La pianificazione e il controllo, una funzione sempre più vitale per le aziende moderne.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Secret of success.
Advertisements

Dott.ssa Diva Caramelli
RE.SE.T. IMPRESA Rete di servizi per il trasferimento dimpresa.
I Servizi in Toscana – Stato organizzativo, criticità e potenzialità
I processi di innovazione
INGEGNERIA DEI PROCESSI GESTIONALI
Francesco Cristofoli Microsoft Italia
VALORIZZARE LE RELAZIONI CON IL CLIENTE
Politiche e strumenti per limpresa digitale Perché una guida per le imprese Giancarlo Capitani 5 giugno 2007.
L. De Benedetti: Contributo operativo alla redazione del manuale 1 Dibattito guidato sulle problematiche nella redazione del Manuale Qualità nei laboratori.
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
Sistema Gestione Progetti
Marketing MARKETING DEL TURISMO Facoltà di Scienze Politiche e
AMBIENTE CONTESTO NEL QUALE UN’ORGANIZZAZIONE OPERA, COMPRENDENTE L’ARIA, L’ACQUA, IL TERRENO, LE RISORSE NATURALI, LA FLORA, LA FAUNA, GLI ESSERI UMANI.
La dinamica finanziaria
BALANCED SCORECARD: MAPPA STRATEGICA E INDICATORI
1 KEMON SMART & STYLE Mete e Progetto dImpresa. Diapositive dellintervento:
Economia aziendale Corso di laurea in informatica
rendicontazione delle Aziende Sanitarie
1 Business Plan per il passaporto informativo Marzo 2012.
L’Activity Based Management
1 Il servizio di prestito e fornitura documenti ILL-SBN una visione di insieme caratteristiche della procedura illustrazione delle funzionalità
1 Il sistema di controllo organizzativo 4 marzo 2008 Programmazione e Controllo Università degli Studi di Cagliari.
Gli sportelli comunali e la comunicazione Workshop Formez Marino Cavallo, Provincia di Bologna Reti comunicative, nuovi servizi e sviluppo del territorio.
La P.A. delineata dal D.lgs n. 150/2009
Economia politica II – Modulo di Macroeconomia
GLI ELEMENTI PROBATIVI E LE PROCEDURE DI VERIFICA
Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Lezione 2 Prof. Riccardo.
Incontro con OO.SS. su attività D. Lgs. 626/94 * * * * * Poste Tutela Roma, 29 settembre 2003.
1Milano, 3 Novembre 2004Assemblea Nazionale FISM WORKSHOP La certificazione dei requisiti di qualità per le Società Medico-Scientifiche Presentazione del.
La struttura organizzativa e informativa del controllo
Seminario in Economia Aziendale
ELEMENTI DI UN BUSINESS PLAN
IL BILANCIO La pianificazione di business nella nuova economia
PiemonteShopping.com. - Pag. 2 - Alfa Layer S.r.l.: progetto PiemonteShopping.com © giugno 2004 La società opera.
L’esperienza della Rete Health Promoting Hospitals (HPH) dell’Azienda per i Servizi Sanitari N. 6 Ufficio Qualità e Accreditamento Carmela Zuccarelli.
Soluzioni per le aziende commerciali
Strategy2 Con un approccio integrato tra professionisti esperti di informatica, di materie economico-finanziarie e di processi aziendali, abbiamo realizzato.
Dott. Salvatore Loprevite – Università degli Studi di Messina
GeoSoft BLU short presentation 1. GeoSoft BLU short presentation 2 Il software BLU è un prodotto software di tipo CRM (Customer Relationship Management)
Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca Servizio per lAutomazione Informatica e lInnovazione Tecnologica – Ufficio di Statistica -VII.
Information-intensive
NELLA COMPRAVENDITA DI AZIENDE E NELLE ALTRE OPERAZIONI STRAORDINARIE
“Il valore dell’IT nella Lean Manufacturing”
SISTEMA INFORMATIVO Che cosè Insieme di persone, mezzi, procedure con cui si raccolgono, elaborano e archiviano i dati con lo scopo di ottenere.
Relazioni interaziendali
Relazioni interaziendali
Progetto Polidro Polizia idraulica e gestione dei corsi d’acqua.
IL SISTEMA DI GESTIONE QUALITA’
Seminario sulla Progettazione Sociale 09 – 16 – 23 – 30 Marzo 2007.
1 ORGAMIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE. 2 PRESENTAZIONE DEL CORSO L’Organizzazione aziendale La gestione delle persone.
30/03/2011. Con un approccio integrato che prevede la sinergia tra professionisti dellinformatica, esperti in materie economico- finanziarie e ingegneri.
RITUALITÀ LA COMUNICAZIONE È DETERMINATA DA REGOLE SOCIALMENTE STABILITE PER OGNI PARTICOLARE SITUAZIONE. IN CERTE.
SCHEMA MODELLO DI BUSINESS PLAN
Evoluzione della contabilità analitica
DIVENTARE UN “VENDITORE TOTALE”
LA COMUNICAZIONE IN AZIENDA
FORMAZIONE AZIENDALE E ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI
Euro e Fiscal Compact: perché? Che fare ? Associazione Giuseppe Mazzini, Bruxelles 13 maggio Fabio Colasanti.
IL BUDGET PER CENTRI DI RESPONSABILITÀ (RESPONSIBILITY CENTER)
Corso di Economia Aziendale
Controllo di gestione, strumenti di pianificazione
1 Analisi della gestione finanziaria dal 04 Gennaio 2008 Fondo Pensione Astri Comparto Bilanciato report al: 4 giugno 2010.
17 ORGANIZZAZIONE DELLA FUNZIONE MKTG/VENDITE - RELATIONSHIP MARKETING
DLMP s.r.l. Società di formazione, orientamento e outplacement PROPOSTA DI INTERVENTO FORMATIVO.
MACROPROGETTAZIONE DI UN CORSO DI FORMAZIONE PER APPLE
La pianificazione della produzione dei dati. Costituzione del gruppo di progettazione L’elevato grado di complessità e la multidisciplinarietà richiesta.
Topic 10 1 Programmazione e Controllo L’ELABORAZIONE DEL BUDGET DELLE VENDITE: MOMENTO FONDAMENTALE NEL PROCESSO DI ELABORAZIONE DEL BUDGET.
MasterPlan Tenere sotto controllo i costi dell’Impresa Dedicato all’imprenditore Introduzione a MasterPlan
CATENA DEL VALORE A cura di Fabrizio Bugamelli. CATENA DEL VALORE Disaggrega un’impresa nelle sue attività strategicamente rilevanti allo scopo di comprendere.
Transcript della presentazione:

La pianificazione e il controllo, una funzione sempre più vitale per le aziende moderne

PREMESSA L’ampio processo che caratterizza l’attività di CONTROLLO, anche per i punti vendita retail, è spesso condizionato da fattori “esterni” che, a seconda dei casi, possono essere identificati come opportunità da cogliere o necessità da dover gestire. Crisi Tensione strutturale competitiva Big Data IT Controllo 1

PREMESSA CrisiTensione strutturalecompetitiva Big DataIT Controllo 2

BIG DATA -Recentemente ha avuto luogo una vera e propria "esplosione" di dati ed informazioni. -Bisogna “trasformare” tutto ciò in un vantaggio, e per farlo, bisogna intravederne le potenzialità e riadattare i modelli di gestione esistenti. - In questo modello di gestione la tecnologia si presenta come importante risposta all’esigenza di gestire dei dati e, soprattutto, come fattore incrementale di ulteriori dati e informazioni. 3

BIG DATA Nuovi strumenti per gestire più informazioni DatiIT Nuovi strumenti generano più informazioni 4

BIG DATA Ampiezza dei volumi di dati La generazione dei dati non provoca costi. Collocare fisicamente i dati oggi è possibile. Si stima che ogni giorno si generano 2.5 Esabyte e ogni 40 mesi raddoppia. Velocità di creazione dei dati L'interazione tra sistemi rende immediata la disponibilità dei dati. Grazie al multi device le modalità di fruizione dei dati si evolvono sempre. La capacità elaborativa non rappresenta più un problema. Varietà delle fonti e delle forme Le fonti che generano dati aumentano ogni giorno (Internet, App) I canali di vendita si moltiplicano e si fondono (Omnichannel) Alle forme standard se ne aggiungono sempre di nuove (video, messaggi) 5

BIG DATA Nuovi luoghi generano più info Luoghi di DATI business La disponibilità di più info favorisce più luoghi di business 6

BIG DATA -Trasformare i dati in informazioni non è una cosa scontata. -Bisogna passare alla cosiddetta “azienda guidata dai dati” 7

BIG DATA -il fenomeno dei "Big data“ deve essere gestito correttamente altrimenti non solo si rischia di non migliorare il processo di controllo ma addirittura di peggiorarlo. Occorre, quindi: Cosa Scegliere le entità giuste Individuare modelli di analisi finanziari e immateriali (che siano misurabili) Come Facili, intuitivi, pratici. Strumenti Da inserire nello svolgimento quotidiano delle singole attività 8

BIG DATA - In particolare la scelta delle entità da controllare è fondamentale e determina se l’utilizzo dei “Big Data” è vincente o sbagliato. Verificare la "persistenza" di certi fenomeni significa: Verificare la capacità di un fenomeno di seguire una certa ripetitività Chiarire le condizioni necessarie affinchè si verifichi tale ripetitività Separare e isolare i fenomeni da osservare Verificare la "predittività" di più fenomeni significa Scoprire l‘eventuale esistenza di una relazione tra fenomeni Indagare su eventuale esistenza di un nesso causale tra i due Escludere eventuale dipendenza da un ulteriore fattore 9

PREMESSA CrisiTensione strutturalecompetitiva Big DataIT Controllo 10

CRISI STRUTTURALE - Il periodo di recessione economica e finanziaria che ha colpito il nostro paese viene più comunemente definito dagli esperti come periodo di “crisi strutturale”, che modifica in modo irreversibile determinati fattori che eravamo abituati a considerare ciclici, in termini di: - Stagnazione dei volumi - livellamento della marginalità - Scarsità di risorse (finanziarie, economiche, ecc.) 11

CRISI STRUTTURALE - I modelli di controllo devono superare l'analisi tradizionale sui costi e ricavi, in genere effetto finale degli eventi aziendali - Bisogna passare ad una comprensione profonda della struttura stessa dei costi e ricavi e quindi dei propri processi. - Diventa vitale conoscere il comportamento dei costi e ricavi al variare di determinate variabili 12

CRISI STRUTTURALE Gestione Ordini Raccolta Attività Organizzazione Evasione Gestione inevasi N. Ordini per cliente Procedure Valore medio ordini Modalità di raccolta 13

CRISI STRUTTURALE Svalorizzazioni Sva Acquisti Tipologia Sva Gestionali Sva vendite Le attività collegate (gestione del magazzino) Relazioni I processi collegati (opportunità e le promozioni) 14

CRISI STRUTTURALE Amministrativi Adempimenti Finanza Classificazione Controllo Tempo impiegato Persone coinvolte Procedure Rispetto dei tempi 15

CRISI STRUTTURALE - Per una corretta valutazione sulla riduzione dei costi occorre sempre considerare il valore prodotto in termini di ricavi e servizi Processo Costi Ricavi Attivit… Risorse Servizi Procedure InputOutput 16

CRISI STRUTTURALE Prefatture Rilevazione Sospesi Spunta Personale Listini CostiAttivitàRicavi Contatto corretti Risorse con i Pagamenti fornitori 17

CRISI STRUTTURALE Assortimenti Ricavi Format indiretti Personale CostiAttivitàRicavi Pricing Margine Risorse Logistica Art ABC 18

CRISI STRUTTURALE IT Processi Personale Transazionali gestiti CostiAttivitàRicavi HW Comunicazione Tempi Esterni Assistenza Disservizi 19

CRISI STRUTTURALE - All’interno dei processi e delle singole attività divengono sempre più importanti i cosiddetti “invisible assets” - Saranno sempre più i dettagli a fare la differenza in ciò che non si vede, tutto il resto si replica e diviene disponibile immediatamente. 20

CRISI STRUTTURALE Processo Servizi Attività Direttiinterni CostiAttività TempiRicavi Indiretti Servizi Risorse esterni RelazioniCompetenzeReputazione GruppiMotivazioniServizi 21

INDICE CrisiTensione strutturalecompetitiva Big DataIT Controllo 22

TENSIONE COMPETITIVA - Per le aziende diventa importante non disperdere le proprie energie, collaborare e mantenersi uniti, reagire in fretta e allo stesso modo diventa NECESSARIO. -Bisogna pensare, agire e reagire come un organismo unico. - Avviare un allineamento strategico in tutti i punti dell’organizzazione, inteso come la capacità dell’azienda di operare sia a livello strategico che operativo, in modo coerente. 23

PREMESSA CrisiTensione strutturalecompetitiva Big DataIT Controllo 24

IT - Tutto quanto descritto converge verso una serie di considerazioni: 1° Centralizzazione e certificazione dei dati Utilizzo di strumenti specifici che 2° permettano di sfruttare al meglio le opportunità 3° Partecipazione di tutta l'azienda al processo di pianificazione e controllo 25

IT BIPLANNING REPORT DATI MODULI TRANSAZIONALI 26

Grazie per l'attenzione Dott. Angelo Montella Ing. Salvatore Pecchia