I POPOLI TRA INTEGRAZIONE E CONFLITTI Prof. SILVIA SILLANO
Gli stati nel mondo 201 sono considerati gli Stati indipendenti194 generalmente riconosciuti sovrani a livello internazionale: 192 membri dell'ONU 192 membri dell'ONU 7 che, vantando sovranità territoriale, hanno dichiarato la propria indipendenza ottenendo limitato o nessun riconoscimento internazionale: 4 con riconoscimento minoritario:
Esistono poi 3 entità a cui è accordato lo status di osservatore ONU, ma che non possono essere considerate Stati in quanto difettano dell'effettivo controllo del proprio territorio: Autorità Nazionale Palestinese, riconosciuta da 96 Stati membri ONU più il Vaticano Arabo: فلسطين Filastīn ; Autorità Nazionale Palestinese, riconosciuta da 96 Stati membri ONU più il Vaticano Arabo: فلسطين Filastīn ; Sahara Occidentale (Repubblica Democratica Araba Sahrawi) riconosciuta da 49 Stati membri ONU Arabo: الجمهورية العربية الصحراوية الديمقراطية Al-Jumhūrīya al-`Arabīya as- Sahrāwīya ad-Dīmuqrātīya ; Sahara Occidentale (Repubblica Democratica Araba Sahrawi) riconosciuta da 49 Stati membri ONU Arabo: الجمهورية العربية الصحراوية الديمقراطية Al-Jumhūrīya al-`Arabīya as- Sahrāwīya ad-Dīmuqrātīya ; Sovrano Militare Ordine di Malta riconosciuto da 100 Stati membri ONU più il Vaticano italiano Italiano: Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta. Dopo la perdita dell'Isola di Malta l'Ordine, nel 1834 si è stabilito in Italia a Roma dove ha, garantite da extraterritorialità, le sue sedi.
Il “villaggio globale” tra standardizzazione e ricerca di identità IDENTITA’ lingua cultura leggi istituzioni territorio religione OMOLOGAZIONE economia Informazione mass-media Internet e nuove tecnologie finanza Condivisione di valori Stili di vita
Globalizzazione e localismi Nel mondo d’oggi l’identità è divenuta problematica. Identità oggi: non come dato “naturale” creazione culturale dato modificabile oggetto di una scelta E’ divenuto sempre più difficile mantenere l’equilibrio tra le due facce dell’identità collettiva quella che lega e crea coesione quella che distrugge e crea conflitto. quella che distrugge e crea conflitto.
globalizzazione politica La fine della guerra fredda con la demolizione del muro di Berlino (1989) e l’apertura al liberalismo economico e al regime di mercato dei Paesi dell’est, della Cina, dell’India, del Vietnam hanno avviato la globalizzazione politica, adozione di un regime costituzionale uniforme definibile in breve come “mercato più democrazia. “
Resistenze alla globalizzazione La globalizzazione non piace a Verdi, ecologisti sindacalisti,religiosiimprenditori estreme destra e sinistra no-globals no-globalsONG fondamentalismo fondamentalismo in genere populisti e di altri gruppi politico-sociali importanti movimento anti-globalizzazione in alcuni casi con supporto politico-militare molto potente, con denaro e protezione politica di diversi governi, di fondamentalisti e di diverse organizzazioni non governative, dei Paesi dominati dall’Islam. L’obiettivo concreto dell’ostilità sono gli Stati Uniti. Una posizione critica è stata assunta anche dalla Chiesa cattolica che ha coinvolta la globalizzazione nella condanna del neo-liberalismo Una posizione critica è stata assunta anche dalla Chiesa cattolica che ha coinvolta la globalizzazione nella condanna del neo-liberalismo
Fattori di identità culturale: la lingua DIFFUSIONE LINGUE NEL MONDO numero di parlanti lingue utilizzate per transazioni passato coloniale comunità di emigrati
SOPRAVVIVENZA DELLE LINGUE scrittura numero Di parlanti Uso Delle tecnologie
Fattori di identità culturale: la religione Diffusione delle religioni nello spazio geografico Religioni universalistiche o globali Religioni regionali o culturali Religioni tribali o locali
PROBLEMI LEGATI ALLA RELIGIONE intolleranza persecuzioni conflitti differenze di genere e ceto