“IL NAUFRAGIO DEL VASA”

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Transcript della presentazione:

“IL NAUFRAGIO DEL VASA” REALIZZATO DA: -CILLI GIOVANNA -BOSCO BEATRICE -RICCIARDI VALENTINA

IL VASA Il Vasa (anche Wassa) è stato un galeone svedese dotato di 64 cannoni, costruito per il re Gustavo II Adolfo di Svezia, tra il 1626 e il 1628.

L’INAUGURAZIONE E IL DISASTRO Al momento della partenza molti invitati salirono a bordo all'ultimo momento. Il 10 agosto 1628 il Vasa issò le vele per il suo viaggio inaugurale poco al largo del porto di Stoccolma dove era stato costruito. Appena fuori dal porto, dopo poche miglia di percorso, una folata di vento lo fece inclinare su di un lato, ma con perizia il timoniere riuscì a raddrizzarlo. Una seconda folata di vento però lo inclinò nuovamente e l'acqua iniziò ad entrare nello scafo attraverso i portelli dei cannoni. La nave affondò molto rapidamente, adagiandosi su di un fondale fangoso poco profondo; le vittime del naufragio furono forse 50, comunque molti di meno di quanti ci si potesse attendere, dato che i marinai a bordo temevano e si attendevano un tale tipo di evento.

L’INCHIESTA Immediatamente il re pretese la istituzione di una commissione di inchiesta per chiarire le colpe del disastro; la commissione, ovviamente, non raggiunse mai alcun risultato. Un notabile fu maliziosamente interpellato da un diplomatico straniero sulle cause del disastro, e pare abbia risposto: solo Dio, ...ed il re, possono conoscere le cause... A breve termine dall'affondamento, nell'ottobre del 1663, una buona parte dei preziosi cannoni in bronzo venne recuperata grazie ad una magistrale opera di ingegneria idraulica, con l'uso di una campana subacquea. L'accesso ai cannoni rese però necessaria la demolizione di ponti e delle strutture sovrastanti.

CONCLUSIONI Cosa causò questo disastro nazionale? Si sapeva che la Vasa era instabile e non portava abbastanza zavorra, poiché non c’era sufficiente spazio. Inoltre i portelli bassi erano pericolosamente vicini all’acqua. La nave era pesante in alto e non aveva passato le prove di stabilità iniziali. Tali prove consistevano nell’ordinare a 30 uomini di correre da una murata all’altra per causare il rollio della nave. Non c’era tempo e il Re, a quel tempo in Polonia, ordinò che la Vasa facesse vela comunque. Essa doveva aiutare una operazione di blocco.

Per scoprire i motivi del capovolgimento della Vasa e perché era stata così malamente costruita, dopo il disastro fu ordinata una inchiesta, al termine della quale nessuno fu ritenuto responsabile per l’affondamento. Il Re Gustavo II Adolfo ebbe una parte nel disastro. Egli avrebbe forzato i costruttori ad ingrandire la Vasa per farle portare due ponti cannoni completi. Egli dette questo ordine nei primi tempi della costruzione della Vasa, ma non era possibile costruire la Vasa con due ponti armati e renderla marina. Il costruttore aveva sempre avuto in mente un solo ponte.