IL BUON SAMARITANO Lc 10,25-37 Gesù disse al dottore della legge : «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono.

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Transcript della presentazione:

IL BUON SAMARITANO Lc 10,25-37 Gesù disse al dottore della legge : «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».

Ascolto e Colloquio Settembre - Novembre 2014 L’ascolto mi ascolto ti ascolto

L’ascolto è una realtà complessa che coinvolge entrambi i soggetti della comunicazione. Chi parla decide di parlare E chi ascolta decide di ascoltare!!

1° assioma della comunicazione non si può non comunicare

L’80% delle nostre ore di veglia è speso nella comunicazione, di questo 45 % ad ascoltare, 30% a parlare, il 16% a leggere, il 19% a scrivere. Apprendimento: 1 ascolto, 2 parlare, 3 leggere, 4 scrivere

la prima appresa, la più utilizzata, ma non insegnata

EmittenteRicevente messaggio manifesto

Cosa si inserisce tra A&B?

Storia: la terra sta morendo Militante nero Poliziotto con fucile Atleta Architetto Cuoca Falegname cieco Dottoressa Prostituta Ragazza di 16 anni incinta Sacerdote Idraulico pacifista, esperto in non-violenza e gestione creativa dei conflitti giovane e atletico leader dei Boy Scout, uno che userebbe il fucile unicamente per procurare il cibo con la caccia donna di 70 anni, che ha vinto le Olimpiadi delle Gray Panthers mangia solo rape rosse, pianta che non sembra vivere sul nuovo pianeta ha lavorato solo nel carcere di Sing Sing, ed ha imparato a cucinare solo quel tipo di pietanze è un famoso maestro delle costruzioni in legno e sarebbe in grado di insegnare queste sue abilità a chiunque è una laureata in legge, dirigente della Pubblica Amministrazione è un’ottima cuoca, giovane, allegra e gode di ottima salute ha l’AIDS è il capo di una setta fondamentalista islamica ha avuto un grave incidente ed è impossibilitato a lavorare

I meccanismi: Generalizzazione Cancellazione Percezione teoria implicita della personalità, profezia che si autoavvera, effetto alone, stereotipi e pregiudizi, attribuzione di intenzionalità, effetto prima/dopo

Altri filtri… filtri neurologici (uguali per tutti gli uomini) filtri sociali come il linguaggio (uguali per tutti gli uomini appartenenti alla stessa comunità linguistica), la cultura, l’appartenenza a gruppi ecc… filtri individuali legati alla storia personale e unica di ognuno (diversi per ogni individuo) filtri tecnici: rumori, interruzioni, condizioni tecniche del colloquio (luce, temperatura ecc)

Mappa della realtà EmittenteRicevente messaggio manifesto FILTRI M. PERCETTIVI MAPPA DELLA REALTA’ Risposte efficaci Risposte inefficaci messaggio manifesto Ricezione Elaborazione Ricezione Elaborazione

Gioco dei punti Suggerimento: Prova a togliere la «è»

Gioco dei punti Suggerimento: Prova a togliere la «è»

Gioco dei punti Suggerimento: Prova a togliere la «è»

Il vero ascolto si caratterizza per alcune precise intenzioni: quelle di comprendere veramente ciò che l’altro dice, di godere della compagnia dell’altro, di imparare qualcosa di nuovo o di offrire dove possibile un aiuto. INTENZIONALITA’ EmittenteRicevente messaggio manifesto MAPPA DELLA REALTA’ messaggio manifesto MAPPA DELLA REALTA’

veicoli della comunicazione VERBALI parola orale o scritta PARAVERBALI uso della parola, tono, ritmo, pause… NON VERBALI gesti contesto

Stili inefficaci da evitare: Moralizzare (è così e solo così dev’essere..) Consigliare (ti dico cosa dovresti fare..) Generalizzare (questo capita a molti…) Investigare ( perché hai fatto così?..) Interpretare (questo è così perché…) Identificare ( è successo anche a me..) Giudicare, criticare la persona, le quali, in modo più o meno esplicito, costituiscono messaggi di rifiuto.

Come? PARAFRASI ciò che l’altro ha detto, un ridire con parole nostre il discorso dell’altro: “lei dunque mi ha detto che…”, “se non ho capito male, lei mi diceva che…”. DOMANDE per verificare, esplorare o approfondire quello che l’altro sta dicendo. Meglio se aperte e senza l’uso del ‘perchè’ VERBALIZZARE le emozioni che emergono dal discorso e/o si colgono

Applicare una più efficiente modalità di ascolto avrà diversi vantaggi nei vari ambiti: riduce le incomprensioni. induce l'interlocutore ad esprimersi a pieno senza timore: spesso stimola in lui la ricerca delle migliori possibilità espressive, anche nei contenuti! Rapportarsi al meglio con gli altri aumenta l'autostima e la fiducia in se stessi : si immagazzinano più informazioni, si eseguono meglio le istruzioni ed anche si ha maggior controllo su quelle date. Meno errori vuol dire impiegare il tempo al meglio in un clima di fiducia e di rispetto. Saper ascoltare se stessi, inoltre, metterà al riparo da scelte di cui ci si potrebbe pentire e aiuterà a soddisfare i bisogni ben individuati.

Esercizi parafrasi Studente universitario: “E’ soltanto un periodo duro per me, per il fatto che sto cercando di lavorare, di mantenermi al passo con gli esami e di dedicarmi alla mia famiglia. Continuo a ripetermi che prima o poi questo ritmo di vita diverrà meno intenso.”

Esercizi parafrasi Una mamma: “Io e mio marito discutiamo in continuazione su come educare i nostri figli. Lui dice che io interferisco sempre nel modo in cui lui gestisce la disciplina. Io penso che lui sia troppo duro con loro.”

Esercizi verbalizzazione Impiegato di 50 anni licenziato: “E’ ormai un anno che non lavoro più; cosa posso fare. Non ho né un lavoro, né denaro, né una famiglia. Mi è anche chiaro che le mie capacità resteranno inutilizzate” (voce forte, fissa il soffitto, accigliato) “Il mio matrimonio ha risentito negativamente del fatto che l’anno scorso mia moglie ha ricominciato a lavorare. Lei si preoccupa più del suo lavoro che di me.” (voce debole, occhi bassi)

Triangolo

Sentinella: lo stato d’animo che provo Le energie che se ne vanno Come uscirne? Chiudere il dialogo Esplicitare ciò che sta succedendo e chiedere all’altro che ne pensa Ripensarci per capire l’intenzione positiva che lo genera Spiazzare l’altro nelle risposte