Capitolo 10_a. 2 Obiettivi Identificare le reazioni del Soccorritore durante un soccorso in emergenza.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
H.PEPLAU Ha svolto attività clinica presso ospedali pschiatrici.
Advertisements

FIGLI DI ULTIMA GENERAZIONE: punti di forza e criticità
IL SOSTEGNO PSICOLOGICO NELLA PROCREAZIONE ASSISTITA Una proposta psicocorporea Fabio Carbonari psicologo psicoterapeuta Direttore Istituto Reich.
PANORAMA NAZIONALE N° pazienti con tumore
Convegno Nazionale A.V.U.L.S.S., San Giovanni Rotondo, 18-19/11/2006
RIABILITAZIONE PSICONUTRIZIONALE
LA FIGURA PROFESSIONALE DEL
Relazione daiuto Esperto (Docente) che supporti lallievo nello svolgimento del percorso di apprendimento Esperto (Docente) che supporti lallievo.
Università della Calabria
Responsabili: dottori Laura Kluzer e Fabio Manfredi-Selvaggi
FORMAZIONE E PARTECIPAZIONE
L’ATTIVITA’ DIDATTICA
Scopriamo la forza che è in noi
Comunicazione e intelligenza emotiva
Lintervento integrato nelle situazioni di rischio suicidario.
Coinvolgere i cittadini nella riqualificazione urbana: uninattesa pratica valutativa a Torino Daniela Luisi Roma, 28 settembre 2010.
Opportunità – I punti di forza La centralità del Dipartimento di salute mentale (DSM) e lorganizzazione territoriale della presa in carico La differenziazione.
Transizioni al lavoro e socializzazione occupazionale
I counselor realizzano il proprio ruolo professionale,
A cura di Maria Vittoria Musella Rielaborazione elementi di analisi emersi nellincontro del 2 dicembre Roma 20 gennaio 2012.
A cura di Maria Vittoria Musella Riflessioni del 7 febbraio Roma 21 febbraio 2013.
Comprender-SI per aiutare
BLS Basic Life Support Istruttore PSTI VdS Anna Sposito Croce Rossa Italiana Comitato Locale di Fondi.
COMUNICAZIONE PUBBLICA Pubblica Amministrazione e Comunicazione Interculturale 18° lezione 28 novembre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
Counseling motivazionale breve Come aiutare le persone a compiere scelte di salute?
OSSERVARE … PER VALUTARE
Fattori di rischio e strumenti di autotutela per i soccorritori
A.N.DI.S Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici Sezione Regionale della Toscana 18 ottobre 2013 I Bisogni Educativi Speciali nella Scuola di Tutti.
dall’Educazione Fisica alle Scienze Motorie: quale futuro?
DIARIO DELLE ESPERIENZE
Le simulazioni La simulazione per: scoprire e vivere ciò che altrimenti non appare, non si prova provare situazioni difficili o pericolose in ambiente.
Psicoterapia Letteralmente : Curare la mente
STUDIO E CAPISCO! Prof.ssa Antonella Sivelli e prof. Marino Catella
Le difficoltà della famiglia ad accettare i provvedimenti ambientali a domicilio Monica De Simone Le controversie nella terapia dellallergia respiratoria.
Perché la classe può essere una risorsa per i soggetti in situazione di handicap?
Lavorando insieme su un cubo …
1 Corso per esperta in orientamento per le pari opportunità Counseling di supporto.
Laboratorio Analisi e Sviluppo “BENESSERE in EMERGENZA”
Metodi Obiettivi Risultati Conclusioni
Le teoriche del nursing
Telemedicina: dal dire al fare
Educazione Emotiva Dott.ssa Antonella De Luca
1 RETE SCUOLA MEDIA “D’AZEGLIO” AP ISC ACQUASANTA ISC CASTEL DI LAMA CAPOLUOGO ISC ROCCAFLUVIONE I CARE SCUOLA CAPOFILA DIREZIONE DIDATTICA “BORGO SOLESTA’”
Sportello di ascolto C. I. C
Modulo A: “Formazione” – anno associativo Azione Cattolica Italiana Laboratorio Nazionale della Formazione La nostra storia di formazione… dei.
A cura di A. Augenti e M.Gabriella de Judicibus
Come si presenta dal punto di vista dei sintomi e segni Ipermotricità.iper-reattività.impulsività Iperattività.disattenzione.
>. Per i giovani che stanno crescendo a contatto con le nuove tecnologie, la distinzione tra vita online e vita offline è davvero minima. Le attività.
La fibrosi cistica fuori da casa
1 L’ADOLESCENZA: UN’ETÀ DIFFICILE? Prof. Paolo Albiero.
Ansia Matteo Radavelli, Psicologo.
Psicologia come scienza:
TRATTAMENTO MULTIMODALE
LE ABILITA’SOCIALI INSEGNAMENTO INDIRETTO attraverso le strutture
Delegare e risolvere problemi Strumenti gestionali per responsabili.
Libera Università Maria SS. Assunta
La depressione nell’adolescenza
a Sostegno dei GENITORI SEPARATI
Incontro di informazione sulla malattia di Alzheimer.
IL TESTO NARRATIVO I testi narrativi si distinguono dagli altri testi in quanto raccontano una storia.
AUTISMO: STRATEGIE - RISORSE E “ATTEGIAMENTO CULTURALE” Ass. “Oltre l’Autismo” e Centro Servizi Autismo C.T.S. Centro Territoriale di Servizi per le disabilità.
Avviso pubblico n. 7/2012 P.O. Puglia ASSE III – Inclusione sociale.
Dopo un trattamento psicoanalitico che ha buon esito, un paziente è chiaramente meno nevrotico(o psicotico), ma forse non necessariamente più maturo. Dall’altra.
I° Istituto d’Istruzione Superiore “L. DA VINCI – G. GALILEI” “DIRITTI A SCUOLA” – Progetto C Sportello di “ASCOLTO PSICOLOGICO” per gli studenti appartenenti.
Corso di formazione GEV PROGRAMMA: LA MOTIVAZIONE LA PSICOLOGIA DELL’EMERGENZA IL CONFLITTO TECNICHE DI PROBLEM SOLVING Canzo, 15/02/2011 Dr.ssa Erika.
La collaborazione fra pari nel recupero di competenze in matematica: il ruolo della riflessione metacognitiva Aosta, 8 aprile 2011 Angela Pesci Dipartimento.
EMERGENZE Prof Violetti. Definiamo “EMERGENZA” Ogni scostamento dalle normali condizioni operative tale da determinare situazioni di possibile danno agli.
Formazione in rete e ruolo del tutor: un’esperienza nella scuola secondaria superiore Angela Berto I. M. S. “Sandro Pertini” di Genova.
LE PRINCIPALI REAZIONI DEL SOCCORRITORE DURANTE IL SOCCORSO
Transcript della presentazione:

Capitolo 10_a

2 Obiettivi Identificare le reazioni del Soccorritore durante un soccorso in emergenza

Fasi emotive della Missione di Soccorso ALLARME (Chiamata) FISICO aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, rialzo pressorio… COGNITIVO EMOZIONALE COMPORTAMENTALE disorientamento, difficoltà di interpretare e valorizzare le informazioni ricevute… ansia, paura, inibizione… diminuzione efficienza, difficoltà comunicazione… Prende avvio dalla comunicazione di un evento critico grave su cui si è chiamati ad intervenire. Le reazioni associate possono essere di tipo:

In questa fase sono presenti in tono minore la maggior parte dei vissuti e delle reazioni della fase precedente, ai quali si associano, come preziosi fattori di recupero dell’equilibrio, il trascorrere del tempo, il passaggio all’azione finalizzata e coordinata e l’interazione. Superato l’impatto iniziale i soccorritori si preparano all’azione. Agire aiuta a dissolvere la tensione, si recupera l’autocontrollo. MOBILIT-AZIONE Fasi emotive della Missione di Soccorso

È la fase che va dalla fine del servizio, al ritorno alla routine lavorativa e sociale. Può essere caratterizzata da: difficoltà a distendersi e addormentarsi, tristezza, tensione, riaffiorare di episodi e vissuti particolarmente forti sul piano emotivo. DECOMPRESSIONE Fasi emotive della Missione di Soccorso

conoscere i propri diritti e doveri; avere una solida preparazione teorico-pratica, periodicamente aggiornata; identificare ruolo e responsabilità; distribuire i compiti anticipatamente; fare una periodica revisione critica degli interventi svolti; chiedere il parere dei responsabili o di esperti per i casi più impegnativi. Modalità di comportamento che aiutano ad avere un atteggiamento equilibrato ed efficiente

7

8 Conclusioni E’ importante, perchè protettivo, conoscere i possibili effetti emozionali di un evento critico. “Il disagio emotivo connesso al lavoro di soccorso non va negato ma affrontato con serenità e consapevolezza”