Luigi Onnis QUANDO IL CORPO PARLA: UN APPROCCIO SISTEMICO AI DISTURBI PSICOSOMATICI ALLA LUCE DELLE NEUROSCIENZE L.Onnis 2013.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL LINGUAGGIO DEL CORPO
Advertisements

LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI
LE MALATTIE PSICO SOMATICHE.
SOCIETA’ di PSICOLOGIA delle DIPENDENZE
Dott.ssa Carmelina Calabrese
Il bambino e la sua maturazione
LA SINDROME DEL BURNOUT
Gli esiti del maltrattamento sui bambini
Resp. Dr. Stefano Cinotti
MEMORIA E SOGNO, INCONSCIO E COSCIENZA:
LA MATRICE INTERSOGGETTIVA
Casi di lesione ventromesiale frontale
Un caso di lesione parietale sinistra: un mondo perduto
“DALL’INTERAZIONE AllA RAPPRESENTAZIONE”
Centro Oncologico “ Ettore M.S. Conti” di Terracina e di Gaeta
TEORIA DELLA PERCEZIONE
e disturbo di personalità schizotipico
Disturbi d’ansia.
Attaccamento ed emozioni: quali legami?
Corso di Psicologia della Salute
FAMIGLIE E DINAMICHE INTERPERSONALI
COMPRESENZA LINGUAGGI NON VERBALI - PSICOLOGIA
Famiglie e Psichiatria
Che cos’è il disturbo mentale. La schizofrenia come paradigma Parte II
Qualcuno sentiva il bisogno dellennesimo libro di psichiatria per il MMG? ORIENTARSI IN PSICHIATRIA Manuale di sopravvivenza per il medico di famiglia.
Il corpo Dr.ssa Rita Fiorani - Psicologa Il corpo.
LA COSCIENZA.
"vuoto di memoria" - errori di ritenzione e riproduzione quando siamo sotto stress - scarsa produttività quando abbiamo qualche problema - "aver la testa.
Searle, La mente.
ICF OMS 2002 I termini con una connotazione negativa hanno acquisito una valenza positiva e le interazioni tra i vari fattori che costituiscono la salute.
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA
Lo sviluppo delle emozioni
Il campo della Psicologia Sociale
CORTECCIA CELEBRALE EMISFERI E LOBI ....
Laboratorio area psicologica
Laboratorio area psicologica
Dott.ssa Camilla Cristina Scalco*
Che cosa è l’ICF? Acronimo di “International classification of functionning , disability and health” Si tratta della classificazione internazionale del.
“La valutazione della qualità di vita nella fase terminale”
L’empatia.
Le teoriche del nursing
La salute Aspetti generali. Che cos’è? È la condizione di piena efficienza funzionale che comprende anche aspetti cognitivi, affettivi, relazionali,
LA COMUNICAZIONE IN AZIENDA
Può essere utile soffermarsi sul significato delle
Perché alcuni bambini non imparano come gli altri?
Il ruolo delle emozioni nella formazione della mente
La gestione del gruppo.
Economia e direzione delle imprese L’ importanza dei paradigmi nelle scienze sociali.
I bes GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E IL MODELLO ANTROPOLOGICO ICF DELL'OMS.
Psicologia dello sviluppo
Scuola permanente per genitori ed educatori – Pontemaodino 2014 Si svolgeranno tre tipi di incontro: Si svolgeranno tre tipi di incontro: Il primo e ultimo.
Legame tra fenomeni cerebrali e processi mentali
L’interazione tra il bambino e l’ambiente
“Dalla normativa B.E.S. all’offerta del Centro Risorse Ausili - C.T.S. - MIUR”
La diagnosi psicodinamica
La depressione nell’adolescenza
L’ ascolto non è soltanto una funzione fisiologica legata all’organo di senso, ma è parte del processo di comunicazione, è un elemento fondamentale.
Neuroscienze e Psicoterapia: prospettive
Lo studio della famiglia
L’epistemologia genetica
Psicomotricità educativa e preventiva
“La psicoterapia della Gestalt” un approccio olistico
Dolore fisico Dolore mentale Sofferenza psichica
GLI INTERVENTI NELLA CLINICA DELLO SVILUPPO.  Presa in carico congiunta  bambino+genitori  Clinici differenti (problema dell’alleanza, delle identificazioni)
BES - ICF Michele Cirelli, PhD Psychologist
Maternità psichica- processo evolutivo e momento di responsabilità collettiva: il percorso nell’Ambulatorio dello psicologo D.ssa Anna Franca Distretto.
FAMIGLIAe DISTURBI PSICOLOGICI Andrea Spiga 5D Pedagogico.
Le scienze cognitive Omar Gelo, Ph.D Università del Salento.
il peso delle emozioni negate
La RELAZIONE SOCIALE: il mattone fondamentale della vita sociale di Marco Ingrosso.
Transcript della presentazione:

Luigi Onnis QUANDO IL CORPO PARLA: UN APPROCCIO SISTEMICO AI DISTURBI PSICOSOMATICI ALLA LUCE DELLE NEUROSCIENZE L.Onnis 2013

LE COMPONENTI DEL DISTURBO PSICOSOMATICO 1.BIOLOGICA a) Disturbi psicosomatici primari (con evidente alterazione biologica di base) b) Disturbi psicosomatici secondari (senza alterazione biologica immediatamente evidente) 2.PSICO-EMOZIONALE Le emozioni influenzano la funzionalità degli organi attraverso tre sistemi mediatori a) Neurovegetativo b) Endocrino c) Immunitario (“psicoimmunologia”) 3.RELAZIONALE Il sistema relazionale di appartenenza ( per es. la famiglia) può essere fonte di ricorrenti stress emozionali L.Onnis 2013

MODELLI LINEARI IN PSICOSOMATICA Teorie somato-genetiche Teorie psico-genetiche 3. Teorie socio-genetiche L.Onnis 2013

GLI STUDI PSICOANALITICI SUL SIGNIFICATO DEI SINTOMI PSICOSOMATICI (IL “LINGUAGGIO DEGLI ORGANI”) FREUD: concetto di “conversione” (il “misterioso salto dalla psiche al soma”) ALEXANDER: la “nevrosi vagetativa” (conflitto psicodinamico “specifico” per ognuna delle 7 malattie psicosomatiche descritte) MARTY e coll. (scuola francese ): la “pensée operatoire” (mancanza di vita affettiva e fantasmatica in un soggetto che usa un “pensiero concreto”) SIFNEOS e coll. (scuola americana): l’ “alexitimia” (l’incapacità di verbalizzazione dei vissuti emozionali : assenza di emozioni) L.Onnis 2013

GLI STUDI SULLA RELAZIONE DIADICA MADRE-FIGLIO R.SPITZ: relazione materna inadeguata KREISLER, FAIN, SOULE’: comportamento materno disorganizzante G.AMMON: Madre psicosomatogena buco dell’Io L.Onnis 2013

I PRIMI STUDI SULLE RELAZIONI FAMILIARI “LA FAMIGLIA NOCIVA” TICHENER Famiglia di pazienti affetti da colite ulcerosa – rigidità delle relazioni PINKERTON Famiglie di pazienti asmatici: - Prevalentemente iperprotettive - Prevalentemente rifiutanti - Ambivalenti BRUCH Famiglie di pazienti obesi - Forti legami familiari INTERVENTO TERAPEUTICO Separazione del paziente dalla famiglia, “Parentectomia”: non si prende in considerazione la componente relazionale (che è esclusa dal lavoro terapeutico) L.Onnis 2013

UTILITA’ DEL MODELLO SISTEMICO Non si sofferma solo sulle singole componenti, ma ne mette in evidenza le correlazioni circolari e le influenze reciproche Sottolinea la co-partecipazione simultanea delle componenti in gioco Evidenzia la complessità del fenomeno psicosomatico che non può essere “ridotto” a nessuna delle singole parti L.Onnis 2013

LE IDEE SISTEMICHE DI G. BATESON Ricercare la struttura che “connette” per comprendere meglio le singole componenti Soma-psiche-ambiente sono correlati in un “continuum circolare” L’unità di sopravvivenza non è più l’organismo a sé stante, ma “l’organismo nel suo ambiente” L.Onnis 2013

LA MALATTIA PSICOSOMATICA NELLA PROSPETTIVA SISTEMICA La malattia psicosomatica ritrova la sua caratteristica di punto doloroso di intersezione di fattori biologici e psico-sociali. Il corpo viene ricollegato ad un contesto. Il sintomo recupera il senso di un linguaggio che è “simbolico” nell’accezione etimologica del termine (da simballein = riunire): riunisce in sé significati molteplici, biologici, emozionali, interpersonali. L.Onnis 2013

IL RAPPORTO CORPO-MENTE ALLA LUCE DELLE NEUROSCIENZE (1) “Quando si parla di cervello e di mente, non è consuetudine fare riferimento agli organismi. Di fronte all’evidenza che la mente scaturisce dall’attività dei neuroni, si discute solo di questi, come se il loro funzionamento potesse essere indipendente da quello del resto dell’organismo. Ma via via che studiavo i disturbi della memoria, del linguaggio e della ragione, presenti in numerosi esseri umani colpiti da lesioni al cervello, sempre più mi si imponeva l’idea che l’attività mentale, nei suoi aspetti più semplici come in quelli più alti, richiede sia il cervello sia il resto del corpo. Quest’ultimo, a mio avviso, fornisce al primo ben più che un puro sostegno e una modulazione; esso fornisce la materia di base per le rappresentazioni cerebrali. L’anima respira attraverso il corpo, e la sofferenza, che muova dalla pelle o da un’immagine mentale, avviene nella carne.” A.R.Damasio, “L’errore di Cartesio” L.Onnis 2013

IL RAPPORTO CORPO-MENTE ALLA LUCE DELLE NEUROSCIENZE (2) “ I processi fisiologici che noi chiamiamo mente derivano da un insieme strutturale e funzionale, piuttosto che dal solo cervello: soltanto nel contesto dell’interagire di un organismo, cioè dell’intero corpo, con l’ambiente si posso comprendere appieno i fenomeni mentali” A.Damasio “L’errore di Cartesio” L.Onnis 2013

IL RAPPORTO CORPO-MENTE ALLA LUCE DELLE NEUROSCIENZE (3) Questa concezione, fondata su dati scientifici, si avvicina molto alla valutazione anticipatrice di Bateson, che aveva sottolineato la necessaria continuità di “soma-psiche-ambiente”. Ma soprattutto mette in evidenza la centralità del corpo, in quanto sede di emozioni e tramite di connessioni con l’ambiente, nel costituire l’indispensabile cornice di riferimento per i processi neurali che noi avvertiamo come mente. L.Onnis 2013

LA DIMENSIONE RELAZIONALE DELLA MENTE Le ricerche di Siegel mettono in evidenza che la mente emerge dalle interazioni tra processi neurofisiologici e relazioni interpersonali. E’ il corpo che media queste interazioni, attraverso le percezioni sensoriali e emozionali. In questa prospettiva, dunque, le relazioni interpersonali svolgono una funzione essenziale nell’orientare, fin dalle fasi precoci della vita, lo sviluppo delle attività mentali del bambino e delle strutture neurali relative. In questo senso Siegel parla di “mente relazionale”. L.Onnis 2013

UTILITA’ DEL MODELLO SISTEMICO ALLA LUCE DELLE NEUROSCIENZE Queste ricerche neuroscientifiche e i dati che ne emergono sottolineano, dunque, l’utilità che i disturbi psicosomatici vengano studiati e trattati nel sistema di relazioni in cui si manifestano. E’, infatti, all’interno di questa matrice relazionale, con le connotazioni emozionali che la caratterizzano, che si attivano le complesse interazioni tra mente e corpo. L.Onnis 2013

GLI STUDI SULLA FAMIGLIA COME “SISTEMA DI RELAZIONI” D.D.JACKSON Famiglie con pazienti affetti da colite ulcerosa (“restricted families”) M.SELVINI PALAZZOLI Famiglie di pazienti anoressiche S.MINUCHIN Famiglie di pazienti diabetici, asmatici e anoressici In questi studi la famiglia è vista come sistema di interazioni “circolari”, cioè si valutano le influenze reciproche tra i familiari ed il paziente con la sua malattia INTERVENTO TERAPEUTICO Non si separa più il paziente dalla famiglia ma si lavora con l’intera famiglia. L.Onnis 2013

CARATTERISTICHE RELAZIONALI DELLE FAMIGLIE CON PROBLEMI PSICOSOMATICI Quattro modelli interattivi tipici (S. Minuchin) : 1.Invischiamento 2.Iperprotettività 3.Evitamento del conflitto 4.Rigidità L.Onnis 2013

TRIANGOLAZIONE DEL FIGLIO PAZIENTE (DINAMICA FAMILIARE DISFUNZIONALE) P. M. F.(p.d.) L.Onnis 2013

LIVELLO MITICO DELLA FAMIGLIA Miti di unità L’unità e la coesione della famiglia sono sentiti come i beni supremi da difendere a qualsiasi prezzo Fantasmi di rottura Paura angosciosa che ogni manifestazione di conflitto, ogni momento di autonomia, possano provocare una disgregazione catastrofica della famiglia, piuttosto che un’evoluzione dei legami affettivi. Questi sentimenti si collegano ad esperienze di perdita, spesso presenti nella storia trigenerazionale. Sul versante individuale: Profonda adesione del paziente a questi miti. - “Lealtà invisibili” verso la famiglia - Sentimenti di colpa per ogni trasgressione L.Onnis 2013

L.Onnis 2013

L.Onnis 2013

L.Onnis 2013

L.Onnis 2013

L.Onnis 2013

L.Onnis 2013

L.Onnis 2013

L.Onnis 2013

L.Onnis 2013

L.Onnis 2013

L.Onnis 2013

L.Onnis 2013

L.Onnis 2013

L.Onnis 2013