(morbillo, HPV, meningococco)

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Transcript della presentazione:

(morbillo, HPV, meningococco) Vaccinazioni: vecchi e nuovi vaccini (morbillo, HPV, meningococco) Coordinatori: Antonio Carpino, Giovanna Argo, Donatella Del Gaizo Discutono: Ugo Vairo, Pierluigi Vuilleumier

VACCINI-VACCINAZIONI EMERGENZA VACCINI-VACCINAZIONI

“vittime del loro successo”: Le vaccinazioni sono “vittime del loro successo”: non essendo più visibili le patologie che sono state debellate o sensibilmente ridotte è diminuita la percezione dell’importanza delle vaccinazioni, mentre vengono amplificati dal web messaggi allarmanti e preoccupanti sull’utilizzo dei vaccini e vengono diffuse notizie prive di fondamenti scientifici.

BASSA COPERTURA CALO DI ADESIONI

In Italia lo studio più recente che ha analizzato questo argomento è l’indagine ICONA 2008. Complessivamente sono state intervistate le famiglie di 3.806 bambini. Nell'85% dei casi hanno risposto le madri, mentre solo nel 12% i padri. Nei bambini tra i 12 e i 24 mesi, per le vaccinazioni obbligatorie, offerte gratuitamente con il vaccino esavalente la copertura è soddisfacente e va dal 96% al 97%. Diversa la situazione per le altre vaccinazioni come il Morbillo-Parotite-Rosolia, per le quali la copertura si attesta intorno al 90%, quindi ancora al di sotto dei valori previsti dal Piano nazionale di eradicazione del morbillo e della rosolia congenita (95%) ). Per le altre vaccinazioni (Pneumococco, Meningococco C, Varicella, Rotavirus, Influenza) le coperture sono molto più basse ICONA 2008:Indagine di copertura vaccinale Nazionale nei bambini e negli adolescenti. ISSN 1123-3117.Rapporti ISTISAN 09/29 www.istat.it Brewer NT et al., Meta-analysis of the relationship between risk perception and health behavior: the example of vaccination. Health Psychology 2007; 26(2), 136-145. Weinstein ND et al., Risk perceptions assessment and relationship to influenza vaccination. Health Psychology 2007; 26(2): 146-151

SCARSA-SCORRETTA-FUOVIANTE INFORMAZIONE SCARSA-SCORRETTA-FUOVIANTE

C’è una incomprensibile disaffezione delle famiglie verso i vaccini, paradossalmente dovuta alla riduzione delle malattie infettive, che è proprio l’effetto positivo della loro prevenzione. COSA POSSIAMO FARE? Allearci con gli altri professionisti della salute, medici igienisti e medici di medicina generale, per proporci alle Istituzioni pubbliche, sanitarie e non, per un confronto arricchente per tutti al fine di migliorare la cultura diffusa vaccinale, essenziale per la tutela della salute dei minori.

La comunicazione deve essere coordinata-coerente Livello nazionale regionale Livello locale comunicazione interna circolazione delle informazioni, formazione e collaborazione integrata tra gli operatori sanitari direttamente coinvolti nell’attività di prevenzione comunicazione esterna Soggetti istituzionali e sociali (media, industria, gruppi d’interesse, genitori, adolescenti, donne, cittadini) 8

Il ruolo del Pediatra di libera scelta è insostituibile nella promozione delle vaccinazioni Pertanto il pediatra deve: partecipare a percorsi formativi comuni con il personale vaccinatore essere coinvolto nelle strategie condividere i materiali informativi