Di celiachia si è parlato in due casi particolari quest'anno: -Aldo Montano: Ha avvisato della sua intolleranza, ma il ristorane non aveva menù per celiaci, e ha rischiato la vita per uno shock anafilattico. -Davide ragazzo di 17 anni: Affetto da celiachia e poliallergia, è morto a San Giovanni Rotondo a causa di uno shock anafilattico.
Che cos'è la celiachia? È una intolleranza al glutine che si trova nel frumento, orzo, avena e nel farro. Tutti questi alimenti sono considerati pericolosi dalle persone affette da celiachia. Celiaci si diventa, e non si nasce, ed è una malattia da cui non si guarisce. Quali sono i rischi e le conseguenze? Una assunzione anche minima di cibi proibiti, può provocare lesioni e nel peggiore dei casi uno shock anafilattico.
Come si fa a capire se si è celiaci? Nei bambini, si può verificare con casi di forte diarrea o perdita di peso. Negli adulti, può manifestarsi con infertilità, osteoporosi e aborti spontanei. Ci sono delle norme per i celiaci? Dal 2005 esiste una legge che tutela gli ammalati di celiachia al fine di garantire un'alimentazione equilibrata, e ai quali è garantito il diritto di erogazione gratuita di prodotti dietoterapeutici senza glutine. Con il decreto del Ministro della salute sono fissati i limiti massimi di spesa.
Di celiachia si muore? La celiachia non può portare alla morte. Tale evento si verifica solo se la celiachia è associata ad una allergia o a altre patologie. Che rischi corriamo? Incriminazione per: -Omicidio colposo: (art. 589 c. p.), che si configura quando taluno cagiona per colpa la morte di una persona, è punito nel nostro ordinamento con la reclusione da sei mesi a cinque anni; -Lesioni personali colpose: l'articolo 590 c. p. stabilisce che “chiunque cagiona ad altri, per colpa, una lesione personale” è punito con una reclusione fino a tre mesi o con una multa fino a €309. Se la lesione è grave, la pena è della reclusione da uno a sei mesi o della multa da €123 a € 619. Mentre, se la lesione risulta gravissima, può avvenire una reclusione da tre mesi a due anni o una multa da €309 a €1239.