Preghiera di
ti contempliamo nella culla, bambino appena nato, e ci chiediamo: Caro Gesù Bambino, ti contempliamo nella culla, bambino appena nato, e ci chiediamo: “Perché ti sei fatto carne?”.
È una domanda che ci viene spontanea perché viviamo in un mondo che ha bisogno di riscoprire la dimensione profonda, interiore dell’amore.
A questa scoietà contemporanea in cui l’amore si è reso superficiale anche nella coppia,
mentre giaci inerme nella culla, che l’amore vero tu rispondi, mentre giaci inerme nella culla, che l’amore vero non si attacca alle doti e ai talenti, ma alla persona.
Aiutaci a vivere di gratuità piena, perché tu non hai chiesto qualcosa per incarnarti.
Come si trasformerebbe la nostra vita se perseverassimo nell’amore senza aspettarci il contraccambio dell’amore…
Aiutaci a vivere la spiritualità dell’ordinario: una spiritualità che non si esprime in gesti grandi e particolari.
ma che coincide con la semplicità dei gesti ordinari di ogni giorno.
perché hai privilegiato Tu non hai scelto i segni del potere, perché hai privilegiato il potere dei segni.
Saresti potuto nascere a Roma, nella reggia imperiale, come figlio del più potente della terra. Avresti detto “sì” a ciò che gli uomini avevano sempre pensato!
Nulla di veramente nuovo sarebbe cominciato, nessun corso nuovo nel mondo.
Invece, per te, più che farti uomo, era importante farti povero e umile.
Invece noi abbiamo tante cose: casa, salute, beni… ma non sempre la pace e la gioia nei cuori.
ma nascono solo dal cuore. Allora tu, quest’anno, facci dono di quei beni che non nascono dalle cose materiali, ma nascono solo dal cuore. Amen dF REPERITA SUL WEB BY ALBIEMOTIONS