Tipologia degli atti di accertamento Avviso di accertamento in rettifica e di ufficio ex art. 42 DPR 600 / idem per iva avviso di accertamento e di rettifica Per II indirette sui trasferimenti avviso di rettifica e di liquidazione della maggiore imposta dovuta Per le altre imposte indirette solo procedimento di controllo che culmina in atti la cui irrogazione delle sanzioni prevale sul recupero del tributo evaso
Accertamento d’ufficio x dich omessa o nulla (da distinguersi da acc in rettifica) art 41 DPR art. 55 DPR 633 spesso per necessità è induttivo di regola è extracontabile (solo se non si rinvengono elementi idonei ad una determinazione analitica) non ha carattere punitivo
…. Fine: ricostruire e conoscere il reddito effettivo, anche se le garanzie a capo del contribuente sono inferiori rispetto all’accertamento in rettifica (le regole probatorie sono analoghe all’acc induttivo, il metodo come visto è di tipo induttivo, la ricostruzione riguarda il reddito complessivo) il reddito complessivo del contribuente può essere determinato sulla base di dati e notizie comunque raccolti o legittimamente venuti a sua conoscenza, con presunzioni prive dei requisiti di gravità precisione e concordanza, nonchè prescindendo da eventuale apparato contabile anche se tenuto correttamente
Accertamento parziale ex art. 41 bis DPR 600 (introdotto dall’art. 1 DPR 309/1982) finalità originaria: consentire, in deroga al principio generale, atti di accertamento anticipati che non pregiudicano l’ulteriore azione accertatrice quando: se da segnalazioni del centro informativo delle imposte dirette emergono elementi idonei ad un rd non dichiarato o il maggior ammontare di un rd dichiarato solo in parte.
…. carattere originario: non pregiudicare azione accertativa successiva (anche in base ad elementi già in possesso dell’ufficio al momento dell’accertamento parziale) col tempo ampliamento dell’ambito di applicazione: - pluralità fonti: non più solo segnalazioni dell’ex centro informativo IIDD, ma anche segnalazioni GdF o da P.A. ed enti pubblici, e dai dati in possesso dell’Anagrafe tributaria - carattere: non più basato su assenza di preventiva attività istruttoria svolta dall’Ufficio - limiti: scadenza termine ex art. 43 DPR 600 ed eventuale formazione del giudicato sul primo accertamento parziale - presupposti: valutazione di elementi sia già considerati dall’Ufficio sia di elementi già esistenti al momento della notifica del primo accertamento parziale ma non valutati, sia di elementi nuovi
Accertamento integrativo o per sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi Ex art. 43 DPR 600 e art. 57 DPR 633 Integrazione (se l’aumento è connesso ad aspetti non considerati nel primo acc) / modificazione (se incide su elementi del presupposto già considerati nell’atto pregresso) presupposto: sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi infatti tale avviso dovrà indicare specificamente i nuovi elementi, gli atti o i fatti attraverso cui sono venuti a conoscenza dell’Ufficio Limiti previsti dalla normativa - ratio: divieto che la riattivazione della funzione impositiva si fondi su revisione della valutazione compiuta nel primo accertamento
…. sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi: - deve trattarsi di elementi effettivamente nuovi: cioè non conosciuti né conoscibili al momento dell’emissione del precedente accertamento, cioè prove non solo non rilevate ma anche non nella sfera di potenziale percezione - conoscenza – conoscibilità devono intendersi in senso oggettivo: cioè con riguardo alla situazione di fatto e non alla capacità o diligenza dell’Ufficio Rapporti tra i due atti (acc integrato – acc integrativo) annullamento – sostituzione dell’atto precedente oppure atti autonomi in quanto produttivi di distinte obbligazioni tributarie per adeguare la fattispecie accertata a quella reale