Modelli organizzativi Avv. Roberto Padova. Le finalità del Modello Organizzativo L’articolo 6 del Decreto, nell’introdurre il regime di responsabilità.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Studio Legale Domenichini
Advertisements

Codici etici e programmi aziendali di etica
Gestire il bilancio pubblico in tempo di crisi economico-finanziaria
La responsabilità amministrativa degli enti: tendenze evolutive
L’EVOLUZIONE DEL RUOLO DELL’INTERNAL AUDITING IN BANCA
I modelli di prevenzione come parte integrante del sistema di controllo interno Mario Molteni, 3 luglio
Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari Sezione Liguria Borsa e Mercati Finanziari – La comunicazione con gli investitori tra opportunità
Controlli sulle Società Partecipate
Legge 123/07, Testo Unico Salute e Sicurezza e la correlazione con i Sistemi di Gestione certificabili Roma, 10 luglio 2008 Armando Romaniello CERTIQUALITY.
IL CONTROLLO NEL SISTEMA AZIENDA
IV Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 24 febbraio Centro Congressi Piazza di Spagna - Roma IL D. LGS. 231/01 E LA.
Programmazione e Controllo nelle Aziende Pubbliche
1 La Corporate Governance: lOrgano Amministrativo.
OSSERVATORIO CODICE AMBIENTE Responsabilità delle imprese, energie rinnovabili e gestione dei rifiuti: aggiornamento normativo Milano, 23 maggio 2011.
CODICE ETICO E LINEE GUIDA Schema di verifica straordinaria Allegato B Dott. Andrea Nicoletti.
Gestione collettiva del risparmio
Insegnamento: Corporate identity ed etica d'impresa (2011/2012) UNITÀ DI APPRENDIMENTO: ETICA DIMPRESA: MODELLI E STRUMENTI OPERATIVI DIAPOSITIVE.
Posizionamento strategico delle funzioni di Controllo e di Compliance e la centralità dell’Internal Auditing Giovanni Barbara Docente a contratto Università.
Relazione finale del Gruppo di lavoro sulle società a partecipazione comunale Bergamo, 21 marzo 2006.
Insegnamento: Corporate identity ed etica d'impresa (2010/2011) UNITÀ DI APPRENDIMENTO: ETICA DIMPRESA: MODELLI E STRUMENTI OPERATIVI DIAPOSITIVE.
Dal pensiero allazione… SaperePerFare.it Innovazione, praticità e concretezza nel mondo delle aziende e del lavoro presenta: Lucca, 23 settembre 2004 Responsabilità
PROTOCOLLO DI LEGALITÀ TRA Prefettura Di Imperia – UTG e Confindustria Imperia Alla presenza del Ministro degli Interni On. Roberto Maroni Imperia, 9.
Dott. Pasquale Perrella
Economia e Organizzazione Aziendale - CdL Comunicazione Digitale (11)
IL DECRETO LEGISLATIVO 231/01
I requisiti essenziali del modello 231/01 IV Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 24 febbraio Centro Congressi Piazza.
Le sanzioni del nuovo sistema delineato dal d. lgs. 81/08 e dal d
Assemblea Straordinaria Soci FISM Roma, 29 Gennaio 2011 Casa Comune della Radiologia.
Il Sistema dei Controlli nel Gruppo Bancario Iccrea
PER LA SICUREZZA E L’AMBIENTE
I compiti dell’Organismo di Vigilanza
SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE E MODELLO EX D. L.GS. 231/01
LISTITUZIONE DI UN ORGANO DI CONTROLLO INTERNO CONFORME AL D. LGS. 231/01 Istituto di ricerca S.r.l. Istituto di ricerca S.r.l.
Prof.ssa Lidia D’Alessio a.a
MODELLI ORGANIZZATIVI 2010 Adeguamento alle normative cogenti
I temi della sicurezza e dell’ambiente
IL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
LAudit di sistema elementi caratterizzanti e fasi principali.
La predisposizione dei modelli di organizzazione ex D.Lgs. 231/01
LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL CONTROLLO
1 “ORGANISMO DI VIGILANZA EANTIRICLAGGIO” Avv. Claudio Cola ROMA 25 febbraio
CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI
Corso introduttivo Formazione sul Decreto legislativo 231 del 2001 …
VI Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 28 febbraio Centro Congressi Piazza di Spagna - Roma "LA GOVERNANCE E LA GESTIONE.
Cos’é il Modello di Organizzazione e Gestione o Modello 231?
> FOCUS > D.Lgs. n. 231/2001 > Fisco > Risk management
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Avellino Commissione Enti Commerciali Il ruolo del Dottore Commercialista nella redazione.
- Direzione Interregionale per il Lazio e l’Abruzzo –
Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata: Compiti dei responsabili e referenti privacy Avv. Giovanni Guerra.
Prof. Avv. Fabio Foglia Manzillo Dott.ssa Cristiana Fevola
RUO – Sviluppo Organizzativo e Pianificazione 10 Marzo 2010 Aree Territoriali Controllo Interno.
Anticorruzione.
GOVERNANCE DI GRUPPO Dott. Matteo Principi
Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale Facoltà di Economia Programmazione e controllo delle Imprese pubbliche Collaboratori di cattedra:
Università di Macerata - P. Cioni1 Economia delle aziende di assicurazione La Circolare Isvap n. 577/D: “Disposizioni in materia di sistema dei controlli.
Agenzia del Territorio L’ Internal Auditing nell’Agenzia del Territorio FORUM P.A
L’Amministrazione Finanziaria
LA CREAZIONE DI UN MODELLO ORGANIZZATIVO GESTIONALE E DI CONTROLLO
L’adozione dei modelli ex d.lgs. 231/2001
Studio Crotti Consulenti di direzione e servizi integrati Studio Crotti – Via A. Moro, 5 – Capriate S.G. – Bergamo - Italy Tel. e Fax.:
CORSO di I° livello CAMERA PENALE LEZIONE 3 MARZO 2016 Dott.ssa Oriana Battistoni ROMA – Via Crescenzio n.16.
Modello organizzativo e gestionale ex D. Lgs. 231/2001: il caso Meccanotecnica Umbra S.p.a.
L’attività di controllo nella programmazione Firenze, 21 novembre 2014.
RESPONSABILITÀ PENALE Responsabilità penale del singolo/persona fisica che commette il reato Responsabilità dell'ente da illecito amministrativo.
Parma 22 ottobre 2013 Formazione Apogeo ARCER Associazione Ragionieri Commercialisti di Parma L’ORGANISMO DI VIGILANZA RUOLO, COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO.
Ing. Monica Summa Camera di Commercio di Napoli 1 “ La gestione in sicurezza delle attrezzature: aspetti generali ed applicativi ” Sala Consiglio Camera.
Rapporti tra il d.lgs. 231/2001 e la normativa in materia di sicurezza sul lavoro Pesaro, 12 maggio 2008 Avv. Daniele Tanoni.
Revisione Aziendale Lezione del Il Sistema di controllo interno.
RESPONSABILITA’ DEGLI AMMINISTRATORI VERSO I CREDITORI SOCIALI ED I TERZI 26 XI 2009 a cura del Dott. Gianni LANZA RIFERIMENTI NORMATIVI; RIFERIMENTI NORMATIVI;
L’AZIENDA, IL CONSULENTE E IL MODELLO 19 settembre 2012 Arnaldo Pierini.
Transcript della presentazione:

Modelli organizzativi Avv. Roberto Padova

Le finalità del Modello Organizzativo L’articolo 6 del Decreto, nell’introdurre il regime di responsabilità delle società, prevede una forma specifica di esonero da tale responsabilità qualora si dimostri che:  l’organo dirigente della società abbia adottato, prima della commissione del fatto, un modello di organizzazione idoneo a prevenire reati;  il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli nonché il loro aggiornamento sia stato affidato a un organismo indipendente;  gli autori del reato abbiano agito eludendo fraudolentemente il suddetto modello;  non vi sia stata omessa o insufficiente vigilanza.

Le caratteristiche del Modello Il Modello Organizzativo è un vestito su misura. Requisiti: –Efficacia e adeguatezza –Predittività –Responsabilizzazione –Dinamicità

La predisposizione del Modello Il processo di formazione di un Modello Organizzativo:  Identificazione e mappatura dei rischi;  Progettazione o adeguamento del sistema di controllo ;  Redazione del Modello, del Codice Etico e del sistema sanzionatorio;  PROFESSIONALITÀ E COMPETENZE DIVERSE  Comunicazione al personale e sua formazione.

Identificazione e mappatura dei rischi –Attività esercitate –Funzioni e processi aziendali –Sistema di deleghe esistente Risultati della mappatura  5 La predisposizione del Modello

6

7

8

Progettazione o adeguamento del sistema di controllo Finalità Principi: Nessuno può gestire in autonomia un intero processo Ogni operazione, transazione, azione deve essere verificabile, documentata, coerente e congrua Tracciabilità dei controlli 9 La predisposizione del Modello

Progettazione o adeguamento del sistema di controllo Principi (segue ): Poteri autorizzativi e di firma Tempestiva segnalazione di situazioni di criticità 10 La predisposizione del Modello

Redazione del Modello e del Codice Etico Parte generale Dls. 231 e approvazione Modello Organo di Vigilanza – funzioni e poteri Selezione di consulenti, fornitori, partners Flussi informativi Norme comportamentali Parte speciale Sistema disciplinare 11 La predisposizione del Modello

Comunicazione e formazione del personale Oggetto –codice etico, sistema sanzionatorio, procedure, flussi informativi, casella Frequenza 12 La predisposizione del Modello

Direzione e coordinamento -Unità organizzativa e di indirizzo strategico -Composizione dei diversi organi delle consociate -Accentramento di alcune funzioni (acquisti, gestione amministrativa e contabile, finanza e tesoreria, funzione Internal Audit ecc.) -Linea di reporting gerarchica o funzionale Interpretazione delle previsioni del Dls. 231/01, in tema di Modello, nell’ambito dei gruppi. 13 Modello 231 e gruppi di imprese