L’ordinamento sanitario italiano Daniele Mannelli Corso di laurea per infermiere Corso di laurea per ostetrica Corso di laurea per fisioterapista
La sanità nel Regno d’Italia 1887: istituzione della Direzione Generale di Sanità pubblica presso il Ministero dell’Interno 1888: legge Crispi Pagliani – riforma sanitaria 1890: legge di riforma delle Opere pie. Gli ospedali diventano servizi di pubblica assistenza Diritto Sanitario
La sanità nel Regno d’Italia La legge Crispi Pagliani istituisce il Consiglio Superiore di Sanità e la Direzione Generale della Sanità, che si dirama alle Province (medici provinciali e Consigli provinciali di sanità) ed ai Comuni (medici condotti qualificati come ufficiali sanitari) Diritto Sanitario
La sanità nel Regno d’Italia La legge “Tutela dell’igiene e la sanità pubblica” detta norme per l’assistenza medico-chirurgica, farmaceutica, ostetrica e zooiatrica; sono sottoposte a vigilanza le professioni sanitarie; sono date disposizioni sull’igiene del suolo e dell’abitato, sulle bevande e gli alimenti, sulla polizia mortuaria, contro la diffusione delle malattie infettive Diritto Sanitario
La sanità nel Regno d’Italia Progressi nel campo dell’igiene e della lotta alle malattie infettive; deficit nell’assistenza. Sistema residuale. Nascita delle Società di mutuo soccorso su base comunale, sindacale e aziendale. 1902: dibattito su introduzione delle assicurazioni obbligatorie contro le malattie. 1917-1919: Commissione di studio. Disegno di legge, poi affossato dalla crisi economica e dal mutamento della condizione politica. Diritto Sanitario
La sanità nel Regno d’Italia Il periodo fascista è caratterizzato da iniziative settoriali: dispensari per profilassi e cura delle malattie veneree; consorzi provinciali antitubercolari; opera nazionale maternità e infanzia; Istituto Superiore di Sanità; laboratori provinciali di igiene e profilassi; sviluppo del sistema mutualistico per categorie di dipendenti (Inadel, Enpas, Inam); assicurazione obbligatoria contro infortuni sul lavoro e malattie professionali (Inail). Diritto Sanitario
La sanità nell’epoca repubblicana 1945: la proposta di riforma sanitaria della Consulta veneta di sanità Creazione di organi periferici esecutori delle norme igienico-assistenziali Fusione delle attività igienico-sanitarie e delle attività assistenziali Indipendenza degli organi igienico-assistenziali dagli organi politico-amministrativi Decentramento regionale delle strutture di governo e gestione della sanità Diritto Sanitario
La sanità nell’epoca repubblicana Il sistema sanitario italiano continuerà, per tre decenni, a basarsi sulle casse mutue, sugli ospedali (riorganizzati dalla legge Mariotti del 1968), sugli Enti locali (responsabili dell’igiene pubblica, degli ospedali psichiatrici e dell’assistenza ai poveri) Diritto Sanitario
La sanità nell’epoca repubblicana Gli anni ’70: istituzione delle Regioni (1970); trasferimento delle funzioni in materia sanitaria dallo Stato alle Regioni (1972); disegno di legge di istituzione del SSN (1974); estinzione dei debiti degli enti mutualistici (1974); trasferimento delle competenze degli enti mutualistici alle Regioni (1977). Diritto Sanitario
La sanità nell’epoca repubblicana Legge n° 833/1978: Il SSN è costituito dal complesso delle funzioni, delle strutture, dei servizi e delle attività destinati alla promozione, al mantenimento ed al recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione senza distinzione di condizioni individuali e sociali, secondo modalità che assicurino l’eguaglianza dei cittadini di fronte al servizio. Diritto Sanitario
La sanità nell’epoca repubblicana Legge n° 833/1978: Stato: compiti generali di programmazione e finanziamento del sistema; funzioni nel controllo delle malattie infettive, nella definizione dei profili professionali degli operatori sanitari, nei rapporti internazionali e nell’organizzazione sanitaria militare. Regioni: programmazione sanitaria pluriennale, coordinamento dell’intervento sanitario con quelli del settore economico e sociale; unificazione dell’organizzazione sanitaria su base territoriale e funzionale Diritto Sanitario
La sanità nell’epoca repubblicana Legge n° 833/1978: Comuni: gestione delle Unità Sanitarie Locali, definite come il complesso dei presidi, degli uffici e dei servizi dei Comuni e delle Comunità montane, i quali in un ambito territoriale determinato assolvono i compiti del SSN Diritto Sanitario
La sanità nell’epoca repubblicana Legge n° 833/1978: Comuni: gestione delle Unità Sanitarie Locali, definite come il complesso dei presidi, degli uffici e dei servizi dei Comuni e delle Comunità montane, i quali in un ambito territoriale determinato assolvono i compiti del SSN La USL può essere composta da un solo comune o da più comuni (in base a gruppi di popolazione compresi tra 50.000 e 200.000 abitanti) Diritto Sanitario
La sanità nell’epoca repubblicana Gli organi dell’USL sono rappresentati da: L’Assemblea (eletta dai rappresentanti dei consigli comunali) Il Comitato di gestione (eletto dall’assemblea) Il Presidente (eletto dal comitato di gestione) La direzione tecnica è affidata ad un organo collegiale: L’Ufficio di direzione Diritto Sanitario
La sanità nell’epoca repubblicana L’istituzione del SSN e la creazione delle UUSSLL traduce in pratica il principio costituzionale della salute come diritto: Viene superata la frammentazione del sistema mutualistico; Il finanziamento è garantito dallo Stato attraverso la fiscalità generale; Carattere partecipativo sottolineato dall’attribuzione ai Comuni di tutte le competenze gestionali della sanità. Diritto Sanitario
La sanità nell’epoca repubblicana La crisi delle UUSSLL La transizione demografica: invecchiamento della popolazione La transizione epidemiologica: prevalenza delle patologie cronico-degenerative Lo sviluppo delle tecnologie in campo farmaceutico, diagnostico analitico e strumentale La trasformazione sociale del Paese, con aumento della ricchezza, richiesta di più servizi e di migliori prestazioni Diritto Sanitario