“Non vuoi aiutarmi?”
Questa esperienza viene da un’assemblea tenutasi a Oahu, Hawaii, dove il Fratello Splane del Corpo Direttivo ha dato la seguente esortazione.
In una nazione dell’Europa Orientale nel 1989 ci fu un grande terremoto di magnitudo 8.9 gradi. 30.000 persone morirono in 4 minuti. Accadde di mattina ed un uomo aveva lasciato suo figlio piccolo a scuola e stava tornando a casa.
Dopo essersi assicurato che la moglie stesse bene, tornò subito alla scuola per vedere suo figlio. Quando arrivò lì vide che la scuola era completamente rasa al suolo, c’erano solo macerie.
Lui rimase in piedi devastato, completamente distrutto.
Poi si ricordò di una promessa che aveva fatto a suo figlio qualche tempo prima. Gli aveva detto: “Finché avrò vita e respiro, io per te ci sarò sempre.”
Così con questa promessa in mente, l’uomo andò nel lato nordest delle macerie, dove si trovava l’aula di suo figlio, e cominciò a scavare in mezzo alle macerie.
Un vicino si avvicinò e gli disse: “Signore, lo so che siete affranto, ma dovete accettare che vostro figlio è morto. Non c’è niente che si possa fare.” L’uomo non si fermò dallo scavare; guardò il vicino e gli disse: “Non vuoi aiutarmi?”
Più avanti, venne il capo dei pompieri e disse all’uomo che doveva fermarsi, non era rimasto nessuno vivo e che si stava mettendo in pericolo. Di nuovo, il padre semplicemente chiese: “Non vuoi aiutarmi?”
Dopo molte ore che stava scavando, venne il capo della polizia e gli disse che stava mettendo altre persone in pericolo, e gli ordinò di andare a casa e di lasciare questo lavoro ai professionisti. L’uomo di nuovo non si fermò ma disse: “Non vuoi aiutarmi?”
Alla fine, dopo aver scavato 38 ore tra le macerie di cemento e di metallo piegato, l’uomo spostò un macigno e trovò un piccolo spazio dove parecchi bambini avevano trovato protezione. Suo figlio era tra di loro. La prima cosa che disse a suo padre fu: “Papà, ho detto agli altri di non avere paura! Ho detto loro che saresti venuto!”
Il Fratello Splane fece una pausa e allora disse:
“Lo schiavo fedele e discreto è impegnato in un’enorme missione di ricerca e salvataggio.
È un compito enorme, e quello che lo schiavo ci chiede è: “Non vuoi aiutarmi?”