Capitolo 12: L’Economia aperta Rivisitata: Il modello di Mundell-Fleming e il meccanismo del tasso di cambio.

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Transcript della presentazione:

Capitolo 12: L’Economia aperta Rivisitata: Il modello di Mundell-Fleming e il meccanismo del tasso di cambio

Il modello di Mundell-Fleming Assunzioni chiave: Una piccola economia aperta con perfetta mobilità di capitali. r = r* Equilibrio nel mercato dei beni --- la curva IS*: In this and the following sections (in which we analyze policies with the M-F model), we assume the price level is fixed---just as we did when we first used the closed economy IS-LM model to do policy analysis in chapter 11. As we learned in chapter 5, NX depends on the real exchange rate. However, with price levels fixed, the real & nominal exchange rates move together. So, for simplicity, we write NX as a function of the nominal exchange rate here. (At the end of this chapter, when we use M-F to derive the aggregate demand curve, we go back to writing NX as a function of the real exchange rate, because the nominal & real exchange rates may behave differently when the price levels are changing.) Chapter 5 introduced the notation r* for the world interest rate, and explained why r = r* in a small open economy with perfect capital mobility. Perfect capital mobility means that there are no restrictions on the international flow of financial capital: the country’s residents can borrow or lend as much as they wish in the world financial markets; and because the country is small, the amount its residents borrow or lend in the world financial market has no impact on the world interest rate. Chapter 5 also explained why net exports depend negatively on the exchange rate. dove e = tasso di cambio nominale = valuta estera per unità di valuta nazionale © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

La curva IS*: Equilibrio sul Mercato dei Beni La curva IS* è tracciata per un dato valore di r*. Intuizione per la pendenza: Y e IS* Again, “eq’m” is an abbreviation for “equilibrium.” The text shows how the Keynesian Cross can be used to derive the IS* curve. © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

La curva LM*: Equilibrio nel mercato della moneta È tracciata per un valore dato di r* È verticale perchè: dato r*, c’è solo un valore di Y che eguaglia la domanda di moneta all’offerta, indipendentemente da e. Y e LM* The text shows how the LM curve in (Y,r) space, together with the fixed r*, determines the value of Y at which the LM* curve here is vertical. © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Equilibrio nel modello di Mundell-Fleming Y e LM* IS* Tasso di cambio di equilibrio Livello di equilibrio del reddito © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Tassi di cambio fluttuanti e fissi In un sistema di tassi di cambio fluttuanti, e può oscillare in risposta a variazioni delle condizioni economiche. Con i tassi di cambio fissi, invece, la banca centrale scambia valuta estera con quella nazionale ad un prezzo predeterminato. © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Politica fiscale con tassi di cambio fluttuante Per ogni valore di e, un’espansione fiscale fa aumentare Y, spostando la IS* verso destra. Y e e2 e1 Intuition for the shift in IS*: At a given value of e (and hence NX), an increase in G causes an increase in the value of Y that equates planned expenditure with actual expenditure. Intuition for the results: As we learned in earlier chapters, a fiscal expansion puts upward pressure on the country’s interest rate. In a small open economy with perfect capital mobility, as soon as the domestic interest rate rises even the tiniest bit about the world rate, tons of foreign (financial) capital will flow in to take advantage of the rate difference. But in order for foreigners to buy domestic bonds, they must first acquire euros. Hence, the capital inflows cause an increase in foreign demand for euros in the foreign exchange market, causing the euro to appreciate. This appreciation makes exports more expensive to foreigners, and imports cheaper to people at home, and thus causes NX to fall. The fall in NX offsets the effect of the fiscal expansion. How do we know that Y = 0? Because maintaining equilibrium in the money market requires that Y be unchanged: the fiscal expansion does not affect either the real money supply (M/P) or the world interest rate (because this economy is “small” – i.e. a price taker). Hence, any change in income would throw the money market out of whack. So, the exchange rate has to rise until NX has fallen enough to perfectly offset the expansionary impact of the fiscal policy on output. Risultati: e > 0, Y = 0 Y1 © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Lezioni sulla politica fiscale In una piccola economia aperta con perfetta mobilità di capitali, la politica fiscale è incapace di influenzare il PIL reale. “Spiazzamento” Economia chiusa: La politica fiscale spiazza l’investimento causando la crescita del tasso di interesse. Piccola economia aperta: La politica fiscale spiazza le esportazioni nette causando un apprezzamento del tasso di cambio. © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Politica monetaria con tassi di cambio fluttuanti Y e Un incremento in M sposta la LM* a destra perchè Y deve crescere per ristabilire l’equilibrio nel mercato monetario. Y1 e1 Risultati: e < 0, Y > 0 e2 Intuition for the rightward LM* shift: At the initial (r*,Y), an increase in M throws disturbs the original money market equilibrium. To restore equilibrium, either Y must rise or the interest rate must fall, or some combination of the two. In a small open economy, though, the interest rate cannot fall. So Y must rise to restore equilibrium in the money market. Intuition for the results: Initially, the increase in the money supply puts downward pressure on the interest rate. (In a closed economy, the interest rate would fall.) Because the economy is small and open, when the interest rate tries to fall below r*, savers send their loanable funds to the world financial market. This capital outflow causes the exchange rate to fall, which causes NX --- and hence Y --- to increase. Y2 © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Lezioni sulla politica monetaria La politica monetaria influenza la produzione influenzando una (o più) delle componenti della domanda aggregata: economia chiusa: M  r  I  Y piccola economia aperta: M  e  NX  Y Una politica monetaria espansionistica non aumenta la domanda aggregata mondiale, essa sposta la domanda dai prodotti esteri a quelli nazionali. Così l’incremento nel reddito e nell’occupazione all’interno va a scapito delle perdite all’estero © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Politica commerciale con tassi di cambio fluttuanti Per un valore dato di e, una tariffa o quota riduce le importazioni, incrementa NX, e sposta IS* a destra. Y e e1 Y1 e2 Intuition for results: At the initial exchange rate, the tariff or quota shifts domestic residents’ demand from foreign to domestic goods. The reduction in their demand for foreign goods causes a corresponding reduction in the supply of the country’s currency in the foreign exchange market. This causes the exchange rate to rise. The appreciation reduces NX, offsetting the import restriction’s initial expansion of NX. How do we know that the effect of the appreciation on NX exactly cancels out the effect of the import restriction on NX? There is only one value of Y that allows the money market to clear; since Y, C, I, and G are all unchanged, NX = Y-(C+I+G) must also be unchanged. Or looking at it differently: As we learned in chapter 5, the accounting identities say that NX = S - I. The import restriction does not affect S or I, so it cannot affect the equilibrium value of NX. Risultati: e > 0, Y = 0 © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Lezioni sulla politica commerciale Restrizioni delle importazioni non possono ridurre un deficit commerciale. Anche se NX è invariato, c’è meno commercio: La restrizione sul commercio riduce le importazioni L’apprezzamento del tasso di cambio riduce le esportazioni. Meno commercio significa meno “guadagni dal commercio”. Restrizioni alle importazioni su specifici prodotti proteggono i lavoratori nelle industrie nazionali che producono quei beni, ma distruggono l’occupazione nei settori che esportano. Quindi, le restrizioni sulle importazioni non riescono ad aumentare l’occupazione totale. Peggio ancora le restrizioni sulle importazioni creano “spostamenti settoriali” che provocano disoccupazione frizionale. Import restrictions may cause a sectoral shift, a shift in demand from export-producing sectors to import-competing sectors. As we learned in chapter 6, sectoral shifts contribute to the natural rate of unemployment, because displaced workers in declining sectors take time to be matched with appropriate jobs in other sectors. (Note: Also trade liberalization may cause sectoral shifts.) © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Tassi di cambio fissi In un sistema di tassi di cambio, la banca centrale del paese è pronta a comprare o vendere la valuta nazionale per valuta estera ad un predeterminato tasso. Nel contesto del modello di Mundell-Fleming, la banca centrale sposta la curva LM* come necessario per mantenere e al suo tasso preannunciato. Questo sistema fissa il tasso di cambio nominale. Nel lungo periodo, quando i prezzi sono flessibili, il tasso di cambio reale può variare anche se il tasso nominale è fisso. Adoption of the euro can be seen as a way of fixing the NOMINAL exchange rate. For countries in which the inflation rate continues to be relatively high after the adoption of the euro however, there is a gradual appreciation of the REAL exchange rate, even though the nominal exchange rate is fixed. © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Politica fiscale con tassi di cambio fissi Con tassi fluttuanti, la politica fiscale è inefficace per variazioni dell’output. Con tassi fissi, la politica fiscale è molto efficiente, per variazioni dell’output Y e e1 Risultati: e = 0, Y > 0 Y1 Y2 © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Politica monetaria con tassi di cambio fissi Con tassi fluttuanti, la politica economica è molto efficiente per variazioni dell’output. Con tassi fissi, la politica monetaria non può essere usata per influenzare la produzione. Y e Y1 e1 The monetary expansion puts downward pressure on the exchange rate. To prevent it from falling, the central bank starts buying domestic currency in greater quantities to “prop up” the value of the currency in foreign exchange markets. This buying removes domestic currency from circulation, causing the money supply to fall, which shifts the LM* curve back. Another way of looking at it: To keep the exchange rate fixed, the central bank must use monetary policy to shift LM* as required so that the intersection of LM* and IS* always occurs at the desired exchange rate. Unless the IS* curve shifts right (an experiment we are not considering now), the central bank simply cannot increase the money supply. Risultati: e = 0, Y = 0 © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Politica commerciale con tassi di cambio fissi Con tassi fluttuanti, le restrizioni sulle importazioni non influenzano Y o NX. Con tassi fissi, le restrizioni sulle importazioni accrescono Y ed NX. Ma, questi guadagni vengono a scapito di altri paesi, poichè la politica sposta semplicemente la domanda dai beni stranieri a quelli nazionali. Y e Y1 e1 Y2 © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

M-F: Sintesi degli effetti della politica Regime di cambio: fluttuante fisso impatto su: Politica Y e NX Espansione fiscale   Espansione monetaria Restrizione all’importazione Table 12-. (“M-F” = “Mundell-Fleming”) This table makes it easy to see that the effects of policies depend very much on whether exchange rates are fixed or flexible. © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Differenziali del tasso di interesse Due ragioni per cui r può differire da r* Rischio paese: Il rischio che i debitori del paese non ripagheranno il loro prestito a causa di turbolenze economiche o politiche. I creditori chiederanno un tasso di interesse più alto per compensare tale rischio. I cambiamenti del tasso di cambio atteso: Se si prevede che il tasso di cambio di un paese sta per diminuire, allora i suoi debitori devono pagare un tasso di interesse più alto per compensare i creditori dal previsto deprezzamento della moneta. © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Differenziali nel modello M-F Dove  è un premio di rischio. Sostituendo l’espressione per r nell’equazione IS* ed LM* : The first equation says that a country’s interest rate equals the world interest rate plus a risk premium (whose size depends on investors’ perceptions of the political & economic risk of holding that country’s assets and on the expected rate of depreciation or appreciation of the country’s currency. We can now use the M-F model to analyze the effects of a change in the risk premium. The next few slides present this analysis, then discuss an important real-world example (the Mexican peso crisis). © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Gli effetti di un aumento di  IS* si sposta a sinistra perchè    r  I Y e Y1 e1 LM* si sposta a destra perchè    r  (M/P )d, quindi Y deve crescere per ripristinare l’equilibrio nel mercato monetario. e2 Intuition: If prospective lenders expect the country’s currency to depreciate, or if they perceive that the country’s assets are especially risky, then they will demand that borrowers in that country pay them a higher interest rate (over and above r*). The higher interest rate reduces investment and shifts the IS* curve to the left. But it also lowers money demand, so income must rise to restore money market equilibrium. Why does the exchange rate fall? The increase in the risk premium causes foreign investors to sell some of their holdings of domestic assets and pull their ‘loanable funds’ out of the country. The capital outflow causes an increase in the supply of domestic currency in the foreign exchange market, which causes the fall in the exchange rate. Or, in simpler terms, an increase in country risk or an expected depreciation makes holding the country’s currency less desirable. Risultati: e < 0, Y > 0 Y2 © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Gli effetti di un aumento di  La caduta di e è intuitiva: Un aumento del rischio paese o un deprezzamento atteso rende la detenzione della valuta del paese meno attrattiva Nota: un deprezzamento atteso è una previsione che si realizza. L’aumento di Y avviene perchè la spinta di NX (dal deprezzamento) è ancora più grande della caduta di I (dall’aumento di r ). © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Perchè il reddito potrebbe non aumentare La banca centrale potrebbe provare a prevenire il deprezzamento riducendo l’offerta di moneta Il deprezzamento potrebbe aumentare il prezzo delle importazioni abbastanza da aumentare il livello del prezzo (che ridurrebbe l’offerta di moneta reale) I consumatori potrebbero rispondere all’aumento del rischio detenendo più moneta. Ognuna di queste cose sposterebbe la LM* verso sinistra. The result that income rises when the risk premium rises seems counter-intuitive and inaccurate. This slide explains why the increase in the risk premium may cause other things to occur that prevent income from rising, and may even cause income to fall. © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Tassi di Cambi Fissi vs. Fluttuanti Motivazioni a favore dei tassi flessibili: Permettono di usare la politica monetaria per perseguire altri obiettivi (stabilizzare la crescita, bassa inflazione); Motivazioni a favore dei tassi fissi: se credibili, evitano incertezza e volatilità, rendendo più facili le transazioni internazionali; disciplinano la politica monetaria per prevenire un’eccesiva crescita della moneta e l’iperinflazione; © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Mundell-Fleming e la curva AD Precedentemente abbiamo esaminato il modello M-F con un livello di prezzo fissato. Per derivare la curva AD, adesso consideriamo l’impatto di una variazione di P nel modello M-F. Scriviamo l’equazione M-F come: Net exports really depend on the real exchange rate, not the nominal exchange rate. Earlier in the chapter, we wrote NX as a function of the nominal rate, because the price level was assumed fixed, so the nominal & real rates always moved together. But now, with the price level changing also, we need to write NX as a function of the real exchange rate. (All’inizio del capitolo, potevamo scrivere NX come funzione di “e” poichè “e” ed  si muovono nella stessa direzione quando P è fisso.) © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Derivare la curva AD  Y Perchè la curva AD ha pendenza negativa:  LM*(P2) LM*(P1) IS* 2 1 P  (M/P )  LM si sposta a sinistra    NX  Y Y2 Y1 Y P P2 Like figure 12-13, except here we are showing what happens to Y when P increases (not falls). The derivation of the open economy AD curve is very similar to that of the closed economy AD curve (see chapter 11). P1 AD Y2 Y1 © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Dal breve al lungo periodo Allora ci sarà una pressione al ribasso sui prezzi. Y  P IS* AD LRAS LM*(P2) P2 SRAS2 LM*(P1) Se 1 2 Nel tempo, P diminuirà, provocando (M/P )   NX  Y  P1 SRAS1 Figure 12-14. © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor

Molte economie non sono nè chiuse ne piccole economie aperte. Una grande economia aperta, come gli U.S. o la zona Euro, si colloca tra i due casi estremi chiusa e piccola economia aperta. Consideriamo un’espansione monetaria: In una piccola economia, M > 0  r  I (anche se in maniera contenuta) In una piccola economia aperta, M > 0    NX (anche se in maniera contenuta) © 2008 Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw • Taylor