Le origini della plebe e il ius imaginum di Gianfranco Purpura Lezioni Anno Accademico 2003/04 Lezioni di Diritto Romano: profilo pubblicistico Le origini della plebe e il ius imaginum Roma. Bassorilievo fittile con cavalieri correnti. Patrizi e plebei (?). Fine del VI/inizi del V sec. a.C. di Gianfranco Purpura
(Suasio di Decio Mure in favore della rogatio Ogulnia Livio, X, 8, 9 – 11: (Suasio di Decio Mure in favore della rogatio Ogulnia del 300 a.C.)
Livio, X, 8, 9 – 11: “Si sono sempre sentite ripetere queste stesse storie, che gli auspici spettano a voi, che voi soli avete una stirpe, che voi soli avete un legittimo potere e diritto di auspici in pace ed in guerra; ma finora ha avuto uguale fortuna sia quello dei plebei che quello dei patrizi, e così continuerà ad essere. Ma avete mai sentito dire che originariamente siano stati fatti patrizi, non degli uomini calati dal cielo, bensì degli uomini che potessero vantare un padre, cioè nient’altro che dei nati liberi? Io posso già vantare un padre console, e mio figlio potrà vantare il nonno”.
Magistrato assiso nella sella curule decorata da busti di maiores. II sec. d.C.
Togato Barberini. Patrizio romano che esibisce busti di maiores.
La Basilica Aemilia con imagines clipeatae, disegnata in base ad una moneta di M. Emilio Lepido del 58 a.C.
Pompei. Larario. I sec. d.C. Armaria con imagines di maiores.
Polibio VI,
Rilievo da Preturi. I sec. a.C./I d.C. Polibio VI, Rilievo da Preturi. I sec. a.C./I d.C. (Museo dell’Aquila. 1879)
Ritratti romani del II/I sec. a. C.
Busto Barberini, c.d. di M. Giunio Bruto Busto di P. Cornelio Scipione Africano
Roma. Costantino. IV sec. d.C.