Conferenza stampa Gran Consiglio lunedì 23 febbraio 2015
L'apprendistato oggi: sguardo complessivo La percentuale di aziende formatrici in Ticino corrisponde al 14,5% delle aziende totali media nazionale 18,3% Il 35% degli apprendisti ticinesi rimane in azienda al termine dell'apprendistato media nazionale 37% Gli apprendisti in Ticino sono il 3% dell'insieme dei lavoratori media nazionale 5,7% Per il prossimo decennio a livello nazionale l'Ufficio federale di statistica prevede una diminuzione del 5-6% dei giovani in formazione
L'apprendistato oggi: fattori che favoriscono la formazione Se la congiuntura in corso è buona, un numero maggiore di aziende decide di formare apprendisti e viceversa Affinché le aziende formino devono avere un rapporto costi/benefici positivo Le aziende di settori più innovativi formano meno di quelle di settori più tradizionali Tanto è più grande l’azienda, tanto è più probabile che formi apprendisti: in Ticino i 2/3 delle aziende con più di 100 addetti formano
L'apprendistato oggi: sguardo sul settore industriale Con il 12,4% degli apprendisti, il settore industriale è il terzo settore economico con la più alta percentuale di apprendisti * 19,5% costruzioni *Dati tratti da "Per una tipografia delle aziende formatrici primi elementi descrittivi" - Oreste Allidi - 2012 13,3% sanità 12,4% industria 11% commercio dettaglio 9% commercio e riparazione veicoli
L’apprendistato nel settore industriale: il dettaglio Nel 2014 le aziende industriali ticinesi formatrici hanno messo a disposizione dei giovani 303* posti di lavoro (il 17% del totale) Industria meccanica, orologeria, metallurgia 138 posti Industria grafica e della carta 30 posti Informatica ed elettronica 67 posti Logistica 40 posti Industria alimentare 5 posti Industria tessile e abbigliamento 2 posti Industria chimico farmaceutica 21 posti TOTALE 303 posti
L’apprendistato nel settore industriale: il dettaglio Pur essendo messi a disposizione dalle aziende, diversi posti per le professioni dell’industria e dell’artigianato rimangono vuoti da diversi anni 2008 2009 2010 2011 2012 2013 3'109 numero posti totali messi a disposizione 2'945 3'358 3'279 146 numero posti totali rimasti liberi 94 73 76 134 numero posti rimasti liberi nell'industria 85 61 62 Dati non più forniti dal DECS
Evoluzione delle qualifiche nell'economia ticinese dal 2000 al 2010 Il tessuto economico ticinese sta domandando una quota sempre più elevata di profili professionali avanzati
Evoluzione delle qualifiche: l'esempio dell'industria elettronica Industria elettronica: dal 2000 al 2008 sono aumentate le posizioni qualificate e diminuite quelle con minore formazione Aumento posizioni esigenti indipendenti e molto qualificate (15% nel 2000, 19% nel 2008) Diminuzione lavoratori senza qualifica e senza formazione conclusa (51% nel 2000, 46% nel 2008) Oggi il 30% dei posti di lavoro nell'industria elettronica richiede conoscenze professionali specializzate, mentre il 20% dei posti di lavoro è composto da lavori esigenti, indipendenti e molto qualificati
Evoluzione delle qualifiche nell'industria elettronica dal 2000 al 2008* * dati estrapolati dalla rilevazione UST sulla struttura dei salari del 2008
Evoluzione delle qualifiche: l'esempio dell'industria metallurgica Industria metallurgica: dal 2000 al 2008 le esigenze del comparto si sono spostate verso livelli formativi e competenze superiori Aumento posizioni esigenti indipendenti e molto qualificate (12% nel 2000, 26% nel 2008) Diminuzione lavoratori senza qualifica e senza formazione conclusa (51% nel 2000, 45% nel 2008) Gli addetti del ramo senza una formazione conclusa sono passati dal 59% al 57%, mentre i lavoratori con un diploma di apprendistato o una maturità sono aumentati passando dal 30% al 34%
Evoluzione delle qualifiche nell'industria metallurgica dal 2000 al 2008* * dati estrapolati dalla rilevazione UST sulla struttura dei salari del 2008
Evoluzione delle qualifiche: si impongono riflessioni La richiesta da parte delle imprese di profili sempre più qualificati deve imporre una serie di riflessioni e di scelte: Scuola dell'obbligo Formazione superiore
Riflessioni per il Polo universitario Formazione superiore Riflessioni per il Polo universitario a) Formazione di base Dopo aver raggiunto una certa maturità dimensionale, il Polo universitario in futuro dovrà scommettere sulla qualità dell’offerta formativa, identificandosi in specifiche aree di eccellenza. b) Formazione continua Per meglio valutare gli effetti dell’offerta della formazione continua sul mercato del lavoro, appare necessario rilevare regolarmente la soddisfazione da parte di aziende e associazioni professionali. In tal modo, il coinvolgimento della realtà locale verrebbe rafforzato e l’offerta formativa continua modellata secondo le aspettative aggiornate dell’economia.
Riflessioni per la scuola dell'obbligo (scuola media) Maggiore attenzione alla scuola obbligatoria (dire cosa è essenziale imparare) Far conoscere l’economia e le imprese già dai primi anni di scuola Più coordinazione fra scuola (media) e mondo del lavoro Potenziamento dell’orientamento scolastico professionale Le scuole non sono solo edifici, bensì persone e programmi Da tempo si avverte la necessità di riforme nella scuola La selezione a livello scolastico è indice di qualità Maggiore attenzione alle conoscenze linguistiche degli allievi, la conoscenza della propria cultura e la padronanza della lingua prima deve essere migliorata
L'impegno di AITI nella formazione: un impegno su tre fronti Nella scuola dell'obbligo: per promuovere tra i giovani delle scuole medie del cantone Ticino le opportunità di carriera e formazione, nonché la storia e l'importanza economica del settore industriale cantonale Progetto "Industria? We Like It!" per le scuole medie Progetto LIFT per gli allievi di terza e quarta media Tra le imprese: per innescare un meccanismo formativo virtuoso e fornire al comparto un adeguato ricambio di manodopera qualificata Percorso formativo "Tecnologo di fonderia" (AFC) Centro di formazione per il settore orologiero Tra le associazioni: per unire le forze e promuovere al meglio le professioni industriali presso i giovani e le loro famiglie Collaborazione AMETI-AITI a EspoProfessioni 2014
Il Centro professionale AMETI di Giubiasco: alcune cifre Il centro professionale AMETI di Giubiasco in cifre: Il Centro professionale AMETI nasce il 1° giugno 1998 con organico di 2 collaboratori. Inizialmente si occupa di 8 professioni del settore della meccanica e dell’informatica, organizzando i corsi interaziendali. Attualmente l’organico comprende 3 formatori a tempo pieno, un formatore a tempo parziale ed una segretaria.
Il Centro professionale AMETI di Giubiasco oggi Nel 2009 entrano in vigore le nuove ordinanze e i nuovi piani di formazione, che richiedono una revisione totale della formazione all’interno del Centro professionale. Si è dunque proceduto ad un sostanziale ampliamento degli spazi e delle strutture.
Officina meccanica con 8 postazioni di lavoro Il Centro professionale AMETI di Giubiasco: infrastrutture Officina meccanica con 8 postazioni di lavoro
Laboratorio di elettrotecnica con 6 postazioni di lavoro Il Centro professionale AMETI di Giubiasco: infrastrutture Laboratorio di elettrotecnica con 6 postazioni di lavoro
Aula informatica con 10 postazioni di lavoro Il Centro professionale AMETI di Giubiasco: infrastrutture Aula informatica con 10 postazioni di lavoro
Il Centro professionale AMETI di Giubiasco oggi Le aree e le professioni interessate: Polimeccanico, Meccanico di produzione, Aiuto meccanico, Progettista meccanico Area meccanica: Operatore in automazione, Elettronico, Montatore in automazione Area elettrotecnica: Area informatica: Informatico, Mediamatico, Addetto all’informatica Altre professioni: Agente tecnico di materie sintetiche, Armaiolo
Apprendisti formati presso il Centro professionale AMETI
Le eccellenze formate nel settore industriale ticinese Elio Cioldi, polimeccanico formatisi presso RUAG Schweiz AG di Lodrino, ha ottenuto la medaglia di bronzo ai Campionati svizzeri delle professioni SwissSkills 2010.
Le eccellenze formate nel settore industriale ticinese Damiano Domenighetti e Mirko Pifferini, elettronici formatisi presso Schindler Elettronica SA di Locarno, hanno ottenuto la medagli d’oro ai Campionati europei delle professioni EuroSkills 2012.
Il Centro professionale AMETI di Giubiasco: formazione continua Oltre a formare giovani leve nelle professioni della meccanica, dell’elettrotecnica e dell’informatica, il Centro professionale offre pure corsi di formazione continua indirizzati ad operatori dei vari settori. elettrotecnica di base pneumatica ed elettropneumatica di base disegno tecnico a mano libera programmazione di macchine a controllo numerico introduzione al CAD manutenzione del computer navigazione sicura in internet utilizzo di macchine utensili: corso base per l’ottenimento del dipl. cantonale …
Il Centro professionale AMETI di Giubiasco: formazione continua
Una carriera formata interamente in Ticino TESTIMONIANZA Michela Cantadore Formatasi presso AGIE Charmilles SA di Losone quale progettista meccanica, ha proseguito i propri studi presso la SUPSI di Lugano, ottenendo il Bachelor of Science in ingegneria meccanica.
Grazie per l’attenzione Fine Grazie per l’attenzione