Legame tra fenomeni cerebrali e processi mentali
Il progresso delle Neuroscienze A partire dagli anni '80, il vertiginoso progresso delle neuroscienze ha portato conferme sperimentali sempre più numerose sul legame esistente tra fenomeni cerebrali e processi mentali
Base fisiologica dell’indagine sulla mente Acquista in tal modo una solida base fisiologica di riferimento l'indagine sulla mente e sulla coscienza. Mente e coscienza hanno cessato di essere considerate argomento di pura speculazione filosofica, per entrare a pieno titolo nel campo della ricerca scientifica.
La mente La mente può essere intesa come un’entità funzionale, percepita soggettivamente, che si basa su meccanismi fisici (strutture e funzioni cerebrali), ma che possiede processi complessi suoi propri (autoregolazione): governa l’intero organismo e le sue interazioni con l’ambiente (esperienza).
Rapporto mente -cervello La mente emerge dalle attività del cervello, le cui strutture e funzioni sono direttamente influenzate dalle esperienze interpersonali
Il cervello Il cervello è rinchiuso nella sua scatola cranica, comunica con l'esterno solo tramite le terminazioni sensoriali che ricevono gli stimoli visivi, sonori, olfattivi, tattili, li traducono in un codice specifico, trasmettono queste informazioni in codice a diverse regioni del cervello, le quali le traducono e le trasformano in percezioni. Così, ogni conoscenza, percettiva, ideale o teorica, è nello stesso tempo una traduzione e una ricostruzione
Lo sviluppo del cervello è “esperienza dipendente” I circuiti cerebrali si sviluppano con modalità che sono direttamente legate alla loro attivazione.Tutte le esperienze quotidiane possono contribuire a plasmare la strutture del nostro cervello, provocando l’attivazione di determinati circuiti, consolidando collegamenti preesistenti e inducendo la creazione di nuove sinapsi ( ciò che costituisce l’engramma di una esperienza). Al contrario l’assenza di esperienze può portare a fenomeni di morte cellulare “pruning”= processo di potatura. Sigel, pag.13
Il cervello come sistema Il cervello può essere considerato come un sistema vivente aperto e dinamico, un insieme integrato formato da componenti diverse che interagiscono fra loro secondo modalità definite (i geni) e variabili (le esperienze) per dare luogo alle proprietà caratteristiche del sistema nel suo complesso. Per poter sopravvivere un sistema deve essere aperto alle influenze dell’ambiente, e il cervello in questo senso non costituisce un’eccezione: è funzionalmente legato ad altri sistemi, ed in particolare ad altri cervelli. Siegel, pag. 16
Asimmetria cerebrale Il cervello presenta un’asimmetria nei suoi circuiti che porta ad una specializzazione funzionale dei due emisferi. Tale asimmetria funzionale,le cui origini sono profondamente inscritte nella nostra storia evolutiva e genetica, è già presente nella vita fetale e si manifesta in maniera evidente nei comportamenti del bambino molto prima che si sviluppino capacità cognitive complesse. I processi di laterizzazione influenzano le modalità con cui la mente, a partire dalle nostre esperienze, crea rappresentazioni. Siegel p.170 :l’esperienza mentale emerge dall’attivazione di diversi circuiti all’interno del cervello. “ L’emozione è stata definita come l’insieme di processi che coinvolgono soprattutto la valutazione delle informazioni, e i meccanismi con cui la mente crea e attribuisce significati alle sue rappresentazioni sono indissolubilmente legati ai processi emozionali : anche se utilizziamo questi termini a scopi didattici, non esiste una reale dicotomia fra ‘cognizione’ ed ‘emozione’. La complessità della vita della mente ha origine nelle strutture e nelle funzioni del cervello.
un ruolo centrale nei nostri processi emozionali Emisfero destro Durante i primi tre anni di vita il lato destro del cervello è l’emisfero dominante: sembra infatti svolgere un ruolo centrale nei nostri processi emozionali e nei meccanismi che ci consentono di esprimere e di essere consapevoli delle nostre esperienze emotive. La registrazione e regolazione degli stati dell’organismo, La percezione e l’espressione dei segnali non verbali legati agli stati affettivi, Il coordinamento di input sociali ed emozionali con le attività dei centri di valutazione I meccanismi di richiamo della memoria autobiografica sembra siano tutti processi mediati principalmente dall’emisfero destro. Vedi Siegel pag. 149; e pag.317. A pag. 150 Siegel dice: Gli stati emozionali primari vengono spesso espressi attraverso forme di comunicazione non verbali (espressioni facciali, tono della voce)…..tali funzioni somatiche fondamentali delle emozioni primarie sono mediate e percepite dall’emisfero cerebrale destro. p. 150
Emisfero sinistro L’emisfero sinistro è invece il principale responsabile del ragionamento ‘sillogistico’:per cui gli è stata attribuita la funzione di interprete in virtù della quale la mente ricercherebbe cause e spiegazioni di eventi e raggiungerebbe conclusioni sulla base di un ristretto numero di informazioni.