“In verità in verità vi dico: uno di voi mi tradirà” Giovanni XIII, 21
“Allora essi (Matteo, Giuda, Taddeo e Simone) cominciarono domandarsi a vicenda chi di essi avrebbe fatto ciò” Luca XXII, 23
Allora Filippo :“sono forse io, Signore?” Matteo XXVI, 22
Pietro chiese a Giovanni :“Dì, chi è colui a cui si riferisce?” Giovanni XIII,24
“è colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò” Giovanni XIII, 26 “colui che ha intinto con me la mano nel piatto, quello mi tradirà” Matteo XXVI, 23 “ma ecco la mano che mi tradisce è con me sulla tavola” Luca XXII, 21
Una volta, tutti mangiavano prendendo il cibo con le mani dall’unico piatto posto al centro della tavola. Nell’ ultima cena di Leonardo, ispirata al modus vivendi della Milano fine ‘400, si evidenzia però l’uso degli strumenti di mensa con piatti e bicchieri ad uso individuale.
non compare mai: la forchetta, considerata un “instrumentum diaboli” il cucchiaio, destinato solo alle zuppe dei parchi pranzi di tutti i giorni il tovagliolo perché le mani si asciugavano con la tovaglia compare solo qualche coltello da usare in comune ogni commensale ha: un piatto piano ed un piatto fondo di peltro, un bicchiere riempito a metà con vino rosso