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Le cause e le soluzioni riguardanti il divario digitale Per divario digitale, come ho già spiegato nella 4° ricerca, si intende la differenza che c’è tra chi può accedere alle nuove tecnologie e chi invece non può. Questo termine è stato utilizzato inizialmente dall’amministrazione americana perché si pensava fosse un problema solo degli USA; invece si è scoperto che il digital divide è presente in tutto il mondo. Le cause di questo problema sono molte, ma, si è giunti alla conclusione che le più importanti sono queste: L’assenza d infrastrutture a banda larga; L’analfabetismo informatico degli utenti, riguardo al computer e le potenzialità di internet; Le scarse condizioni economiche in diversi paesi del Mondo. Le Nazioni Unite hanno espresso l’impegno di risolvere il problema attraverso gli Obbiettivi di Sviluppo del Millennio; in proposito hanno fondato un’Assemblea formata da un gruppo di esperti di alto livello che contribuiscono, insieme a dei ricercatori indiani, a “creare” un computer a basso costo economico, non basato su linguaggio scritto, ma visivo, che permetta, attraverso il collegamento ad Internet di far nascere l’attività online. Questo tipo di computer si chiamerà: simputer.
L ’Italia al confronto con l’Europa Secondo la comparazione con gli altri paesi europei l’Italia è soltanto al quartultimo posto, seguita da Grecia, Romania e Bulgaria. Considerando la percentuale delle persone che possiedono internet a casa, il tasso di accesso alla rete però è di solo 42% rispetto alla media europea di 60%. Secondo un’indagine fatta dall’Istat l’accesso ad internet in Italia è diminuito dal 43%, nel 2007, al 42%, nel Leggermente più in alto alla penisola italiana c’è Cipro, con il 43%, e la Repubblica Ceca, con il 46% Un altro indicatore per misurare il digital divide è dato dalle famiglie con almeno un componente tra i 16 e i 64 anni che possiedono un accesso ad internet da casa mediane banda larga; anche in questo caso l’Italia si colloca solo al quartultimo posto con il 31% rispetto alla media europea del quasi 50%. Valori simili a quelli italiani si riscontrano per la Grecia (22%), la Bulgaria(21%) e la Romania (13%).I paesi che hanno investito maggiormente sull’accesso ad internet mediante banda larga sono stati la Grecia e la Romania, dove si evidenziano incrementi relativi rispettivamente del 70% e del 40%, mentre in Italia si registra un incremento relativo solo del 19%. Famiglie con almeno un componente tra i 16 e i 64 anni che possiedono un accesso internet
ACCESSO INTERNET ANALOGICO E A BANDA LARGA
BIBLIOGRAFIA PER FARE QUESTO RICERCA HO USATO WIKIPEDIA E LE RICERCHE FATTE DALL’ISTAT RIGUARDANTI GLI ANNI 2007 E IL MOTIVO PER CUI HO SCELTO DI FARE LA RICERCA SUL DIVARIO DIGITALE è perché HO TROVATO INTERESSANTE I DIRITTI NEGATI RIGUARDANTI INTERNET.