Le Consulte Regionali per i beni culturali ecclesiastici Loro ruolo e azione sul territorio Roma, 3 – 6 ottobre 2011 CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA Corso.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La legge quadro di riforma della legislazione nazionale del turismo 135 del 29 marzo 2001, demanda al Presidente del consiglio dei ministri, d’intesa con.
Advertisements

Il governo del territorio
La partecipazione ed i suoi organismi nella Società della Salute
Rilettura della mappa dei poteri alla luce del Titolo V della Costituzione.
VERSO UN SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE UN PERCORSO VENTENNALE
Rilevazione delle opere sanitarie e sociali ecclesiali in Italia
Informazione ambientale e territoriale Sommario : Rilevanza dellinformazione ambientale e territoriale (qualificazione in termini di funzione amministrativa.
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
Arcidiocesi di Napoli Convegno di programmazione per litinerario diocesano – 22 giugno 2005 LACENO.
Cattedra Diritto e Legislazione
La incidenza della riforma costituzionale sul procedimento di formazione della legge Qualche necessaria premessa: 1) Le trasformazioni del sistema bicamerale:
Intesa del 18 aprile 2000 Intesa per la conservazione e la consultazione degli archivi di interesse storico e delle biblioteche appartenenti ad enti e.
La famiglia: il futuro di tutti Verso il Convegno Ecclesiale delle Diocesi dellUmbria Assisi, 18 – 19 Ottobre 2008.
Il nuovo codice dei beni culturali e del paesaggio
CONFERENZA SERVIZIO DIRIGENTI SCOLASTICI INFANZIA E PRIMO CICLO ROMA 25 SETTEMBRE 2007.
ATTORI DELLA PROTEZIONE DEL MINORE E DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DEI SUOI DIRITTI.
Percorso Equipe Caritas diocesana, Roma, 20/22 novembre 2006 LORGANISMO PASTORALE CARITAS.
CARITAS DIOCESANA E CHIESA
Azione H.1 Interventi formativi sugli strumenti e sulle strutture di governo del sistema per promuovere la capacity building delle istituzioni scolastiche.
Ha come scopo: lo sviluppo del turismo "intelligente" inteso come mezzo di conoscenza e rispetto di Paesi diversi, dell'Ambiente e delle varie tradizioni.
Il Progetto Policoro Il Progetto Policoro La struttura organizzativa Modulo formativo nazionale - Roma 27 novembre 2008 La struttura organizzativa Modulo.
LA PASTORALE GIOVANILE NELLA CHIESA ITALIANA PER UNA VISIONE DINSIEME.
Area Programmazione e Controllo REGIONE TOSCANA Settore Strumenti della programmazione regionale e locale La programmazione regionale: principi, finalità
SCUOLEINSIEME Rete Interscolastica del XII Municipio fare Rete con lAutonomia, fare Autonomia con la Rete.
Passato remoto Con la legge n. 477 del 1973, il Parlamento ha delegato il Governo a emanare norme sugli organi collegiali. In questi organi dovevano essere.
Disposizioni generali Nella prima parte del Codice vengono precisati i concetti di tutela e di valorizzazione del patrimonio culturale, che concorrono.
GLI SCENARI DELLINNOVAZIONE MUSEALE Lodi – 7 marzo 2006 Alberto Garlandini Dirigente Musei e servizi culturali - Regione Lombardia Consigliere nazionale.
Problematiche relative al Comitato Etico per la sperimentazione clinica dei farmaci.
CONSULTA PROVINCIALE DEGLI STUDENTI Prima riunione Ravenna, 12 novembre 2010.
Carli Luca Ambito economico aziendale Classe 5iC Area di progetto 2010/2011.
L’azione di lobby nei confronti delle istituzioni comunitarie
COMITATO DEI GENITORI COS'E' UN COMITATO GENITORI?
Esperto di E-government dello sviluppo locale (A.A. 2003/2004) Università di Pisa, Facoltà di scienze politiche 14 dicembre 2004 L'amministrazione elettronica.
ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2070 COME FUNZIONA IL CLUB A cura di: Commissione Distrettuale Formazione
ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2070 SINS - Prato - 23 Settembre 2006 COME FUNZIONA IL CLUB A cura di : Commissione distrettuale Formazione
A cura di Andrea Pederzoli NORME STATUTARIE C.O.N.I ASSOCIAZIONI CRONOMETRISTA FEDERAZIONE ASSOCIAZIONE G. VERGANI DI MANTOVA NOVEMBRE 2011 Scuola Federale.
CONSULTABILITA’ DOCUMENTI
Assemblea Regionale 20-21/11/2010 Il ruolo del capo gruppo.
ROTARY CLUB VIAREGGIO VERSILIA DISTRETTO 2070 Formazione (23 Settembre 2003) COME FUNZIONA IL CLUB.
REGOLAMENTO COMUNALE per la CONCESSIONE di CONTRIBUTI alle ASSOCIAZIONI per il Partito Democratico – Circolo di Gorgonzola Michele Loconsole.
Lezione n. 3 La repubblica delle autonomie
Innovazione e federalismo Verso una visione condivisa dell’e- government nell’Italia federale Sessione : “Strumenti per l’attuazione del cambiamento”
Le funzioni di Polizia Giudiziaria per il personale degli U.R.T.A.T Le funzioni di Polizia Giudiziaria per il personale degli U.R.T.A.T marzo 2006.
1 Il tavolo di concertazione istituzionale è stato istituito per la prima volta con Protocollo d’intesa sottoscritto nell’aprile 2001 e successivamente.
La storia di un percorso
Articolazione delle unità organizzative di maggiore rilevanza (Art.2, comma 1, D.Lgs. n.165/2001) SERVIZIO 10 UFFICIO PIANO DI ZONA SOCIALE (PdZ) Ambito.
COORDINAMENTO CAMPANO DEI FAMILIARI DELLE VITTIME
Regione Campania Legge regionale n. 6 del 15 giugno 2007, art. 1, comma 1 La regione Campania riconosce ogni forma di spettacolo, aspetto fondamentale.
L'archivio si racconta Bologna 9 dicembre 2009 Gabriele Bezzi Responsabile della Conservazione Polo Archivistico Regionale.
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE di TREVISO
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
Gli archivi degli uffici giudiziari - ipotesi e prospettive future
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
CODICE DEI BENI CULTURALI
IL CONSIGLIO COMUNALE COMPETENZE E FUNZIONI Rimini 11 gennaio 2014.
I BENI CULTURALI DI INTERESSE RELIGIOSO Lezione del Prof
S.A. e C.d.A. Commissione redigente 1 Bozza del 7/03/2011Università degli Studi di Trieste.
Diritto beni culturali Prof. Davide Galliani Anno Accademico 2013/2014.
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
1 Fruizione e valorizzazione (Titolo II) Capo I: Fruizione dei beni culturali  Sez. I Principi generali  Sez. II Uso dei beni culturali Capo II:Principi.
Competenza legislativa e funzioni amministrative
Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 06 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 2/5 aprile 2008.
Il regolamento sulla gestione condivisa dei beni comuni Verso un’amministrazione partecipata dai cittadini Roberta Lombardi 1.
Il Comitato Olimpico Internazionale ed il CONI
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
Portale web della giustizia tributaria Direzione Giustizia Tributaria.
Breve storia della Catalogazione. Antichi stati italiani Granducato di Toscana - Delibera 24 ottobre 1602 Stato Pontificio - Editto del cardinale Spinola.
A.M. Vanti: " I CCM e il CCRQ " Modena 20 ottobre I Comitati Consultivi Misti e il C.C.R.Q. in Emilia-Romagna Anna-Maria Vanti Direzione generale.
Il Codice dei beni culturali e del paesaggio relazione di Gian Paolo Bulla 22 marzo 2014.
ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE E DEMOCRAZIA DIRETTA NEGLI ENTI LOCALI Dr. Roberto Montagnani A.A. 2013/14.
Transcript della presentazione:

Le Consulte Regionali per i beni culturali ecclesiastici Loro ruolo e azione sul territorio Roma, 3 – 6 ottobre 2011 CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA Corso di formazione per Incaricati diocesani per i Beni Culturali Ecclesiastici e Direttori degli Uffici Diocesani di recente nomina

La Consulta Regionale  I beni culturali della Chiesa in Italia (1992)  Spirito Creatore (Ufficio nazionale beni culturali ecclesiastici – CEI 1997)  Intesa 26 gennaio 2005

«l’importanza dei beni culturali nell’espressione e nell’inculturazione della fede e nel dialogo della Chiesa con l’umanità. Cultura e arte si richiamano e si svelano reciprocamente» (GPII – Allocuzione alla Pontificia Commissione ’95) I beni culturali stimolano una più diretta comunicazione tra i fedeli nella Chiesa e tra la Chiesa e il mondo circostante.. (Beni culturali della Chiesa CEI/1992 n. 2)

Beni Culturali della Chiesa in Italia (CEI 1992) TestoTesto Soggetti istituzionali  Santa Sede  Diocesi  Conferenze episcopali regionali Rapporti Chiesa/Stato  Rapporto Chiesa-Stato Armonizzare l’applicazione della legge italiana Fattiva collaborazione Conoscenza e rispetto

Diocesi Spetta al Vescovo attraverso la collaborazione della Commissione diocesana per l’arte sacra e i beni culturali e apposito ufficio  Coordinare, disciplinare e promuovere  … all’Ufficio diocesano Verificare le richieste (di autorizzazione e di contributo)  Cura e valorizzazione spetta alla proprietà

Conferenza episcopale regionale  Si avvale della consulenza della Consulta regionale per i beni culturali Coordinamento delle attività Rapporti con Amministrazione regionale

Consulta regionale  Questioni di carattere generale nei rapporti tra le diocesi e le amministrazioni locali (regione, province, comuni) e gli organi periferici del Ministero per i beni culturali e ambientali  Rapporti con le diocesi, le altre Consulte regionali e quella nazionale  Garantisce l’omogeneità e la convergenza degli orientamenti emanati dai vescovi

Intesa 26 gennaio 2005  Modifiche dal D.L. 22 gen n. 42 e Legge costituzionale 18 ott  Costituzione art. 117 Stato: “tutela dei beni culturali” (c. 2 lett. s) Regioni: “valorizzazione, promozione e organizzazione di attività culturali  Costituzione art. 118 Stato: disciplina “forme di Intesa e coordinamento nella materia della tutela dei beni culturali”  D.L. 42/2004 art. 9 si osservano le disposizioni stabilite dalle intese concluse ai sensi dell’art. 12 del Concordato del 1984 Motivazione della nuova Intesa

 Impegno per una maggiore coesione della realtà ecclesiale onde evitare una eccessiva proliferazione degli interlocutori ecclesiastici nelle relazioni con la pubblica amministrazione  Riunioni comuni a vari livelli in sede di programmazione per definire interventi e piani di spesa, per informazioni e proposte reciproche (art. 3)  Non solo in sede di programmazione ma anche nelle determinazioni finali e nell’attuazione dei programmi pluriennali e piani di spesa, nello svolgimento e conclusione degli interventi (art. 4) Intesa 26 gennaio 2005 Alcune caratteristiche

Spirito Creatore (1997)  Sussidio pastorale per promuovere la pastorale degli artisti e dell’arte  Destinatari: Commissioni diocesane  Contesto: I beni culturali della Chiesa in Italia (1992) La progettazione di nuove chiese (1993) L’adeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica (1996) Progetto culturale (1997)

Statuto della Consulta  favorire l'azione coordinata in ambito regionale delle diocesi, degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica, delle associazioni ecclesiastiche di settore in materia di beni culturali, con particolare riguardo all'arte sacra, i musei, le biblioteche e gli archivi, per quanto riguarda la documentazione, la conoscenza, la tutela, la valorizzazione, l'incremento, la formazione e l'informazione.  favorisce la collaborazione tra la Conferenza episcopale regionale, gli organi periferici del Ministero per i beni culturali e ambientali e gli uffici regionali della Pubblica Amministrazione, in ordine alle iniziative riguardanti i beni culturali di proprietà di enti ecclesiastici. 2. Finalità

 La Consulta opera facendo riferimento alle "Norme per la tutela e la conservazione del patrimonio storico-artistico della Chiesa in Italia", approvate dalla X Assemblea generale della C.E.I. e promulgate il 14 giugno 1974 e agli Orientamenti "I beni culturali della Chiesa in Italia", approvati dalla XXXVI Assemblea generale della C.E.I. e promulgati il 9 dicembre  Nello svolgimento della sua attività, la Consulta si mantiene in collegamento con gli organismi ecclesiastici competenti, a livello regionale, nei settori della liturgia, del turismo e della cultura, con i competenti Uffici e Organismi della Conferenza Episcopale Italiana e della Santa Sede. Statuto della Consulta 3. Riferimenti normativi e istituzionali

 Per adempiere ai suoi compiti la Consulta promuove studi, ricerche e pubblicazioni, organizza incontri, convegni, corsi di formazione, seminari di studio mostre, anche in collaborazione con altri enti e associazioni culturali. Statuto della Consulta 4. Strumenti

 Sono membri di diritto della Consulta: l'incaricato regionale per i beni culturali presso la Consulta nazionale per i beni culturali ecclesiastici della C.E.I., un rappresentante per ogni diocesi della Regione ecclesiastica,... rappresentanti degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica aventi sede nella Regione ecclesiastica, un rappresentante per ciascuna delle associazioni di settore (Associazione Archivistica, ABEI, AMEI).  I rappresentanti delle diocesi sono nominati dai rispettivi Ordinari; i rappresentanti degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica sono nominati dagli organi competenti della C.I.S.M. e dell'U.S.M.I.; i rappresentanti delle associazioni di settore sono nominati dai competenti organi delle rispettive Associazioni.  La nomina degli esperti compete alla Conferenza episcopale regionale. Statuto della Consulta 5. Composizione

 Il Presidente della Consulta è il vescovo delegato dalla Conferenza episcopale regionale.  Il vice presidente è l’incaricato regionale per i beni culturali ecclesiastici presso la Consulta Nazionale per i beni culturali ecclesiastici Statuto della Consulta 6. Presidente e vice presidente

 La Consulta si riunisce almeno due volte l'anno, su convocazione del Presidente e nella sede scelta dallo stesso.  Le riunioni sono valide quando è presente la maggioranza assoluta dei componenti.  A giudizio del Presidente, possono essere invitati alle riunioni eventuali esperti di settore.  I membri della Consulta durano in carica 5 anni; essi possono essere riconfermati.  Per lo studio di particolari problemi o per l'attuazione di specifiche attività o progetti la Consulta può istituire commissioni di settore o di area territoriale.  Gli atti della Consulta di particolare rilievo ed eventuali dichiarazioni destinate ad essere rese pubbliche devono essere preventivamente sottoposti all'approvazione della Conferenza episcopale regionale. Statuto della Consulta 7ss. Riunioni, durata, commissioni, atti rilevanti

Strumento di collaborazione Tra diocesi (Inventario, Censimento, VIC) Tra diocesi e Istituti religiosi Tra le Diocesi e le Istituzioni civili (comitato paritetico)

Coordinamento e promozione Intese e convenzioni con orientamenti comuni (censimento dei fondi) Biblioteche ecclesiastiche, archivi, musei (coordinamenti di settore) corsi di formazione e rapporti istituzionali con gli Enti territoriali Iniziative comuni: formazione e sensibilizzazione