UNIONE EUROPEA ASSICURATORI AL TERZO FORUM DELLA DISTRIBUZIONE ASSICURATIVA Milano, 3 ottobre 2007 Hotel Executive.

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UNIONE EUROPEA ASSICURATORI AL TERZO FORUM DELLA DISTRIBUZIONE ASSICURATIVA Milano, 3 ottobre 2007 Hotel Executive

RIFORMA DELLE AUTHORITY TRA RICHIESTA DI MERCATO E INTERESSI DI PARTE Elio Pugliese Presidente UEA Unione europea assicuratori

E’ prassi ultratrentennale per Uea monitorare le variazioni del mercato che si vanno configurando nel settore assicurativo e finanziario, nazionale ed europeo. Ne consegue che il pensiero di Uea sia costantemente in linea con i cambiamenti in atto Unione europea assicuratori 1

Un recente esempio in tal senso è costituito dall’aver condiviso da subito le finalità del disegno di legge sulla riforma delle authority, approvato dal Consiglio dei ministri il 2 febbraio scorso, e attualmente all’esame del Senato Unione europea assicuratori 2

Difendere una posizione avversa alla tendenza intrapresa anche in Italia dal mondo assicurativo e bancario, sarebbe equivalso ad affermare un concetto antistorico 3

Lo scenario visualizza un insieme di aggregazioni tra istituti di credito e imprese assicurative, la cui portata in termini di evoluzione del sistema economico-finanziario è già storia Unione europea assicuratori 4

Sintetizziamo i casi più recenti di questa evoluzione: Popolare di Vicenza e Cattolica Assicurazione Italease e FonSai Monte dei Paschi di Siena e Axa Per non parlare del più importante polo italiano costituito da Unicredit-Capitalia-Mediobanca e Generali, e del protocollo d’intesa Abi-Ania che sostanzia l’omogeneità delle attività svolte dall’industria finanziaria e assicurativa Unione europea assicuratori 5

In questo radicale cambio di scena, razionalizzare il sistema delle autorità di vigilanza e di controllo per una maggiore concorrenza, trasparenza e tutela dei consumatori, è diventata una priorità Unione europea assicuratori 6

Il disegno di legge di riforma delle authority ha concretizzato questa priorità Unione europea assicuratori 7

Agli articoli 7-8-9, sui 22 previsti, vengono definite le competenze di vigilanza e trasparenza distribuite tra Banca d’Italia e Consob Unione europea assicuratori 8

Si passa quindi dalla vigilanza per “settori” a quella per “finalità” Unione europea assicuratori 9

Un passaggio che snellisce gli assetti esistenti, garantisce una forte regolamentazione a un mercato che deve guardare coerentemente all’Europa Unione europea assicuratori 10

In Europa convivono, a oggi, tre diversi sistemi di vigilanza sugli intermediari bancari, mobiliari e assicurativi: un’autorità unica un’autorità per settori un’autorità per finalità Unione europea assicuratori 11

In questo contesto si inserisce il modello italiano di riordino delle authority che prevede l’abolizione di Isvap e Covip Unione europea assicuratori 12

Uea non rinnega quanto speso negli anni per l’Isvap, né intende vanificare quanto fatto dall’Isvap nel corso del tempo Le intelligenze e le competenze dell’Istituto di vigilanza non sono messe in discussione Unione europea assicuratori 13

I giudizi di Uea si modellano sulle attività di ricerche svolte in una logica europeista e non appartengono a nessun tipo di schieramento, politico o sindacale Unione europea assicuratori 14

A riprova di ciò proponiamo una lettura del sistema di vigilanza italiano esistente fino alla prima metà degli anni ‘70 Unione europea assicuratori 15

Nel nostro Paese 35 anni fa esisteva solo la Banca d’Italia, un’istituzione ininfluente perché dipendente dallo Stato. Si viveva in una economia a prevalenza monopolista dove era impensabile “regolare” il mercato Unione europea assicuratori 16

Ma negli Stati Uniti, già negli anni Cinquanta del secolo passato, erano state create le prime autorità indipendenti di controllo del mercato finanziario Unione europea assicuratori 17

Bisognerà aspettare la seconda metà degli anni ’70 per vedere nascere la Consob, e la fine del ’90 per battezzare l’Isvap e la Covip Unione europea assicuratori 18

L’evoluzione storica aveva decretato la fine dell’anarchia italiana. Da un sistema monopolista, si era passati a una proliferazione di organi di vigilanza Unione europea assicuratori 19

Oggi, l’intero mercato economico-finanziario-assicurativo è chiamato ad adeguarsi alle nuove norme che puntano su stabilità, trasparenza e tutela dei cittadini Unione europea assicuratori 20

Non a caso il ddl governativo ha in sé il principio di regolamentazione che nel gergo anglosassone è noto come il sistema twin peaks, a due teste Unione europea assicuratori 21

E due sono le teste, Bankitalia e Consob, che le reciproche responsabilità garantiranno stabilità e trasparenza Unione europea assicuratori 22

I distinguo che si alimentano al Senato, dove attualmente il ddl è in discussione, ne allungano i tempi di approvazione Unione europea assicuratori 23

Tant’è che il Governo ha inserito l’abolizione dell’Isvap nel disegno di legge sul credito al consumo approvato il 6 luglio scorso, sperando che questa misura possa marciare su una corsia preferenziale nell’iter parlamentare Unione europea assicuratori 24

Se a fronte delle richieste del mercato, prevarranno gli interessi di parte, la strada da percorrere per dare regole chiare al sistema Italia sarà ancora tutta in salita Unione europea assicuratori 25