CESTIM – Centro Studi Immigrazioni SEDE: ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE - IPSIA ”ENRICO FERMI” - VERONA - CORSO DI ITALIANO L2 – 2012 “ Primo, imparare.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Luca Ercoli- Bruna Peraboni
Advertisements

Esame di stato La prima prova.
Via Belice - LECCE PROGETTO DIGISCUOLA
PROGETTO INTERCULTURA
dai campi di esperienza o AREE agli ambiti disciplinari
Comprensione e interpretazione del testo
Giugno Dal pensiero lineare al pensiero complesso: educare “alla” e “attraverso” la complessità Giugno
2°- 4°- 5° Circolo di Piacenza 16 novembre 2007
AIMC La complessità della valutazione Bruno Losito Università Roma Tre AIMC, Convegno nazionale Firma dAutore Roma, 29 Novembre 2008.
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
COMPETENZE- ABILITA’- CONOSCENZE. LIVELLI DELLE COMPETENZE.
ISTITUTO COMPRENSIVO CAVALESE- SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO AREA DI APPRENDIMENTO: LINGUE COMUNITARIE – LINGUA TEDESCA a.s. 2011/2012 Curricolo sperimentale.
Programmazione Didattica
Gruppo 1 Valutazione della relazione insegnamento apprendimento
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
Leggere - Capire - Produrre
Le lingue straniere e le indicazioni nazionali La trasversalità del curricolo linguistico Incontro di ricerca-azione
Coordinate culturali ed operative INDICAZIONI PER IL CURRICOLO INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Scuola dellinfanzia Scuola dellinfanzia Primo Ciclo distruzione.
CLIL Puglia Net Scuole pugliesi in rete
Un percorso per studenti stranieri
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
INFANZIA S. TERESA.
Philosophy for children
IL CASTAGNO: UN RISORSA DA PROTEGGERE E VALORIZZARE
Relatrice. Ins. Lidia Pellini
PON-FSE IT 05 1 PO007 – Competenze per lo sviluppo Annualita ̀ 2013/ tel. : 0963/ /41805.
STORIE, RACCONTI, FILASTROCCHE, NINNENANNE… USI E TRADIZIONI DA   TUTTO   IL   MONDO PERCORSI INTERCULTURALI PER LE SCUOLE DELL’INFANZIA E PRIMARIE DEL.
Scuola Primaria.
La motivazione nell’apprendimento della lingua straniera
Laboratori d’arte.
Formazione Docenti Neoassunti a.s. 2007/2008
Gruppo 4 Formazione docenti Rete 4 A Città di Perugia a.s
Scuola DI BASE e nuove indicazioni
IL COMPUTER NELLA SCUOLA
EDUCARE AL PLURILINGUISMO: INSEGNARE E APPRENDERE IN LINGUE ALTRE
LA VALUTAZIONE DEL TESTO SCRITTO RIFLESSIONI E PROPOSTE DI LAVORO
L’articolazione del POF
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
Le indicazioni per il curricolo e la nuova normativa sull’obbligo
LEGGERE LE INDICAZIONI PER
LEGGERE PER ESSERE NEL MONDO A.S 2009/2010. PIÙ SI LEGGE, PIÙ SI SVILUPPA LINTELLIGENZA Jim Trelease Il progetto Leggere per essere nel mondo, presentato.
Yes, because I’ve been attending Varese 6 CI primary school
Laboratorio sulle fonti iconografiche a cura di Eva Balducci e Lidia Gualtiero Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea della.
I LUOGHI DELLA MEMORIA LA MEMORIA DEI LUOGHI
Didattica per competenze: quali strategie in classe
Leggiamo con il Karaoke Roberto Grison Francesco De Marco
Formazione collegiale 5 settembre 2014 Definire i livelli essenziali degli apprendimenti ai fini di una didattica inclusiva Fonti: “STRUMENTI D’INTERVENTO.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DOCENTE: PELLEGRINETTI ENRICA
SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO - Verzuolo
Mobilità dello staff Progetto New Challenges Liceo Scientifico Statale Leon Battista Alberti Napoli Prof. Loredana Esposito.
1 RETE SCUOLA MEDIA “D’AZEGLIO” AP ISC ACQUASANTA ISC CASTEL DI LAMA CAPOLUOGO ISC ROCCAFLUVIONE I CARE SCUOLA CAPOFILA DIREZIONE DIDATTICA “BORGO SOLESTA’”
UNITA’ DI LAVORO PER COMPETENZE “MI RACCONTO CON LE PAROLE”
Rete del distretto faentino per le Indicazioni 2012
POESIA TRA COLORI ED EMOZIONI
PROGETTO: IMPARO UNA TERZA LINGUA: LINGUA SPAGNOLA in classe ANNO SCOLASTICO Destinatari: ALUNNI CLASSI I E II ITES Referente: Prof.ssa PALMIERI.
La scuola si presenta Foggia 13 febbraio IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ( Istituito con il DPR 275/1999 art. 3 c. 1 – 2) Rappresenta Rappresenta.
2° CIRCOLO DIDATTICO - BRONTE
Dall’integrazione scolastica all’inclusione sociale:”dimensione interculturale delle comunità educanti” “didattica e aspetti interculturali dell’insegnamento.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI SECONDE A.S MATERIA:ITALIANO DOCENTE: PELLEGRINETTI ENRICA.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE DIDATTICA GENERALE - MODULO A I SEMESTRE.
Lo sfondo integratore 9 novembre 2011.
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
Certificazione delle competenze disciplinari
Perché le TIC nella Didattica
A a.s. 2015/2016. PREMESSA Al fine di promuovere la formazione docente, la Legge 107/2015 prevede l’introduzione di una card che verrà utilizzata per.
I quadri di civiltà Lo studio della storia e il metodo della ricerca.
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA LA DISABILITA’ COME RISORSA PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE RELAZIONALI, SOCIALI, EMOTIVE L’AZIENDA ULSS PROMUOVE I LABORATORI.
La scuola che fa crescere Grottammare 03 marzo 2016 Seminario finale di restituzione Insegnanti: Baioni Stefano e Costantini Silvia I.I.S. Merloni Miliani.
La comunicazione e l’area matematico scientifico tecnologica nella scuola secondaria di 1° grado Indicazioni ministeriali e non solo. Fabrizio Pasquali.
Verticalità intesa come continuità nello sviluppo dei contenuti e nella costruzione dei concetti nella scuola primaria e secondaria di I° e II° grado Didattica.
Transcript della presentazione:

CESTIM – Centro Studi Immigrazioni SEDE: ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE - IPSIA ”ENRICO FERMI” - VERONA - CORSO DI ITALIANO L2 – 2012 “ Primo, imparare bene la lingua!”

Viktor Michajlovič Vasnecov, Il Tappeto volante,1880, Dipinto Olio su Tela. 165 x 297 The Art Museum of Museo d'Arte di Nižnij Novgorod (Russia) 2

La metafora “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi” M. Proust Il viaggio, inteso come esplorazione, scoperta, tentativo di indagare, raccogliere e catturare nuove PAROLE. Filo conduttore del nostro progetto didattico - educativo è la PAROLA, intesa come antico potere magico. Attraverso una didattica mirata al rispetto del vissuto emotivo e scolastico, i nostri studenti cattureranno la parola in quanto fonte di ricchezza del pensiero stesso. 3

 ALUNNI ISCRITTI: 135  MEDIA PRESENZA AL GIORNO: 105  CLASSI: 12  DOCENTI: 12 (3 per ogni gruppo classe)  EQUIPE: 4 (COMPOSTA DA 3 INSEGNANTI)  LIVELLI LINGUSTICI: FASCIA “A” E “B” DEL FRAMEWORK EUROPEO 4 STRUTTURA CORSO DI ITALIANO LINGUA SECONDA

Analisi situazione in generale Le biografie degli alunni riscontrate, in questa prima fase del corso di italiano L2, sono variegate per luogo di nascita, provenienza, età, situazione familiare e condizioni di vita, tipologie di inserimento scolastico, aspettative e motivazioni rispetto all’apprendimento della lingua italiana. Oltre alle comuni diversità nei ritmi e negli stili di apprendimento, sono emerse particolari differenze: situazioni linguistiche di partenza, “distanza” della lingua materna rispetto alla lingua italiana. 5

LINGUA DELLA COMUNICAZIONE – FASCIA A Apprendimento di un lessico essenziale sulle tematiche-chiave proposte (input linguistico) Conoscenza delle strutture grammaticali di base Avviamento alla produzione scritta attraverso le più comuni tipologie testuali (dialogo, diario, messaggi sms, posta elettronica) e le loro caratteristiche e strutture principali (registri linguistici formali - informali) LINGUA DELLO STUDIO - FASCIA B Pianificazione e avviamento ad un percorso metodologico e strategico adeguato allo studio specifico (strategie mnemoniche organizzative) Conoscenza ed elaborazione della comprensione e dell’analisi testuale (testi narrativi, argomentativi, poetici, saggi brevi, articoli di giornali) Potenziamento della capacità nella produzione scritta (lettura metacognitiva della consegna). 6

OBIETTIVI DEL PERCORSO Il punto di partenza della programmazione è di natura pedagogica – interculturale e pone al centro dell’alunno la dimensione cognitiva dei saperi e quella affettiva, al fine di promuovere un ethos positivo di apertura e curiosità. 7

Fattori che favoriscono l’interazione positiva tra diverse culture e lingue Creazione di un contesto didattico – pedagogico adeguato nel rispetto dei bisogni e degli stili di apprendimento Rotazione con i compagni di banco Attività didattiche esperenziali tra il gruppo classe Monitoraggio costante e continuo tra i docenti

ALLA SCOPERTA DELLE PAROLE 9

“La parola in immagine” MOSTRA FOTOGRAFICA “ROBERT CAPA” - CENTRO INTERNAZIONALE SCAVI SCALIGERI - VERONA - 10

….La parola in immagine! La fotografia possiede una particolare eloquenza della parola, strumento privilegiato per raccontare e documentare. Attraverso la mostra fotografica dedicata al famoso fotografo di guerra Robert Capa, i ragazzi hanno vissuto la parola come immagine ed emozione. La lettura e la realizzazione della didascalia delle fotografie realizza una sinergia tra parola e immagine, che attesta la politicità dell’opera d’arte intesa come possibilità di “lettura” dell’opera stessa nei suoi sensi stratificati. L’opera d’arte riproducibile, pertanto, oltre a poter riprodurre se stessa, produce e riproduce anche il soggetto che la riceve, è una “tecnologia” della soggettività contemporanea. La fotografia possiede una particolare eloquenza della parola, strumento privilegiato per raccontare e documentare. Attraverso la mostra fotografica dedicata al famoso fotografo di guerra Robert Capa, i ragazzi hanno vissuto la parola come immagine ed emozione. La lettura e la realizzazione della didascalia delle fotografie realizza una sinergia tra parola e immagine, che attesta la politicità dell’opera d’arte intesa come possibilità di “lettura” dell’opera stessa nei suoi sensi stratificati. L’opera d’arte riproducibile, pertanto, oltre a poter riprodurre se stessa, produce e riproduce anche il soggetto che la riceve, è una “tecnologia” della soggettività contemporanea. 11

“… la parola ai sensi” PERCORSO SENSORIALE PRESSO MUSEO AFRICANO DI VERONA 12

… la magia delle parole! 13 Un percorso artistico – etnografico realizzato in perfetta sintonia con l'esposizione della collezione permanente del Museo. Attraverso un percorso sensoriale, i ragazzi del Fermi sono stati condotti verso la scoperta di strumenti musicali costruiti con materiali naturali e di uso quotidiano, di differenti culture e continenti. Insieme, per unire ritmi, suoni, canti e danze che raccontano la magia della varietà nell'esprimersi con la magica parola dei sensi!

Visita Didattica “Le Magiche Parole Nel Castello Dell’arte” Presso Il Museo Di Castel Vecchio - Verona 14

“Le Magiche Parole nel Castello dell’arte” presso Il Museo Di Castel Vecchio - Verona La descrizione, l'interpretazione, di un'immagine artistica - pittura, scultura, architettura - attraverso la parola alla base della comprensione, valutazione, identificazione, di un'opera artistica visiva. Gli artisti hanno scavato nelle diverse possibilità delle lettere dell’alfabeto: ne hanno analizzato la grafia, il loro essere suono, il concetto di simbolo cioè il segno che rimanda ad un significato misterioso. La descrizione, l'interpretazione, di un'immagine artistica - pittura, scultura, architettura - attraverso la parola alla base della comprensione, valutazione, identificazione, di un'opera artistica visiva. Gli artisti hanno scavato nelle diverse possibilità delle lettere dell’alfabeto: ne hanno analizzato la grafia, il loro essere suono, il concetto di simbolo cioè il segno che rimanda ad un significato misterioso. 15