2. GLI STILI DI INSEGNAMENTO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LA DIDATTICA: IL MIO STILE
Advertisements

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
SPUNTI per interventi di accompagnamento allintegrazione e allinclusione TRENTO 2009 AREA B.E.S.
Cosa comprende il settore della ginnastica libera?
COMPETENZE: CERTIFICAZIONE e...
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
Il Piano di diffusione delle lavagne interattive multimediali
Questionario per lo studente sulla qualità dellofferta educativa della scuola a.s.2006/07 (210 studenti) Sezione qualità apprendimento (dom )
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
Dipartimento Nazionale Formazione 1 Il problema della comunicazione.
I MODELLI DIDATTICI DELL’APPRENDIMENTO
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzioni strumentali Chiara Catena Sara Chegai Maria Tancini.
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
Workshop 2^fase sui temi della Valutazione. Il Servizio Nazionale di Valutazione come risorsa per il Dirigente scolastico: quadri di riferimento, lettura.
1 Progetto FARE SCUOLA FINALITA E CONTENUTI © ISPEF 2001.
MOTIVAZIONE LA MOTIVAZIONE RISULTA QUINDI UN TEMA
progetto : Sviluppo eco-sostenibile Referente : prof.ssa Annalisa P al u m b o Il progetto sostiene un percorso formativo di educazione ambientale in.
Orientamento tirocinio III anno Studentessa: VALENTE VALERIA A.A. 2007/2008.
PON-FSE IT 05 1 PO007 – Competenze per lo sviluppo Annualita ̀ 2013/ tel. : 0963/ /41805.
Indicazioni compilazione Curricolo anno scolastico 2013/2014
1. Vostro figlio/a viene volentieri a scuola?. 2. Lofferta formativa della scuola frequentata da suo figlio/a risponde alle aspettative della sua famiglia?
La ricercazione partecipativa
1. Vostro figlio/a viene volentieri a scuola?. 2. Lofferta formativa della scuola frequentata da suo figlio/a risponde alle aspettative della sua famiglia?
GESTIONE DIFFERENZE INDIVIDUALI
Organizzazione del curricolo e opportunità di apprendimento
Dalle conoscenze … alle padronanze Conoscenze Capacità Contesti Scolastici Padronanza Abilità Competenza Contesti Personali Azioni.
SOCIALIZZAZIONE E’ UN PROCESSO DI ACQUISIZIONE DI COMPORTAMENTI,
Declinazione obiettivi
Il curricolo Le Unità di apprendimento
LA PROFESSIONALITA’ DOCENTE
Progetto di educazione sociale e affettiva dai 3 ai 18 anni
L’ Apprendimento Cooperativo nella scuola del FARE - prof
Modalità di apprendimento
1 Corso per esperta in orientamento per le pari opportunità Counseling di supporto.
Problem Solving: capacità di risolvere problemi
1. L’APPRENDIMENTO NEGLI ADULTI
1. L’ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI
Gli stili di apprendimento.
dalle abilità alle competenze
1. IL 2° CIRCOLO DIDATTICO promuove il “BEN – ESSERE” delle alunne e degli alunni dei due ordini di scuola, inteso come:  Accoglienza.  Autorealizzazione.
LA CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICA
Cooperative Learnign Corso di formazione per Docenti Cingoli maggio 2014 Francesco Sacchetti.
Le teoriche del nursing
Emmanuele Crispolti L ABORATORIO La valutazione delle competenze professionali nella formazione professionale: esperienze a confronto Roma 18 settembre.
AZIONE CHIAVE 2 Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche Partenariati strategici nell’aria dell’educazione, formazione e giovani.
Autovalutazione & Qualità
FATTORIE DIDATTICHE: PROJECT WORK
QUESTA E’ UNA CLASSE DI BAMBINI MOLTO ATTIVI ! 18/10/2013 Osservazione diretta delle dinamiche tra i bambini.
Misure di accompagnamento 2013 – 2014 Progetti di formazione e ricerca. “PENSARE… AD ARTE” I.C. Montoro Inferiore (Av)
1 RETE SCUOLA MEDIA “D’AZEGLIO” AP ISC ACQUASANTA ISC CASTEL DI LAMA CAPOLUOGO ISC ROCCAFLUVIONE I CARE SCUOLA CAPOFILA DIREZIONE DIDATTICA “BORGO SOLESTA’”
«Compito della scuola è assicurare il successo scolastico di tutti gli studenti, facendo in modo che la «diversità» o le situazioni di svantaggio sociale,
2. GLI STILI DI INSEGNAMENTO
COMPITI DI REALTA’ ISTITUTO COMPRENSIVO DI COSSATO
Strumenti di valutazione formativa
lo stile di insegnamento
Metodologia della Ricerca Pedagogica per il Sostegno
Nuove modalità di accesso al sapere e l’apprendimento partecipato
DOCENTI NEOASSUNTI GESTIONE DELLA CLASSE E DELLE PROBLEMATICHE
GESTIONE CLASSE DISPERSIONE SCOLASTICA INCLUSIONE SOCIALE
Perché le TIC nella Didattica
IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO NEGLI ADULTI
07/05/14 A cura di F.M.Pellegrini 2015 PROGRAMMAREPER FARE LEZIONE.
LA BUSSOLA ORIZZONTE DI SENSO QUALE PERSONA QUALE ALUNNO/BAMBINO QUALE INSEGNANTE QUALE SCUOLA QUALE METODOLOGIA QUALE SAPERE QUALE APPRENDIMENTO.
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA LA DISABILITA’ COME RISORSA PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE RELAZIONALI, SOCIALI, EMOTIVE L’AZIENDA ULSS PROMUOVE I LABORATORI.
Lo studio di caso Un percorso tra fonti e manuali Carla Marcellini INSMLI
Restituzione Gruppo di Studio AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PROFESSIONALITÀ DOCENTE “Le competenze per una didattica cooperativa: come valutarle”
“Metodologie operative e spunti di riflessione” C entro T erritoriale per l’ I nclusione Verdellino Formazione docenti marzo 2016.
La collaborazione fra pari nel recupero di competenze in matematica: il ruolo della riflessione metacognitiva Aosta, 8 aprile 2011 Angela Pesci Dipartimento.
CERTIFICARE PROGETTARE INSEGNARE PER COMPETENZE
Poseidon 2013 Educazione Linguistica e Letteraria in un’ottica Plurilingue ITAS Santa Caterina Salerno DOCUMENTO RESTITUZIONE TUTOR : Letizia Nardacci.
Transcript della presentazione:

2. GLI STILI DI INSEGNAMENTO

I ND I C E 3. L’apprendimento; 4. l’apprendimento negli adulti; 5. criticità influenti; 6. fattori di apprendimento; 7. lo stile di apprendimento; 8,9. l’apprendimento esperienziale di Kolb; 10,11. il sistema dei canali sensoriali; 12. il sistema di elaborazione delle informazioni; 13. metodi di lavoro; 14. impatto tra stili di insegnamento e apprendimento; 15. come incentivare l’incontro; 16. bibliografia e sitografia.

GLI STILI DI INSEGNAMENTO modalità globale con la quale viene svolto l'insieme delle funzioni che rientrano nel ruolo dell'insegnante

COMPONENTI FONDAMENTALI DELLO STILE DI INSEGNAMENTO Cognitivo; emozionale; relazionale.

FATTORI CHE INTERAGISCONO CON LO STILE DI INSEGNAMENTO Lo stile di insegnamento di un soggetto dipende dall’interazione di diversi fattori, quali: stile di apprendimento del docente; modello didattico di riferimento; stili legati all’agire; atteggiamenti; stile cognitivo; stili di leadership;

IL MODELLO DIDATTICO schema teorico rappresentativo degli elementi che intervengono nell’attività didattica, sottintende un modo di intendere il contesto formativo, il processo di insegnamento e di apprendimento, il ruolo del docente.

SISTEMA DELLE DISCIPLINE IL MODELLO DIDATTICO La complessità dell’esperienza formativa è dovuta alla convergenza di più sistemi: CONTESTO FORMATIVO SISTEMA DELLE DISCIPLINE SISTEMA DOCENTE SISTEMA ALLIEVO SISTEMA METODOLOGICO

IL MODELLO DIDATTICO Prevalenza del ruolo del docente: modello tradizionale incentrato sulla classica lezione frontale, trasmissione di contenuti logicamente organizzati e disposti secondo un ordine deduttivo;

IL MODELLO DIDATTICO Prevalenza dei contenuti disciplinari: anche questo modello è tradizionale, solo che al posto del potere o carisma del docente si sostituisce il potere o carisma della disciplina: in primo piano c’è la struttura e la coerenza interna della disciplina, a cui sottostanno sia il docente che l’allievo;

IL MODELLO DIDATTICO Prevalenza del sistema l’allievo: L’obiettivo dell’azione educativa è il protagonismo dell’alunno. Diventano determinanti le sue dinamiche personali, i suoi processi di apprendimento, i suoi problemi, le sue esigenze estemporanee, alle quali si può anche sacrificare la struttura di una disciplina.

IL MODELLO DIDATTICO Prevalenza del sistema metodo: l’attenzione è rivolta prioritariamente alla procedura instaurata, lasciando un po’ nell’ombra i contenuti. L’obiettivo è che l’alunno acquisisca un metodo, i contenuti sono secondari e funzionali all’acquisizione del metodo.

IL MODELLO DIDATTICO E LO STILE DI INSEGNAMENTO un modello implica un certo modo di concepire l’insegnamento e il rapporto fra i diversi fattori in gioco; ciascun insegnante tenderà a privilegiare quel modello che sente più confacente al proprio stile cognitivo, esperienza passata come studente e come insegnante, aspettative, capacità.

STILI LEGATI ALL’AGIRE DEL DOCENTE Metodico/Impulsivo Riflessivo/Pragmatico Complessità/Semplicità Pianificatore/Correttore

ATTEGGIAMENTI DEL DOCENTE sono orientamenti profondi, relativamente durevoli, sono visioni del mondo e modi di interagire con esso; si esprimono attraverso comportamenti e opinioni.

STILE COGNITIVO DEL DOCENTE Sistematico/intuitivo Analitico/globale Riflessivo/impulsivo Verbale/visuale Convergente/divergente

STILE DI LEADERSHIP DEL DOCENTE Direttivo Democratico Partecipativo Competitivo Lassista

GLI STILI DI INSEGNAMENTO Sistematico pianificatore convergente: Programma accuratamente le lezioni e segue scrupolosamente lo schema della sua progettazione. Scandisce con precisione i tempi della lezione, chiarendo sempre gli obiettivi che ci si prefigge e il tempo che si impiegherà per raggiungerli. “Gli alunni in questo modo si sentono rassicurati, sanno sempre che cosa si fa e perché si fa, percepiscono – e assimilano - un senso di ordine e di efficienza”;

GLI STILI DI INSEGNAMENTO Riflessivo complesso: Spinge spesso gli alunni a problematizzare, a tracciare collegamenti e a trarre inferenze, perché l’apprendimento ha senso solo se si utilizza il pensiero al limite delle proprie capacità elaborative. Ciò induce a non essere approssimativi, sbrigativi e dogmatici, irrispettosi delle sfumature e delle differenze;

GLI STILI DI INSEGNAMENTO Pragmatico semplice: Cerca di ancorare ogni attività al vissuto degli alunni, facendo esempi attinti dalla quotidianità e prevedendo sempre applicazioni pratiche, perché altrimenti ogni concetto rimane distante, campato in aria, sostanzialmente opaco e incomprensibile;

GLI STILI DI INSEGNAMENTO Evitante: Sta bene attento a non imbarcarsi in discussioni estenuanti e senza sbocco, che hanno l’unico scopo ed esito di perdere tempo e non fare la lezione. Crede che l’insegnante si debba assumere la responsabilità del proprio ruolo, anche se talvolta può risultare impopolare, perché fare fatica non piace a nessuno, ma senza fatica non c’è apprendimento;

GLI STILI DI INSEGNAMENTO Esplorativo: Sollecita i suoi alunni a non dare niente per scontato, ma invece ad interrogarsi senza posa, a sondare nuove possibilità e a cercare nuove piste. Compito primario della scuola è accendere dei fuochi di interesse, senza i quali non c’è vero scambio di esperienze tra generazioni, c’è rassegnazione, immobilismo, passività.

IL DOPPIO SGUARDO Rivolto al problema; rivolto a se stesso mentre affronta il problema. Permette di prendere distanza rispetto al problema e contemporaneamente lasciarsi attraversare da alcuni interrogativi che riguardano il Sé.

IL DOPPIO SGUARDO sono capace di provare atteggiamenti positivi nei confronti degli altri (calore, attenzione, interesse, rispetto) senza porre condizioni preliminari? la mia sicurezza interna è abbastanza forte da permettere all'altro di essere indipendente da me? sono capace di vedere l'interlocutore come una persona in evoluzione o sono bloccato dai suoi atteggiamenti e dai miei? sono in grado di percepire le differenze individuali degli studenti in termini di conoscenze di base, aspettative, preferenze di apprendimento, capacità di socializzazione, motivazione,...?

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA