LAVORARE IN EQUIPE.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Attività didattica condotta in cooperative learning
Advertisements

CLASSIFICAZIONE JOHNSON & JOHNSON
COORDINAMENTO NAZIONALE COUNSELLOR PROFESSIONISTI Regione Lombardia
PUNTI DI FORZA E CRITICITA’ NELL’ESPERIENZA DI UNA CENTRALE DI STERILIZZAZIONE AUSL DI RAVENNA PRESIDIO DI FAENZA Coord. Inf. Valeria Bedronici.
Modalità di applicazione del CL Group Investigazion Modalità di applicazione del CL Group Investigazion.
Marketing Comportamento del consumatore.
Il profilo di salute del Piemonte
QUALE SIGNIFICATO HA LA PAROLA ‘PARTECIPAZIONE’ PER VOI?
Concetto di Strategia L'etimologia della parola "strategia" è greca e significa "l'arte del generale", intesa come la capacità di arrivare ad una visione.
INSEGNAMENTO DELLE ABILITA’ SOCIALI
Associazione Eduraduno Seminario di Formazione
Organizzare e organizzazione Organizzazione Da un punto di vista etimologico: coordinare i vari elementi che costituiscono un insieme in modo che, integrandosi.
L’organizzazione aziendale
una mappa per le nuove famiglie
RELAZIONE ICT-ORGANIZZAZIONE
Dipartimento Formazione Nazionale Fiba Cisl
La tutela della volontà del paziente nel percorso di cura.
Come organizzare l’incontro
COME STRUMENTO DI LAVORO
Comune della Spezia La valutazione del bilancio sociale 2008 La Spezia, CAMeC, mercoledì 3 marzo 2010 RESPONSABILITA E TRASPARENZA Il punto di vista dei.
Racconto di Un viaggio partito da una telefonata….
Famiglia, diventa ciò che sei !
INCONTRARE LE PARROCCHIE:
Sopravvivere all’equipe educativa: lavorare in gruppo e organizzare riunioni e confronti efficaci Doc. Gianluca Daffi.
FACCIAMO SINTESI?. RIPERCORRIAMO I SIMBOLI DEL LAVORO FATTO DECIDERE UN CONTENUTO DA AFFRONTARE ASCOLTARE: LA STORIA LE COMPETENZE LE INDICAZIONI PAROLA.
Costruisci il tuo percorso
Obiettivo CReO Competitività Regionale e Occupazione FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Avvio delle.
La formazione degli insegnanti Giuliana Rocca, Dario Signorelli Torino, 23 maggio 2008.
COMUNICAZIONE PUBBLICA Pubblica Amministrazione e Comunicazione Interculturale 18° lezione 28 novembre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
Migliorare l'organizzazione per migliorare i servizi. Come mantenere vivo nel tempo il progetto di continuità assistenziale e di coordinamento tra le equipe.
Tappe dello sviluppo nel bambino con Sindrome di Down
Gli strumenti e le tecniche di comunicazione del professionista.
Lesperienza della Università degli Studi di Milano Progetto suddiviso in due fasi principali: Raccolta Informazioni rilevazione delle tipologie dei dati,
NON SOLO UN “PASSA PAROLA”
Dott. Roberto Costanzo SIAN ASL 21
Il ruolo territoriale degli Osservatori del Paesaggio nellattuazione della Convenzione Europea Corso di Formazione Parchi naturali, aree protette e reti.
Lettura di un testo o ascolto di una registrazione
1 Scuola di dottorato Scienze veterinarie per la salute animale e la sicurezza alimentare 1° anno 1° anno Tecniche per la partecipazione e gestione del.
LA COMUNICAZIONE EMOTIVA IN RETE
Sguardi e sogni di genitori sull’abitare dei figli
WEBQUEST:CHI SONO GLI EGIZI?
Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarlo”. [A.Baricco_ Novecento]
IL PRESEPE Il presepe è espressione della nostra attesa, che Dio si avvicina a noi, che Gesù si avvicina a noi, ma è anche espressione del rendimento di.
INCONTRO DIRIGENZIALE SCUOLA AUSL FERRARA 25 SETTEMBRE 2013 Un esempio di buone prassi Franca Emanuelli Neuropsichiatra Infanzia Adolescenza M.O. Distretto.
“ La comunicazione è ormai saldamente riconosciuta tra i doveri dello Stato. E' un mezzo strategico e non sussidiario, per conseguire un bene pubblico.
1 Le riunioni 1 Proprietà intellettuale di Fondazione Sodalitas. Ne è vietato l'utilizzo, la riproduzione e la diffusione senza autorizzazione scritta.
Barbara De Mei – Chiara Cattaneo Per il Gruppo tecnico PASSI
IL MEDIATORE IN CAMPO: ALCUNE ESPERIENZE -Chi è il mediatore ? Il mediatore è una figura ponte: è un supporto, uno strumento che, con competenze definite,
STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
Aspetti organizzativi
Cambia l’organizzazione interna
La scrittura di “servizio”
Fondamentale lavorare per migliorare il contesto Gli atteggiamenti che facilitano il confronto: strategie per lo sviluppo. Gli atteggiamenti che ostacolano.
Le indagini di customer satisfaction come strumento di cambiamento organizzativo Forum P.A Fiera di Roma - 10 maggio 2004 Angelo Tanese Responsabile.
Definizioni, obiettivi, oggetti, partecipanti, modalità, tempi
Anno Pastorale 2015/2020: “Lo Spirito Santo e noi”
DA DONO A TALENTO ALESSIO MAURIZIO NICHOLAS PIETRO STEFANO UMBERTO ANNO SCOLASTICO
La Chiesa di Trieste tra storia e profezia Presentazione del lavoro di sintesi sul questionario riguardante il primo ambito del Convegno: Chiesa di Trieste.
LE RIUNIONI E GLI INCONTRI CON LA RETE COMMERCIALE: EFFICACIA E METODI; G 2.
IL PRESEPE Il Presepe è espressione della nostra attesa, che Dio si avvicina a noi, che Gesù si avvicina a noi, ma è anche espressione del rendimento.
METODI DECISIONALI E STRUTTURA ORGANIZZATIVA L'organizzazione si basa su una struttura a cerchi concentrici:I cerchi rappresentano funzioni e livelli decisionali.
1 Le riunioni 1 Proprietà intellettuale di Fondazione Sodalitas. Ne è vietato l'utilizzo, la riproduzione e la diffusione senza autorizzazione scritta.
Istituto comprensivo Trento 5 scuole secondarie di primo grado “G. Bresadola” e “F. A. Bonporti” PARLAMENTINO 2015/2016.
Pedagogista, consulente coniugale e familiare. 2.
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
Formazione per i Coordinatori Distrettuali del Centenario 0.
Paola Gentile-Flora Olivieri A.R.I.A.C.- Associazione Ricerca Italiana Apprendimento Cooperativo 7° SEMINARIO ANNUALE Con il Patrocinio Università degli.
1 INTRODUZIONE AI WORKSHOP DI TREAT.INFO PER FACILITATORI.
Sviluppo sostenibile Il modulo è stato sviluppato in due classi seconde di istituto tecnico, nell’ambito dei progetti Cittadinanza e Costituzione in rete.
CONSULTA PROVINCIALE degli STUDENTI di BRESCIA.
Transcript della presentazione:

LAVORARE IN EQUIPE

I TRE ELEMENTI DI UN GRUPPO L’OBBIETTIVO (COMPITO) PROCESSO (RELAZIONI) L’ORGANIZZAZIONE (METODO E RUOLI)

COME LAVORA UN GRUPPO A fisarmonica

Come decide il gruppo Tempo Inerzia Energia Unanimità Maggioranza Minoranza Autorità Inerzia Energia

Come decide il gruppo Raccolta delle idee (20%) Elaborazione (60%) Fase decisionale (20%) Condividere e sintetizzare Lasciare spazio alle diverse posizioni Dare spazio di parola a tutti

Le riunioni Preparate Condotte Stabiliti tempi e luoghi Informative Consultive Decisorie

L’èquipe è: Imprescindibile Luogo di decisioni Ascolto reciproco Sintesi delle diverse sensibilità Espressione di comunità