4 QUARESIMA A DOMENICA Ascoltando “O Luce delle genti” di Arvo Pärt, lasciamo che entri la Luce di Dio Regina.

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Capitolo 8 1 Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi. 2 Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi,
V DOMENICA DI QUARESIMA ANNO a Gv 11, b-45.
V DOMENICA DI quaresima ANNO C Giovanni 8,1-11. In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi.
4 QUARESIMA A DOMENICA Ascoltando “O Luce delle genti” di Arvo Pärt, lasciamo che entri la Luce di Dio Regina.
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4 QUARESIMA A DOMENICA Ascoltando “O Luce delle genti” di Arvo Pärt, lasciamo che entri la Luce di Dio Regina

Gesù vuole aprirci gli occhi Tempio Siloe Con il cieco di Gerusalemme, andiamo dal Tempio a Siloe Gesù vuole aprirci gli occhi

Spianata del Tempio, dove Giovanni colloca gli scontri con i giudei GESÙ È STATO MANDATO PER FARCI VEDERE UNA LUCE NUOVA

Gv 9, 1-41 In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?». Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio.

Gesù illumina coloro che sono oscurità (2a lettura) Affresco di Sant’Angelo in Formis, XII sec, illustrando il vangelo del cieco nato, vero tesoro dell’arte bizantina Anche la nostra piccolezza (come quella di Davide) “manifesta” Dio (1a lettura) Gesù illumina coloro che sono oscurità (2a lettura)

Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo».

Egli è GIORNO senza tramonto, noi notte che attende l’alba di Pasqua Quando ogni oscurità sarà guarita...

Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.

Il Signore ci conduce all’acqua (Salmo) Piscina di Siloe Cosa ne facciamo del nostro Battesimo?

Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?». Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!».

Essendo se stesso, il cieco è diverso Invece di chiedere carità, la proclama

Allora gli domandarono: «In che modo ti sono stati aperti gli occhi. » Allora gli domandarono: «In che modo ti sono stati aperti gli occhi?». Egli rispose: «L’uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, me lo ha spalmato sugli occhi e mi ha detto: “Va’ a Sìloe e làvati!”. Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista». Gli dissero: «Dov’è costui?». Rispose: «Non lo so».

La SORGENTE ha cambiato la vita del cieco Sorgente dove nasce l’acqua di Siloe La SORGENTE ha cambiato la vita del cieco Non ha delle spiegazioni, bensì certezze

Condussero dai farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi.

Per Gesù la prima Legge è illuminare gli altri Malgrado che i “ciechi” che fanno le leggi non lo capiscano

Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest’uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c’era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!».

Il cieco indovina la mano del Profeta Siloe Le “guide cieche” s’oscurano davanti alla Verità

Ma i Giudei non credettero di lui che fosse stato cieco e che avesse acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. E li interrogarono: «È questo il vostro figlio, che voi dite essere nato cieco? Come mai ora ci vede?». I genitori di lui risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco; ma come ora ci veda non lo sappiamo, e chi gli abbia aperto gli occhi, noi non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: ha l’età, parlerà lui di sé». Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l’età: chiedetelo a lui!».

I “ciechi” provocano paura Solo coloro che sono lucidi non ci cadono

Allora chiamarono di nuovo l’uomo che era stato cieco e gli dissero: «Da’ gloria a Dio! Noi sappiamo che quest’uomo è un peccatore». Quello rispose: «Se sia un peccatore, non lo so. Una cosa io so: ero cieco e ora ci vedo». Allora gli dissero: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?». Rispose loro: «Ve l’ho già detto e non avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?».

Le ragioni dei “ciechi” gli impediscono di vedere la Luce Il cieco ha la LUCE nel cuore

Lo insultarono e dissero: «Suo discepolo sei tu Lo insultarono e dissero: «Suo discepolo sei tu! Noi siamo discepoli di Mosè! Noi sappiamo che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia». Rispose loro quell’uomo: «Proprio questo stupisce: che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma che, se uno onora Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta. Da che mondo è mondo, non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. Se costui non venisse da Dio, non avrebbe potuto far nulla».

Ai “ciechi” tutto porta giù, giù... verso la oscurità Scala verso la sorgente di Siloe Tutto avvicina il cieco sempre di più all’Acqua

Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi. » Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori. Gesù seppe che l’avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui.

I “ciechi” sono pratici nel condannare Il cieco si prostra per adorare

Gesù allora disse: «È per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechi». Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo ciechi anche noi?». Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: “Noi vediamo”, il vostro peccato rimane».

Guardare i peccati ci fa diventareciechi, guardare la LUCE ridona la vista Più che mai, oggi il mondo ha bisogno della nostra luce, anche se piccola

Signore, illuminaci il cuore perché dappertutto nasca la speranza di nuovi albori di PACE

Monache di S. Benedetto di Montserrat stbenet@benedictinescat. com www Monache di S. Benedetto di Montserrat stbenet@benedictinescat.com www.benedictinescat.com/montserrat