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da Marconi alla Radio Internet TEORIA E TECNICA DEL LINGUAGGIO RADIOTELEVISIVO A.A. 2009-2010 STORIA DELLA RADIO: da Marconi alla Radio Internet

Verso la comunicazione radiofonica 800’ SECOLO dell’ELETTRICITA’ 1844: Samuel Morse inventa il TELEGRAFO ELETTRICO (trasmette impulsi elettrici) 1849: Antonio Meucci inventa il TELEFONO chiamato TELETROFONO 1876: Graham Bell brevetta il TELEFONO (trasmissione della voce umana) 1879: Thomas Edison inventa il FONOGRAFO (permette la registrazione del suono su rulli) 1880: Berliner crea il GRAMMOFONO (con ausilio di dischi)

Radio: dalla telegrafia al broadcasting/1 Applicazione pratica della scoperta delle onde elettromagnetiche di Heinrich Hertz 1895: Guglielmo Marconi inventa il TELEGRAFO SENZA FILI (WIRELESS) ovvero la RADIO in nuce trasmetteva l’alfabeto Morse Un marchigiano suo collaboratore Luigi Solari di Loreto ( Libro di Filippo Pacelli) 1906: Lee De Forest crea l’AUDION o TRIODO (valvola elettronica che permetteva di trasmettere voce umana e musica)

Radio: dalla telegrafia al broadcasting/2 Sviluppo della radio Militare prima guerra mondiale – Poi Trasmittente e Ricevente assieme personali Dopo la 2^ Guerra Mondiale: negli Stati Uniti si producono in maniera industriale apparecchi radio per uso domestico - NASCE LA RADIO COME MEZZO DI COMUNICAZIONE DI MASSA - SI SVILUPPA IL BROADCASTING RADIOFONICO E LA RADIO “A FLUSSO”

Europa e USA: modelli di broadcasting Radio come monopolio diretto o indiretto degli Stati e viene finanziata tramite canone o abbonamento 1926 in Gran Bretagna nasce la BBC (British Broadcasting Corporation) impresa pubblica con una mission: istruire, informare, intrattenere – Lo Stato controlla la Radio: es. periodo fascista – in Italia il governo Mussolini esercitava il controllo sull’EIAR (ENTE ITALIANO PER LE AUDIZIONI RADIOFONICHE) Dopo la 2^ guerra mondiale l’EIAR diventa RAI (Radio Audizioni Radiofoniche Attività commerciale gestita dalla RCA (Radio Corporation America) – sovvenzioni pubblicitarie 1927 viene emanato il Radio Act – liberalizzazione delle attività radiofoniche su licenza dello Stato che manteneva la regolazione e la cessione delle frequenze radio 1934 nasce la FRC poi FCC – autorità federale statale che si occupava della cessione oggi organizzazione in 3 grandi network: NBC, CBS, ABC

Radio: dopo la nascita della televisione/1 Da MEDIUM MAIN STREAM a PRESONAL MEDIUM USA anni ’50: radio quasi esclusivamente musicale per giovani (nasce il rock’n’ roll) 1953: in America nasce la Radio FM (modulazione di frequenza) 1957: dal Giappone di diffonde la Radio FM a transistor – senza presa elettrica: nascita della portabilità - 1979: La SONY inventa il walkman (antesignano dell’attuale lettore MP3)

Radio: dopo la nascita della televisione/2 EUROPA anni ’50: radio del servizio pubblico con funzione pedagogica GranBretagna Anni ’50/’60 - nascono le prime Radio Pirata su che trasmettono dalle acque internazionali al largo delle coste - La BBC traforma il primo canale in una radio musicale per giovani: nasce BBC ONE Italia Anni ’60 La Rai cede qualche ora di trasmissione ai programmi per giovani Anni ’70 Nascono le prime RADIO LIBERE 1975/76 arrivo dell’emittenza Radiotelevisiva PRIVATA Anni ’80 - Prime radio: RTL 102.5/ Radio Deejay/ RDS

Radio: tra digitalizzazione e Internet Fine anni ’90 Nasce il DAB (digital audio broadcasting): la radio diventa digitale Dal 1996: si sviluppano software (es. RealAudio) che permettono di ascoltare un file audio MP3 dal proprio pc Nei primi anni del XXI secolo le radio iniziano a utilizzare MP3 e trasmettono via Internet: NASCONO le RADIO INTERNET Oggi parliamo di 2 fenomeni prodotti dall’interazione tra Radio e WEB: Music on demand (canali audio tematici digitali) Radio come interfaccia audio di Internet

Ibridazione radio-rete/1 La radio e la rete convergono per: aspetti tecnologici, legati alla leggerezza del file audio e alla possibilità di effettuare streaming in rete; aspetti inerenti alla natura dei due mezzi.

Ibridazione radio-rete/2 La convergenza è una risorsa in grado di arricchire entrambi i media e si caratterizza per: personalizzazione, specializzazione; target di nicchia; vocazione verso connessioni; pubblico interattivo: Golem: programma Radio Rai condotto da G.Nicoletti

Le fonti di diffusione del segnale radiofonico/1 Il segnale radio è distribuito attraverso: 1) Tecnologia streaming, mediante software come Real Player. I benefici principali consistono nei costi molto ridotti, nel numero illimitato di canali e nella ricezione mondiale. Un vantaggio esclusivo è la possibilità di realizzare radio gestite individualmente.

Le fonti di diffusione del segnale radiofonico/2 2) Satellite. E’ caratterizzato da un minore fabbisogno di capitali rispetto all’investimento in etere, dall’ampiezza dell’area di copertura, da un accesso lineare e da un contenuto non permanente.

Le fonti di diffusione del segnale radiofonico/3 Le emittenti possono utilizzare anche la tecnologia DAB, che garantisce vantaggi quali: qualità sonora elevata priva di interferenze, anche in movimento; uso efficiente dello spettro elettromagnetico; servizi a valore aggiunto.

Internet e l’offerta radiofonica/1 La rete è un efficace canale per espandere il sistema prodotto delle emittenti, e favorisce notevoli potenzialità: Ascolto live, in diretta dei programmi radiofonici Accesso alla dimensione visiva e alla multimedialità Permanenza dei contenuti, mediante archivi Programmi fruibili esclusivamente in rete Servizi di comunità Radio on demand e personalizzazione dell’ascolto Modalità di espansione di genere commerciale.

Internet e l’offerta radiofonica/2 Nei siti delle emittenti Rai è manifesto un forte impegno nella personalizzazione dell’ascolto e nella valorizzazione degli archivi audio. Anche nella emittenza privata è presente un grande interesse per le opportunità offerte da internet.

Internet e l’offerta radiofonica/3 L’utilizzo di Internet rende il sistema prodotto delle emittenti più articolato e consente un maggiore grado di differenziazione dell’offerta. L’alleanza con la rete inoltre incrementa il livello di internazionalizzazione del settore. Il carattere di massima economicità di una radio presente solo sul web permette di fornire una programmazione altamente specializzata.

I portali e la radio Sono numerosi i portali che ricorrono a contenuti radiofonici per migliorare la propria offerta e realizzare elevati volumi di traffico. Kataweb propone moltissimi canali con pagine multilingue, basati su livelli di specificità tipici del narrowcasting.

Profili della radio del futuro prossimo Con la sua novità la rete si è incaricata di disegnare tre principali profili della radio: una radio che si affida a molteplici canali trasmissivi, dall’etere alla rete; una radio “ricombinante” che compone e scompone la programmazione mediante contenuti provenienti da ogni parte del mondo; una radio on demand, personalizzabile, che propone archivi sempre più ampi.

Storia della Radio -format, programmi, personaggi- 1924-1933 6 ottobre 1924: nasce la prima trasmissione radiofonica italiana, programma composto di musica operistica, da camera e da concerto, di un bollettino meteorologico e notizie borsa. La voce è di Maria Luisa Boncompagni. Nel 1924: Viene fondata l’URI (Unione Radiofonica Italiana), prima concessionaria della radiodiffusione. Nel 1928 diventerà EIAR (Ente Italiano Audizione Radiofoniche). 1925: Nasce il RADIORARIO, settimanale ufficiale dell’URI. 1933: Si diffonde la RADIORURALE, un ricevitore a prezzo imposto promosso dall’istituto del regime per la diffusione della radio in ambienti collettivi e nelle zone rurali.

Storia della Radio -format, programmi, personaggi- 1935-1943 1935: Le imprese etiopiche suggeriscono la creazione di un nuovo genere radiofonico: le cronache di regime e i bollettini. RADIO come STRUMENTO POLITICO. Si sviluppano programmi in diretta come le rubriche: la cronaca sportiva e la radiocronaca. 1938: Il numero di abbonati arriva ad 1 milione. Il costo dell’utenza è di 81 lire. 1939: La Radiomarelli mette in commercio il BALILLA, piccolo ricevitore domestico economico, funzionale e leggero.

Storia della Radio -format, programmi, personaggi- 1935-1943 Con la 2^ guerra mondiale Tutta la programmazione viene utilizzata per far passare le parole d’ordine del regime (proclama del Duce, discorsi, dichiarazioni di guerra) Si inizia a diffondere l’ascolto clandestino di massa delle emittenti alleate e nemiche (Radio Londra, Radio Mosca, BBC, Radio Vaticana)

Storia della Radio -format, programmi, personaggi- 1949-1961 Dalla fine della 2^ guerra mondiale all’avvento della TV Nel 1950 viene varata la rete culturale: TERZO PROGRAMMA Anche l’ambito giornalistico viene potenziato e nascono i 3 Programmi Nazionali con giornale orario (es. RADIOSERA) Cominciano anche le “Serate a soggetto” e le rubriche “Prospettive”, “Dibattito” e “Riviste estere” Si diffondono rubriche informative come CIAK (settimanale di attualità cinematografica a cura di Lello Bersani) e TUTTIGIORNI (almanacco di cultura).

Storia della Radio -format, programmi, personaggi- 1949-1961 3 gennaio 1954: nasce la TELEVISIONE La Televisione assorbe molte delle risorse destinate alla radio definita ormai “sorella cieca” della tv. La Radio cambia e si trasforma invadendo nuove fasce orarie. Viene moltiplicata l’offerta per restare accesa “24 ore su 24”. Il target a cui la radio mira è quello giovanile e delle casalinghe. Si sviluppa la fascia notturna. Nel boom dell’automobile si diffondono le autoradio. Tra i programmi nuovi ci sono “Italia, parole e musica” del 1958 di Indro Montanelli che racconta la storia del nostro paese e “Il signore delle 13” programma contenitore condotto da Enzo Tortora.

Storia della Radio -format, programmi, personaggi- Dal 1960 al 1970 In questi anni il pubblico radiofonico aumenta nonostante la spietata concorrenza della tv. La RAI decide di caratterizzare i tre programmi per genere 1° canale: informazione 2° canale: prosa, musica e varietà 3° canale: Cultura -con impostazione meno accademica Tra i programmi innovativi si sviluppano radiodrammi di produzione nazionale, programmi di intrattenimento come “Alto Gradimento” con Giorgio Bracardi, Renzo Arbore e Gianni Boncompagni.

Storia della Radio -format, programmi, personaggi- -Anni ’70- In questi anni nasce la figura del regista autore il quale ha il compito di inventare nuove modalità di montaggio su una partitura di voci, musica e suoni. Prendono il via nel 1973 le “Le interviste impossibili”: programmi-dialoghi fantasiosi e coinvolgenti con grandi personaggi del passato, ricchi anche di riferimenti storici, ideati e realizzati da intellettuali prestigiosi e letti da attori famosi (es. dialoghi tra Umberto Eco e la Beatrice di Dante, l’intervista a Muzio Scevola in un dialogo tra Nelo Risi e Giosuè Carducci).

Storia della Radio -format, programmi, personaggi- L’anno della svolta 1975 Riforma della RAI: viene sancito il pluralismo dell’emittenza radiotelevisiva. Nascono centinaia di stazioni radiofoniche private che cambiano il modo di ascoltare musica. Nascono le tre testate radiofoniche GR1 GR2 GR3 Nasce il primo programma di classifiche musicali dal titolo “HITPARADE” con LELIO LUTTAZZI (1976).

Storia della Radio -format, programmi, personaggi- Dall’ 1980 al 1990 Negli anni ’80 le novità in campo tecnologico superano di gran lunga quelle di contenuto. Con le radio private l’ascolto delle reti RAI conosce un effettivo declino Nel 1982 la RAI tenta il rilancio e partono RAISTEREOUNO, RAISTEREODUE e RAISTEREONOTTE Nel 1988 nasce AUDIRADIO che riunisce oltre la RAI, la SIPRA e alcune organizzazioni di settore. Effettua indagini periodiche a livello nazionale e locale per la rilevazione dell’ascolto radiofonico. Nello stesso anno viene rinnovata la CONVENZIONE Stato-RAI.

Storia della Radio -format, programmi, personaggi- Anni ‘90 Nasce il progetto “Un piano per la radio” che presenta nuove linee editoriali e nuovi palinsesti. Nel 1991 entrano in esercizio gli ultimi decodificatori, il servizio RDS (Radio Data System), su tutti e tre i programmi a modulazione di frequenza. La radio si sposta sempre più verso il digitale grazie alle nuove tecnologie come il DAB che permette l’impiego di trasmettitori terrestri e satellitari e consente la ricezione di programmi con la stessa qualità di un CD. Programmi cult di questi anni sono: “Il ruggito del coniglio”, “Fabio e Fiamma”, “Alcatraz” e “Caterpillar” condotti da giovani deejay in erba o il più recente “Radio2” con Fiorello e Baldini.

Storia della Radio -format, programmi, personaggi- Anni 2000 Connubio Radio-Internet Già dal 1996 il Giornale Radio Rai è su Internet come prima testata giornalistica in RETE con il server aziendale. Obiettivo primario dell’azienda: fornire un prodotto giornalistico nuovo, utilizzando Internet come fonte di informazione e come strumento di ricerca e di approfondimento delle notizie trasmesse attraverso la radio. Es. GOLEM – rubrica del GR1evidenzia l’interazione tra i due mezzi con il valore aggiunto dei forum, della lettura della posta elettronica, suoni e intercettazioni sono presi dalla rete per essere trasformati in materia di programmazione radiofonica. Dal 2000 tutta RADIO RAI è su Internet. Ogni canale o testata ha un proprio spazio web per espandersi online

Storia della Radio -format, programmi, personaggi- La radio risulta essere il terzo medium più seguito dalla popolazione italiana con una percentuale del 65,4% dopo la televisione e il Web. Dal rapporto CENSIS 2002 Riguardo le modalità di fruizione del mezzo, da una indagine dell’NCP del 2004 si evince che per il 20,6% la radio si ascolta tramite Internet, seguono cellulare, lettore cd e satellite.