10 consigli “artistici” nella cura dello STEMI Stefano De Servi RETICOLO, 1986 Piero Dorazio Roma 1927-Todi (Pg) 2005 e sull’autore del quadro SECONDO : RIDURRE I TEMPI INTRAOSPEDALIERI PRIMA DELLA PCI PRIMARIA ATTESA, 1965 Lucio Fontana Rosario Santa Fe’ 1899-Varese 1968 PRIMO : COORDINARSI CON LA RETE LOCALE PER L’EMERGENZA-URGENZA La rete per l’infarto miocardico e’ il riferimento organizzativo fondamentale perche’ venga offerta al paziente con STEMI la miglior e cura possibile entro i tempi nei quali la terapia effettuata esplica i suoi effetti benefici. Importante e’ anche porgere la massima attenzione ai tempi intraospedalieri e la periodica verifica del percorso organizzativo all’interrno delle singole strutture. L’angioplastica primaria rappresenta attualmente il trattamento riperfusivo piu’ efficace: deve essere eseguita evitando le emorragie e utilizzando i farmaci raccomandati dalle Linee Guida, in particolare i nuovi inibitori orali del recettore piastrinico P2Y12. I pazienti piu’ fragili e gli anziani non devono essere esclusi da questo tipo di terapia. Dal punto di vista tecnico e’ bene limitarsi allo scopo fondamentale, che e’ la riapertura del solo vaso colpevole, ad eccezione dei pazienti in shock in cui vanno trattate ancheeventuali altre stenosi significative. Il paziente va clinicamente seguito anche dopo la dimissione, possibilmente in ambulatori dedicati, riducendone i fattori di rischio e, se presente, l’abitudine al fumo. La terapia dello STEMI e’ totalmente cambiata negli ultimi anni consentendo una significativa riduzione di mortalita’. La storia di questa”rivoluzione” e’ il frutto della tenacia di clinici e ricercatori che, con l’evidenza dei dati, hanno sovvertito antiche regole e pregiudizi.
FORME ANTAGONISTE, 1992 Gualtiero Nativi Pistoia 10/01/ Greve in Chianti (Fi) 02/07/1999 QUINTO : USARE I NUOVI ANTAGONISTI DEL RECETTORE PIASTRINICO P2Y12 SESTO : NON RIFIUTARE LA PCI PRIMARIA AI PAZIENTI PIU’ FRAGILI ARGINE CHE CONTIENE SOLI, 1989 Carla Accardi Trapani 1924 UNTITLED, 1972 Arman Nizza 1928-New York 2005 QUARTO: EVITARE LE EMORRAGIE ROSSO, 1965 AgostinoBonalumi Vimercate (MI) 1935 TERZO: VERIFICARE PERIODICAMENTE I TEMPI INTRAOSPEDALIERI DELLA PROPRIA STRUTTURA
SMOKING CIGARETTE, 1998 Tom Wesselmann Cincinnati (Ohio) New York 2004 NONO : NON DIMENTICARE IL COUNSELING ANTI-FUMO DECIMO : GUARDARE CON OCCHI SEMPRE NUOVI LA REALTA’ BIRTH OF VENUS, 1984 Andy Warhol, Pittsburg (Usa) New York 1987 SETTIMO : EVITARE I VIRTUOSISMI IN SALA EMODINAMICA LE MAGICIEN,1975 Jean Michel Folon, Bruxelles 1934 – Monaco 2005 OTTAVO : FARE PREVENZIONE SECONDARIA SCIENZA CONTRO OSCURANTISMO, 1920 Giacomo Balla Torino 1871-Roma 1958