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1 Osservatorio Nazionale sulla Famiglia Sede di Bologna Seminario Nazionale FAMIGLIA E LAVORO Nuove politiche sociali e buone pratiche alla luce della reciproca sussidiarietà Bologna mercoledì 10 dicembre 2008 Cappella Farnese Palazzo Municipale Piazza Maggiore, 6

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6 Dispositivi per congedo parentale in Italia: alcune proposte  occorre rendere i dispositivi di congedo flessibili, abbinando il loro utilizzo alla possibilit à di lavorare secondo schemi orari part-time;  occorre innalzare la copertura economica intorno al 60%-80%;  occorre istituire un congedo di cura familiare: durata: 10 giorni lavorativi copertura economica: 3 giorni retribuiti al 100% 7 giorni all ’ 80% elegibilit à : lavoratori dipendenti e parasubordinati Questo congedo pu ò essere utilizzato per motivi di cura di familiari entro il secondo grado di parentela. Questo dispositivo sostituirebbe quanto previsto dall ’ art.4 legge 53/2000 e andrebbe ad integrare quanto previsto per la malattia del figlio.

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8 - istituzione, a livello provinciale, di un tutor per la progettazione. Il tutor pu ò essere istituito, presso gli uffici per il lavoro o presso gli uffici della Consigliera di Parit à, utilizzando risorse interne o un consulente esterno. È previsto che le aziende partecipino, seppure in minima parte, ai costi di progettazione; - decentramento della Commissione di Valutazione dei progetti a livello di macro aree regionali, le suddette Commissioni sono incaricate anche della valutazione a conclusione dei progetti; - la commissione Nazionale rimane incaricata del coordinamento delle Commissioni Regionali e dell ’ attivit à di analisi e studio degli strumenti.

9 Coordinamento dei tempi e orari delle città - L ’ Italia, in merito alla stesura di leggi regionali sul tema e alla stesura di Piani comunali per il coordinamento degli orari presenta realt à tra loro molto diverse che procedono a diverse velocit à ; (Buoni Prassi: Regione Lombardia, Bolzano, Prato). Alcune proposte - istituire un Osservatorio Nazionale sulle Politiche per il Coordinamento di Tempi e Spazi delle Citt à (interno alla struttura dell ’ Osservatorio Nazionale sulla Famiglia) che coinvolga esperti di diversi discipline per un attivit à scientifica di: ricerca, promozione, valutazione e divulgazione di buone prassi; - il Fondo per l ’ armonizzazione degli orari delle citt à è confluito nel fondo per le politiche sociali, è giusto che ottenga la sua autonomia e sia ripartito fra le Regioni che si sono dotate di una legge per il coordinamento dei tempi e orari delle citt à ; - trasformare il Piano Tempi e orari in un piano articolato di Coordinamento delle Politiche Spazio Temporali.

10 Verso livelli più avanzati di conciliazione in un quadro di welfare societario plurale Le proposte avanzate mirano ad un’ottimizzazione degli strumenti di conciliazione previsti all’interno della legge 53/2000 affinché il complesso di attori coinvolti: Stato, imprese e società civile, possano operare sinergicamente per la valorizzazione e il sostegno della relazione familiare.