Gruppo Interaziendale per la Rete delle Cure Palliative

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Transcript della presentazione:

Gruppo Interaziendale per la Rete delle Cure Palliative Riunione del 20 maggio 2009 Dr. Giorgio LELLI

Protocolli assistenziali – UO Oncologia Clinica Titolo Redazione Destinatari Data edizione Gestione sistemi impiantabili (Groshong e PORT) D. Donati, G. Gilli, S. Benetti, S. Longati, S. Scodeggio, S. Vincenzi, S.Pedrazzi, C.Canetti, O.Pezzini Medici ed Infermieri Ott. 2008 Gestione della PEG G.Gilli, S. Longati, S. Scodeggio, S. Vincenzi Gestione delle toracentesi S. Vincenzi, S. Pedrazzi Gestione delle paracentesi Gestione del dolore oncologico S. Scodeggio, S. Vincenzi Percorso di richiesta ed erogazione di prestazioni di consulenza oncologica a domicilio o presso strutture sanitarie ASL

Linee guida di riferimento – UO Oncologia Clinica Titolo Redazione Destinatari Data edizione LINEE GUIDA AIOM: PREVENZIONE E TRATTAMENTO DELLA CACHESSIA NEOPLASTICA COORDINATORE: Giorgio Lelli ESTENSORI: Giovanni Mantovani Maurizio Muscaritoli Marco Maltoni Fabio Fulfaro Cecilia Gavazzi REVISORI: Roberto BIFFI (SINPE) Lucia Fratino (GIOGER) Augusto CARACENI (SICP) Medici ed Infermieri Ott. 2008 Sintomo segnale in oncologia clinica: fisiopatologia, diagnosi e terapia 2005

Protocolli assistenziali – UO Geriatria Titolo Redazione Destinatari Data edizione Istruzioni operative per la PEG, nutrizione parenterale ed enterale, gestione dei CVC) COORDINATORE: A. Zurlo Medici ed Infermieri In corso di elaborazione

Offerta formativa 2009 – Azienda Ospedaliero-Universitaria Titolo iniziativa U.O. coinvolte Responsabile Ore destinatari periodo Implementazione protocollo aziendale di prevenzione delle lesioni da pressione Dipartimento Medico Dipartimento Medico Specialistico Ferraresi A. 4 - 6 Infermieri Ottobre - dicembre Formazione per rete referenti di attività: rete COSD rete lesioni da pressione Tutte le degenze, DH e ambulatori (1 professionista ogni U.O.) 15 – 20 Ostetriche e Fisioterapisti Ruolo dell’OSS nella gestione dell’utente confuso Tutte le degenze in cui opera l’ OSS 3 OSS Ottobre – Novembre 2 edizioni Ruolo dell’OSS nella relazione con l’utente morente Maggio- Novembre Ruolo dell’OSS nella relazione con i famigliari Revisione cartella infermieristica: condivisione ragionamento diagnostico e indicatori di esito Oncologia Clinica Benetti silvia 10 Ottobre – dicembre Ematologia Baruchello Antonella

Progetto formativo: premesse del Documento Progetto Istitutivo Hospice Ospedaliero (luglio 2007) Importante ai fini di un buon funzionamento dell’Hospice saranno la preparazione specifica in Cure Palliative con esperienza in campo oncologico e soprattutto la motivazione del personale medico e non, che verrà scelto per la gestione della struttura. L’obiettivo è garantire l’efficacia clinica e l’appropriatezza degli interventi mediante aggiornamento costante degli operatori attraverso corsi ed incontri organizzati dalla struttura stessa.

Proposta di progetto formativo 2010 TITOLO Elaborazione e organizzazione di un Corso Avanzato “Le cure palliative dalla filosofia alla pratica” (in collaborazione con la Rete Interaziendale delle Cure Palliative e l’ associaz. di volontariato OASI) N° Moduli Numero moduli: 8 (4 ripetuti 2 volte) di 2 ore l’ uno Docenti Docenti: da designare all’ interno del Gruppo Interaziendale (possibili partecipazioni esterne) Destinatari Destinatari: medici UO Oncologia e DH Oncologici AUSL, medici Assoc. Volontariato (ADO, ANT, ANF), MMG, infermieri coinvolti nelle CP Tematiche Approccio al paziente in fase terminale (criteri di terminalità, valutazione del PS, della QOL e della prognosi, valutazione dei bisogni assistenziali, etc) Gestione dei sintomi (dolore, dispnea, malnutrizione etc) Problematiche del fine vita (sedazione, nutrizione etc) Aspetti etici (comunicazione al paziente ed alla famiglia etc) Periodo Entro primavera 2010

Migliorare l’appropriatezza di uso della terapia antitumorale e l’integrazione tra Oncologia Medica e Cure Palliative nei pazienti oncologici in fase avanzata con attesa di vita breve : Studio prospettico Area Tematica: Valutazione efficacia e/o costo/efficacia, appropriatezza d’uso di specifici interventi sanitari Responsabile Scientifico della proposta: dott. Andrea Angelo Martoni (UO Oncologia Policlinico S. Orsola-Malpighi Bologna)

Obiettivi Principale: Valutare l’impatto di un intervento atto a migliorare l’integrazione delle strutture oncologiche ospedaliere con la rete territoriale delle Cure Palliative Secondari: Validare indicatori di appropriatezza dell’intervento assistenziale (indice di trattamento antitumorale nell’ultimo mese di vita, indice di attivazione e durata assistenziale nella rete delle CurePalliative) • Analizzare le motivazioni che spingono alla prescrizione dei trattamenti antitumorali negli ultimi mesi di vita Valutare il grado di accuratezza del giudizio prognostico del medico specialista

Criteri di eligibilità 1) Pazienti con tumore localmente avanzato o metastatico a bassa o intermedia sensibilità ai trattamenti antitumorali, con KPS < 70 o con comorbilità severe 2) Pazienti con KPS ≥70 portatori di tumori in fase avanzata con attesa di vita mediana stimata ≤ 6 mesi (vedi tabella) Pazienti in progressione dopo 1° linea di trattamento medico Pazienti in progressione dopo 2° o successiva linea di trattamento medico Polmone Colon-retto Mesotelioma Prostata androgeno-resistente (dopo 1° linea di CT) Stomaco Ovaio platino-resistente Esofago Vescica e vie urinarie Pancreas Melanoma Fegato primitivo Sarcomi tessuti molli Vie biliari utero Testa-collo (squamo) Mammella (casi selezionati) encefalo

Pazienti oncologici con aspettativa di vita mediana ≤ 6 mesi Eligibilità Pazienti oncologici con aspettativa di vita mediana ≤ 6 mesi UO ospedaliere Rilevazione scheda A Valutazione multiprofessionale Valutazione oncologica Cure Specialistiche gestione ospedaliera Cure Palliative gestione territoriale (ADI-MMG, ADI-volontariato, Hospice) Rilevazione post mortem scheda B exitus

Indicatori IT-30: numero di pazienti che ricevono l’ultima somministrazione di terapia antitumorale negli ultimi 30 giorni di vita rispetto al numero di pazienti con malattia in fase avanzata trattati dalla struttura nell’ultimo anno di vita IACP/1: numero di attivazioni di ADI + numero di trasferimenti hospice rispetto al numero di pazienti con prognosi stimata ≤ 6 mesi osservati dalla struttura in un anno IACP/2: durata di assistenza in ADI/Hospice in giorni

Proposte conclusive Necessità di maggiore coordinamento organizzativo al fine di evitare dispersione di energie, duplicazioni di iniziative… Necessità di rendere più omogenei i rapporti con MMG, possibilmente coinvolgendoli nelle iniziative didattiche (anche FAD e teleconsulto) Necessaria maggiore integrazione tra Associazioni di Volontariato ed Azienda Ospedaliera per facilitare l’accesso alla diagnostica strumentale ed ai servizi