Le 8 competenze di cittadinanza 1. la comunicazione nella madrelingua 2. la comunicazione in lingue straniere 3. la competenza matematica e le competenze di base in campo scientifico e tecnologico 4. la competenza digitale 5. imparare a imparare 6. le competenze sociali e civiche 7. senso di iniziativa e di imprenditorialità 8. consapevolezza ed espressione culturali Il Parlamento europeo e il Consiglio, che interpretano le otto competenze di cittadinanza in riferimento a tre aspetti cruciali nella vita di ciascuna persona - ovvero la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale); la cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale); la capacità di inserimento professionale (capitale umano) - le declinano in funzione dell’apprendimento permanente (Life Long Learning).
Competenza/Life Long Learning Le dimensioni costitutive della competenza, che tiene conto del Quadro europeo delle qualifiche e dei titoli per l’apprendimento permanente (23 aprile 2008) è sintetizzabile in uno schema ( cfr. M. Castoldi, Progettare per competenze. Percorsi e strumenti, Carocci, Torino 2011, p. 26) che mette al centro la dimensione psicologica(cognitiva ed emozionale) e sociale (relazionale e affettiva) della conoscenza
Competenza teoriche se stesso cognitive Conoscenze contesto Disposizioni ad agire compito Abilità pratiche altri pratiche
Processi cognitivi, riflessivi, emotivi e sociali degli apprendimenti
«La competenza […] non si forma mediante l’assimilazione di saperi supplementari, generali o locali, ma attraverso la costruzione di un insieme di dispositivi e schemi che permettono di mobilitare le conoscenze in situazione, in tempo utile e con consapevolezza» Ph. Perrenoud, Costruire competenze a partire dalla scuola [2000], Anicia, Roma 2010 pp. 39. «solo le discipline, con i loro specifici domini epistemologici, possano garantire un efficace gioco interdisciplinare in vista dello sviluppo di competenze trasversali» Cfr. Il vero, il bello, il bene: le basi dell'educazione di tutti gli esseri umani. Una conversazione con Howard Gardner, a cura di John Brockman, in http://ospitiweb.indire.it/adi/Saperi/Gard1.htm Rubriche dei descrittori e dei livelli di competenza
L’italiano per quali competenze? la comunicazione nella madrelingua, che è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali; consapevolezza ed espressione culturali, che implicano la consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni attraverso un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive
Insegnare Italiano Insegnare a leggere e a scrivere nella lingua che si parla qui in Italia, non necessariamente a nativi italiani Scuola di massa / deprivazione linguistica Risultati Pisa: competenza di lettura in regressione Risposta linguistica di natura restaurativa? Vedasi enfasi sulla grammatica (Pro-grammatica)
Le prove invalsi Il testo somministrato alle classi seconde del primo biennio della secondaria di secondo grado Testi funzionali/testo letterario Confrontare i testi d’uso e quello letterario ( Meneghello, I piccoli maestri)
Leggere un testo Conoscenza Valutazione Riappropriazione Comprensione La competenza letteraria è stata disarticolata in 4 aspetti 4 aspetti Leggere un testo
La scuola delle competenze e i paradigmi disciplinari Cosa significa dal punto di vista dell’insegnante dare centralità al processo di apprendimento in tutto il curricolo degli studi? stili cognitivi/stilistiche esistenziali Contenuti disciplinari/ interdisciplinarità metodologie (lavoro di gruppo) modelli psico-pedagogici impliciti ed espliciti
Testo/lettore Conoscenza Comprensione Valutazione Riappropriazione Circolarità degli aspetti di competenza + vettore testo/lettore che cambia di orientamento nel passaggio dal quadrante 2 al quadrante 3. Il terzo e i quarto aspetto, quelli della riappropriazione e della valutazione, connotano la competenza letteraria in senso propriamente ermeneutico, sollecitando lo studente a dare al testo una interpretazione plausibile per sé.
Tabelle 1/2, I documento CTS – Indici disciplinari (esempio) Le colonne sulle strategie metodologiche e di controllo ricordano che in un percorso di ricerca-azione devono essere esplicitate ai fini della valutazione.
Tabelle 1/2, I documento CTS – INDICI DISCIPLINARI Riappropriazione POESIA PROSA Valutazione
Tabella 3, II documento CTS – Attività e compiti: Comprensione (esempio)
Tabella 4 – Descrittori graduati per classe: Conoscenza e Riappropriazione (ipotesi)
Letteratura e intreccio dei saperi Complessità del testo letterario Interculturalità Vicinanza e distanza lettore/testo Argomentazione e cittadinanza Implicanze emotivo-sociali della lettura Indici disciplinari Gli indici disciplinari sono stati ipotizzati tenendo conto dei seguenti presupposti epistemologici e didattici: 1. la lettura di un testo letterario è sempre operazione complessa, linguistico-formale e culturale, storica e psicologica; 2. la comprensione di un’opera letteraria esige una qualche forma di riappropriazione e/o di distanziamento da parte del lettore; 3. la funzione sociale della letteratura presuppone l’ educazione alle emozioni e la promozione di legami interpersonali; 4. la prospettiva interdisciplinare restituisce la letteratura al confronto con saperi e linguaggi diversi; 5. l’apertura interculturale valorizza la pluralità delle esperienze e delle culture e favorisce il rispetto di ogni alterità; 6. l’intreccio dell’educazione letteraria con l’educazione linguistica, attraverso la scrittura argomentata, consente la riappropriazione piena dei significati possibili dei testi.
L’insegnamento dell’Italiano tra passato e presente Quali autori e quali opere e perché Assi culturali e OSA Letteratura o storia della letteratura? Indicazioni nazionali e Linee guida