L’argomentazione sotto scacco. Il problema delle fallacie

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L’argomentazione sotto scacco. Il problema delle fallacie COGNILAB COGNILAB Alessandro Prato (Università di Siena) Università degli Studi di Genova COGNILAB

L’azione di passare da delle premesse LA COMUNICAZIONE comporta lo svolgimento di RAGIONAMENTI MA COSA SIGNIFICA RAGIONARE? DARE RAGIONI o svolgere INFERENZE INFERENZA L’azione di passare da delle premesse a una conclusione secondo regole

----------- = “quindi”, “ovverosia”, etc Condizionale MODUS PONENS Se P allora Q P ------- Q Se ……….. allora ……… Antecedente Conseguente Se usi calfort allora hai protezione totale Uso calfort -------------------------------------------------------------- (3) Quindi ho protezione totale (1) & (2) = Le premesse ----------- = “quindi”, “ovverosia”, etc (3) = La conclusione

DEDUZIONE e INDUZIONE: Argomenti deduttivi – (conclusione segue necessariamente) ENTIMEMA Premessa1 : Se piove mi bagno Premessa2: piove --------------------------------------------------- Conclusione (tesi): mi bagno (di sicuro) Argomenti induttivi – (conclusione probabile) ESEMPIO Premessa1: la maggior parte dei giovani <20 ha un cellulare Premessa2: Elisa è una giovane <20 anni -------------------------------------------------- Conclusione: Elisa ha un cellulare (molto probabilmente)

“L’argomentazione concerne un corpo di tesi presumibilmente accettate che è indeterminato ed equivoco, poiché ciascuno degli elementi che esso contiene potrebbe essere messo in questione se se ne presentasse il bisogno. Questo è il motivo per cui un’argomentazione non è mai impersonale, meccanica e cogente, ma piuttosto più forte o più debole, poiché il suo valore è il risultato del confronto di punti di vista” (C. Perelman, Logic and Rhetoric, 1980, p. 462).

CORRETTA/SCORRETTA le premesse sono/non sono vere VERITÀ e VALIDITÀ È molto importante distinguere il problema della verità da quello della validità VALIDA/INVALIDA la conclusione segue/non segue conseguentemente dalle premesse  CORRETTA/SCORRETTA le premesse sono/non sono vere

CORRETTA MA NON VALIDA VALIDA MA SCORRETTA Gli italiani sono Europei o 2+2=5 non 2+2=5 ------------------------------------- (3) Gli italiani sono Europei Gli italiani sono mafiosi I milanesi sono italiani ------------------------------------- (3) I milanesi sono mafiosi

LA FalSA argomentazione Un argomento può fallire l’obiettivo di dimostrare una tesi in diversi modi: Non è persuasivo, né psicologicamente convincente Le premesse non sono vere o non sono sufficientemente giustificate Le premesse non implicano la conclusione (né necessariamente, né probabilmente) un argomento scorretto può risultare psicologicamente convincente e pertanto ingannarci (Le fallacie)

Esigenza di abbreviare il ragionamento Anche tu puoi sbagliare perché sei un essere umano [premessa maggiore pleonastica] Vinceremo perché siamo i più forti [premessa maggiore non opportuna]

CHE COSA E’ UNA FallaciA? “Quegli argomenti che, pur essendo scorretti, appaiono psicologicamente persuasivi” (I. Copi, Introduzione alla logica, Il Mulino, 1964, p. 67). Una fallacia è spesso usata intenzionalmente per produrre inganni e persuasione

Fallacie DI RILEVANZA SONO TIPI DI ARGOMENTI NEI QUALI VENGONO UTILIZZATI A SOSTEGNO DELLA CONCLUSIONE ELEMENTI CHE NON SONO RILEVANTI PER LA CONCLUSIONE STESSA E CHE RISULTANO PERTANTO INADEGUATI

(1) LA PETIZIONE DI PRINCIPIO LA CONCLUSIONE VIENE ASSUNTA COME PREMESSA (RAGIONAMENTO CIRCOLARE) la conclusione non è quindi il risultato di un ragionamento, ma semplicemente un assioma che viene spacciato per vero

ALLE ORIGINI: GORGIA (483 ca - 375 ca) L’Encomio di Elena: un decreto degli dèi: Elena non si era potuta opporre al fato; 2. un’azione di forza: Elena era stata rapita; 3. una persuasione irresistibile: era stata convinta dalle parole di Paride; 4. un coinvolgimento affettivo: era stata vinta dalla passione amorosa.

ESEMPIO 1 “L’aborto è l’uccisione ingiustificata di un essere umano, e come tale è omicidio. L’omicidio è illegale. Dunque l’aborto dovrebbe essere illegale”

ESEMPIO 2 “I fenomeni paranormali esistono perché io ho vissuto un’esperienza che non si può che definire paranormale.”

ESEMPIO 3 Dio è infinitamente buono Dio ha una proprietà [essere infinitamente buono] Per avere proprietà bisogna esistere Dio esiste (F. D’Agostini, Verità avvelenata, Bollati Boringhieri, 2010, p. 124).

ALTRE Fallacie di rilevanza Argumentum ad hominem (persona) Argumentum ad verecundiam (autorità) Argumentum ad baculum (forza) Argumentum ad ad misericordiam (pietà) Argumentum ad populum Appello alle conseguenze / Pendio scivoloso Irrilevanza della conclusione

1. ARGUMENTUM AD HOMINEM Accusare chi sostiene T di essere disonesto, incoerente, poco intelligente, poco credibile, insincero ecc. per negare T A. sostiene che la vivisezione è immorale, ma A. è un poco di buono e disonesto. Quindi, non è vero che la vivisezione è immorale

“Ed ecco ora la fatale domanda: dietro l’altra cultura [quella araba] che c’è? Boh! Cerca cerca io non trovo che Maometto e Averroè. Arafat ci trova i numeri e la matematica. Di nuovo berciandomi addosso, di nuovo coprendomi di saliva, nel 1972 mi disse che la sua cultura era superiore alla mia, perché i suoi nonni avevano inventato i numeri e la matematica. Ma Arafat ha la memoria corta, non sa quello che dice” (O. Fallaci, La rabbia e l’orgoglio, Rizzoli 2001, p. 57).

ETHOS LOGOS PATHOS

TU QUOQUE B. sostiene che fumare fa male ma B. fuma. Quindi non è vero che fumare fa male Se qualcuno difende il suicidio allora gli si grida subito: “perché non ti impicchi?” (Schopenhauer, L’arte di ottenere ragione, Mondadori, 1990, p. 43)

GENERALIZZAZIONE DELLA COLPA AGGRAVANTE ATTENUANTE

“Berlusconi è proprietario di televisioni L’INTERESSE “Berlusconi è proprietario di televisioni Dunque quel che dice in materia di legislazione televisiva è falso” (F. D’Agostini, Verità avvelenata, Bollati Boringhieri, 2010, p. 111)

2. ARGUMENTUM AD VERECUNDIAM Sfruttare l’autorità di B. che sostiene T per affermare T Timore di discutere una fonte ritenuta autorevole: “le donne non hanno anima lo sosteneva san Tommaso” Quando si cita la generica opinione di “esperti” senza citarli - oppure quando si declina l’obiezione mossa da qualcuno ad un esperto sulla base del fatto che chi avanza l’obiezione non è egli stesso esperto In molti casi di pubblicità con l’uso del testimonial

(P. Cantù, E qui casca l’asino, Bollati Boringhieri, 2011, p. 59). “Da quando Berlusconi è entrato in politica il conflitto di interessi ha costantemente segnato la vita pubblica italiana. Anche gli operatori internazionali hanno segnalato questa grave anomalia della democrazia italiana” (dal Programma dell’Unione – 2006) (P. Cantù, E qui casca l’asino, Bollati Boringhieri, 2011, p. 59).

L’AUTORITA’ IMPLICITA “Andate e predicate a tutte le genti, convincete chi ancora è incerto, chi ancora non è convinto nel nome dell’Italia, nel nome di Forza Italia, libertà” (S. Berlusconi, L’Italia che ho in mente, Mondadori, 2001, p. 242).

3. ARGUMENTUM AD BACULUM Sfruttare la propria forza, il proprio potere sotto forma di minaccia nei confronti dell’interlocutore per affermare T Se lei non è d’accordo con il Direttore, allora dovremo rivedere il suo contratto di lavoro Appello alle emozioni: “Se la sinistra andasse al governo, questo sarebbe l’esito: miseria, terrore, morte” (Berlusconi 17 gennaio 2005) MA Il fatto che chi sostenga T possa sfruttare la sua forza, potenza ecc. per minacciare il suo interlocutore, non implica la verità di T

4. ARGUMENTUM AD MISERICORDIAM Sfruttare il fatto che chi sostiene T suscita pietà, pena, misericordia ecc. per affermare T Si fa appello alla pietà, alla misericordia e all’altruismo degli ascoltatori per sostenere T Il compito è pieno di errori, ma l’ho fatto nonostante fossi malato e con la febbre alta. Quindi il voto dovrebbe essere più alto MA Il fatto che chi sostiene T susciti pena, misericordia ecc. non implica la verità di T

SUSCITARE CONDIVISIONE NELL’UDITORIO: “Se c’è qualcuno che fa un grande sacrificio a ripresentarsi come candidato, quello sono io” (Berlusconi, 29.8.2005) “Soffro da morire a fare il presidente del consiglio. Soffro dalla mattina alla sera e anche di notte” (Berlusconi, 27.3.2005)

5. ARGUMENTUM AD POPULUM Sfruttare l’opinione condivisa, l’opinione della maggioranza, il sentimento popolare ecc. per affermare T APPELLO ALLA MAGGIORANZA: appello al fatto che molti/i più/tutti sostengano T APPELLO ALLE EMOZIONI: appello al fatto che certe immagini e associazioni suscitino emozioni negli ascoltatori che li pongono in favore di T Cereali integrali associati a vita sana e fisico atletico Birra associata all’amicizia Wiskey associato al successo MA Far appello all’opinione condivisa, all’opinione della maggioranza, al sentimento popolare ecc. non implica la verità di T È irrilevante dal punto di vista logico, ma non da quello psicologico

AD POPULUM

6. APPELLO ALLE CONSEGUENZE Si mettono in evidenza le (potenziali) conseguenze negative (positive) di T per negare (affermare) T Se accettassimo la teoria evoluzionistica, allora dovremmo ammettere di essere uguali alle scimmie Ricorso alla paura, timore ecc. Se non appoggi la guerra, allora morirai a causa di una guerra nucleare

PENDIO SCIVOLOSO Si prospetta tutta una serie di potenziali conseguenze negative (positive) di T per negare (affermare) T Se ti facessi uscire con gli amici, non ti potrei controllare Cominceresti a far tardi la sera e a frequentare cattive compagnie Finiresti nel tunnel della droga Se ti iscrivi al liceo potrai andare all’università Con una laurea otterrai un lavoro migliore Guadagnerai più soldi

7. IRRILEVANZA NON SEQUITUR Le premesse sono semplicemente irrilevanti per la conclusione – Lo iato tra premesse e conclusioni è particolarmente ampio

Il detersivo Blanco ha nuovi cristalli di profumo Le premesse di un argomento sono volte a sostenere una certa conclusione, che però non è quella dell’argomento in questione Il detersivo Blanco ha nuovi cristalli di profumo Quindi, elimina più efficacemente le macchie [Quindi, dona al bucato un buon profumo]

La manipolazione per il controllo del consenso ALCUNE STRATEGIE Più COMUNI: LA DISTRAZIONE PROBLEMA – REAZIONE --- SOLUZIONE GRADUALITA’ DIFFERIRE EMOZIONALITA’ MEDIOCRITA’ SENSO DI COLPA

3. Fallacie di ambiguità Le premesse contengono termini ambigui o sono formulate in modo da risultare ambigue Equivocazione Vaghezza Anfibolia Accento Composizione Divisione

(3.1) EQUIVOCAZIONE Si usa una parola ambigua nelle premesse e nella conclusione di un argomento Paolo ha una cravatta a rombi Quindi, ci sono pesci sulla cravatta di Paolo Usata spesso in battute e giochi di parole

(3.2) Vaghezza Nelle premesse e nella conclusione di un argomento si usa una parola il cui significato è vago (la sua applicazione non è definita in modo univoco, ma dipende dal contesto) Paolo è molto alto (misura 1,80 m e fa prima media) Paolo non è molto alto (misura 1,8o m e gioca a basket) Grasso/magro, pesante/leggero, caro/economico…

Mario ha catturato un ladro in pigiama (3.3) Anfibolia Un intero enunciato è ambiguo (può avere diversi significati) a causa della sua costruzione grammaticale Mario ha catturato un ladro in pigiama L’uomo ha picchiato la donna col bastone

(3.4) Accento Il significato dell’enunciato dipende dall’enfasi che viene posta sulle parole che lo compongono (e varia a seconda di dove viene posto l’accento) Si può omettere deliberatamente qualche precisazione L’enfasi può essere anche visiva (grassetto, scritte piccole, asterischi ecc.) Sconti fino al 70%, fino a esaurimento scorte, a partire da 10€…

ACCENTO FINO A …

(3.5) COMPOSIZIONE Se tutte le parti di un insieme hanno una proprietà P, si deduce che l’intero insieme ha la proprietà P Tutte le parti della macchina sono leggere Quindi, la macchina è leggera Ogni giocatore è un campione Quindi, la squadra vincerà la Champions

(3.6) DIVISIONE Se un insieme ha la proprietà P, si deduce che le singole parti dell’insieme hanno la proprietà P La sua famiglia è una famiglia di grandi attori Quindi, lui non può che essere un grande attore Le bombe convenzionali hanno fatto più vittime delle bombe atomiche Quindi, la bomba convenzionale è più pericolosa della bomba atomica

4. Fallacie di presunzione Le premesse non sono vere/opportanamente giustificate (anche se risultano psicologicamente plausibili) Falso dilemma Domande complesse Due torti fanno una ragione Falsa causa post hoc, ergo propter hoc causa comune inversione della causa

(4.1) FALSO DILEMMA Presentare diverse opzioni (di solito due) come se fossero le uniche disponibili, mentre in realtà le alternative a disposizione sono molte di più p oppure q non p Quindi, q Il calcio, o lo si ama, o lo si odia O sei favorevole all’intervento in Iraq o sei filo-terrorista

(4.2) DOMANDE MULTIPLE Formulare una domanda che presuppone implicitamente una risposta affermativa a una domanda precedente (non formulata esplicitamente) Si tratta spesso di domande retoriche, ma il fatto stesso di porle introduce in modo surrettizio la presupposizione che contengono Dove hai nascosto il denaro che hai rubato? Hai rubato del denaro? sì Perché il detersivo Blanco è tanto meglio del detersivo Lindo? Blanco è meglio di Lindo? sì

(4.3) DUE TORTI NON FANNO UNA RAGIONE Si cerca di giustificare un’azione sbagliata facendo appello al fatto che è stata fatta in risposta a un’altra azione sbagliata Ho sgonfiato le gomme al suo motorino, perché lui mi ha rigato la macchina

(4.4) FALSA CAUSA Dati due eventi A e B, si assume erroneamente che A sia la causa di B, quando invece non lo è Avevo il mio amuleto porta fortuna e ho superato l’esame Il mio amuleto ha causato il superamento dell’esame Quindi, se non avessi avuto il mio amuleto non avrei superato l’esame

(4.5.1) POST HOC, ERGO PROPTER HOC Dal fatto che A si presenta sempre prima di B, si inferisce che A sia causa di B Tutte le volte che Marco viene allo stadio la squadra perde La presenza di Marco causa la sconfitta Quindi, non dovremmo più portare Marco con noi allo stadio

(4.5.2) Causa comune Tutti gli eventi/individui di tipo A hanno in comune X, Y, Z. Tra queste viene erroneamente identificata X come causa di A Le persone che si recano alla mensa parrocchiale presentano problemi legati alla malnutrizione Mangiano tutti lo stesso cibo Quindi, il cibo della mensa parrocchiale causa problemi legati alla malnutrizione

(4.5.3) INVERSIONE CAUSALE Dati due eventi correlati, si inverte la causa con il suo effetto Molte persone che comprano la macchina XYZ hanno ottimi lavori Quindi, comprare la macchina XYZ fa sì che si abbiano ottimi lavori Molte persone che leggono libri sono curiose e aperte mentalmente Leggere libri stimola la curiosità e l’apertura mentale

5. Fallacie induttive e probabilistiche Si basano su una scorretta applicazione del ragionamento induttivo e probabilistico, sebbene risultino psicologicamente plausibili Analogia indebita Di generalizzazione Generalizzazione impropria Campione non rappresentativo Probabilistiche

(5.1) Analogia corretta a e b hanno le proprietà F, G, H… in comune a ha la proprietà I Quindi, anche b ha la proprietà I N.B. È necessario che tra le proprietà in comune e quella inferita ci sia una relazione causale o esplicativa (e che tra la proprietà inferita e quelle non in comune ci sia compatibilità)

(5.1) Analogia indebita Se tra le proprietà in comune e quella inferita non c’è alcuna relazione si ha una fallacia I graffiti dei Maya raffigurano persone con un casco Gli astronauti sono persone che hanno un casco Quindi, i graffiti dei Maya raffigurano astronauti

(5.2) Generalizzazione corretta Si deriva una conclusione generale sulla base di evidenze relative a un campione particolare a, b, c… sono cose di tipo A a, b, c… hanno la proprietà F Quindi, è probabile che tutte le cose di tipo A abbiano la proprietà F N.B. La dimensione del campione deve essere adeguata e il campione deve essere rappresentativo

(5.2.1) Generalizzazione indebita La dimensione del campione non è sufficiente a giustificare la conclusione Si deriva una conclusione generale sulla base di un solo caso o di un numero troppo limitato di casi Un cane mi ha morso Quindi, tutti i cani sono mordaci Due studenti della classe hanno 21 anni Quindi, tutti gli studenti della classe hanno 21 anni

(5.2.2) Campione non rappresentativo Il campione non è rappresentativo per giustificare la conclusione Si deriva una conclusione generale sulla base di un’evidenza circoscritta a casi speciali e/o accidentali Per difendere un amico è giusto mentire Quindi, è sempre giusto mentire

(5.4) Fallacie Probabilistiche FALLACIA DELLO SCOMMETTITORE Sono 123 estrazioni che sulla ruota di Genova non esce il 7 È probabile che il 7 esca molto presto Quindi, bisogna puntare sul 7