L’ophel O 2
Tyropheon Ophel Innom o Geenna Gihon Cedron L’Ophel è una collina tra la valle del Cedron e del Tyropheum. È il luogo abitato fin dalla età del bronzo. Al tempo del re Davide vi sorgeva una città fortificata costruita dai Gebusei.
L’acqua è l’elemento fondamentale perché una città possa vivere. Sotto la roccia dell’Ophel c’è una potente sorgente d’acqua chiamata Gihon che fornisce tutta l’acqua necessaria. Per prendere l’acqua bisognava uscire dalla città attraverso la porta detta “delle acque” e scendere fino alla valle del Cedron dove fuoriusciva l’acqua. Però una serie di cunicoli e di pozzi permetteva, l’accesso all’acqua rendendo la città particolarmente sicura. La sorgente di Gihon
David regnava da sette anni nella città di Hebron e aveva bisogno di una nuova capitale. Gebus sarebbe stata la città ideale ma era in mano ai Gebusei; era situata in una posizione favorevole alla difesa, circondata da quattro lati da vallate e fornita di una buona fonte d’acqua. Il racconto della presa della città lo troviamo nel secondo libro di Samuele (5,6-10) e nel primo libro della Cronache (11,4-9). Davide assedia la città, i Gebusei resitono perché avevano creato cunicoli e pozzi per l’acqua ed avevano chiuso l’accesso naturale alla fonte. Davide promette il comando dell’esercito a chi per primo ucciderà un Gebuseo. Ioab si introduce nella città passando proprio attraverso i pozzi che dovevano rappresentare sicurezza cogliendo di sorpresa i Gebusei.
Dal secondo libro di Samuele 5,6-10
Allora il re, con la sua gente, si mosse verso Gerusalemme contro i Gebusei che abitavano quel paese. Questi dissero a Davide: “Tu non entrerai qua; perché i ciechi e gli zoppi ti respingeranno!” Volevano dire: “Davide non entrerà mai”. Ma Davide prese la fortezza di Sion, che è la città di Davide. Davide disse in quel giorno: “Chiunque batterà i Gebusei giungendo fino al canale e respingerà gli zoppi e i ciechi che sono gli avversari di Davide…”. Da questo ha origine il detto: “Il cieco e lo zoppo non entreranno nel tempio”. Davide abitò nella fortezza e la chiamò Città di Davide; e vi fece delle costruzioni intorno, cominciando da Millo verso l'interno. Davide diventava sempre più grande e il Signore, il Dio degli eserciti, era con lui.
Dal primo libro delle Cronache 11,4-9
Davide con tutto Israele si mosse contro Gerusalemme, cioè Gebus Davide con tutto Israele si mosse contro Gerusalemme, cioè Gebus. Là c'erano i Gebusei, abitanti del paese. Gli abitanti di Gebus dissero a Davide: “Tu non entrerai qui”. Ma Davide prese la fortezza di Sion che è la città di Davide. Davide aveva detto: “Chiunque colpirà per primo i Gebusei, sarà capo e principe”. E Ioab, figlio di Zeruia, salì, il primo, e fu fatto capo. Davide abitò nella fortezza, e per questo fu chiamata la città di Davide. Egli cinse la città di costruzioni, cominciando da Millo, e tutto all'intorno; e Ioab riparò il resto della città. Davide diventava sempre più grande, e il Signore degli eserciti era con lui.
Davide consolida la sua città e ne fa una capitale, sulla sommità vi costruisce il palazzo reale in legno di cedro fatto venire espressamente dal Libano. Davide, poi trasferì l’Arca dell’alleanza “con tributi e a suon di tromba”, il re Davide “saltava e danzava dinanzi al Signore” (2 Sam 6, 15-16). Avrebbe voluto costruire un tempio al Dio Altissimo, ma Dio ha altri progetti per Davide e gli manda a dire per mezzo del profeta Natan : “Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti? … Te il Signore farà grande, poiché una casa farà a te il Signore” (2 Sam 7,17 s).
Tempio di Salomone Palazzo di Salomone Palazzo di Davide Piscina di Siloe Sarà Salomone, suo figlio che allargherà le mura di Gerusalemme verso nord, costruirà un nuovo palazzo ed un Tempio trasformando la piccola città di Davide in una capitale grandiosa. Sorgente di Gihon