LE METODOLOGIE RIFERIMENTI TEORICI Guinibit 03.2011
Le metodologie attualmente adottate nella scuola nascono da precisi studi psicopedagogici che ne hanno decretato la valenza nel tempo. Anche se usate in modo eclettico, conservano la loro matrice di riferimento. Essa può essere utile per orientarci nel lavoro … Le necessità/possibilità segnalate nelle seguenti slide rappresentano infatti delle indicazioni di lavoro.
Cognitivismo Punti di forza. Attenzione ai processi cognitivi. Conoscenza delle strategie che il soggetto mette in atto. Riconoscimento del ruolo della memoria a lungo termine e della memoria di lavoro. Necessità/possibilità. - Ipotizzare percorsi di lavoro precisi. - Riconoscere le cause dell’insuccesso analizzando i processi attivati. - Individuare nuovi parametri di valutazione (non centrati sul prodotto. - Usare: mappe concettuali, conversazione clinica e dinamica, organizzatori anticipati, brainstorming, facilitazioni procedurali, portfolio di autovalutazione.
Teorie socioculturali e sociocostruttiviste Punti di forza. Considerazione del carattere situato e contestualizzato degli apprendimenti. Messa in luce del valore antropizzato dell’ alfabetizzazione. Valorizzazione delle forme di collaborazione e negoziazione in ambito sociale. Nella lingua, superamento del concetto di “tipologia testuale” a favore del concetto di genere. Necessità/possibilità. - Accreditare occasioni di comunicazione variegate. - Favorire l’interazione tra il parlato e lo scritto. - Dare spazio alla documentazione per la generazione di idee. - Valorizzare esperienze di gruppo cooperativo. - Incrementare la negoziazione come fattore di crescita. - Usare pratiche di: tutoring, scaffolding, cooperative learning, role playing.
Teorie dialogico discorsive e approccio narrativo Punti di forza. Valorizzazione dell’argomentazione come stimolo alla crescita di significati. Incidenza dei fattori culturali, emotivi ed autobiografici nell’apprendimento. Considerazione della narrazione nella maturazione di sé, nella relazione di cura e di aiuto, nell’integrazione non sottrattiva. Necessità/possibilità. - Usare pratiche di: discussione, dialogo, argomentazione. – Avvalersi di: - narrazione, conversazione autobiografica, scrittura di sé, narrazione interculturale.
Teorie metacognitive, teorie della motivazione e nuove prospettive Punti di forza. Valore della riflessione sui propri processi mentali, della consapevolezza e della capacità di autoregolazione. Considerazione della relazione tra le abilità e l’autopercezione delle abilità. - Importanza del fattore interesse, inteso come risposta affettiva (all’argomento e/o all’attività, in termini di utilità). - Valutazione della difficoltà del compito in relazione alle capacità degli allievi. Necessità/possibilità. - Promuovere autoefficacia e stima di sé. - Orientare lo stile attributivo dell’alunno. - Creare opportunità formative atte a favorire il senso di efficacia. - Individuare compiti di sfida ottimale. - Individuare contesti autentici di lavoro, non artificiosi. - Mettere l’allievo in grado di gestire le difficoltà. - Creare un clima di classe favorevole. - Favorire l’autovalutazione dell’alunno. - Usare pratiche quali: interviste, questionari auto valutativi, monitoraggio, autoistruzioni, auto rinforzo.
Riferimenti Bruner, J. S. (1988). La mente a più dimensioni Riferimenti Bruner, J.S. (1988). La mente a più dimensioni. Roma-Bari: Laterza. Cisotto, L., (2006). Didattica del testo. Processi e competenze. Roma: Carocci. Cisotto, L., (2005). Psicopedagogia e didattica. Processi di insegnamento e di apprendimento. Roma: Carocci. Felisatti, E., Rizzo, U., (2007). Progettare e condurre interventi didattici. Lecce: Pensa Multimedia. Perticari, P., (1997). Attesi imprevisti. Uno sguardo ritrovato su difficoltà di insegnamento/apprendimento e diversità delle intelligenze a scuola. Torino: Bollati Boringheri. Petter, G., (1999). Psicologia e scuola di base. Aspetti psicologici dell’insegnamento primario. Firenze: Giunti. Pulvirenti, F., (2004). Responsabilità e formazione. Epistemologie personali in reti di incontro: Bateson, Lipman, Novak. Pisa: ETS Sclavi, M., (2003). Arte di ascoltare e mondi possibili. Come si esce dalla cornici di cui siamo parte. Milano: Bruno Mondadori.