BLS-D Basic Life Support Defibrillation:

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a cura del Gruppo V.d.S. di Anguillara Sabazia -Settore Formazione B.L.S. nuove procedure Per soccorritori qualificati.
IN QUESTA LEZIONE SI PARLERA’ DI
CENNI DI LEGISLAZIONE L’ articolo 593 del Codice Penale prescrive, in via generale, che ogni cittadino che trovi un corpo umano inanimato o una persona.
a cura del Gruppo V.d.S. di Anguillara Sabazia -Settore Formazione B.L.S. nuove procedure Per soccorritori laici.
Transcript della presentazione:

BLS-D Basic Life Support Defibrillation: La corsa contro il tempo

La morte cardiaca improvvisa Ogni anno colpisce 1 persona su 1000 Le malattie cardiovascolari sono la causa più frequente

La morte cardiaca improvvisa L’evento che causa la Morte Cardiaca improvvisa è nell’ 85% dei casi un ritmo di Fibrillazione Ventricolare (FV) o di Tachicardia Ventricolare (TV) senza polso (complicanze aritmiche dell’infarto miocardico): ritmi definiti Defibrillabili.

La morte cardiaca improvvisa: ovvero la corsa contro il Tempo No coscienza No respiro No circolo Il danno neurologico inizia dopo 4-5 minuti 5’ Morte clinica No ossigeno Lesioni cerebrali Morte Il danno neurologico dopo 10 minuti diventa irreversibile 10’ Morte biologica

OGNI MINUTO CHE PASSA PERDIAMO IL 10% DI POSSIBILITA’ DI RECUPERO. TEMPESTIVITA’ OGNI MINUTO CHE PASSA PERDIAMO IL 10% DI POSSIBILITA’ DI RECUPERO.

Obiettivo Defibrillazione Come intervenire Obiettivo Defibrillazione Obiettivo BLS Risolvere la complicanza letale aritmica Mantenere la perfusione dei tessuti nobili (Cuore e Cervello)

LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA Allarme Precoce RCP precoce Defibrillazione Precoce (DP) ALS Precoce

% DI SOPRAVVIVENZA DOPO ACR IN RELAZIONE ALLA PRECOCITA’ ED AL TIPO DI INTERVENTO

SICUREZZA NEL SOCCORSO MAI Intervenire MAI Avvicinarsi SE non è Garantita la propria incolumità! Se la scena non è sicura Allertare sempre la C.O. 118 per idoneo supporto tecnico Accertarsi che non esistano rischi Ambientali!!

Le procedure del BLS-D prevedono: SEQUENZA DEL BLS-D Le procedure del BLS-D prevedono: A irway : Apertura delle vie aeree B reathing: Respiro C irculation: Circolo D efibrillation: Defibrillazione ATTENZIONE: Le manovre sono invasive, per cui occorre procedere ad un’attenta valutazione!

Valutazione della coscienza Chiamate il 118 e portate un DAE Signore, mi sente? Chiamate il 118 e portate un DAE Scuotere e chiamare la vittima Se non risponde Porre la vittima su un piano rigido, con capo, tronco ed arti allineati e scoprire il torace

Fase A: Ispezione del cavo orale Ispezione della bocca se necessario liberare il cavo orale Si devono togliere solo i corpi estranei VISIBILI!!!

Fase A: Apertura delle vie aeree mani sulla fronte e sulla punta del mento iperestensione del capo sollevamento del mento

10 sec. Per quanto tempo? S A G Fase B e C: Breathing (respiro) e segni di Circolo G uarda A scolta S enti Per quanto tempo? S A G 10 sec. SEGNI DI CIRCOLO: Movimenti, Respirazione, Tosse

Fase B e C: Attività respiratoria Se il Paziente non risponde e non è cosciente Posizione Laterale di Sicurezza Fase B e C: Attività respiratoria Presente

FASE B: Se l’attività respiratoria è presente Porre la vittima in: Posizione Laterale di Sicurezza con iperestensione del capo Impedisce alla lingua di ostruire le vie aeree Favorisce la fuoriuscita delle eventuali secrezioni dalla bocca Consente di respirare

Fase B e C INIZIARE IL MASSAGGIO CARDIACO SE L’ATTIVITA’ RESPIRATORIA E I SEGNI DI CIRCOLO SONO ASSENTI E NON E’ PRESENTE UN DAE INIZIARE IL MASSAGGIO CARDIACO

Fase C: Massaggio Cardiaco PORRE LE MANI SULLO STERNO AL CENTRO DEL TORACE

Fase C: Massaggio Cardiaco FARE FULCRO CON IL BACINO

Fase C: Massaggio Cardiaco FREQUENZA 100 AL MINUTO PROFONDITA’ 4-5 CM

Fase C: Massaggio Cardiaco CONSENTIRE AL TORACE DI RIESPANDERSI DOPO OGNI COMPRESSIONE STESSO TEMPO PER COMPRESSIONE E RILASCIAMENTO Compressione Rilasciamento

Fase C: Massaggio Cardiaco ALTERNA 30 COMPRESSIONI TORACICHE A 2 VENTILAZIONI (UN CICLO) SEMPRE!!

Fase C: Massaggio Cardiaco OGNI 5 CICLI IL SOCCORRITORE CHE ESEGUE LE COMPRESSIONI TORACICHE DOVREBBE CAMBIARE In caso di BLSD seguire indicazioni del DAE (cambio: ogni 2 minuti)

Respirazione Artificiale Insuffla 2 volte (1 vent. : 1 sec.) tenendo aperte le vie aeree

Apertura delle vie aeree Consigliato posizionamento della Cannula orofaringea NON INSERIRE SE I RIFLESSI OROFARINGEI SONO PRESENTI!!!

Presidi per la respirazione Respirazione pallone maschera (CONSIGLIATA) 0ssigeno Reservoir Volume corrente 400-600 ml. 1) Pallone da solo: 21% 2) Pallone + O2 : 50% 3) Pallone + O2 + Reservoir: 90%

Presidi per la respirazione Respirazione bocca-maschera (pocket mask) Insufflazione senza contatto diretto (boccaglio tra soccorritore e paziente) Far aderire la maschera al viso della vittima

Presidi per la respirazione Respirazione bocca a bocca Il soccorritore: di lato alla vittima esegue una inspirazione normale appoggia la propria bocca su quella della vittima espira lentamente controlla che il torace della vittima si espanda

ALGORITMO BLS Sicurezza ambientale Contatta C. O. 118 FASE A NO SI FASE A Valutazione stato di coscienza NO Chiama 118/DAE Posiziona / Allinea / Scopri il torace Ispezione della bocca / Iperestensione della testa FASE B e C GAS 10 secondi Segni di Circolo Respiro e segni di circolo assenti Respiro presente Respiro assente e segni di circolo presenti RCP : compressioni toraciche/insufflazioni rapporto 30/2 Continuare fino alla ricomparsa di evidenti segni di vita o all’arrivo del DAE o dell’ALS Posizione Laterale di Sicurezza Ventilare il paziente: 10-12 insufflazioni/minuto Controllare segni di circolo ogni minuto

L’RCP può essere interrotta solo per: L’arrivo del DAE Esaurimento fisico dei soccorritori L’arrivo del soccorso avanzato (ALS) Ripresa dell’attività cardio-respiratoria

ALGORITMO BLS DUE SOCCORRITORI Inizia MCE (RCP 30:2 – 5 cicli) SI Sicurezza ambientale NO Contatta 118 Pz. privo di Coscienza 1° Soccorritore A: - Ispez. Cavo Orale - Iperestensione testa B/C: - GAS e segni di circolo (10 sec) 2° Soccorritore Allerta 118/ chiedi il DAE Prepara materiale: ambu con reservoir e maschera, ossigeno e cannula di Guedel Si prepara per Massaggio Cardiaco Se Respira: Posiz. Lat. Sicurezza Se NON respira Segni di Circolo SI NO Ventilazione: 10 - 12 vent/min. Controlla segni di circolo ogni minuto Inizia MCE (RCP 30:2 – 5 cicli) Continuare fino a comparsa segni vitali e/o arrivo DAE e/o ALS

DEFIBRILLARE più precocemente possibile !!! Fase D: Defibrillazione Precoce Se Polso e Segni di Circolo sono assenti ed è presente un DAE l’obiettivo è : DEFIBRILLARE più precocemente possibile !!!

Defibrillatore bifasico DAE didattico Defibrillatore bifasico DAE in uso

Il DAE Analizza il ritmo cardiaco. Identifica i ritmi correggibili con la scarica elettrica secondo modalità predefinite. Esonera l’operatore dall’onere della diagnosi. Permette una larga diffusione della defibrillazione. Consente una formazione più breve.

Utilizzo del DAE Si utilizza il DAE solo dopo un’attenta valutazione delle funzioni vitali della persona da soccorrere, quando si realizza: Assenza di coscienza Assenza di respiro e Segni di circolo (la vittima non respira, non tossisce, non deglutisce, non si muove).

Applicazione degli elettrodi Accendi il Dae e posiziona gli elettrodi Gli elettrodi vengono applicati uno in regione sottoclaveare dx, l’altro sulla linea ascellare media di sx.

Applicazione degli elettrodi Assicurarsi che vi sia un buon contatto tra le placche e la cute del paziente. Se la cute è umida o bagnata prima di applicare le piastre deve essere asciugata. Rasare i peli in eccesso. Togliere eventuali cerotti terapeutici se localizzati dove devono essere posizionati gli elettrodi. Mai posizionare gli elettrodi su Pace-Maker impiantati, ma sistemarli almeno a 2,5 cm dal dispositivo.

Utilizzo del DAE Appena il DAE inizia l’analisi del ritmo cardiaco nessuno deve toccare il paziente per evitare interferenze. L’operatore DAE deve tenere tutti lontani.

Utilizzo del DAE EROGAZIONE SHOCK Se il DAE consiglia : “SHOCK INDICATO O SCARICA INDICATA” FILASTROCCA DI SICUREZZA ED EROGAZIONE SHOCK: “VIA IO” “VIA TU” “VIA TUTTI” EROGAZIONE SHOCK

Seguire le istruzioni del DAE Dopo lo shock occorre sempre effettuare RCP per 2 minuti (5 cicli circa)

Scenario 1: ARRESTO CARDIACO TESTIMONIATO (Evento avvenuto in presenza di 2 soccorritori: equipe 118)

RCP (5 cicli ca.) per 2 min. rapporto C/V 30:2 ALGORITMO BLS-D - DUE SOCCORRITORI - TESTIMONIATO Sicurezza Ambientale NO Contattare la Centrale Operativa (Secondo Soccorritore) SI Primo Soccorritore: ABC FASE D Secondo Soccorritore: PREPARA IL TORACE, COLLEGA LE PIASTRE, SEGUE LE ISTRUZIONI DEL DAE PRIMO SOCCORRITORE: INFORMA LA CENTRALE OPERATIVA Analisi del Ritmo S ICUREZZA Shock non consigliato Shock consigliato Eroga 1 Shock RCP (5 cicli ca.) per 2 min. rapporto C/V 30:2 Continuare fino a comparsa segni vitali e/o arrivo ALS

Scenario 2: ARRESTO CARDIACO NON TESTIMONIATO (evento avvenuto prima dell’arrivo di equipe 118 munita di DAE )

RCP (5 cicli ca.) per 2 min. rapporto C/V 30:2 ALGORITMO BLS-D - DUE SOCCORRITORI – NON TESTIMONIATO Sicurezza Ambientale NO Contattare la Centrale Operativa (Secondo Soccorritore) SI Primo Soccorritore e Secondo soccorritore: ABC RCP per 2 min. (circa 5 cicli) Rapporto 30/2 FASE D Secondo Soccorritore: PREPARA IL TORACE, COLLEGA LE PIASTRE, SEGUE LE ISTRUZIONI DEL DAE PRIMO SOCCORRITORE: INFORMA LA CENTRALE OPERATIVA Analisi del Ritmo S ICUREZZA Shock non consigliato Shock consigliato Eroga 1 Shock RCP (5 cicli ca.) per 2 min. rapporto C/V 30:2 Continuare fino a comparsa segni vitali e/o arrivo ALS

SICUREZZA Applicati gli elettrodi sul torace del paziente, oltre che seguire i comandi vocali dell’apparecchio, OCCORRE GARANTIRE LA SICUREZZA DEL SOCCORRITORE E DEI PRESENTI evitando di toccare o far toccare la vittima durante la scarica. E’ necessario inoltre che vengano evitati contatti con la vittima anche durante la fase d’analisi per non compromettere la capacità diagnostica del DAE stesso. Il DAE, quando ha riconosciuto un ritmo defibrillabile, segnala (con allarme acustico e/o visivo) la necessità di erogare lo shock. E’ a questo punto che il soccorritore, dopo aver controllato nuovamente e verificato che c’è sicurezza, preme il pulsante erogando così la scarica elettrica.