FORUM P.A Roma 13 maggio “Il rapporto politica/amministrazione e il controllo strategico nella PA” La riusabilità del software Ermanno Granelli
FORUM P.A Roma 13 maggio Normativa di riferimento del CNIPA Decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39. Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (art. 176, commi 3,4,5 e 6). Decreto legislativo 5 dicembre 2003, n. 343 (art. 5, comma 2).
FORUM P.A Roma 13 maggio MISSIONE DEL CNIPA Il CNIPA opera “presso” la Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’attuazione delle politiche del Ministro per l’innovazione e le tecnologie (MIT), con autonomia tecnica, funzionale, amministrativa, contabile e finanziaria e con indipendenza di giudizio Il CNIPA è subentrato all’AIPA ed ha incorporato il Centro tecnico per l’assistenza ai soggetti che utilizzano la rete unitaria della pubblica amministrazione (RUPA)
FORUM P.A Roma 13 maggio COMPITI DEL CNIPA Il CNIPA cumula attualmente funzioni diverse: consultive (art. 8 d. lgs. 39/93), di regolazione tecnico-operativa, (art. 7 d. lgs. 39/93), di impulso e di attuazione delle politiche in materia di e-Government, di pianificazione e monitoraggio.
FORUM P.A Roma 13 maggio COMPITI DEL CNIPA Contribuisce alla definizione della politica e delle strategie del Governo, offrendo un supporto tecnico al MIT Emette pareri di congruità tecnico-economica sui progetti e sui contratti informatici delle pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1 del d. lgs. n.39/1993 Realizza iniziative e progetti nel settore dell’ICT Detta criteri e regole tecniche in tema di sistemi informativi automatizzati (prestazioni – sicurezza – interoperabilità - apertura al mercato)
FORUM P.A Roma 13 maggio Il contesto normativo del riuso Legge 24 novembre 2000, n. 340 (art. 25) Legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 26, comma 2, lett. f)) Legge 30 dicembre 2004, n. 311 (art. 1, commi 192 e 193)
FORUM P.A Roma 13 maggio Art. 25 (Accesso alle banche dati pubbliche) 1. Le pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, che siano titolari di programmi applicativi realizzati su specifiche indicazioni del committente pubblico, hanno facoltà di darli in uso gratuito ad altre amministrazioni pubbliche, che li adattano alle proprie esigenze.
FORUM P.A Roma 13 maggio Art. 26 (Disposizioni in materia di innovazione tecnologica) 2. Al fine di assicurare una migliore efficacia della spesa informatica e telematica sostenuta dalle pubbliche amministrazioni, di generare significativi risparmi eliminando duplicazioni e inefficienze, promuovendo le migliori pratiche e favorendo il riuso, nonché di indirizzare gli investimenti nelle tecnologie informatiche e telematiche, secondo una coordinata e integrata strategia, il Ministro per l'innovazione e le tecnologie: f) stabilisce le modalità con le quali le pubbliche amministrazioni comunicano le informazioni relative ai programmi informatici, realizzati su loro specifica richiesta, di cui esse dispongono, al fine di consentirne il riuso previsto dall’ articolo 25, comma 1, della legge 24 novembre 2000, n. 240;
FORUM P.A Roma 13 maggio Accordi quadro del CNIPA per eliminare duplicazioni di carattere informatico nella PP.AA. 192. Al fine di migliorare l'efficienza operativa della pubblica amministrazione e per il contenimento della spesa pubblica, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sono individuati le applicazioni informatiche e i servizi per i quali si rendono necessarie razionalizzazioni ed eliminazioni di duplicazioni e sovrapposizioni. Il CNIPA stipula contratti-quadro per l'acquisizione di applicativi informatici e per l'erogazione di servizi di carattere generale riguardanti il funzionamento degli uffici con modalità che riducano gli oneri derivanti dallo sviluppo, dalla manutenzione e dalla gestione.
FORUM P.A Roma 13 maggio Obbligo per le PP.AA. di uniformità nelle procedure e nelle prassi amministrative 193. Le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, sono tenute ad avvalersi, uniformando le procedure e le prassi amministrative in corso, degli applicativi e dei servizi di cui al comma 192, salvo i casi in cui possano dimostrare, in sede di richiesta di parere di congruità tecnico-economica di cui all'articolo 8 dello stesso decreto legislativo, che la soluzione che intendono adottare, a parità di funzioni, risulti economicamente più vantaggiosa.
FORUM P.A Roma 13 maggio La riusabilità del software Le amministrazioni italiane dispongono di un patrimonio applicativo esteso a molteplici settori dell’azione amministrativa che rappresenta un bene pubblico rilevante sotto diversi profili: - dal punto di vista economico, in quanto frutto di consistenti investimenti effettuati nel tempo;
FORUM P.A Roma 13 maggio La riusabilità del software - dal punto di vista tecnologico, in quanto in molti casi costituito da applicazioni realizzate con tecnologie recenti e con un buon livello di qualità del software (strutturazione, documentazione, portabilità, etc..);
FORUM P.A Roma 13 maggio La riusabilità del software -dal punto di vista del patrimonio conoscitivo, le applicazioni (in quanto “giacimenti” di conoscenza) integrano nella loro architettura funzionale l’espressione della cultura e della conoscenza specifica dell’amministrazione relativa al procedimento amministrativo supportato; nelle applicazioni si ritrova la capacità delle amministrazioni pubbliche di interpretare e tradurre le norme in strumenti e servizi per la collettività.
FORUM P.A Roma 13 maggio La riusabilità del software Il Gruppo di lavoro sulla “Riusabilità del software e delle applicazioni informatiche” ha operato dal 24 febbraio 2004 – data della sua istituzione – sino al giugno del 2004 per verificare la possibilità di avviare, tra le amministrazioni pubbliche centrali e locali, un “mercato” del riuso di applicazioni, di coglierne i principali orientamenti e di individuare le condizioni migliori per favorire la pratica del riuso proponendone anche le modalità tecniche ed organizzative.
FORUM P.A Roma 13 maggio La riusabilità del software Le fattispecie individuate: -cessione semplice: è il caso più diffuso in cui una amministrazione A cede all’amministrazione B un applicativo o una sua componente e, successivamente, ciascuna amministrazione si fa carico autonomamente di tutti i successivi interventi evolutivi sul software;
FORUM P.A Roma 13 maggio La riusabilità del software -cessione del software associata a forme di cooperazione per le attività di gestione/manutenzione/evoluzione dell’applicativo: è da considerarsi come la modalità più promettente e vantaggiosa di riuso sia sotto il profilo economico, sia sotto il profilo di standardizzazione dell’analisi funzionale e di formulazione dei requisiti;
FORUM P.A Roma 13 maggio La riusabilità del software -cessione del software e attivazione di un servizio ASP da parte dell’amministrazione cedente o di altri soggetti autorizzati a svolgere il servizio per conto di più amministrazioni: la soluzione consente all’amministrazione A (o altro soggetto terzo) di garantire all’amministrazione B (e in genere a più di una amministrazione) un servizio di manutenzione, gestione ed esercizio dell’applicativo.
FORUM P.A Roma 13 maggio La riusabilità del software Vantaggi e fattori di successo: -riduzione del “rischio di progetto” determinato dalla possibilità di utilizzare una pratica che ha già mostrato la sua validità;
FORUM P.A Roma 13 maggio La riusabilità del software -riduzione degli oneri di realizzazione, cui si sommano ulteriori potenziali economie (valutate come rilevanti) se il riuso prevede forme di cooperazione per gli interventi evolutivi e l’esercizio lungo l’intero ciclo di vita dell’applicativo; -riduzione dei tempi di realizzazione dei progetti derivante sia dalla potenziale compressione di alcune fasi del processo di analisi/progettazione/realizzazione, sia da una semplificazione nelle procedure di acquisizione (ove possibile).
FORUM P.A Roma 13 maggio La riusabilità del software -recupero e valorizzazione dell’esperienza dell’amministrazione cedente in termini di approccio al problema e verifica di impatto organizzativo; -omogeneità nell’interpretazione della norma e standardizzazione delle soluzioni applicative;
FORUM P.A Roma 13 maggio La riusabilità del software Criticità: -complessità e lungaggini decisionali derivanti dai processi di “concertazione” soprattutto nei casi di eccessiva numerosità dei soggetti che intendono cooperare; -mancanza di forme di incentivazione del riuso in particolare per le amministrazioni cedenti; -necessità di conciliare il ruolo dell’amministrazione cedente, che rivendica una posizione leader, con le esigenze e la condizione di quella ricevente/i.
FORUM P.A Roma 13 maggio Il ruolo del CNIPA -Informare, incentivare e sostenere le amministrazioni sui progetti di riuso; -svolgere i compiti di intermediazione tra l’amministrazione cedente e quella ricevente; -diffondere l’informazione e la conoscenza delle esperienze esistenti e valorizzare, tramite catalogazione e pubblicazione, il patrimonio applicativo già realizzato.
FORUM P.A Roma 13 maggio Il ruolo del CNIPA Le iniziative tecniche ed organizzative attivate dal CNIPA: - il Catalogo delle applicazioni riusabili quale strumento di raccolta della conoscenza sul patrimonio applicativo disponibile e riusabile;
FORUM P.A Roma 13 maggio Il ruolo del CNIPA -il Centro di competenza per il mantenimento del catalogo e per la consulenza tecnica, organizzativa, normativa e applicativa sul riuso; tale struttura dovrà diversificare la sua organizzazione e le sue funzioni per le pubbliche amministrazioni centrali e per le amministrazioni locali, operando, in questo secondo caso, in cooperazione con i Centri Regionali di Competenza (CRC);
FORUM P.A Roma 13 maggio Il ruolo del CNIPA il Centro di competenza, inoltre, definirà le caratteristiche del Catalogo diffondendone la conoscenza e promuovendone l’utilizzo anche con la costituzione di un “portale del riuso”.
FORUM P.A Roma 13 maggio Il ruolo del CNIPA -il supporto consulenziale: ha il compito di fornire le indicazioni metodologiche e pratiche per le amministrazioni nell’impostare gli sviluppi di software applicativo che, oltre a tenere conto dell’opzione riuso dell’esistente, garantiscano lo sviluppo di eventuale nuovo software facilmente riusabile. Sostanzialmente consiste nell’indicare un possibile processo di riuso.
FORUM P.A Roma 13 maggio Esperienze di riuso 1)Protocollo d’intesa per la cessione a titolo gratuito del diritto d’uso dei programmi applicativi del Sistema di Controllo di Gestione realizzati per il Ministero dell’economia e delle finanze tra il Ministero dell’economia e delle finanze, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il Centro tecnico per la Rete unitaria della pubblica amministrazione (ora CNIPA)
FORUM P.A Roma 13 maggio Esperienze di riuso 2) Riuso del software “SIAP *” del Ministero dell’economia e delle finanze da parte della Corte dei conti