Informazioni importanti circa la dimensione dell’atomo e la distribuzione della massa concentrata nel nucleo Rappresentazione dell’atomo Rutherford (1911)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le onde elettromagnetiche
Advertisements

Dalla Grecia ai giorni nostri
STRUTTURA DELL'ATOMO Protoni (p+) Neutroni (n°) Elettroni (e­) Gli atomi contengono diversi tipi di particelle subatomiche.
Dalla Grecia ai giorni nostri
Breve storia dei modelli atomici
ITCG "F.P.Merendino" DI Capo d'Orlando.
Relazione fra energia e frequenza
LEZIONE 2 Onde e particelle Equazione di Planck/Equazione di Einstein
Spettroscopia Una parte molto importante della Chimica Analitica Strumentale è basata sullo studio dello scambio di energia (interazioni) tra la radiazione.
Spettroscopia Una parte molto importante della Chimica Analitica Strumentale è basata sullo studio dello scambio di energia nelle interazioni tra la radiazione.
L’INTERAZIONE LUCE-MATERIA
Lezione chimica 7 Onde elettromagnetiche Luce
Principi fisici di conversione avanzata (Energetica L.S.)
Come sono sistemate le particelle all’interno dell’atomo?
La luce solare.
L’equazione di Schroedinger e la sua soluzione detta funzione d’onda dimensione energia distribuzione e- n forma distribuzione l Orientamento distribuzione.
MODELLI ATOMICI secondo Joseph John Thomson Ernest Rutherford Niels Bohr Arnold Sommerfeld Luis De Broglie Werner Heisemberg Ervin Schrdinger.
Introduzione alla Meccanica Quantistica II
L’EFFETTO FOTOELETTRICO
Fisica Atomica.
Dimensione degli oggetti
Lezione 3 – L’atomo si spiega in base ad onde stazionarie di … elettroni.
MODELLI ATOMICI secondo Joseph John Thomson Ernest Rutherford Niels Bohr Arnold Sommerfeld Luis De Broglie Werner Heisemberg Ervin Schrdinger Dova Patrizia.
Relazione tra i numeri quantici n, l ed m
Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale A. A
ONDE ELETTROMAGNETICHE
LA NATURA DELLA LUCE E IL MODELLO ATOMICO DI BOHR
Il modello atomico a orbitali
+ ONDE ELETTROMAGNETICHE UN CAMPO ELETTRICO E’ GENERATO DA
Un atomo è quindi composto da un nucleo formato da nucleoni (protoni e neutroni) e da elettroni (in egual numero dei protoni, quando l'atomo è elettricamente.
La struttura dell’atomo Modulo 3 U.D. 2
Unità Didattica 2 La natura duale della luce e l’atomo di idrogeno
Copertina 1.
INTERAZIONE ATOMI – ENERGIA RADIANTE SPETTRI ATOMICI DI
= frequenza Atomo BOHR e quantizzazione
L’atomo di idrogeno Elena Dalla Bonta’ Dipartimento di Astronomia
Sviluppo della fisica quantistica
Le basi della teoria quantistica
Modello Atomico di Thomson
MODELLI ATOMICI Rutherford Bohr (meccanica quantistica)
L’atomo di Bohr Fu grazie alle nuove idee della fisica quantistica che Bohr riuscì a «superare» le difficoltà incontrate da Rutherford, apportando una.
Proprietà e Trasformazioni della MATERIA
Modelli Elementari per la fisica quantistica Daniele MarelliLuca GirelliLuca RossiAlessandro Sufrà.
COME E’ FATTA LA MATERIA?
La struttura elettronica dell’atomo 5

Onde e particelle: la luce e l’elettrone
Per la luce: onda/particella
Abbiamo parlato di.. Energie nucleari Difetto di massa
Onde e particelle: la luce e l’elettrone
H. h Radiazione elettromagnetica Le onde elettromagnetiche sono vibrazioni del campo elettrico e del campo magnetico; sono costituite da.
Lo spettro di frequenze della radiazione elettromagnetica dallo spazio RADIAZIONE = Onda elettromagnetica ma anche = Particella E=h Natura della radiazione.
Le onde elettromagnetiche
La teoria quantistica 1. Fisica quantistica.
Struttura Atomica Come è fatto un atomo
…alle onde stazionarie!
Dimostrazione Modello atomico di di Bohr per l’H
Il problema della «separazione» delle cariche elettriche sembrava risolto … atomo planetario Certo il modello matematico di Rutherford per l’atomo era.
IPOTESI ONDULATORIA SULLA MATERIA
Thomson. Il suo atomo Esperimenti di Thomson Rutherford.
Ripasso per il compito Teorie atomiche : Thomson, Rutherford, Bohr numero atomico, numero di massa, isotopi.
Spettro elettromagnetico L. Pietrocola. Spettro elettromagnetico Lo spettro elettromagnetico è proprio un nome che gli scienziati danno ad un insieme.
Gli elettroni nell’atomo e il sistema periodico
La luce bianca è scomposta dal prisma in uno spettro continuo. Dal volume: Whitten “Chimica Generale”Piccin Nuova Libraria S.p.A.
SPETTROSCOPIA UV-VISIBILE
Transcript della presentazione:

Informazioni importanti circa la dimensione dell’atomo e la distribuzione della massa concentrata nel nucleo Rappresentazione dell’atomo Rutherford (1911) : modello planetario con il nucleo al centro e gli elettroni che ruotano.

Informazioni importanti circa la dimensione dell’atomo e la distribuzione della massa concentrata nel nucleo

Rappresentazione dell’atomo di elio secondo Rutherford Il numero di elettroni doveva essere uguale a quello dei protoni.

L’onda luminosa è una radiazione elettromagnetica che si propaga alla velocità della luce, le onde si caratterizzano attraverso lunghezza d’onda e frequenza

Tipo di radiazione elettromagnetica FrequenzaLunghezza d'onda Onde radio≤3 GHzGHz≥10 cmcm Microonde3 GHz – 300 GHz10 cm – 1 mmmm Infrarossi 300 GHz – 428 THz THz 1 mm – 700 nmnm Luce visibile 428 THz – 749 THz 700 nm – 400 nm Ultravioletti 749 THz – 30 PHz PHz 400 nm – 10 nm Raggi X 30 PHz – 300 EHz EHz 10 nm – 1 pmpm Raggi gamma≥300 EHz≤1 pm

La luce bianca presenta uno spettro continuo

Radiazioni assorbiteRadiazioni emesse

Rappresentazione di Bohr (1916) L’energia degli elettroni assume valori quantizzati, dipendenti dal raggio dell’orbita. mvr = n(h/2  ) h/2  = minimo momento angolare r = raggio dell’orbita v = velocità dell’elettrone m = massa dell’elettrone n = 1, 2, 3, … numero quantico h = costante di Plank

A ciascun valore di n corrispondono valori definiti di r: 0,53 Å n = 1 2,12 Å n = 2 4,77 Å n = 3 e di energia: energia cinetica + energia potenziale che danno luogo a bande distanziate nello spettro di emissione dell’idrogeno. La presenza di bande fu spiegata da Sommerfield (1916) con l’ipotesi della presenza di orbite ellittiche, definite da numeri n ed l, assi dell’ellisse. n = numero quantico principale l = numero quantico angolare Ciò giustifica bande con livelli di energia vicine per lo stesso n.

Un’osservazione più attenta delle righe dello spettro e la presenza di un doppio sdoppiamento di ciascuna riga dello spettro giustificò l’introduzione di un 3° ed un 4° numero quantico: m = 0, ±1, ±2, ±3,..±l, numero quantico magnetico s = +1/2, -1/2, numero quantico di spin.

In realtà il modello planetario di Bohr non è applicabile ad atomi polielettronici e soprattutto a particelle con dimensioni così piccole; non si può dare una posizione precisa dell’elettrone, ma si può definire una regione di spazio. Principio di indeterminazione (Hisemberg -1927) Stabilisce che la posizione e la velocità di particelle piccole vengono date con una certa indeterminazione.  x (posizione)  v x (velocità)  x ∙  v x = h/4  m aumentando il valore della massa della particella l’indeterminazione perde significato.

TEORIA ONDULATORIA Ripensando alle onde legate alle radiazioni, De Broglie (1924) descrive l’elettrone come: - onda di tipo progressivo (elettroni liberi); - onda stazionaria (elettroni intorno al nucleo) con lunghezza d’onda a = circonferenza

L’onda si estende nello spazio senza ruotare non c’è accelerazione e quindi emissione di energia. Le onde stazionarie sono descritte dall’equazione d’onda: d 2 f(x) 4  2 +f(x) = 0 dx 2 2 La posizione dell’elettrone viene data in termini probabilistici con una funzione d’onda tridimensionale:  =  (x, y, z) │  2 │ è proporzionale alla probabilità di trovare la particella in un determinato punto ed in un certo istante di tempo.

L’andamento di questa funzione viene descritto dall’equazione di Schroedinger (1926):  2  + 8  2 m/h 2 (E-V)  = 0  operatore Laplaciano (somma di derivate parziali  2 /  x 2 +  2 /  y 2 +    z  ) E-V = energia cinetica Non essendo possibile determinare esattamente la posizione di una particella, l'equazione di Schroedingher dice invece dove è più probabile trovarla e dove è meno probabile: abbiamo cioè una distribuzione di probabilità.