Www.apel-pediatri.it www.ferrandoalberto.eu Dr. Alberto Ferrando Pediatra di famiglia Segretario Soc. Italiana di Alcologia ligure Prof a contratto in.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Malattie rare e il pediatra di famiglia
Advertisements

Torna alla prima pagina Collaborazione fra Servizi di sanità pubblica e Pediatri.
ALCOL e GIOVANI Quale prevenzione Dott.ssa Sabrina Vici.
La vaccinazione pandemica: l’importanza della
Infanzia e Alimentazione
Perché il pediatra deve occuparsi di prevenzione degli incidenti Alberto Ferrando Giorgio Conforti.
Diapositive rivedute e corrette il 15 Settembre 2010
FEDERAZIONE REGIONALE ORDINI DEI MEDICI DELLA LIGURIA IL RUOLO DEL PEDIATRA DI FAMIGLIA.
3 dicembre 1996: Corso di perfezionamento di Emergenza pediatrica e pronto soccorso medico Pediatria di urgenza” organizzato dalla Clinica Pediatrica I.
La comunicazione rapida dei casi di malattia invasiva tra pediatri e medici di medicina generale mediante SMS o posta elettronica – Un’ esperienza ligure.
Dr. Alberto Ferrando Prof. a contratto in ped. Amb. PdF ASL3 Genovese *Vice Presidente dellOrdine dei Medici Chirurghi.
PROGETTI INNOVATIVI La manovra di disostruzione da corpo estraneo
FED. REG. ORDINI DEI MEDICI DELLA LIGURIA Dott. Alberto Ferrando Genova 23 marzo 2011 ALCOOL.
INCONTRO SCIENTIFICO Gestione dei Rifiuti Napoli 03 luglio 2008 OSPEDALE MONALDI.
I Bilanci di salute nell’adolescente
INDAGINE SULLA COPERTURA VACCINALE
Gli indicatori di salute nel sistema di sorveglianza PASSI
Società della Salute della Valdera Convegno R.T. del 6 marzo 2007 Profilo e Immagine di Salute della Valdera Profilo e Immagine di Salute della Valdera.
I giovani e lalcol. Dalluso allabuso Dott. Paolo Contini.
ANZIANI E ALCOL! Lavoro aggiuntivo!.
Costruire un modello logico di progetto
RITARDO MENTALE LIEVE Quadro Clinico
Perché il bambino è più vulnerabile dell’adulto ai rischi ambientali?
Approccio al bambino disabile
LA GRAVIDANZA ED IL PARTO DOPO PMA
Ladolescenza è unetà inevitabilmente burrascosa a causa dei cambiamenti biologici e ormonali che laccompagnato. Non in tutte le società esiste ladolescenza,
GIORNATA INTERNAZIONALE SULLA FASD (Fetal Alcohol Spectrum Disorders) Giovedì 9 settembre 2010 Hotel Relais Monaco- Ponzano Veneto (TV) Dott.ssa Patrizia.
Strategie per la salute Asl della provincia di Pavia
Il fumo di sigaretta in Provincia di Trento
L’USO DI BEVANDE ALCOLICHE NELLE DONNE IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
Era lanno 2005 quando abbiamo deciso di guardare fuori dalla (analisi dei dati)
PERCHE’ L’ALLATTAMENTO AL SENO E’ IMPORTANTE
Alcol e sicurezza stradale: l’esperienza Dott.ssa Anna-Maria Migazzi
Il numero complessivo di Persone che hanno fruito di Servizi Residenziali e/o dei Servizi di psichiatria territoriale (CSM, DHT, CD, Ambulatori dei disturbi.
I PIANI PER LA SALUTE NELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
Gli argomenti da affrontare
Programma regionale di prevenzione dei traumi da traffico n.1
Virus ad RNA del genere “rubivirus” della famiglia dei “togaviridae”
TAVOLA ROTONDA Dove va la Pediatria?
Vaccinazione anti-rosolia
Varicella Aggiornamento Marzo 2014 Dott Carlo Corchia
Sportello di ascolto C. I. C
Campagna di promozione della salute nei primi anni di vita.
CENTRO DOCUMENTAZIONE E RICERCA SUL FENOMENO DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE del Ser.T. di Arezzo Dipartimento Dipendenze Azienda U.S.L. 8 Arezzo Responsabile:
(morbillo, HPV, meningococco)
Elementi di Fisiologia e Scienza dell’Alimentazione – E. Battaglia, D. NoèCopyright © 2008 – The McGraw-Hill Companies s.r.l. VARIAZIONI FISIOLOGICHE DEL.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA
1 5,4 4,3 5,5 6,5 Figura 1. Mortalità infantile in Italia, 1997.
La comunicazione con l’adolescente a rischio per utilizzo di sostanze psicoattive e la sua famiglia I consumi giovanili: epidemiologia del fenomeno Dott.
Lavoro svolto dagli alunni della classe II B supervisore Professoressa Giovanna Scicchitano a. s Progetto Luoghi di prevenzione.
ASL di MANTOVA Dipartimento di Prevenzione Medico SERVIZIO DI MEDICINA PREVENTIVA DELLE COMUNITA’ STUDIO DI PREVALENZA SUI COMPORTAMENTI ASSOCIATI A RISCHIO.
ESISTE UNA RELAZIONE TRA L'ESPOSIZIONE A TABACCO E PIOMBO E L' ADHD ?
Il contesto sociale ed ambientale dei ragazzi toscani
SIDS Può essere chiamata SIDS la morte di un bambino (di età < 1 anno) che sia Improvvisa Inspiegabile anche dopo un’accurata valutazione del caso comprendente:
Progetto DAVID Insieme per la sicurezza. Incontri di sensibilizzazione alla sicurezza stradale rivolti agli studenti delle scuole superiori Il progetto.
LIBERA LA SCUOLA 2.NET Presentazione sintetica dei risultati del questionario anno scolastico 2014/2015 Trento, 18 dicembre 2015 Laura Battisti.
Ministero Lavoro, Salute ,Politiche sociali
I CONSUMI DI COCAINA E I COMPORTAMENTI A RISCHIO CONNESSI: I DATI TOSCANI AUTORI: Berti A. 1, Voller F. 1, Orsini C. 1, Pasquini J. 1 Silvestri C. 1,,
Sicurezza stradale Andrea Gruppioni. Sicurezza stradale Gli incidenti stradali rappresentano un problema di sanità pubblica prioritario nel nostro Paese:
ASL 11 VERCELLI abitanti, di cui tra 0-18 anni in Valsesia tra 0-18 anni.
Mara Bernardini Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Azienda USL di Modena Seminario PASSI: i risultati del Sistema di Sorveglianza.
Programma di Sostegno alle Famiglie delle bambine ed i bambini dei territori a ritardo di sviluppo modello regionale di cui alla DGR n.2063 del
Patrocinio di: FEDERAZIONE ITALIANA DONNE ARTI PROFESSIONI AFFARI INTERNATIONAL FEDERATION OF BUSINESS AND PROFESSIONAL WOMEN DISTRETTO NORD OVEST SEZIONE.
Stili di vita e fattori di rischio: differenze di genere Dati della sorveglianza PASSI Anni Provincia di Modena.
L'ALCOL. L'A LCOLISMO Un problema che affligge la società e che tratteremo in questa presentazione, è l'alcolismo. L'alcolismo è una sindrome patologica.
Consumo di alcol Martedì 17 Aprile 2007 Claudio Annovi Settore Dipendenza Patologiche, Progetto Alcol - AUSL Modena I risultati degli studi trasversali.
Stasera non bevo ho voglia di guidare A cura di Pini Paola e Brino Sara Presentazione dei dati relativi ai questionari somministrati Progetto di prevenzione.
Andrea Lambertini Servizio Igiene Pubblica Controllo Rischi Biologici Azienda USL di Modena Seminario PASSI: i risultati del Sistema di Sorveglianza nell’Azienda.
Salute, condizione economica e livello di istruzione Pio Russo Krauss Responsabile Educazione Sanitaria ASL Napoli 1 Centro Coordinatore Regionale Macroarea.
Transcript della presentazione:

Dr. Alberto Ferrando Pediatra di famiglia Segretario Soc. Italiana di Alcologia ligure Prof a contratto in Pediatria ambulatoriale Pres. Fed. Regionale Ligure dei Medici Chirurghi e Odontoiatri ; Vice Presidente APEL; Vice Presidente della sezione ligure della SIP Il fenomeno dei baby alcolisti

Il progetto ha riguardato studenti, tra insegnanti e genitori, 14 scuole e 24 comuni della provincia di Campobasso Alimentazione e alcool: allarmanti i dati sui bambini 15 maggio 2013, il 64,5% dei ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 14 anni ha dichiarato di aver bevuto bevande alcoliche con il 6% che ha affermato di aver bevuto prima degli 8 anni. “Il 32,4% – sottolinea Fanelli – dichiara di bere in famiglia e il 30,1% con gli amici”. “La famiglia quindi consente ai ragazzi di età inferiore a 16 anni di bere dimostrando – conclude – di avere poca consapevolezza dei danni e delle problematiche alcol-correlate.

Il pediatra è fortemente coinvolto nelle problematiche legate all’uso dell’alcol (e alle ludopatie): 1)Danni al feto 2)Ritardo psicomotorio e altre problematiche neuropsichiatriche (ADHD) 3)Maltrattamento 4)Uso in età adolescenziale e giovane adulto -Mortalità da incidenti -Disabilità da incidenti 5) Malattie correlate all’alcol

Rapporto sullo stato di salute Nel rapporto vengono segnalati, fra gli altri, i seguenti problemi: – la mortalità nella fascia di età anni – due problemi di salute emergenti: asma obesità – una priorità assoluta:la salute mentale e in generale la sofferenza psico-sociale

PREVENZIONE PRECOCE: PRIMA DELLA FECONDAZIONE

Esempio di pubblicità tabellare

Acido Folico Periconcezionale Astensione dal fumo Posizione supina in culla Allattamento al seno Vaccinazioni AZIONI Uso del seggiolino in auto Lettura precoce Malformazioni congenite Basso peso SIDS Infezioni PROTEGGE DA: Mortalità/morbilità da incidenti Disturbi nello sviluppo cognitivo e nella relazione genitori\bambino Obesità

FILMATO DEI SIMPLE PLAN DA FARE VEDERE AI RAGAZZI IN STUDIO:

COMUNICAZIONE- EDUCAZIONE Della famiglia Del bambino Dell’adolescente Della “comunità” Delle Istituzioni

FASD fetal alcohol syndrome (FAS), partial FAS (pFAS), alcohol- related neurodevelopmental disorder (ARND), and alcohol-related birth defects (ARBD),

Fetal Alcohol Syndrome La sindrome feto alcolica rappresenta una delle cause più frequenti di ritardo mentale e rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica.

non si conosce un limite di assunzione “sicuro” raccomandabile in gravidanza. Durante la gravidanza l’uso di alcol è un fattore di rischio di aborto spontaneo e parto pretermine.

Smith nel 1979 diceva: “L’alcol è il teratogeno chimico più diffuso nel mondo come causa di malformazioni e ritardo mentale nell’uomo”.

4 FAS facial phenotype for Caucasian, Native American, African American, and Asian American children are shown

At birth and at 4 yr of age. Note the short palpebral fissures; long, smooth philtrum with vermillion border; and hirsutism in the newborn. From Jones KL, Smith DW: Recognition of the fetal alcohol syndrome in early infancy, Lancet 2:999–1001, 1973.)

nascita 6 mesi

mesi 4 anni

Osservatorio Permanente Giovani e Alcol e dalla Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza su un campione di circa 2mila studenti, tutti frequentanti la terza media denominata “Adolescenti e Alcol” ha fatto rilevare che più della metà dei ragazzi intervistati ha avuto il suo primo “incontro” con l’alcol grazie a mamma e papà. In particolare dai dati è emerso che: 59% ha bevuto per la prima volta alla presenza di almeno uno dei genitori; 14% lo ha fatto alla presenza di parenti quali fratelli, nonni, zii, etc.; 11,4% ha vissuto l’esperienza con amici della stessa età; 6,9% con amici più grandi. Molto basse le percentuali di coloro che hanno dichiarato di non aver mai sorseggiato una bevanda alcolica: solo il 10,5% delle ragazze e solo l’8,3% dei ragazzi.

risposte

33% 57 (21%)

26% 63%