© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi PROGETTO DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEI FARMACI PER I PAZIENTI FRAGILI Giorgio L. Colombo Università degli Studi di Pavia, Facoltà di farmacia e S.A.V.E. Studi Analisi Valutazioni Economiche, Milano
© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi Sintesi della presentazione Definizione di distribuzione diretta –Aspetti legislativi e regolatori –Modelli organizzativi –Strumento di contenimento della spesa »Alcuni dati regionali Proposta di modelli alternativi di distribuzione diretta Discussione e conclusioni
© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi Background (1) Le modifiche apportate al titolo V della Costituzione e la successiva definizione dei necessari strumenti normativi (Legge 405/2001) utili al governo dell’assistenza sanitaria hanno determinato un nuovo assetto istituzionale delle Regioni e degli enti locali attribuendo loro ampia responsabilità in materia sanitaria, compreso il governo dell’assistenza farmaceutica Sono stati definiti anche i principali strumenti che le Regioni possono utilizzare nella programmazione della propria spesa e nella copertura di eventuali disavanzi a carico del bilancio regionale
© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi Background (2) L’art. 8 della legge 405/2001 introduce modalità alternative di distribuzione dei Farmaci rispetto al consueto canale delle farmacie aperte al pubblico L’obiettivo dell’art. 8 è rivolto a garantire la necessaria continuità assistenziale »sia ai pazienti in dimissione ospedaliera attraverso la fornitura del primo ciclo terapeutico »sia ai pazienti che richiedono un monitoraggio specialistico periodico presso centri di cura –In tali casi i farmaci possono essere erogati al paziente direttamente dalle strutture sanitarie pubbliche (Distribuzione diretta in senso classico) –oppure attraverso le farmacie aperte al pubblico, sulla base di accordi specifici con le strutture sanitarie stesse (Distribuzione in nome e per conto)
© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi Modelli organizzativi per la distribuzione diretta
© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi Distribuzione diretta dei farmaci uLa distribuzione diretta è intesa come la dispensazione, per il tramite delle strutture ospedaliere e dei presidi delle aziende sanitarie locali, di medicinali ad assistiti per la somministrazione al proprio domicilio. »La distribuzione diretta può avvenire anche attraverso specifici accordi con le farmacie territoriali, pubbliche e private (distribuzione per conto). uTale forma di erogazione si è sviluppata in modo consistente, nell’arco di un decennio, a seguito di diverse disposizioni legislative volte a: »garantire la continuità assistenziale, mediante la creazione di un’area terapeutica tra la terapia intensiva (ospedale) e la cronicità (medicina territoriale); »monitorare l'appropriatezza di utilizzo di determinati farmaci; »agevolare l'accesso ai farmaci da parte di specifiche categorie di pazienti; »salvaguardare la gestione finanziaria del sistema sanitario nazionale, mediante il contenimento della spesa farmaceutica.
© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi Distribuzione diretta dei farmaci uRientrano nella distribuzione diretta le prestazioni farmaceutiche, destinate al consumo al domicilio, erogate: –alla dimissione da ricovero o da visita specialistica, limitatamente al primo ciclo terapeutico completo; –ai pazienti cronici e/o soggetti a piani terapeutici; –ai pazienti in assistenza domiciliare, residenziale o semiresidenziale; –da parte delle farmacie convenzionate, pubbliche o private, per conto delle Aziende sanitarie locali.
© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi Le motivazioni per la distribuzione diretta dei farmaci L’attivazione di forme alternative di distribuzione dei farmaci ha avuto, tra le altre motivazioni (Legge 405/01), soprattutto quella del contenimento della spesa farmaceutica E’ vero che il P-HT nasce come strumento teso a garantire la continuità ospedale-territorio, che la distribuzione diretta è anche uno strumento di governo dell’utilizzo dei farmaci e che, se collegata all’erogazione di altre prestazioni, può facilitare (e non ostacolare, come spesso si ritiene) l’accesso alla prestazione farmaceutica. Ma la dimensione economica ha assunto spesso una rilevanza maggiore, almeno in termini di priorità.
© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi Strumento di contenimento della spesa farmaceutica uDi norma l’acquisto dei farmaci da parte delle strutture pubbliche avviene con sconti minimi del 50% (L. n°386/74) per i medicinali autorizzati con procedura nazionale non sottoposti a negoziazione, e del 33,35% per quelli autorizzati con procedura europea (centralizzata o di mutuo riconoscimento) o nazionale sottoposti a negoziazione. –Nell’ambito dei sistemi di acquisto attraverso le gare, soprattutto nel caso di gare svolte da più Aziende Sanitarie associate in forme consortili o di area vasta, si possono comunque ottenere sconti più elevati, in funzione della tipologia del farmaco, della presenza o meno in commercio di altri farmaci equivalenti dal punto di vista terapeutico nonché del potenziale mercato interessato (sia ospedaliero sia indirettamente territoriale).
© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi Farmaci acquistati dalle aziende sanitarie: il tasso di crescita medio annuale ( ) Fonte: OSMED, vari anni
© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi Spesa per la Distribuzione Diretta (Aifa, 2008)
© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi Composizione spesa della distribuzione diretta per categoria terapeutica
© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi Costi e Benefici della distribuzione diretta dei farmaci
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© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi 1° Ipotesi: aspetti operativi –1. Accordo con DG ASL per utilizzo farmacia ASL, acquisto farmaci diretto da Aziende farmaceutiche –2. Accordo con OOSS MMG remunerazione per raccolta ed invio prescrizioni farmaceutiche ogni 4 mesi per Pz. Cronici (diabete, ipertensione, cardiopatici, broncopneumopatici) e presidi (lancette, reattivi, cateteri, sacchetti stomia etc, –3. Predisposizione SW che estragga dati, provveda a calcolare il numero di confezioni necessario per il periodo (farmaci e presidi), quindi provveda alla loro trasmissione a DBase farmacia ASL –4. Logistica per confezionamento e consegna domiciliare farmaci e presidi
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© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi 2° Ipotesi: aspetti operativi –1. Accordo con DG ASL per utilizzo farmacia ASL per acquisto farmaci diretto da Aziende farmaceutiche –2. Distribuzione “per conto” anche attraverso farmacie (comunali, gruppi privati..), oltre che farmaci fascia C –3. Accordo con OOSS MMG remunerazione per raccolta ed invio prescrizioni farmaceutiche ogni 4 mesi per Pz. Cronici (diabete, ipertensione, cardiopatici, broncopneumopatici) e presidi (lancette, reattivi, cateteri, sacchetti stomia etc, –4. Predisposizione SW che estragga dati, provveda a calcolare il numero di confezioni necessario per il periodo (farmaci e presidi), quindi provveda alla loro trasmissione a DBase farmacia ASL –5. Logistica per confezionamento e consegna domiciliare farmaci e presidi sia per conto farmacie ASL, sia come “service” a farmacie private
© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi Vantaggi del sistema
© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi Discussione e conclusioni Il ricorso alla distribuzione diretta è un fenomeno in forte aumento in tutte le regioni italiane –Necessità di valutare correttamente il risparmio generato dalla mancata remunerazione della distribuzione e da possibili extrasconti in sede di acquisto »Gestione delle informazioni, aumento dei costi amministrativi, di acquisto e di controllo Nuove opportunità per la sperimentazione di modelli gestionali innovativi di Distribuzione diretta con il coinvolgimento delle strutture organizzate dei MMG
© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi Giorgio L. Colombo
© S.A.V.E. Srl II° Congresso Nazionale Co.S. Montecatini, 14 – 16 Maggio, 2009 Palazzo dei Congressi Distribuzione diretta e distribuzione per conto dei farmaci: due modelli uIl primo modello consiste nella erogazione del farmaco al paziente attraverso le strutture delle Aziende Sanitarie (distribuzione diretta): »in tal caso, le Aziende Sanitarie Locali e le Aziende Ospedaliere acquistano i farmaci, secondo le condizioni di norma previste per il Servizio Sanitario Nazionale, e li distribuiscono, mediante le proprie strutture, direttamente ai pazienti per il consumo al proprio domicilio. uIl secondo modello si basa, invece, su un accordo tra Regione/ASL e distributori (grossista e/o farmacia) per la distribuzione del farmaco al paziente (distribuzione per conto): »in tal caso i farmaci vengono acquistati dalla ASL/Regione ma distribuiti al paziente, per loro conto, dalle farmacie territoriali aperte al pubblico. uGli accordi prevedono, in genere, la remunerazione del servizio di distribuzione sulla base di una percentuale sul prezzo al pubblico del farmaco o di una commissione per confezione o ricetta.