Azioni politiche ed azioni concrete 27 sett. 2003 - 27 sett. 2004 www.famvin.org www.famvin.org.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Gli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM)
Advertisements

DIRITTI UMANI & D IRITTI DEL PIANETA ValerioCurioneValerioCurione Buono ElenaBuono Elena.
L' opera caritativa di San VINCENZO De' Paoli
DOLORE, MALATTIA, MORTE: SI PUÒ PARLARNE AI BAMBINI?
Cibo per la mente Pensare Attività di spostamento di potere Primaria.
Diritti umani e salute vanno di pari passo: dove i primi sono negati prospera la malattia.
Con lintroduzione della Costituzione Europea lUnione è stata dotata di personalità giuridica internazionale, come quella degli Stati nazionali: ciò significa.
Bilancio attività PASSI 2009 e programmazione dicembre 2009 La comunicazione dei dati PASSI nel biennio B. De Mei Per il Gruppo Tecnico.
Ra.Mi. Ragazzi Missionari.
PRIMARY HEALTH CARE (PHC)
MILLENIUM SUMMIT Nel Settembre 2000, i 189 Stati delle Nazioni Unite (NU) hanno valutato la situazione di squilibrio mondiale e si sono impegnati a eliminare.
Politiche e programmi europei per la sicurezza e la lotta alla criminalità Rimini 5 dicembre 2006.
Star bene mangiando, un progetto bioetico
STRUMENTI COMUNICAZIONE D’IMPRESA
LA CARTA EUROPEA PER LUGUAGLIANZA E LE PARITA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI NELLA VITA LOCALE LA CARTA EUROPEA PER LUGUAGLIANZA E LE PARITA DELLE DONNE E.
Arcidiocesi di Napoli Convegno di programmazione per litinerario diocesano – 22 giugno 2005 LACENO.
Corso di formazione Sorveglianza e Prevenzione
Udine 11 ottobre sala Ajace SANI E SICURI Progetto didattico - educativo per lanno scolastico 2006 / 2007 dr Luciano Ciccone dr.ssa Laura Pilotto.
Percorso Equipe Caritas diocesana, Roma, 20/22 novembre 2006 LORGANISMO PASTORALE CARITAS.
La Cooperazione internazionale di AVIS Esperienze dintervento AVIS in America Latina Conferenza Internazionale AVIS supporta lAmerica Latina Napoli,
Bene comune Il bene comune è un principio base della Dottrina Sociale della Chiesa. Il bene comune: l’insieme delle condizioni della vita sociale con le.
Daniela invernizzi Convenzione internazionale sui diritti dellinfanzia e delladolescenza O-18 ANNI Uno strumento di lavoro.
“Andando fate discepoli … “(Mt 28,20)
FORMAZIONE al carisma ORGANIZZAZIONE COMUNICAZIONE MISSIONE l Nel laboratorio ciascun Gruppo ha esaminato come viene attuato uno dei servizi del Coordinamento.
La strage delle donne in Italia
Azione cattolica italiana
L’UNICEF DIFENDE LA MATERNITA’
LA REVISIONE DELLE COSTITUZIONI Il lavoro svolto nel 2009.
Il Progetto Eliminate Campagna di raccolta fondi.
STRATEGIA 2020 Corso Base Parma 07/05/2013
L Europa ed Io. Un mondo migliore? Con l Unione Europea.
COS’È? L'Organizzazione mondiale della sanità è una delle agenzie delle Nazioni Unite specializzata per la salute. Fondata il 22 luglio 1946 e entrata.
SEI EDUCAZIONI ALLA CONVIVENZA CIVILE
Parrocchia Santa Lucia – Ruvo PFR neo-educatori.
PROGETTO EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI DESTINATARI: Tutti gli alunni dellIstitutoComprensivo Mameli TEMPI ATTUAZIONE PROGETTO Intero anno scolastico COMPETENZA.
Indicazioni per il coinvolgimento dei cittadini: le Raccomandazioni generali e operative Alessandro Bazzoni 14/16 Novembre 2011.
Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarlo”. [A.Baricco_ Novecento]
MARIATONA. CHE COSÈ UNA MARIATONA? Una Mariartona è un perido di tempo predefinito/specifico (12, 24, 42 ore, o 42 giorni) durante il quale cerchiamo.
Campagna europea sulla valutazione dei rischi Errori frequenti nella valutazione dei rischi.
Ambienti di lavoro sani e sicuri Un bene per te. Un bene per lazienda. Campagna europea sulla valutazione dei rischi.
Cooperazione nella storia Fine seconda guerra mondiale I nuovi valori Solidarietá tra nazioni Ri spetto dei Diritti Umani Cooperazione allo sviluppo Non.
L’Europa ed io. Rendere il mondo un luogo migliore? L’Unione europea.
La famiglia cristiana educante nella società 23-gennaio-2011 GRUPPO FAMIGLIE CALOLZIO.
La nostra visione “Ispirare, stimolare, facilitare e promuovere continuamente e in tutte le sue forme le attività umanitarie delle Società Nazionali, con.
Art. 1 Statuto di Caritas Italiana: La Caritas Italiana è l’organismo pastorale, costituito dalla Conferenza Episcopale Italiana al fine di promuovere.
Dott.ssa Benedetta Dell'Anno
I PROBLEMI DELL’ITALIA DOPO L’UNITÀ
Promozione della salute
2009 Servizio Visite/Settore italiano La “casa comune” europea: la storia, le sfide, il contributo dei cattolici 29 settembre Centro pastorale monsignor.
Ex-duCooperazione “Around The World”
Il Progetto Eliminate Campagna di raccolta fondi.
Strategia di sviluppo, formazione ed utilizzo della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute dell’Organizzazione.
Cos’è ONE? Un’organizzazione no-profit internazionale
Direzione della cooperazione internazionale Politica di aiuto pubblico allo sviluppo.
Progetto di prevenzione del fenomeno del traffico degli esseri umani nel territorio dellaTransnistria Fondazione REGINA PACIS Agosto 2003.
1.che cosa si intende per farmaci essenziali? 2. che cosa si intende per malattie trascurate? 3. i farmaci essenziali sono gli stessi in tutto il mondo?
La malattia di Alzheimer
Le organizzazioni mondiali diverse dall'ONU sono delle Agenzie specializzate che operano in settori specifici (es. sociale, culturale, sanitario, artistico,
Seminario informativo Assistenti Sociali per la protezione civile – A
LICEO SCIENTIFICO STATALE “LORENZO MASCHERONI ” “Esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage, progetti di volontariato: buone prassi, modelli trasferibili.
1.che cosa si intende per farmaci essenziali? 2. che cosa si intende per malattie trascurate? 3.i cittadini dei diversi Paesi del mondo hanno tutti la.
Marco Galassi Croce Rossa Italiana Operatore dell’Area Sviluppo Obiettivo strategico 6.
Il Background pastorale dell’impegno socio-politico Gli elementi fondamentali del cammino ordinario dell’Iniziazione cristiana condiviso dalla comunità.
SINTESI DEL RAPPORTO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ DELLA COMMISSIONE SANITA’ 2015 PREPARATA E PRESENTATA DAL DR SYLVESTRE DIARRA 17 FEBBRAIO 2016.
GRAZIE, NON FUMO…PASSAPAROLA Progetto di educazione sanitaria contro il fumo nella scuola media inferiore.
ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2070 SEDD Seminario Direttivo Distrettuale (Modena, 15 giugno 2002) ROTARY ED INNOVAZIONE A cura di: Paolo Margara,
Nel contesto della realtà attuale. Iª Parte La carità in rapporto a quale contesto e a quali bisogni? IIª Parte L’animazione pastorale, stile progettuale.
Simone Giotto Servizio per le relazioni socio-sanitarie Segreteria Regionale per la Sanità L’anno europeo del volontariato Mestre, 20 ottobre 2010.
Area Politiche di cittadinanza – Lavoro Garanzia Giovani Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani Webinar 18/06/2014.
Transcript della presentazione:

Azioni politiche ed azioni concrete

27 sett sett

Introduzione: I responsabili di alcuni dei principali rami della Famiglia Vincenziana, nella nostra riunione di febbraio, abbiamo deciso per la prima volta nella storia, di unire le nostre forze come Famiglia Vincenziana in una comune indirizzata ad eliminare la malaria nel mondo. Introduzione: I responsabili di alcuni dei principali rami della Famiglia Vincenziana, nella nostra riunione di febbraio, abbiamo deciso per la prima volta nella storia, di unire le nostre forze come Famiglia Vincenziana in una comune indirizzata ad eliminare la malaria nel mondo.

Alcuni rami della Famiglia Vincenziana che hanno intrapreso questo progetto sono:  Associazione Internazionale delle Carità (AIC)  Congregazione della Missione (CM)  Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli (FDC)  Società di San Vincenzo de Paoli (SSVP)  Gioventù Mariana Vincenziana (GMV)  Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret  Associazione della Medaglia Miracolosa (AMM)  Missionari Secolari Vincenziani (MISEVI) In ogni paese, altri rami della Famiglia Vincenziana possono unirsi a questa Campagna per combattere questo flagello. Alcuni rami della Famiglia Vincenziana che hanno intrapreso questo progetto sono:  Associazione Internazionale delle Carità (AIC)  Congregazione della Missione (CM)  Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli (FDC)  Società di San Vincenzo de Paoli (SSVP)  Gioventù Mariana Vincenziana (GMV)  Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret  Associazione della Medaglia Miracolosa (AMM)  Missionari Secolari Vincenziani (MISEVI) In ogni paese, altri rami della Famiglia Vincenziana possono unirsi a questa Campagna per combattere questo flagello.

Il nostro tema comune sarà:

Presentazione Generale del Progetto: 1. Scopo del presente documento. 2. Breve descrizione della Malaria. 2. Breve descrizione della Malaria. 3. Alcuni dati sulla realtà. 3. Alcuni dati sulla realtà. 4. Motivazione Etica. 4. Motivazione Etica. 5. Tipi d’intervento (proposte). 5. Tipi d’intervento (proposte). 6. Strategie d’informazione e di diffusione del 6. Strategie d’informazione e di diffusione del progetto. progetto. 7. Programmazione. 7. Programmazione. 8. Valutazione dei risultati. 8. Valutazione dei risultati. 9. Indirizzi nella pagina Web. 9. Indirizzi nella pagina Web. 10. Membri della Commissione. Presentazione Generale del Progetto: 1. Scopo del presente documento. 2. Breve descrizione della Malaria. 2. Breve descrizione della Malaria. 3. Alcuni dati sulla realtà. 3. Alcuni dati sulla realtà. 4. Motivazione Etica. 4. Motivazione Etica. 5. Tipi d’intervento (proposte). 5. Tipi d’intervento (proposte). 6. Strategie d’informazione e di diffusione del 6. Strategie d’informazione e di diffusione del progetto. progetto. 7. Programmazione. 7. Programmazione. 8. Valutazione dei risultati. 8. Valutazione dei risultati. 9. Indirizzi nella pagina Web. 9. Indirizzi nella pagina Web. 10. Membri della Commissione.

1.SCOPO DEL PRESENTE DOCUMENTO 1.SCOPO DEL PRESENTE DOCUMENTO Scopo di questo documento è: fornire ai gruppi della Famiglia Vincenziana alcuni elementi pratici che possano aiutarli nella conoscenza e sulle possibili azioni politiche, da poter sviluppare per ridurre o eliminare la Malaria. 1.SCOPO DEL PRESENTE DOCUMENTO 1.SCOPO DEL PRESENTE DOCUMENTO Scopo di questo documento è: fornire ai gruppi della Famiglia Vincenziana alcuni elementi pratici che possano aiutarli nella conoscenza e sulle possibili azioni politiche, da poter sviluppare per ridurre o eliminare la Malaria.

2. BREVE DESCRIZIONE DELLA MALARIA La Malaria (paludismo) è una malattia che si trasmette attraverso alcune zanzare chiamate anofele. Questa malattia è capace di causare la morte nelle persone. I suoi principali sintomi sono: brividi, febbre molto forte accompagnata da sudori, dolore di testa intenso, dolori muscolari e delle articolazioni, vomito e diarrea. Ci sono diversi tipi di malaria, tra questi la malaria cerebrale (plasmodium falciparum) è la più pericolosa. E’ importante sapere che questa malattia si può curare, e soprattutto, è facile evitare le sue conseguenze più gravi. 2. BREVE DESCRIZIONE DELLA MALARIA La Malaria (paludismo) è una malattia che si trasmette attraverso alcune zanzare chiamate anofele. Questa malattia è capace di causare la morte nelle persone. I suoi principali sintomi sono: brividi, febbre molto forte accompagnata da sudori, dolore di testa intenso, dolori muscolari e delle articolazioni, vomito e diarrea. Ci sono diversi tipi di malaria, tra questi la malaria cerebrale (plasmodium falciparum) è la più pericolosa. E’ importante sapere che questa malattia si può curare, e soprattutto, è facile evitare le sue conseguenze più gravi.

La zanzara che trasmette la malaria, punge le persone lasciando nella vittima il batterio che trasmette la malattia. Questo accade soprattutto durante la sera o di notte, esse sono attratte dalla luce. Per la sua riproduzione, la zanzara deposita le uova nell’acqua stagnante o sporca, e nei luoghi con molta umidità o con erba verde.

3. ALCUNI DATI SULLA REALTA’  La Malaria (paludismo) colpisce attualmente circa 90 paesi, questi sono essenzialmente i più poveri dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina.  La Malaria ha effetti nefasti sulla popolazione. Annualmente ci sono 300 milioni di casi gravi di malaria che provocano la morte di 2 milioni di persone nel mondo.  Il 90% delle persone che muoiono per questa malattia si trovano in Africa e sono in maggioranza bambini con meno di cinque anni. 3. ALCUNI DATI SULLA REALTA’  La Malaria (paludismo) colpisce attualmente circa 90 paesi, questi sono essenzialmente i più poveri dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina.  La Malaria ha effetti nefasti sulla popolazione. Annualmente ci sono 300 milioni di casi gravi di malaria che provocano la morte di 2 milioni di persone nel mondo.  Il 90% delle persone che muoiono per questa malattia si trovano in Africa e sono in maggioranza bambini con meno di cinque anni.

 In Africa tropicale si calcola che muoiono persone ogni giorno a causa della Malaria.  Un bambino africano con meno di cinque anni muore ogni 30 secondi a causa della Malaria (OMS)  La Malaria è una delle principali cause di mortalità in Africa e soprattutto nelle donne in gravidanza e nei bambini.  La Malaria ha effetti devastanti, specialmente tra i familiari dei pazienti, e gravi conseguenze psicologiche…  La Malaria è uno dei grandi ostacoli allo sviluppo sociale ed economico in Africa (provoca una perdita stimata in 5 milioni di dollari ogni giorno).  In Africa tropicale si calcola che muoiono persone ogni giorno a causa della Malaria.  Un bambino africano con meno di cinque anni muore ogni 30 secondi a causa della Malaria (OMS)  La Malaria è una delle principali cause di mortalità in Africa e soprattutto nelle donne in gravidanza e nei bambini.  La Malaria ha effetti devastanti, specialmente tra i familiari dei pazienti, e gravi conseguenze psicologiche…  La Malaria è uno dei grandi ostacoli allo sviluppo sociale ed economico in Africa (provoca una perdita stimata in 5 milioni di dollari ogni giorno).

4. MOTIVAZIONE ETICA Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona (Art. 3 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) (Art. 3 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. (Art. 25, 2. Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) L’umanità ha il dovere di dare ai bambini il meglio di se stessa (Preambolo della “Dichiarazione dei diritti del fanciullo”, 20 novembre 1959). 4. MOTIVAZIONE ETICA Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona (Art. 3 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) (Art. 3 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. (Art. 25, 2. Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) L’umanità ha il dovere di dare ai bambini il meglio di se stessa (Preambolo della “Dichiarazione dei diritti del fanciullo”, 20 novembre 1959).

Cari fratelli e sorelle di San Vincenzo: oggi più che mai, cercate con audacia, umiltà e competenza, le cause della povertà e stimolate soluzioni a corto e lungo termine, soluzioni effettive, flessibili e concrete. Nel farlo, cooperate alla credibilità del Vangelo e della Chiesa. (Giovanni Paolo II all’Assemblea Generale della CM, 1986)

5. TIPI DI INTERVENTO (PROPOSTE) Lo scopo di questa campagna di “azione politica” consiste nel manifestare in maniera chiara, e con una voce sola, il punto di vista della nostra Famiglia Vincenziana a coloro che hanno il potere ed i mezzi economici necessari per un cambio effettivo. 5. TIPI DI INTERVENTO (PROPOSTE) Lo scopo di questa campagna di “azione politica” consiste nel manifestare in maniera chiara, e con una voce sola, il punto di vista della nostra Famiglia Vincenziana a coloro che hanno il potere ed i mezzi economici necessari per un cambio effettivo.

5.1. AZIONI POLITICHE Questo lavoro è difficile, però a lungo termine è il più efficace. La Malaria può essere ridotta ed anche eliminata. Suggeriamo alcune azioni a livello di istituzioni affinché possano prendere coscienza del problema ed impegnarsi in progetti che siano in linea con la riduzione o l’eliminazione della Malaria. Questo è stato già realizzato in alcuni paesi o zone di essi, come l’Isola Reunión nell’Oceano Indiano AZIONI POLITICHE Questo lavoro è difficile, però a lungo termine è il più efficace. La Malaria può essere ridotta ed anche eliminata. Suggeriamo alcune azioni a livello di istituzioni affinché possano prendere coscienza del problema ed impegnarsi in progetti che siano in linea con la riduzione o l’eliminazione della Malaria. Questo è stato già realizzato in alcuni paesi o zone di essi, come l’Isola Reunión nell’Oceano Indiano.

Intervento di organismi e di istituzioni La Commissione Internazionale della Famiglia Vincenziana farà una dichiarazione ed un appello agli organismi come la OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), la PNUD (Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo), l’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia), l’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura), la CEE (Comunità Economica Europea) e ad altre ONG pertinenti per rendere nota la nostra posizione Intervento di organismi e di istituzioni La Commissione Internazionale della Famiglia Vincenziana farà una dichiarazione ed un appello agli organismi come la OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), la PNUD (Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo), l’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia), l’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura), la CEE (Comunità Economica Europea) e ad altre ONG pertinenti per rendere nota la nostra posizione.

La Famiglia Vincenziana richiederà loro inoltre:  Intervenire effettivamente con appoggio materiale, finanziario e scientifico in quei paesi che soffrono di questo flagello.  Mantenere il loro appoggio a questi paesi con la finalità di preservare le generazioni future da questa malattia. La Famiglia Vincenziana richiederà loro inoltre:  Intervenire effettivamente con appoggio materiale, finanziario e scientifico in quei paesi che soffrono di questo flagello.  Mantenere il loro appoggio a questi paesi con la finalità di preservare le generazioni future da questa malattia.

L’educazione: base di tutte le azioni L’educazione di base è l’elemento più importante per combattere la spirale della povertà e di molte malattie. Proponiamo la realizzazione di progetti d’educazione di base integrale per bambini ed adulti nelle comunità rurali o nelle zone emarginate delle città L’educazione: base di tutte le azioni L’educazione di base è l’elemento più importante per combattere la spirale della povertà e di molte malattie. Proponiamo la realizzazione di progetti d’educazione di base integrale per bambini ed adulti nelle comunità rurali o nelle zone emarginate delle città.

Sensibilizzazione e partecipazione A livello nazionale si farà una campagna di sensibilizzazione delle istituzioni, delle autorità politiche e della società civile in generale, per invitarle ad essere solidali con la popolazione più colpita dalle cause della povertà e della malattia. Chiediamo il loro impegno in progetti sanitari. Per realizzare questa campagna si utilizzeranno i mezzi di comunicazione come la stampa, radio, televisione, riviste, interviste, cartelloni, conferenze, ecc Sensibilizzazione e partecipazione A livello nazionale si farà una campagna di sensibilizzazione delle istituzioni, delle autorità politiche e della società civile in generale, per invitarle ad essere solidali con la popolazione più colpita dalle cause della povertà e della malattia. Chiediamo il loro impegno in progetti sanitari. Per realizzare questa campagna si utilizzeranno i mezzi di comunicazione come la stampa, radio, televisione, riviste, interviste, cartelloni, conferenze, ecc.

Lavoro in comune con le autorità pubbliche La Famiglia Vincenziana in ogni paese collaborerà con altre istituzioni che lavorano per questo stesso scopo. Organismi sanitari, di educazione, governo, ONG, ecc. E’ consigliabile formare una Commissione in ogni paese che pianifichi la lotta contro la Malaria. Sarà quella che creerà i meccanismi d’azione e stabilirà le relazioni con altre istanze sociali o politiche del paese. Elaborerà materiali per la sensibilizzazione come trittici, poster, programmi radiofonici, televisivi, preparerà conferenze, ecc Lavoro in comune con le autorità pubbliche La Famiglia Vincenziana in ogni paese collaborerà con altre istituzioni che lavorano per questo stesso scopo. Organismi sanitari, di educazione, governo, ONG, ecc. E’ consigliabile formare una Commissione in ogni paese che pianifichi la lotta contro la Malaria. Sarà quella che creerà i meccanismi d’azione e stabilirà le relazioni con altre istanze sociali o politiche del paese. Elaborerà materiali per la sensibilizzazione come trittici, poster, programmi radiofonici, televisivi, preparerà conferenze, ecc.

Gemellaggi con la Famiglia Vincenziana Attraverso i gemellaggi, appoggiare i progetti di quei paesi che hanno bisogno del nostro aiuto economico o dell’aiuto in medicinali per ottenere un’azione più incisiva nella lotta contro la Malaria. Esempio: La Famiglia Vincenziana del Madagascar potrà presentare un progetto che un paese dell’Europa potrà appoggiare Gemellaggi con la Famiglia Vincenziana Attraverso i gemellaggi, appoggiare i progetti di quei paesi che hanno bisogno del nostro aiuto economico o dell’aiuto in medicinali per ottenere un’azione più incisiva nella lotta contro la Malaria. Esempio: La Famiglia Vincenziana del Madagascar potrà presentare un progetto che un paese dell’Europa potrà appoggiare.

5.2. AZIONI CONCRETE Queste azioni possono essere realizzate in due modi: come prevenzione e protezione contro i batteri che causano la malattia, o attenzione diretta ai pazienti. Offriamo alcune proposte: 5.2. AZIONI CONCRETE Queste azioni possono essere realizzate in due modi: come prevenzione e protezione contro i batteri che causano la malattia, o attenzione diretta ai pazienti. Offriamo alcune proposte:

L’uso delle zanzariere L’uso delle zanzariere alle finestre delle case, riduce notevolmente il rischio di contrarre la Malaria. L’uso della tenda (velo) durante la notte può ridurre la trasmissione della malattia soprattutto nei bambini Prendere medicine preventive In molte occasioni un trattamento specifico con medicine consigliate e approvate, può proteggere le persone contro la malattia, o curarle quando la malattia è già arrivata. E’ possibile realizzare progetti concreti per ottenere medicine tra i diversi rami della Famiglia Vincenziana L’uso delle zanzariere L’uso delle zanzariere alle finestre delle case, riduce notevolmente il rischio di contrarre la Malaria. L’uso della tenda (velo) durante la notte può ridurre la trasmissione della malattia soprattutto nei bambini Prendere medicine preventive In molte occasioni un trattamento specifico con medicine consigliate e approvate, può proteggere le persone contro la malattia, o curarle quando la malattia è già arrivata. E’ possibile realizzare progetti concreti per ottenere medicine tra i diversi rami della Famiglia Vincenziana.

L’uso d’insetticidi o prodotti repulsivi L’uso d’insetticidi o prodotti repulsivi hanno dato buoni risultati, senza dubbio è necessario sapere bene in quali condizioni o in quali spazi è possibile utilizzarli. Presentano dei rischi per la salute quando non sono ben utilizzati L’uso d’insetticidi o prodotti repulsivi L’uso d’insetticidi o prodotti repulsivi hanno dato buoni risultati, senza dubbio è necessario sapere bene in quali condizioni o in quali spazi è possibile utilizzarli. Presentano dei rischi per la salute quando non sono ben utilizzati.

La pulizia intorno alla casa Per arrestare il ciclo di riproduzione della zanzara è possibile impegnarsi in azioni concrete come queste:  Coprire o eliminare tutti i recipienti e oggetti che possono contenere acqua sporca o stagnante.  Riempire di terra le pozzanghere d’acqua sporca o stagnante che esistono nelle vicinanze della casa.  Pulire intorno alla casa tutta l’erba che permette l’annidarsi e la riproduzione delle zanzare.  Eliminare o sotterrare la spazzatura per conservare l’ambiente pulito La pulizia intorno alla casa Per arrestare il ciclo di riproduzione della zanzara è possibile impegnarsi in azioni concrete come queste:  Coprire o eliminare tutti i recipienti e oggetti che possono contenere acqua sporca o stagnante.  Riempire di terra le pozzanghere d’acqua sporca o stagnante che esistono nelle vicinanze della casa.  Pulire intorno alla casa tutta l’erba che permette l’annidarsi e la riproduzione delle zanzare.  Eliminare o sotterrare la spazzatura per conservare l’ambiente pulito.

L’igiene personale Educare le persone sulla necessità di lavarsi frequentemente le mani, specialmente prima di toccare gli alimenti e dopo essere andati al bagno. Quest’azione permette di arrestare la trasmissione di numerose malattie delle quali non è possibile vedere fisicamente i batteri L’uso di bagni e latrine Promuovere nelle famiglie o nella comunità l’uso di bagni o latrine nelle case. Questa può essere una campagna che organizza la Famiglia Vincenziana del luogo o un’Associazione in particolare L’igiene personale Educare le persone sulla necessità di lavarsi frequentemente le mani, specialmente prima di toccare gli alimenti e dopo essere andati al bagno. Quest’azione permette di arrestare la trasmissione di numerose malattie delle quali non è possibile vedere fisicamente i batteri L’uso di bagni e latrine Promuovere nelle famiglie o nella comunità l’uso di bagni o latrine nelle case. Questa può essere una campagna che organizza la Famiglia Vincenziana del luogo o un’Associazione in particolare.

L’uso di acqua potabile Fare un pozzo nella comunità. La Famiglia Vincenziana del luogo può realizzare un progetto per portare avanti quest’azione. Il progetto potrà essere appoggiato dalla Famiglia Vincenziana di un altro paese La protezione degli alimenti Educare la famiglia, soprattutto le mamme, sull’importanza di mantenere coperti gli alimenti. Questo può essere realizzato attraverso la formazione e promozione della donna. E’ possibile farlo anche attraverso il progetto stesso del “Saper vivere” che la Famiglia Vincenziana ha già in molti luoghi come il Madagascar ed il Mozambico L’uso di acqua potabile Fare un pozzo nella comunità. La Famiglia Vincenziana del luogo può realizzare un progetto per portare avanti quest’azione. Il progetto potrà essere appoggiato dalla Famiglia Vincenziana di un altro paese La protezione degli alimenti Educare la famiglia, soprattutto le mamme, sull’importanza di mantenere coperti gli alimenti. Questo può essere realizzato attraverso la formazione e promozione della donna. E’ possibile farlo anche attraverso il progetto stesso del “Saper vivere” che la Famiglia Vincenziana ha già in molti luoghi come il Madagascar ed il Mozambico.

La pulizia della casa Anche quando la casa è semplice, è sempre possibile mantenervi un certo ordine e pulizia. La Famiglia Vincenziana può realizzare una campagna d’educazione rivolta alle famiglie della comunità sull’ordine e la pulizia della casa La pulizia della casa Anche quando la casa è semplice, è sempre possibile mantenervi un certo ordine e pulizia. La Famiglia Vincenziana può realizzare una campagna d’educazione rivolta alle famiglie della comunità sull’ordine e la pulizia della casa.

6. STRATEGIE D’INFORMAZIONE E DI DIFFUSIONE DEL PROGETTO Per la diffusione di questo progetto si propone ai membri della Famiglia Vincenziana di ogni paese di definire “cosa” e “come” comunicare. Diamo qui di seguito alcuni suggerimenti: 6.1. Che la Commissione Coordinatrice della Famiglia Vincenziana Nazionale, ricerchi i mezzi per aiutare a riflettere sul tema della Malaria. Che proponga progetti concreti e realizzabili a corto, medio e lungo termine. Progetti da realizzare nel proprio paese o meglio insieme con un altro che richieda l’aiuto. 6. STRATEGIE D’INFORMAZIONE E DI DIFFUSIONE DEL PROGETTO Per la diffusione di questo progetto si propone ai membri della Famiglia Vincenziana di ogni paese di definire “cosa” e “come” comunicare. Diamo qui di seguito alcuni suggerimenti: 6.1. Che la Commissione Coordinatrice della Famiglia Vincenziana Nazionale, ricerchi i mezzi per aiutare a riflettere sul tema della Malaria. Che proponga progetti concreti e realizzabili a corto, medio e lungo termine. Progetti da realizzare nel proprio paese o meglio insieme con un altro che richieda l’aiuto.

6.2. E’ importante avere uno slogan per assicurare l’unità e la specificità del progetto in tutte le parti del mondo. Proponiamo questo: “Corresponsabili della vita: Insieme contro la Malaria” 6.3. Sviluppare iniziative per la campagna di comunicazione, destinata a sensibilizzare la società intera su questo progetto. Per esempio: pubblicare articoli interessanti sul tema della Malaria nei bollettini dei differenti rami della Famiglia Vincenziana, organizzare incontri, conferenze, ecc.

6.4. Che tutti i rami della Famiglia Vincenziana diffonderanno gli stessi temi per far conoscere la campagna, usando tutti i mezzi di comunicazione di massa (radio, stampa, televisione, pagine web), così come i mezzi di comunicazione delle diverse Associazioni (bollettini, periodici, poster, notizie in video, tabelloni di avvisi, posta elettronica, rapporti, conferenze, gruppi di lavoro, campagne, ecc.) 6.5. In ogni occasione in cui si organizzi qualche riunione dei responsabili della FV nazionale o internazionale (seminario, incontro) si dedichi del tempo alla riflessione sul tema della Malaria Che tutti i rami della Famiglia Vincenziana diffonderanno gli stessi temi per far conoscere la campagna, usando tutti i mezzi di comunicazione di massa (radio, stampa, televisione, pagine web), così come i mezzi di comunicazione delle diverse Associazioni (bollettini, periodici, poster, notizie in video, tabelloni di avvisi, posta elettronica, rapporti, conferenze, gruppi di lavoro, campagne, ecc.) 6.5. In ogni occasione in cui si organizzi qualche riunione dei responsabili della FV nazionale o internazionale (seminario, incontro) si dedichi del tempo alla riflessione sul tema della Malaria.

6.6. Fornire dati, statistiche, partecipazione di esperti, testimonianze, esperienze di progetti specialmente ai membri della nostra Famiglia Vincenziana che operano nei paesi più colpiti Diffondere il concetto che la Malaria non deve essere considerata come una calamità inevitabile per l’umanità. Diffondere l’idea della possibilità reale d’eliminarla, se esiste soprattutto la volontà politica e se essa si manifesta con azioni concrete dei governi, delle istituzioni e della stessa società civile colpita Fornire dati, statistiche, partecipazione di esperti, testimonianze, esperienze di progetti specialmente ai membri della nostra Famiglia Vincenziana che operano nei paesi più colpiti Diffondere il concetto che la Malaria non deve essere considerata come una calamità inevitabile per l’umanità. Diffondere l’idea della possibilità reale d’eliminarla, se esiste soprattutto la volontà politica e se essa si manifesta con azioni concrete dei governi, delle istituzioni e della stessa società civile colpita.

6.8. Mantenere una partecipazione attiva e frequente con i diversi organismi che si occupano nella società Nazionale o Internazionale di questo tema. Far conoscere loro la nostra posizione e la nostra esperienza. “Fare Pressione” se è necessario, su questi per ottenere la loro collaborazione e la messa in marcia di progetti concreti.

7. PROGRAMMAZIONE Inizio della campagna: il 27 settembre 2003 Termine della campagna: il 27 settembre 2004  Dopo sei mesi dall’inizio della Campagna: La Commissione farà un sondaggio per conoscere i risultati parziali, ed effettuare un interscambio d’esperienze che favoriscano i gemellaggi tra i paesi. Queste saranno pubblicate nella pagina Web. 7. PROGRAMMAZIONE Inizio della campagna: il 27 settembre 2003 Termine della campagna: il 27 settembre 2004  Dopo sei mesi dall’inizio della Campagna: La Commissione farà un sondaggio per conoscere i risultati parziali, ed effettuare un interscambio d’esperienze che favoriscano i gemellaggi tra i paesi. Queste saranno pubblicate nella pagina Web.

 Alla fine dell’anno: i progetti realizzati saranno inviati alla commissione per condividere le esperienze tra tutti i gruppi vincenziani ed una valutazione da parte dei responsabili Internazionali della Famiglia Vincenziana.  La Commissione Coordinatrice della FV Nazionale studierà il tema ed il progetto o i progetti, che tutti i rami accetteranno per unirsi alla Campagna.  Si chiede che tutte le iniziative d’azione siano elaborate con il metodo di “progetti”.  Alla fine dell’anno: i progetti realizzati saranno inviati alla commissione per condividere le esperienze tra tutti i gruppi vincenziani ed una valutazione da parte dei responsabili Internazionali della Famiglia Vincenziana.  La Commissione Coordinatrice della FV Nazionale studierà il tema ed il progetto o i progetti, che tutti i rami accetteranno per unirsi alla Campagna.  Si chiede che tutte le iniziative d’azione siano elaborate con il metodo di “progetti”.

8.VALUTAZIONE DEI RISULTATI 8.1. Per la valutazione dei progetti, proponiamo che vengano determinati, sin dall’inizio, indicatori che diano un’idea della dimensione del progetto e dei risultati ottenuti. Per esempio, gli indicatori possono essere: 8.VALUTAZIONE DEI RISULTATI 8.1. Per la valutazione dei progetti, proponiamo che vengano determinati, sin dall’inizio, indicatori che diano un’idea della dimensione del progetto e dei risultati ottenuti. Per esempio, gli indicatori possono essere:

 Tipi di azioni politiche intraprese;  Persone che sono state beneficiate: bambini, donne in gravidanza, tutta la comunità, ecc;  Quantità di denaro raccolta per appoggiare progetti, raccolta di medicine, campagne di salute nella popolazione, materiali per la prevenzione;  Azioni di sensibilizzazione della popolazione o delle istituzioni.  Tipi di azioni politiche intraprese;  Persone che sono state beneficiate: bambini, donne in gravidanza, tutta la comunità, ecc;  Quantità di denaro raccolta per appoggiare progetti, raccolta di medicine, campagne di salute nella popolazione, materiali per la prevenzione;  Azioni di sensibilizzazione della popolazione o delle istituzioni.

8.2. La Commissione di questo progetto elaborerà un formulario di valutazione, che sarà inviato alla Commissione Coordinatrice della Famiglia Vincenziana di ogni paese, al fine di conoscere l’impatto che ha avuto la campagna.

9. INDIRIZZI NELLA PAGINA WEB

10. MEMBRI DELLA COMMISSIONE   COORDINATORE: Marco BETEMPS, SSVP   Rosa de Lima RAMANANKAVANA, AIC   P. Benjamín ROMO, C.M.   Sor Marie RAW, HC   Edurne URDAMPILLETA, JMV   Mª Jesús CUENA, MISEVI   Ramiro GUTIÉRREZ, AMM   Père Marc-André COUTURE, RSVP I responsabili Internazionali della Famiglia Vincenziana hanno nominato una Commissione che ha come compito: Lanciare questa Campagna; Realizzare azioni di coordinamento; Fare la verifica e la valutazione dei progetti e delle azioni svolte.

“Andiamo e occupiamoci con amore nuovo del servizio ai poveri e cerchiamo i più poveri e i più abbandonati” (SVP) “Andiamo e occupiamoci con amore nuovo del servizio ai poveri e cerchiamo i più poveri e i più abbandonati” (SVP)