RIFERIMENTI NORMATIVI PER L’ATTUAZIONE DELLE LINEE DI AZIONE Ing. Luigi Antonio Lidonnici Amministratore Delegato - S&D Service & Development S.r.l.

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RIFERIMENTI NORMATIVI PER L’ATTUAZIONE DELLE LINEE DI AZIONE Ing. Luigi Antonio Lidonnici Amministratore Delegato - S&D Service & Development S.r.l.

D.Lgs. n.297/1999: Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilità dei ricercatori; MIUR - D.M. 593/2000: Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297; MEF – Decreto Ministeriale 10/10/2003: Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul fondo per le agevolazioni alla ricerca. (F.A.R.); COM 2006/C 323/2006: Disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione; MIUR - D.M. 02/01/2008 e relativa Nota Esplicativa del 15/05/2008: Adeguamento delle disposizioni del D.M. 593/00 alla Disciplina Comunitaria sugli Aiuti di Stato alla Ricerca, Sviluppo ed Innovazione di cui alla Comunicazione 2006/C 323/01; MIUR – DM 06/12/2005: Modifica al D.M. 593/2000: Nuova definizione comunitaria di piccola e media impresa, di adeguamento alla Raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003

ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti. Comprende la creazione di componenti di sistemi complessi necessari per la ricerca industriale, in particolare per la validazione di tecnologie generiche. Attività di ricerca industriale

Attività di sviluppo sperimentale (ammissibili purché necessarie alla validazione dei risultati delle attività di RI) Acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale ed altro, allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati. Può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, pianificazione e documentazione di nuovi prodotti, processi e servizi che possono comprendere l'elaborazione di progetti, disegni, piani, purché non siano destinati a uso commerciale. La realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici e/o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. L'eventuale, ulteriore sfruttamento a scopo commerciale comporta la deduzione dei redditi così generati dai costi ammissibili. Possono, altresì, ricomprendersi attività di produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non possano essere impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali. Non si ricomprendono le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche se tali modifiche possono rappresentare miglioramenti.

Gli specifici interventi di sostegno sono realizzati secondo modalità procedurali di carattere valutativo, negoziale e automatico Procedimento valutativo Art. 5 – progetti autonomamente presentati per la realizzazione di attività di ricerca in ambito nazionale Art. 6 – progetti autonomamente presentati di importo superiore a 7,5 Meuro Art. 7 – progetti autonomamente presentati per la realizzazione di attività di ricerca nell’ambito di programmi o di accordi intergovernativi di cooperazione Art. 8 – progetti autonomamente presentati per la realizzazione di attività di formazione di ricercatori e tecnici di ricerca operanti nel settore industriale Art. 9 – progetti autonomamente presentati per la realizzazione delle attività di cui all’articolo 2, da realizzarsi in centri nuovi o da ristrutturare, con connesse attività di formazione del personale di ricerca Art. 10 – progetti autonomamente presentati per il riorientamento e il recupero di competitività di strutture di ricerca industriale, con connesse attività di formazione del personale di ricerca Art. 11 – progetti autonomamente presentati per attività di ricerca proposte da costituende società

Procedimento negoziale Art. 12 – progetti di ricerca e formazione presentati in conformità a bandi emanati dal MIUR per la realizzazione di obiettivi specifici Art. 13 – specifiche iniziative di programmazione Procedimento automatico Art agevolazioni per assunzione di qualificato personale di ricerca, per specifiche commesse esterne di ricerca e per contratti di ricerca, per borse di studio per corsi di dottorato di ricerca Art. 15 – concessione di agevolazioni per il distacco temporaneo di personale di ricerca pubblico Art concessione di premi per progetti di ricerca già finanziati nell’ambito dei Programmi Quadro Comunitari di Ricerca e Sviluppo

Articolo 5 – progetti autonomamente presentati per la realizzazione di attività di ricerca in ambito nazionale Definisce soggetti ammissibili, modalità di presentazione delle domande, costi ammissibili, intensità di aiuto, iter per la valutazione delle proposte

Articolo 9 – progetti autonomamente presentati per la realizzazione delle attività di ricerca e sviluppo, da realizzarsi in centri nuovi o da ristrutturare, con connesse attività di formazione del personale di ricerca Le domande di agevolazione per le attività di ricerca e sviluppo possono ricomprendere anche attività relative all’ampliamento, l’ammodernamento, la ristrutturazione, la riconversione, la riattivazione, l’acquisizione o la delocalizzazione di centri già esistenti ovvero alla realizzazione di nuovi centri di ricerca, i cui costi sono riconoscibili solo ove ne sia accertato il collegamento funzionale con la realizzazione delle attività di ricerca. L’ammissibilità delle domande proposte è subordinata ad attività di formazione finalizzata alla assunzione, ove trattasi di realizzazione o ampliamento, nonché alla riqualificazione professionale e/o aggiornamento ove trattasi di ammodernamento, ristrutturazione, riconversione, riattivazione, acquisizione, delocalizzazione di centri esistenti. Le domande di agevolazione presentate ai sensi del presente articolo sono soggette alle disposizioni dell’articolo 5 del DM 593/00 e prevedono costi di: - progettazione e studi di fattibilità, nei limiti del 5% delle spese ammissibili; - acquisizione delle aree e fabbricati (non devono essere stati oggetto di precedenti agevolazioni negli ultimi dieci anni) da utilizzare esclusivamente per l’attività di ricerca; - realizzazione di opere edili ed infrastrutturali (sistemazione suolo, opere murarie, viabilità e verde, impianti tecnologici, ecc.) da utilizzare esclusivamente per l'attività di ricerca.

Articolo 12 – progetti di ricerca e formazione presentati in conformità a bandi emanati dal MIUR per la realizzazione di obiettivi specifici Ai fini del potenziamento di specifici settori tecnologici, il Ministro, in coerenza con il PNR (ora PON), individua, con proprio decreto, settori e aree tecnologiche prioritarie di intervento e definisce temi di ricerca e formazione professionale, determinando, altresì, l'entità dell'ammontare massimo della spesa. Il competente Servizio, quindi, con decreto direttoriale invita i soggetti ammissibili a presentare progetti per la realizzazione delle attività di ricerca sui temi prioritari di intervento individuati e indica i criteri per la selezione degli stessi, nonché, ove necessario, i limiti temporali e di costo per lo sviluppo di ciascuna tematica. Per le modalità di selezione e gestione di progetti si applicano le stesse procedure indicate all’art. 5 del DM , ad eccezione del comma 5 e salva, comunque, l’applicazione di alcune disposizioni.

Articolo 13 - specifiche iniziative di programmazione Ai fini di realizzare particolari interventi di promozione e sviluppo delle attività di cui all’articolo 2 finalizzate allo sviluppo socio-economico del territorio, il MIUR, su proposta o d’intesa con altre Amministrazioni dello Stato o Enti pubblici, anche locali, e previo parere del CTS nominato dal MIUR, può concludere con i soggetti attuatori, la definizione di specifici contratti. Tali contratti possono essere ricompresi nel quadro di accordi più ampi con i soggetti proponenti che prevedano la regolamentazione dei rispettivi ambiti di competenza. Per le modalità di valutazione e gestione degli interventi di competenza del MIUR, si applicano le stesse procedure indicate all’articolo 5 del presente decreto, ad eccezione del comma 5, nonché all’articolo 8 per eventuali attività di formazione.

Le domande di agevolazione possono essere presentate al MIUR da uno o più dei seguenti soggetti: a)imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e/o di servizi; b)imprese che esercitano attività di trasporto per terra, per acqua o per aria; c)imprese artigiane di produzione di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443; d)centri di ricerca con personalità giuridica autonoma promossi da uno o più dei soggetti di cui alle precedenti lettere a), b), c); e)consorzi e società consortili comunque costituiti, purché con partecipazione finanziaria superiore al 50% di soggetti ricompresi in una o più delle precedenti lettere a), b), c), d); il limite della partecipazione finanziaria è fissato al 30% per consorzi e società consortili aventi sede nelle aree considerate economicamente depresse del territorio nazionale ai sensi delle vigenti disposizioni comunitarie; f)i parchi scientifici e tecnologici indicati nella deliberazione MURST del 25 marzo 1994 (G.U. n. 187 del 11 agosto 1994). Tali soggetti devono avere stabile organizzazione nel territorio nazionale.

I soggetti di cui alle lettere a), b), c), d), e) del comma 1 possono presentare una domanda di agevolazione anche congiuntamente con Università, Enti di ricerca di cui all’articolo 8 del DPCM 30 dicembre 1993, n. 593, e successive modificazioni, Enea, Asi, ed altri Organismi di Ricerca ai fini della stipula di un contratto cointestato. In tal caso la partecipazione finanziaria nel progetto da parte dei soggetti di cui alle lettere a), b), c), d), e) deve essere superiore al 50% del costo complessivo del progetto stesso, pena l’inammissibilità della domanda. Il limite di cui al comma precedente è fissato al 30% ove il progetto preveda il completo svolgimento delle attività nelle aree considerate economicamente depresse del territorio nazionale ai sensi delle vigenti disposizioni comunitarie. Tale norma si applica anche per i progetti che ricomprendano attività da svolgersi al di fuori delle aree predette per un importo non superiore al 25% del costo complessivo del progetto, ove sia accertata l’impossibilità di reperire analoghe competenze nelle stesse aree.

Per organismi di ricerca, ai sensi della normativa Comunitaria in materia di Aiuti di Stato, si intendono soggetti senza scopo di lucro, quale un'università o un istituto di ricerca, indipendentemente dal suo status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico) o fonte di finanziamento e che rispondono a tutti i seguenti requisiti: - la principale finalità statutaria consiste nello svolgimento di attività di ricerca scientifica e/o tecnologica e nel diffonderne i risultati, mediante l'insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie; - tutti gli utili sono interamente reinvestiti nelle attività di ricerca, nella diffusione dei loro risultati o nell'insegnamento; - le imprese in grado di esercitare un'influenza su tali soggetti, ad esempio in qualità di azionisti o membri, non godono di alcun accesso preferenziale alle capacità di ricerca del soggetto medesimo né ai risultati prodotti.

Sono definite Piccole e Medie Imprese, (microimprese, piccole imprese e medie imprese) le imprese che: a)hanno meno di 250 occupati (dipendenti dell’impresa a tempo determinato o indeterminato, iscritti nel libro matricola dell’impresa e legati all’impresa da forme contrattuali che prevedono il vincolo di dipendenza) b)hanno un fatturato annuo (voce A.1 del conto economico) non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo (totale dell’attivo patrimoniale) non superiore a 43 milioni di euro. I due requisiti di cui alle lettere a) e b) sono cumulativi, nel senso che tutti e due devono sussistere. All’interno delle PMI, > si definisce piccola impresa l’impresa che: - ha meno di 50 occupati, e - ha un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro. > si definisce microimpresa l’impresa che: - ha meno di 10 occupati, e - ha un fatturato o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.

Per tutte le tipologie di progetti, in cui sia prevista tra i proponenti un’impresa non rientrante nei parametri dimensionali di PMI la concessione dell’agevolazione è subordinata all’accertamento dell’effetto di incentivazione. In particolare, le Grandi Imprese, che intendono partecipare devono dimostrare che gli aiuti di Stato avranno un effetto di incentivazione, cioè determineranno un cambiamento di comportamento da parte del beneficiario inducendolo ad accrescere il suo livello di attività di RSI: per effetto dell'aiuto, le attività di RSI dovrebbero aumentare in termini di dimensione, portata, importi di spesa e ritmo.

I soggetti che presentano domanda sono ammessi alle agevolazioni se: - soddisfano i parametri di affidabilità economico-finanziaria di cui al D.M. 593/2000; - non sono morosi su finanziamenti FAR o su altre operazioni MIUR; - non sono sottoposti a procedure concorsuali; - non hanno richiesto/ottenuto a fronte del progetto che si intende presentare altri incentivi pubblici nazionali o internazionali.

Per soddisfare i parametri dell’affidabilità economico-finanziaria di cui al D.M. 8 agosto 2000 n. 593 l’impresa richiedente, sulla base dei dati ufficiali dell’ultimo bilancio, deve dimostrare: a)congruenza tra capitale netto e costo del progetto CN  CP – I 2 CN = capitale netto = totale del “patrimonio netto” come definito dall’art del codice civile, al netto dei “crediti verso soci per versamenti ancora dovuti”, delle “azioni proprie” e dei crediti verso soci per prelevamenti a titolo di anticipo sugli utili; CP = somma dei costi complessivi del progetto indicato in domanda e di tutti gli altri eventuali progetti presentati dall’inizio dell’anno dallo stesso soggetto richiedente ai sensi del D.M. 8 agosto 2000 n. 593; I = somma degli interventi ministeriali, già deliberati o da calcolarsi nella misura minima prevista nel decreto, relativi complessivamente a tutti i progetti di cui sopra.

b) onerosità della posizione finanziaria OF  8% F OF = oneri finanziari netti = saldo tra “interessi e altri oneri finanziari” e “altri proventi finanziari”, di cui rispettivamente alle voci C17 e C16 dello schema del conto economico del codice civile; F = fatturato = “ricavi delle vendite e delle prestazioni” di cui alla voce A1 dello schema di conto economico del codice civile.

Per i soggetti di recente costituzione, che non dispongono ancora di un conto economico su base annuale, nonchè per i soggetti che successivamente all’approvazione dell’ultimo bilancio siano stati interessati da operazioni di fusione, scissione o altre modifiche sostanziali dell’assetto aziendale, la certificazione della rispondenza è effettuata sulla base del solo parametro di congruenza fra il capitale netto e il costo del progetto. I progetti presentati dai Consorzi di cui all’ Art. 5, comma 1, lettera e) DM 593/2000, per i quali l’affidabilità economico-finanziaria non è soddisfatta, possono essere ammessi all’agevolazione nel caso di verifica positiva su ciascuna delle imprese o centri consorziati da effettuare suddividendo fra esse il costo in ragione dell’incidenza della quota di partecipazione al consorzio (rispetto al totale della quota detenuta dalle imprese o centri stessi). esempio parametri 297 e quote soci consorzio.xlsesempio parametri 297 e quote soci consorzio.xls

Le agevolazioni, in caso di progetti che ricomprendano costi per attività da svolgersi, per almeno il 75% del totale, nelle aree del territorio nazionale afferenti alle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, sono concesse secondo le seguenti forme e misure e comunque nel rispetto dei limiti previsti dalla vigente disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato alla ricerca. a) per quanto riguarda i costi giudicati ammissibili riferibili alle attività di ricerca industriale, l'agevolazione viene concessa nelle seguenti forme: 1) 25% dei costi riconosciuti nella forma del contributo nella spesa; 2) 75% dei costi riconosciuti nella forma del credito agevolato; b) per quanto riguarda i costi giudicati ammissibili riferibili alle attività di sviluppo sperimentale, l'agevolazione viene concessa nelle seguenti forme: 1) 10% dei costi riconosciuti nella forma del contributo nella spesa; 2) 70% dei costi riconosciuti nella forma del credito agevolato.

In caso di progetti proposti congiuntamente, ai sensi dei commi 3 e 4 dell'art. 5 del DM n. 593/2000, l'agevolazione nei confronti delle università pubbliche e degli enti pubblici di ricerca, ivi compresi Enea, Asi ed altri Organismi di Ricerca viene concessa dal MIUR nella forma del contributo nella spesa e nelle seguenti misure: a)50% dei costi giudicati ammissibili riferibili alle attività di ricerca industriale; b)25% dei costi giudicati ammissibili riferibili alle attività di sviluppo sperimentale; Tali disposizioni si applicano, altresì, alle domande di finanziamento proposte dai consorzi o società consortili di cui all'art. 5, comma 1, lettera e), del decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000, purché senza fini di lucro e caratterizzati da una partecipazione societaria di università o enti pubblici di ricerca, ivi compresi Enea ed Asi, non inferiore al 50%.

Per ciascuna delle tipologie di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale possono essere concesse, nelle stesse forme e misure, le ulteriori agevolazioni solo per la parte relativa al Contributo alla Spesa, e con contestuale diminuzione dell’eventuale agevolazione riconosciuta nella forma del Credito Agevolato, in presenza dei seguenti elementi: a) dimensione aziendale + 20% per i progetti presentati da Piccole Imprese + 10% per i progetti presentati da medie imprese; b) sussistenza di specifiche collaborazioni + 15% (a concorrenza di un'intensità massima dell'80% in ESL) se il progetto comporta la collaborazione effettiva fra almeno due dei soggetti di cui all’articolo 5, comma 1, lettere da a) a d) indipendenti l'una dall'altra o la collaborazione tra un’impresa ed un Organismo di Ricerca.

Sussiste tale collaborazione quando: - nessuno dei soggetti indicati sostiene da solo più del 70% dei costi ammissibili del progetto; - il progetto prevede la collaborazione di almeno una PMI, ovvero le attività di ricerca sono effettuate in almeno due Stati membri diversi; - il progetto comporta un'effettiva collaborazione fra uno dei soggetti ammissibili e un'università, un ente, o un organismo di ricerca che sostiene almeno il 10% dei costi ammissibili e in cui l'università, l'ente o l'organismo di ricerca ha il diritto di pubblicare i risultati della attività di ricerca da esso svolta. Si precisa che il subappalto non è considerato come collaborazione effettiva. Per i progetti proposti congiuntamente da più imprese, tutte devono possedere i parametri dimensionali. Le maggiorazioni non si riferiscono al progetto, ma ai singoli soggetti proponenti.

Spese di personale (ricercatori, tecnici, ed altro personale ausiliario) adibito all'attività di ricerca, che risulti, in rapporto col soggetto beneficiario dei contributi, dipendente a tempo indeterminato o determinato e/o lavoratore parasubordinato, e/o titolare di borsa di dottorato, o di assegno di ricerca, o di borsa di studio che preveda attività di formazione attraverso la partecipazione al progetto. Costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile. Costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. Per quanto riguarda i fabbricati, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile. Per quanto riguarda i terreni, sono ammissibili i costi delle cessioni a condizioni commerciali o le spese di capitale effettivamente sostenute.

Costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca. Spese generali supplementari derivanti direttamente dal progetto di ricerca (50% max da rendicontare); Altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell'attività di ricerca. I costi afferenti le diverse tipologie di spesa sono al netto di I.V.A. nel caso in cui tale imposta risulti trasferibile in sede di presentazione di dichiarazione periodica; sono invece comprensivi di I.V.A. nel caso in cui tale imposta non sia trasferibile.