Lingua e traduzione spagnola I – Mod.B (prassi traduttiva) a.a. 2012/2013 Dott.ssa Tiziana Pucciarelli La finalità comunicativa della traduzione
Traduzione: processo mentale complesso Comprensione del testo di partenza; Ri-espressione dello stesso nella lingua e per il pubblico di arrivo; Scelta del metodo traduttivo; Attuazione di strategie traduttive.
“La traduzione è una forma di comunicazione scritta”, Bruno Osimo, Manuale del traduttore, p. 11.
Comunicazione linguistica: “Un emittente, dopo essersi messo in contatto con un destinatario, impiegando un codice comune, gli invia un messaggio che si inserisce all’interno di un contesto” (Roman Jakobson).
Comunicazione linguistica: CONTESTO CODICE COMUNICAZIONE RUMORE SEMIOTICO EmittenteDestinatario
Rumori semiotici: Fattori che impediscono al messaggio di giungere intatto, e comportano la perdita di una parte dell’informazione (residuo comunicativo).
Codificazione/decodificazione: interpretante segno oggetto (Piramide di Peirce)
Le “distanze”: Diacronica (distanza di tempo che intercorre tra l’atto della scrittura e l’atto della lettura); Diatopica (distanza geografica, di spazio); Culturale (relativa al contesto culturale a cui fa riferimento il testo, può cambiare a prescindere dal tempo e dallo spazio).
Traduttore = mediatore culturale Traduzione LinguaStile FunzioneCULTURA (cfr. “equivalenza traduttiva”)
“I traduttori devono essere esperti delle usanze, delle abitudini e tradizioni delle due culture che si trovano a mediare. Dovranno anche conoscere la geografia e la storia sociale e politica contemporanea. Esse costituiscono l’ossatura delle condizioni cognitive di quella data cultura, il che significa anche essere consapevoli della sua cultura popolare (i suoi eroi, la televisione, i film, le personalità, ecc.)”. David Katan, L’importanza della cultura nella traduzione, 1997.