Le rivoluzioni del Neolitico l’agricoltura e l’allevamento la metallurgia la città
La prima rivoluzione del Neolitico dall’economia di caccia e raccolta Paleolitico ... Neolitico all’economia produttiva: allevamento agricoltura uomo donna
Il processo di domesticazione zootecnia agricoltura La natura è assecondata osservazione del comportamento degli animali scoperta della germinazione spontanea di piante alimentari presso le abitazioni cattura reclusione in recinti semina osservazione attesa della germinazione allevamento concimazione coltura La natura è trasformata selezione delle specie ibridazione mutazioni genetiche che migliorano le specie e le rendono domestiche
L’agricoltura nel Neolitico La carta mostra le zone di diffusione dei vegetali, durante il periodo della loro domesticazione. Il processo di domesticazione avvenuto nel Neolitico interessò quattro aree dell'intero pianeta, ma fu lento e graduale. Anche dopo l'introduzione delle prime colture, la maggior parte dei vegetali consumati continuarono a essere costituiti da bacche, noci e legumi selvatici.
La domesticazione degli animali Animale Data Alimentazione Area Cane 10.000 a.C. Carnivoro Medio Oriente, Cina, Nordamerica Pecora 8.000 a.C. Erbivoro Medio Oriente Capra Maiale Onnivoro Medio Oriente, Cina Bue 6.000 a.C. Medio Oriente, India Cavallo 4.000 a.C. Ucraina Asino Egitto Bufalo asiatico Cina (?) Lama, alpaca 3.500 a.C. Ande Cammello Asia centrale Dromedario 2.500 a.C. Arabia Fonte: Jared Diamond, Armi, acciaio e malattie, Einaudi, Torino 1998, pag. 127 La tabella prende in considerazione, tra gli animali domesticati, i mammiferi di grossa o media taglia, ossia quelli i cui individui superano in media i 45 kg di peso. A parte il cane, sono tutti animali erbivori o, nel caso del maiale, onnivori. Nessuno dei grossi animali carnivori si è lasciato addomesticare: se possiamo osservare nei circhi orsi che eseguono abili esercizi acrobatici o elefanti che lavorano nella giungla, non si tratta di animali domesticati, ma di animali domati, ossia che eseguono, loro malgrado, gli ordini che l’uomo impartisce loro, ma non hanno mutato la loro natura originaria. Le specie di mammiferi di grossa taglia sono 72: l’uomo ha tentato di domesticarle tutte, ma solo su 14 di esse ha avuto successo; la maggior parte si sono dimostrate refrattarie. Tra queste la zebra costituisce il più illustre rompicapo: si tratta di un equino, erbivoro, in tutto simile ai suoi parenti prossimi, l’asino e il cavallo; eppure ogni tentativo di domesticarlo si è rivelato infruttuoso dalla preistoria a oggi.
Il villaggio e la fine del nomadismo dal conflitto tra agricoltori sedentari allevatori nomadi alla simbiosi: utilità degli animali per l’aratura e la concimazione sicurezza e benessere della vita sedentaria effetti: formazione ed estensione del villaggio incremento demografico avvio degli scambi commerciali Ricostruzione della “città-villaggio” di Çatal Hüyük Turchia - VII millennio a.C.
Scienza Diritto Alle radici di: LEGGI della NATURA GIUSTIZIA intuizione del comportamento costante della natura definizione di regole condivise in vista della convivenza pacifica scoperta che dissodare, concimare e seminare sono LA CAUSA di prodotti migliori tensioni, contrasti e guerre per la divisione dei beni e il controllo delle risorse La vita organizzata nel villaggio rurale con i suoi ritmi stagionali acuì la capacità di osservazione già maturata nei millenni precedenti: sapere che da una manciata di semi germoglieranno piante, tanto più ricche quanto meglio è lavorato il terreno, implica un ragionamento astratto e l’accostamento di fatti tra loro diversi e lontani nel tempo secondo un rapporto di causa e effetto. È questo già il nucleo rudimentale, ma fondamentale, dello spirito scientifico. L’amministrazione e la divisione dei prodotti tra gli abitanti del villaggio, la tutela della proprietà comune e di quella privata richiesero l’adozione di norme e regole condivise. La maturazione di questi aspetti nella società degli uomini e delle donne è di fondamentale importanza nella storia dell’umanità, perché osservare la natura per assecondarla o carpirne i segreti è il primo passo verso la scienza. stabilire delle regole di convivenza, secondo giustizia, costituisce il primo fondamento del diritto. Scienza e diritto sono, assieme alla capacità di agire seguendo principi morali, le più grandi conquiste dello spirito umano; tutte hanno le loro radici nella preistoria. osservazione del comportamento della natura amministrazione dei prodotti dell’allevamento e dell’agricoltura
Tecnologia e industria abilità e conoscenze dell’industria litica nuovi settori produttivi: ceramica tessitura metallurgia sentimento di potenza lavoro specialistico dominio della natura
La città concentrazione di funzioni e lavori sviluppo del lavoro artigianale specializzato riorganizzazione e controllo del territorio formazione di un potere centralizzato incremento demografico progresso tecnologico divisione del lavoro aumento della produzione creazione di un apparato amministrativo e giudiziario La pianta della città di Ur, una delle più fiorenti città-stato fondata dai sumeri nel IV millennio a.C.