Farmaci antifungini
1) Farmaci per uso sistemico micosi profonde micosi superficiali 2) Farmaci per uso topico micosi superficiali
(David S. McKinsey, MD Infect Med 20(8):392-399, 2003) THE NEWER SISTEMIC ANTIFUNGAL DRUGS (David S. McKinsey, MD Infect Med 20(8):392-399, 2003)
Target degli antimicotici Parete cellulare Echinocandine (caspofungin) Membrana cellulare Polieni (amfotericina) si legano all’ergosterolo di membrana, alterandone l’integrità Imidazoli-triazoli Inibiscono citocromo P-450 Allilammine inibitori delle demetilasi-bloccano la sintesi di ergosterolo Acidi nucleici Griseofulvina inibisce la mitosi fungina 5-flucitosina trasformata in 5-fluorouracile inibisce la sintesi degli acidi nucleici. (David S. McKinsey, MD Infect Med 20, 392-399,2003)
Modello di un poro formato dall’amfotericina B nel doppio strato lipidico della membrana
Meccanismo d’azione Allilamine Azoli Fluconazolo (1960) Polieni Acetyl CoA Squalene Allilamine Terbinafina (1996) Squalene monooxygenase Squalene-2,3 oxide Lanosterol Azoli Fluconazolo (1960) Voriconazolo (2000) 14-a-demethylase (ergosterol) Polieni Amfotericina B (1955)
Indicazioni cliniche degli agenti antimicotici Amfotericina B Ketoconazolo Fluconazolo Itraconazolo Griseofulvina Terbinafina Flucitosina Infezione Dermatofiti Pityrosporum Candidosi Aspergillus Blastomicosi Coccidioidomicosi Criptococcosi Istoplasmosi Paracoccidioidomicosi Cromoblastomicosi Sporotricosi Mucormicosi Toluropsia Pseudoallescheriasi Zigomicosi XC x xC Page-Curtis Farmacologia Integrata
IDSA Practice Guidelines for Aspergillus Stevens DA et al, Clin Infect Dis 2000;30:696-709 Early management Prompt, aggressive diagnosis Therapy initiated on suspicion of diagnosis Antifungal therapy Intravenous therapy initiated AmB deoxycholate at maximum doses (1-1.5 mg/kg/die) Lipid AmB: impaired renal function or intolerance Itraconazole: oral therapy, sequential use IDSA= Infectious Diseases Society of America
- amfotericina B desossicolato - amfotericina B liposomiale farmacocinetica assorbimento orale nullo, legame farmacoproteico 95%, emivita > 24h, escrezione renale molto lenta (15 gg).
Indicazioni cliniche Amfotericina B Uso sistemico: iv lenta, vari protocolli terapeutici via intratecale (meningite criptococcica) In associazione alla Flucitosina (os; iv) Candidosi viscerale Candidosi mucocutanea Aspergillosi invasiva Meningite criptococcica Uso topico: sospensione (candidosi cutanea, orale, intestinale), instillazione vescicale, aerosol
Adverse reactions following intravenous infusion of amphotericin B Fever, chills, hypotension Vomiting Dyspnea Headache Thrombophlebitis at the site of injection Renal toxicity
Adverse effects of flucytosine Vomiting, diarrhea Allergic reactions Epatic toxicity Anaemia, leucopoenia, thrombopoenia
Azole spectrum Fluconazole Candida Criptococcus Itraconazole Aspergillus, Istoplasma, Blastomices, Coccidioides, Sporothrix, Dermatophytes
Voriconazolo In vitro 60-volte più efficace del fluconazolo Efficace nelle infezioni da Candida e da Aspergillus Efficace in pazienti infetti da Scedosporium e Fusarium Meglio tollerato dell’Amfotericina B
Profilo farmacocinetico degli antifungini azolici Keto Itra Fluco picco sierico (mg/l) 3-4 5-6 1 emivita 8-9 17-20 22-25 legame farm-proteico 95 99.8 12 concentrazione nel liquor (% conc. serica) 10 70-90 metabololismo epatico ++ ± elimininazione urinaria (% 24 h) 2-4 --- 60-90
Effetti indesiderati degli AZOLICI * reazioni locali * tromboflebiti, brividi, febbre (i.v.) * tossicità epatica * ginecomastia, effetti antiandrogeni * rash cutanei * cefalea, vertigini Controindicazioni: gravidanza, allattamento
Tabella 1. Interazioni dell’Itraconazolo e del Fluconazolo (www Tabella 1. Interazioni dell’Itraconazolo e del Fluconazolo (www.farmacovigilanza.org) Farmaco Itraconazolo (Itr) Fluconazolo (Flc) Suggerimenti Teofillina livelli plasmatici di teofillina Ca antagonisti (diidropiridine) Insorgenza di edema Sulfaniluree ipoglicemia i livelli plasmatici di tolbutamide, glipizide e glibenclamide Può essere necessario aggiustare la posologia delle sulfaniluree. Inibitori delle proteasi, AZT livelli plasmatici di ritonavir ed indinavir livelli plasmatici di AZT Statine livelli plasmatici di alcune statine Rischio di rabdiomiolisi Idroclorotiazide livelli plasmatici di Flc per ridotta clearance renale Chinidina Comparsa di tinnito e ridotta funzionalità uditiva Sildenafil livelli plasmatici di Itr sino al 200% Si consiglia di ridurre la dose iniziale di sildenafil. = aumento; = diminuizione; CYP citocromo; Itr = Itraconazolo; Flc = Fluconazolo.
Tabella 1. Interazioni dell’Itraconazolo e del Fluconazolo (www Tabella 1. Interazioni dell’Itraconazolo e del Fluconazolo (www.farmacovigilanza.org) Farmaco Itraconazolo (Itr) Fluconazolo (Flc) Suggerimenti Antiacidi, inibitori pompa protonica, antistaminici H2 assorbimento di Itr Assumere Itr lontano dai pasti Warfarina livelli plasmatici livelli plasmatici rischio di emorragia Fenitoina, Fenobarbital, Carbamazepina livelli plasmatici di Itr livelli plasmatici di fenitoina Benzodiazepine livelli plasmatici di midazolam e alprazolam Cautela. Si sconsiglia la co-somministrazione Rifampicina, Rifabutina livelli plasmatici di Flc Astemizolo Terfenadina Cisapride livelli plasmatici Rischio di torsione di punta Rischio di torsione di punta Estrema cautela Si sconsiglia la co-somministrazione Buspirone livelli plasmatici di buspirone Ciclosporina e Tacrolimus livelli plasmatici dei due farmaci Attento monitoraggio Digossina dei livelli plasmatici di digossina = aumento; = diminuizione; CYP citocromo; Itr = Itraconazolo; Flc = Fluconazolo.
Voriconazolo: Metabolismo CYP2C19* CYP2C9 CYP3A4 (72% N-ossidazione) 8 metaboliti con modesta attività antifungina *I metabolizzatori lenti possono presentare livelli fino a 4 volte superiori alla norma
Effetti avversi del voriconazolo tossicità epatica disturbi visivi (aumentata percezione della luce, visione offuscata, fotofobia, alterazioni dei colori) reazioni cutanee: rash del tronco e braccia, eritemi generalizzati fotosensibilità Si raccomanda il monitoraggio della funzione epatica
Interazioni del voriconazolo Rifampicina rifabutina fenobarbital carbamazepina
naftifina terbinafina ALLILAMINE: naftifina, terbinafina naftifina impiego topico nelle infezioni da dermatofiti terbinafina impiego topico e orale nelle infezioni da tinea corporis, t. cruris, t. pedis candidosi cutanea pityriasis versicolor
GRISEOFULVINA Impiego clinico: tigne, onicomicosi (trattamento di mesi) Reazioni avverse: nausea, intolleranza gastrointestinale, diarrea, coliche, epatotossicità, leucopenia, vertigini, cefalea, perdita della memoria, della capacità intellettiva, esantemi, fotosensibilizzazione Interazioni: anticoagulanti, antidiabetici orali, associazioni estroprogestiniche
Caspofungin Ampio spettro di attività in vitro nei confronti di: Aspergillus spp. (fumigatus, flavus, niger, nidulans, terreus) Candida spp. (albicans, dubliniensis, glabrata, guilliermondii, kefyr, krusei, lipolytica, lusitaniae, parapsilosis, pseudotropicalis, tropicalis) Il caspofungin ha dimostrato una potente attività in vitro contro le specie fungine come Aspergillus.10,14 I test di sensibilità sono stati effettuati in base ad una modifica del metodo M38-P (per le specie Aspergillus) e del metodo M27-A ( per le specie Candida ) del National Committee for Clinical Laboratory Standards (NCCLS). Non sono stati ancora stabiliti metodi standardizzati per i test di sensibilità per gli inibitori della sintesi del beta (1,3)-D-glucano*10 Sembra non ci sia nessuna resistenza crociata con specie amphotericina B-resistenti come l’Aspergillus terreus.19
Impiego clinico del Caspofungin in pazienti refrattari o intolleranti alla terapia standard: amfotericina B liposomiale itraconazolo, voriconazolo In conclusione, il Protocollo 019 ci offre l’evidenza che caspofungin è un’opzione attuabile nel trattamento dell’aspergillosi invasiva in pazienti refrattari o intolleranti ad altre terapie.10 Il Protocollo 019 ha dimostrato che caspofungin è un’agente antifungino efficace e generalmente ben tollerato.10
Farmacocinetica scarsa biodisponibilità orale legame con le proteine plasmatiche > 95% eliminazione epatica e renale Il metabolismo clinico del caspofungin è sintetizzato nella diapositiva sovrastante . Il caspofungin è una molecola grande, con un peso molecolare superiore a 1200. Come le grandi molecole, caspofungin ha una scarsa biodisponibilità orale e deve perciò essere ammistrato e.v. Caspofungin ha sia una catena laterale di acidi grassi sia parti con elevata polarità, pertanto non è assolutamente possibile modificare oltre il farmaco per permettere la somministrazione orale. Studi in vitro hanno confermato che caspofungin non é nè un buon substrato nè un potente inibitore del citocromo P–450. Caspofungin non é un substrato del sistema di trasporto della glicoproteina-P. Caspofungin è metabolizzato essenzialmente attraverso la via epatica. La via metabolica sembra verificarsi maggiormente mediante l’idrolisi e la N-metilazione che atrraverso il metabolismo ossidativo. Oltre il 95% di caspofungin plasmatico è legato alle proteine. Questo si sa da studi di farmacocinetica, dove ciò che viene effettivamente misurato è il 5% libero nel plasma. Sono stati effettuati numerosi studi su animali trattati con caspofungin radio-marcato per studiare la distribuzione del farmaco. Caspofungin ha un’ampia distribuzione in numerosi organi, con le più alte concentrazioni nei tessuti polmonare, epatico, splenico, e renale. Questa distribuzione ai tessuti avviene entro 24-48 ore dalla somministrazione del farmaco, e la maggior parte del metabolismo si svolge dopo le prime 24 ore. Tutti i metaboliti prodotti sono inattivi , e sono eliminati in misura analoga per via epatica e renale. Solo il 2% del farmaco è eliminato come il farmaco immodificato nelle urine.
farmaco modificatore della antivirale risposta biologica VIRUS OSPITE farmaco modificatore della antivirale risposta biologica
FARMACI ANTIVIRALI acyclovir, valaciclovir, famciclovir, cidofovir, foscarnet ganciclovir virus erpetici amantadina, ribavirina, zanamivir virus respiratori inibitori della transcrittasi inversa, inibitori delle proteasi, inibitori delle integrasi HIV
Stadi della moltiplicazione virale ed agenti antivirali
Analoghi nucleosidici Acyclovir Valacyclovir Famciclovir* Penciclovir* Ganciclovir Cidofovir Vidarabina* Acyclovir * Non in commercio in Italia
Viene a mancare il punto d’attacco per l’ulteriore allungamento della catena Incorporazione nel DNA virale con conseguente terminazione della catena
Valaciclovir
Altri farmaci di uso nelle infezioni erpetiche Foscarnet (CMV, iv) Idoxuridina e trifluridina (cheratite HS) * Fomivirsen (retinite CMV) * * uso topico
(Herpes simplex, Varicella zooster) ACYCLOVIR (Herpes simplex, Varicella zooster) Impieghi clinici infezioni di cute e mucose, oculari encefalite erpetica, inf. disseminate profilassi in pazienti immunocompromessi Somm. iv, os, pomata oftalmica
farmacocinetica ACYCLOVIR os: biodisponibilità limitata farmacocinetica os: biodisponibilità limitata iv: buona diffusione tissutale (liquido c.s., umor acqueo, vitro, saliva, latte, fegato, rene, polmone, placenta) escrezione renale
Effetti indesiderati dell’ Acyclovir infiammazioni e flebiti (i.v.) dolori urenti o trafittivi nel punto d'applicazione (pomata) nausea, vomito, disturbi gastrointestinali (os) danni neurologici (letargia, allucinazioni, tremori, convulsioni) danni renali (precipitazione) depressione midollare ? Avvertenze: somm. i.v. molto lentamente e mantenere un'adeguata idratazione
Interazioni dell’Acyclovir ciclosporina, aminoglicosidici nefrotossicità amfotericina AZT aggravamento turbe neurologiche metotrexate ridotta escrezione del metotrexate
GANCYCLOVIR (CMV, HSV-1, HSV-2, EBV) Effetti indesiderati tromboflebiti epatite inibizione degli steroidi surrenalici e testicolari cristalluria ed ostruzione canalicolare turbe neurologiche grave depressione midollare
GANCYCLOVIR, CIDOFOVIR + AZT tossicità ematologica Avvertenze: somm. molto lentamente e idratare opportunamente il paziente
Farmaci nelle infezioni da virus respiratori Amantadina (virus influenzale A) Zanamavir, Oseltamavir (virus influenzale A e B) Ribavirina (virus respiratorio sinciziale, epatite cronica in associazione a IFN-) Palivizumab (prevenzione infezioni da virus respiratorio sinciziale)
RIBAVIRINA (Virazolo) (HSV-1, HSV-2, CMV, adenovirus, virus influenzale A e B, parainfluenzale, virus respiratorio sinciziale, virus del morbillo, virus epatite) Somministrazione aerosol (bronchiolite da virus respiratorio sinciziale) os (epatite cronica) iv (febbre di Lassa)
Effetti indesiderati della Ribavirina Anemia emolitica Depressione Tosse Prurito, rash cutanei Insonnia Anoressia Teratogenicità
I farmaci nel trattamento delle epatiti virali IFN- Lamivudina + IFN- (epatite B) Ribavirina + IFN- (epatite C)
Impieghi clinici degli interferoni Uso sistemico: iv; im HSV, VZ, CMV epatite virale papilloma sarcoma di Kaposi leucemia a cellule capellute profilassi in pazienti mmunocompromessi Uso topico: spray nasale, collirio, infiltrazioni
Effetti indesiderati dell’IFN Flu-like syndrome (cefalea, astenia, mialgia, febbre) Nausea Diarrea Neuropatia Retinopatia Alterata funzionalità tiroidea Sintomi psichiatrici (ansia, insonnia, depressione) Alopecia Trombocitopenia Neutropenia Dolore nel sito d’iniezione
INF pegilato versus INF ridotta clearance renale migliore assorbimento livelli plasmatici costanti per periodi più lunghi migliore tollerabilità
infezione cronica evolutiva caratterizzata da grave immunodeficienza AIDS HAART highly active antiretroviral therapy
Target dei farmaci antiretrovirali
Farmaci antiretrovirali (1) Inibitori della transcrittasi inversa Nucleosidici AZT (zidovudina o azidotimidina) ddI (didanosina), ddC (dideossicitidina) 3TC (lamidovudina), Zalcitabina Abacavir Non nucleosidici Nevirapina, Delavirdina, Efavirenz
Analoghi dei nucleosidi usati nella terapia dell'HIV
Farmaci antiretrovirali (2) Inibitori della proteasi Saquinavir Indinavir Ritonavir Nelfinavir Amprenavir
AZIDOTIMIDINA (ZIDOVUDINA, AZT) Effetti indesiderati: esofagiti ed ulcere esofagee nausea, vomito modificazioni ungueali turbe psichiche depressione midollare Interazioni: ganciclovir, flucitosina, vinblastina, doxorubicina, cotrimossazolo, FANS aggravamento della tossicità ematologica
associazione con AZT (conta CD4+ 500 cellule/mm3). LAMIDOVUDINA (3TC) os associazione con AZT (conta CD4+ 500 cellule/mm3). Farmacocinetica Basso legame con le proteine plasmatiche, T/2 5-7 ore, immodificata ed escreta principalmente per via renale. L’assunzione con il cibo riduce la Cmax del farmaco.
LAMIDOVUDINA (3TC) Effetti indesiderati cefalea, senso di fatica, nausea, vomito, dolori addominali, diarrea insonnia, neuropatia periferica tosse dolori muscolari pancreatite neutropenia, anemia, trombocitopenia reazioni di ipersensibilità
Lamidovudina Avvertenze Evitare l’uso in gravidanza e durante l’allattamento Modificare la posologia in caso di insufficienza renale Interazioni + cotrimossazolo: concentrazioni plasmatiche di lamidovudina
INIBITORI DELLE PROTEASI Effetti collaterali: dolori addominali, diarrea, nausea, vomito cefalea, malessere, senso di affaticamento dolori muscolari neuropatia periferica neutropenia, anemia, trombocitopenia reazioni di ipersensibilità
Effetti a lungo termine della terapia HAART sindrome lipodistrofica (IP ed NRTI) ipercolesterolemia ed ipertrigliceridemia (IP) iperglicemia (IP) acidosi lattica (NRTI) tossicità epatica pancreatite (NRTI) alterazioni a carico del tessuto osseo (IP) IP inibitori delle proteasi NRTI inibitori della transcrittasi inversa
Effetti degli IP sugli isoenzimi del citocromo P450 a non rilevante dal punto di vista clinico
Interazioni tra IP, NNRTI ed NRTI (da HIV/AIDS Clinical Management, vol. 3 – Medscape 2000) aumento dei livelli plasmatici; riduzione dei livelli plasmatici Abbreviazioni: IDV: indinavir DLV: delavirdina NFV: nelfinavir NVP: nevirapina SQV: saquinavir EFV: efavirenz RTV: ritonavir ZDV: zidovudina APV: amprenavir ddI: didanosina
Interazioni tra IP ed altri farmaci (2) (HIV/AIDS Clinical Management, vol. 3 – Medscape 2000, HIV/AIDS Treatment Guidelines US Public Health Service, 1999) aumento dei livelli plasmatici; riduzione dei livelli plasmatici
Interazioni tra NNRTI ed altri farmaci (HIV/AIDS Clinical Management, vol. 3 – Medscape 2000, HIV/AIDS Treatment Guidelines US Public Health Service, 1999) aumento dei livelli plasmatici; riduzione dei livelli plasmatici
AIDS sindromi neurologiche infezioni correlate AIDS sindromi neurologiche neoplasie
Linfomi associati all’AIDS *elevato grado di malignità stadi avanzati all’esordio frequente coinvolgimento del SNC trattamento: regime M-BACOD (metotrexate, bleomicina, adriamicina, ciclofosfamide, vincristina, desametasone)
Farmaci nel trattamento del sarcoma di Kaposi AZT + IFN Teniposide +Bleomicina Bleomicina + Vincristina Retinoidi (fase III) + IFN Retinoidi + Etoposide
Strategia terapeutica farmaci in grado di bloccare o ridurre la replicazione virale farmaci che potenziano e ricostituiscono il sistema immunitario farmaci citoprotettori chemioterapici per la profilassi e la terapia delle infezioni opportunistiche chemioterapici per la cura dei tumori HIV-correlati farmaci sintomatici
Obiettivi della terapia anti-HIV prolungamento del periodo di latenza clinica prolungamento della sopravvivenza globale miglioramento della qualità della vita contenimento dei costi umani e socio-sanitari