Diritto privato e di famiglia UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA Corso di Laurea in Servizio Sociale Diritto privato e di famiglia A.A. 2014/15 prof. Ciro CASCONE 1 1 1
Il diritto di famiglia Contenuto del diritto di famiglia Disciplina giuridica della famiglia, un tempo regolata da norme di carattere sacrale-religioso (nascita-matrimonio), e comunque avente stretto legame con principi etici e regole del costume sociale (es., interpretazione dei doveri coniugali nella separazione) Relatività della nozione di famiglia Funzione della famiglia: garantire il soddisfacimento dei bisogni affettivi e materiali dei suoi componenti, il tutto connotato da gratuità e solidarietà, conseguenza diretta della affettività esistente.
Modello disegnato dal c.c. del ‘42 La famiglia nella normativa antecedente, nel codice civile attuale, nella Costituzione Modello di famiglia chiuso, incentrato sulla figura del capofamiglia Corollari: indissolubilità matrimonio, separazione per colpa Minore «oggetto» dei diritti degli adulti Il figlio in tanto «esiste» in quanto «legittimo», ed infatti i figli della «colpa» rappresentano una minaccia
La Costituzione Riconoscimento della famiglia fondata sul matrimonio, con uguaglianza morale e giuridica dei coniugi Art. 29 : La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sulla eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare Conseguenze Percorso trentennale, e non ancora compiuto Interventi della CorteCost. : sentenze 126/68 e 147/69 illegittimità dell’adulterio della moglie e del concubinato del marito
Percorso successivo Legge 431/67: adozione speciale Legge 898/70: divorzio Legge 151/75: riforma diritto di famiglia Come cambia la famiglia: non più istituzione protetta in vista di interessi superiori ma formazione sociale orientata al fiorire delle personalità individuali nella prospettiva ex art. 2 Cost.
Punti salienti della riforma Riconoscimento parità giuridica, abrogazione dote, figli naturali tutelati come quelli legittimi, comunione legale, la patria potestà diventa potestà genitoriale, il coniuge superstite diventa erede Abrogazione della separazione x colpa, ora ci si separa per intollerabilità della convivenza Ma è solo un punto di partenza: Legge 194/78 aborto Legge 903/77 parità uomo-donna in materia di lavoro Legge 66/96 violenza sessuale Legge 154/01 violenze nelle relazioni familiari Legge 53/00 – d. lgs. 151/01 congedi parentali Legge 54/06 affidamento condiviso Diritto di famiglia centrato sulla PERSONA, sui suoi diritti
Modello di riferimento Ultima tappa: legge 219/12 e D.Lgs. 154/13, la potestà dei genitori diventa RESPONSABILITA’, ciò che deve essere tutelato prioritariamente è l’interesse del minore Famiglia «puerocentrica»: rapporto genitori-figli come baricentro della vita familiare Dalla famiglia alle famiglie: nella disciplina normativa il modello di riferimento resta quello coniugale, nel tessuto sociale nascono nuovi tipi di famiglia, che richiedono nuove regole (sia per il legislatore sia per il giudice)
Prospettive future Nuove tecnologie e progresso scientifico: Controllo di malattie un tempo mortali, con aumento delle aspettative di vita Rapporto sessualità – procreazione Interventi sulla vita prenatale
Famiglia di fatto Rilievo riconosciuto alla convivenza quando si tratta di attribuire rilievo a relazioni personali significative Non viene disciplinata l’unione di fatto, però la posizione del convivente viene equiparata a quella del coniuge bei rapporti tra privati, con i pubblici poteri, con i figli
Rapporto genitori - figli Legge 54/06: la responsabilità genitoriale esce intatta dalla crisi del matrimonio (o della coppia) mettendo in luce quello che, nella fragilità delle relazioni affettive, costituisce ormai l’unico legame davvero indissolubile, destinato a durare per sempre Il figlio è diventato il baricentro dell’unità familiare Il rapporto verticale mette in secondo piano quello orizzontale (tra coniugi) Definitiva separazione tra filiazione e matrimonio (legge 219/12 e D.Lgs. 154/13) l. 40/04 PMA: al centro dell’attenzione vi è il figlio «sperato»
Questioni sul tappeto Convivenze di fatto Unioni omosessuali Famiglie ricostituite Riforma del divorzio Competenze giurisdizionali
Ruolo della giurisprudenza L’evoluzione del diritto di famiglia non è avvenuto solo attraverso le riforme legislative, ma soprattutto grazie ad una continua ed incessante opera della giurisprudenza, a cominciare da quella costituzionale (es., in materia di famiglia di fatto, uguaglianza tra figli legittimi e naturali, cognome dei figli, congedi parentali, contratti onerosi tra coniugi, ecc.) e di quella di legittimità (es., coppie omosessuali, addebito nella separazione e divorzio, accertamento della filiazione, PMA, ecc.)
Incidenza della normativa europea Art. 9 Carta dei diritti fond. UE (Carta di Nizza), che riprende art. 12 CEDU: diritto a sposarsi e a costituire una famiglia, anche al di fuori di vincoli formali Art. 33: protezione della famiglia sul piano giuridico, economico, sociale. Si riferisce chiaramente al modello pluralista di famiglia Art. 22 : rispetto delle diversità culturali, religiose e linguistiche. Confronto, quindi, con gli altri universi familiari (in primis, mondo islamico). Stabilire non regole uniformi, ma regole di compatibilità, nel rispetto della diversità e del principio di uguaglianza e non discriminazione
Modelli di riferimento Nel nostro diritto non vi è più un solo modello di famiglia, stabilito in modo autoritario, ma apertura a modelli pluralisti Cosa significa? Spazio all’autonomia privata, e pertanto anche le regole che presidiano alla vita familiare possono essere stabilite dai privati, e non certo assenza di regole
Autonomia e responsabilità La famiglia non è più una cittadella isolata e separata dal restante mondo del diritto civile Limiti all’autonomia nei rapporti patrimoniali: tutela dei figli e dei soggetti deboli Resp.civile in famiglia: violenza sessuale, violazione dei doveri coniugali (assistenza, collaborazione, cura e rispetto), ecc. Resp. dei terzi: danni da lesione del rapporto parentale (es., incidente stradale), turbamento della serenità familiare (es., impossibilità di rapporti sessuali a seguito di errore medico, nascita indesiderata, ecc.)
Autonomia familiare e intervento pubblico «Privatizzazione» del diritto di famiglia, nel senso del progressivo scolorire degli interessi pubblici in campo familiare, con l’affermarsi dei diritti delle persone che la compongono. Lo Stato fa un passo indietro… Interventi pubblici (giudice minorile, servizi sociali) tesi non a perseguire interessi di ordine superiore ma a dare attuazione ai diritti del bambino, nella direzione comunque di recuperare la relazione genitori-figli, sostenendola (es., allontanamento del minore)
Il giudice e la famiglia Quale tipo di giudice è più adatto ad intervenire in famiglia? La funzione del giudice specializzato Competenze giurisdizionali Tribunale ordinario (T.O.) Tribunale per i minorenni (T.M.) Giudice tutelare (G.T.) Corte di Appello (sezione minori) Corte di Cassazione Prospettive di riforma Differenza tra : Giurisdizione (tutela e garanzia dei diritti) Amministrazione (predisposizione dei mezzi necessari per l’attuazione dei diritti)
Il concetto di famiglia oggi Nozione giuridica e sociale di famiglia Famiglia nucleare Famiglia allargata Famiglia ricomposta Famiglia monoparentale Famiglia unipersonale Famiglia legittima Famiglia naturale Famiglia omosessuale? La famiglia ideale?
Coniugio, parentela, affinità Coniugio: rapporto tra persone unite in matrimonio tra loro Parentela: rapporto tra persone che discendono dalla stessa persona, detta stipite comune (art. 74 c.c.: La parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione è avvenuta all'interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo, tranne nei casi di adozione di persone maggiori di età) Affinità: rapporto tra una persona ed i parenti del suo coniuge (art. 78 c.c.)
COLLATERALI DISCENDENTI Schema parentela DE CUIUS Linea retta IV Grado III Grado II Grado I Grado Trisavi Bisnonni Nonni Genitori II grado Fratelli Sorelle ASCENDENTI Linea retta III grado Zii Nipoti (figli di fratelli e/o sorelle) DE CUIUS COLLATERALI IV grado Prozii Pronipoti Primi cugini DISCENDENTI V grado Figli di prozii Secondi nipoti Secondi cugini Figli Nipoti (figli dei figli) Figli dei pronipoti VI grado Altri cugini
Atti dello stato civile DPR 396/00 Registri pubblici tenuti presso ogni comune, a cura dell’ufficiale dello stato civile, in cui vengono riportate le vicende di ogni persona (dalla nascita alla morte) Il contenuto degli atti dello stato civile si presume corrispondente al vero, salvo ne venga provata la falsità 21 21