Stefano Giagu Università di Roma “La Sapienza” INFN Roma1 e FNAL To B or not to B? CSN1 – 4 Febbraio 2003 LNF Prospettive nella fisica degli Heavy Flavor.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ricerca di Supersimmetria in eventi con due jet ad alto PT a LHC
Advertisements

Vite medie e oscillazioni
Fisica del B: stato e prospettive
Fisica con i mesoni B [ossia: test di sapore del Modello Standard] CB, INFN-FE 9-20 Maggio 2005.
Trieste, 8 Febbraio 2005M. P.Giordani 1 Trigger Dileptonico per Ricerche di Fisica Esotica Responsabilità del gruppo CDF-Udine: disegno, aggiornamento.
11/2/2008 Selezione di eventi ttH con un approccio MEt + jet.
Produzione di beauty in collisori ee
Universita’ di Roma “La Sapienza”
Lezione 2 Vite medie e oscillazioni. Vite medie: motivazione Comprensione della dinamica delle interazioni forti –Effetti non perturbativi, W-exchange,
Collaborazione E835 LXXXVII Congresso Nazionale S.I.F. Alghero, 26 Settembre – 1 Ottobre 2002 Lesperimento E835 a Fermilab Gianluigi Cibinetto Università
Lezione 4: Violazione di CP e misure di sin2b
Concezio Bozzi 26 Gennaio 2005
DELPHI 12 anni di presa dati alla Z 0 (LEP I) e fino alla massima energia (LEP II) mai raggiunta da una macchina e + e - : 209 GeV Misura del numero di.
Fisica del B: stato e prospettive Concezio Bozzi, INFN Ferrara IFAE, Lecce, 25/4/2003 Sommario: Introduzione Lati e angoli CKM Decadimenti rari Conclusioni.
MIXING e vite medie del CHARM XIV IFAE Parma Sessione Quark Pesanti 4 Aprile 2002 in Differenze di vite medie nei decadimenti del D 0 Nuovi limiti su y.
per la Collaborazione BaBar
Paolo Bagnaia - La fisica e+e- : il bosone di Higgs a LEP II1 Higgs a LEP II < 2000.
A. Castro - CMS/ATLAS workshop - Bologna Highlights dal Tevatron Non rassegna di risultati ma rassegna specifica di: tematiche metodologie sensibilita.
Stato attuale e prospettive future dello studio Z+ b-jet S.Diglio, A.Tonazzo, M.Verducci Università Roma Tre e INFN ATLAS ITALIA Physics Workshop Milano.
Studio preliminare della produzione Z+b all'esperimento ATLAS ad LHC 1 30/03/2005 Studio preliminare della produzione Z+b nellesperimento ATLAS ad LHC.
Ricostruzione delle tracce di muone nello spettrometro dell’esperimento ATLAS Il lavoro di questo tesi ha come oggetto la ricostruzione delle tracce di.
Il processo di fusione di bosoni vettori in CMS Sara Bolognesi Universita di Torino e CMS (CERN) Congresso SIF, Torino 19 Settembre 2006.
Universita' degli Studi di Torino Studio della reazione pp qqW L W L qq qq al rivelatore CMS ad LHC Gianluca CERMINARA.
Riccardo Capra 1 B A B AR Italia – 10 Aprile 2003 Ricerca dellh c in decadimenti radiativi Misura del BR(B ± 0c K ± ) Ricerca dell c (2S) in decadimenti.
Rivelazione e misura di mesoni 0 con il rivelatore ICARUS T600 A. Menegolli – Collaborazione ICARUS A. Menegolli – Collaborazione ICARUS Università degli.
Ricerca del bosone di Higgs nel canale WH → bbl per gli esperimenti CDF e DØ Federico Meloni Rosa Simoniello 1.
Rivelazione e misura di mesoni 0 con il rivelatore ICARUS T600 A. Menegolli – Collaborazione ICARUS A. Menegolli – Collaborazione ICARUS Università degli.
B-tagging per la ricerca di Higgs a LHC Incontri sulla Fisica delle Alte Energie Pavia – 20 Aprile 2006 Andrea Bocci Scuola Normale Superiore e INFN, Pisa.
IFAE2006Stefania Vecchi - INFN Bologna1 Ricerche di nuova fisica nei decadimenti del B: esperimenti in corso e prospettive di ricerca a LHCb Stefania Vecchi.
Ricerca dellHiggs del Modello Standard nel canale ttH con CMS Massimiliano Chiorboli Università di Catania.
Decadimenti rari del mesone B alle B-factories Diego Monorchio INFN Napoli Incontri di Fisica delle Alte Energie Napoli Aprile 2007.
LHC: Fisica Elettrodebole e Fisica del B Riccardo Ranieri INFN e Università di Firenze Commissione Scientifica Nazionale 1 Laboratori Nazionali di Frascati.
1 Violazione di CP nei B Interpretazione del modello a quark: (b = +1) (b =  1) Perche’ e’ importante?  settore dei B molto piu’ ricco dei K  con effetti.
M. Biglietti Università degli Studi di Napoli “Federico II”
1 Il futuro della fisica dei K al CERN Incontri di Fisica delle Alte Energie (IFAE 2007) Napoli, 11/13 Aprile Gianluca Lamanna Università & INFN di Pisa.
Andrea Giammanco SNS & INFN Pisa. 2 Cosa ci possono dire le misure di precisione La dipendenza da m H puo’ manifestarsi da correzioni radiative. Esempio:
Misure sui B e ricerca di nuova fisica G.F. GIUDICE TH-CERN.
Università Milano Bicocca e INFN Milano IFAE Catania, 31 Marzo 2005 A. Ghezzi 1 Ricerca di extra dimensioni a LHC Alessio Ghezzi Università Milano Bicocca.
Misure esclusive ed inclusive di |V cb | nei decadimenti semileptonici dei mesoni B Diego Monorchio Università “Federico II” di Napoli e INFN Incontri.
Ricerca dei bosoni di Higgs a LHC Riccardo Ranieri INFN e Università di Firenze XVI Ciclo di Incontri di Fisica delle Alte Energie Torino, Aprile.
Dottorato in Fisica XX Ciclo Padova 1 Giugno 2005 Ezio Torassa Ricerca dell'Higgs a LEP L’ accoppiamento del campo di Higgs ai bosoni vettori ed ai fermioni.
STUDY OF THE DECAY D 0  K3π IN p-p COLLISIONS Rosa Romita, Università e INFN di Bari.
1 IFAE, TORINO 15 aprile 2004Lorenzo Vitale Misure dell’angolo  della matrice CKM in BaBar e BELLE Lorenzo Vitale Università e INFN Trieste.
Il settore di Higgs del “Modello Standard” della Teoria Elettrodebole
Ricerca del bosone di Higgs (SM o MSSM) nei canali bb o ττ a CMS Andrea Gozzelino per la collaborazione CMS L'Aquila, 26 settembre 2011XCVII Congresso.
Decadimenti semileptonici del B e misura di |V ub | Francesco Gallo Università di Torino & INFN XVI IFAE Torino, 14 Aprile 2004.
Study of the  final state in the E835 experiment at Fermilab Gianluigi Cibinetto Dottorato di Ricerca in Fisica – XVI ciclo Ferrara 17 Febbraio 2004.
Esperimento OPAL Collaborazione di circa 300 fisici
Dottorato in Fisica XX Ciclo Padova 7 Giugno 2005 Ezio Torassa Ricerca dell'Higgs a LEP II MHMH E CM =206 GeV Al crescere di  s diventano accessibili.
Stato dell’analisi B -  D 0 K - modi non-CP (ICHEP 2002) modi CP=+1 (Moriond 2003) modi CP=-1 (conferenze estive?) gamma (200x ?) pubblicazione.
HL b-Trigger inclusivo ed esclusivo Livio Fanò e b HLT group INFN Perugia Bari – TISB 21/6/2002.
Attività d’analisi dei gruppi CDF di UD e TS Massimo Casarsa Sez. INFN di Trieste Trieste, 8 Febbraio 2005 ► Attività del Gruppo di Udine: M.P. Giordani,
Riccardo Capra 1 B A B AR Italia – 10 Aprile 2003 Ricerca dell’h c in decadimenti radiativi Misura del BR(B ±   0c K ± ) Ricerca dell’  c (2S) in decadimenti.
Lezione 6: gamma Matrice CKM e unitarietà Misura di precisione di sin2  Media mondiale ± Misura di  in decadimenti senza charm Misura diretta.
Dottorato in Fisica XXV Ciclo Padova 19 Aprile 2011 Ezio Torassa Corso avanzato di fisica del Modello Standard e di nuova fisica alla scala elettrodebole.
Ricerca del bosone di Higgs leggero, SM o MSSM, nei canali bb(bar) e ττ in CMS a LHC Andrea Gozzelino per la collaborazione CMS PAS HIG | PAS HIG
20/4/2006S. Rosati - IFAE1 Ricerche del Bosone di Higgs del Modello Standard ad LHC Stefano Rosati INFN – Roma 1.
1 e 27.5 GeV p 920 GeV Responsabilita’ INFN: - Rivelatori di muoni forward barrel e rear (costruzione e mantenimento) - LPS (costruzione e mantenimento)
Fisica e + e - (non K) a LNF Partecipanti: A.Polosa Bari M.Negrini Ferrara F.Anulli, D.Babusci, S.Bianco, R.DeSangro, A.Fantoni(*), S.Giovannella, V.Muccifora(*),
Dottorato in Fisica XXV Ciclo Padova 12 Aprile 2011 Ezio Torassa Corso avanzato di fisica del Modello Standard e di nuova fisica alla scala elettrodebole.
U.GaspariniCorso SM, Dottorato, XIII ciclo1 LEP: la ricerca diretta dell’Higgs L’ accoppiamento del campo di Higgs ai bosoni vettori ed ai fermioni è totalmente.
Paolo Bagnaia - L'Higgs a LHC1 Il bosone di Higgs a LHC.
Analisi del Top ad ATLAS e CMS ai primi 10 fb -1 ~Discussione~ Leonardo Benucci, 21 Ottobre 2005.
Università degli Studi di Napoli “Federico II” Ottimizzazione della selezione di muoni provenienti dal decadimento dei mesoni J/ψ prodotti in collisioni.
Andrea Venturi - Risultati Fisica LEP - CSN1 - Lecce1 Risultati recenti della fisica al LEP Andrea Venturi INFN Pisa.
Mara Martini Università di Ferrara Un Gigatracker per NA48/3 – P326.
Stima back of envelope dell’efficienza di segnale per particelle di carica frazionaria e reiezione del bkg – Segnale muon-like con ionizzazione media (1/3)^2.
Gruppo 1: Stato attuale e risultati recenti Consiglio di Sezione, Milano, 5 luglio 2012 Attilio Andreazza Università di Milano e INFN.
SUSY esclusivo: misure di spin del neutralino Lecce, 28/5/2007 Introduzione Punti mSUGRA scelti Selezione degli eventi Masse invarianti e asimmetrie Effetti.
Ricerche di Nuove Particelle a LEP Marcello Maggi INFN Bari IFAE –Torino Aprile 2004.
Transcript della presentazione:

Stefano Giagu Università di Roma “La Sapienza” INFN Roma1 e FNAL To B or not to B? CSN1 – 4 Febbraio 2003 LNF Prospettive nella fisica degli Heavy Flavor al Tevatron

Stefano Giagu - To B or not to B? - CSN1 - 4 Febbario 2003 LNF 2 Sommario Introduzione Primi risultati sperimentali e prospettive di misura nel Bottom e nel Charm: –Produzione, Vite Medie, Asimmetrie di CP, Bs Mixing, D 0 mixing, Decadimenti Rari (B,D) Sommario e Conclusioni NOTE: CDF preso come esempio: –D0 prevede risoluzioni comparabili con CDF su alcune importanti misure Elementi di incertezza nelle previsioni sui rate di eventi, specialmente per quello che riguarda le proiezioni al RunIIb

3 Previsioni Luminosita’  Oggi: L(picco) 3.7x10 31 cm -2 sec -1 7 pb -1 /settimana 2002: 144 pb -1 deliv.  110 pb -1 su tape 80 pb -1 good runs >65 pb -1 con SVX integrato miglioramento costante:  5 durante 2002 AnnoBaseStretched Totale fb -1 (RunIIa) e 6.5 fb -1 (RunIIb) utilizzati per le proiezioni sulle misure di fisica del B

Stefano Giagu - To B or not to B? - CSN1 - 4 Febbario 2003 LNF 4 Fisica dei Sapori Pesanti al Collider Grande Sezione d’urto bb: oTeV  100  b, cc  10 o  (4S)  1 nb oZ 0  7 nb Ampio spettro di adroni prodotti: oB , B 0, B s, B c,  b,  b, etc. o  (4S) solo B 0, B  Adroni B prodotti con grande boost: o  tipico > 1 (B-factory ~0.56) o facilita la separazione del fondo di QCD Sezione d’urto totale: ~ 10 3   (bb) Molteplicita’ media tracce cariche ~  4  (4S) Interazioni multiple nello stesso beam-crossing (aumentano con L) oRivelatori di Vertice precisi (  (IP) ~ 15  m) oTrigger specializzati (XFT, SVT) oOttima risoluzione in Massa Invariante (  (M B ) ~ 20 MeV/c 2 ) -

Stefano Giagu - To B or not to B? - CSN1 - 4 Febbario 2003 LNF 5 RunII: si apre una nuova era: XFT: trigger di tracce cariche disponibile a L1 SVT: trigger di tracce con alto parametro di impatto a L2 Accesso al campione di alta statistica dei decadimenti adronici completamente ricostruibili Leptone + traccia ad alto parametro di impatto: – B semileptonici con basso impulso e migliore S/B Raccolta del campione in CDF RunI: trigger basati unicamente su leptoni: J/  (principalmente in  ) nello stato finale Decadimenti semileptonici: presenza neutrino

6 Primi risultati: trigger di J/  B 0  J/  K s  ~10K B 0  J/  K s (J/   ) per 1 fb -1 (+ J/  ee) M B (GeV/c 2 ) 20 pb -1 Yield J/ , risoluzioni e S/B consistenti con quanto aspettato (~2.5  RunI) Yield J/  K s un fattore ~3 sotto le previsioni  solo nel rivelatore centrale (  1.4) ridotto coverage di SVX (  1.3) analisi non ottimizzata J/ 

7 Primi risultati: trig. Leptone+SVT Trigger: leptone + traccia ad alto parametro di impatto soglia Pt del leptone ridotta (RunI 8 GeV  RunII 4 GeV) compatibile con bandwidth trigger anche ad alta luminosita’ yield osservate: RunI  5 Attesi 10K  b e 10K B s (D s  ) per 1 fb -1 Primi risultati sulle vite medie: Estate 2003  b  c l B  D*l  D 0  l M  c (GeV/c 2 ) BsDslBsDsl M KK  (GeV/c 2 )

8 Produzione e Vite Medie RunII: verifica di precisione della reale dimensione dell’effetto osservato Estensione a P t piu’ alti Studio delle correlazioni nella produzione bb -  b, B s unicamente disponibili al Tevatron Precisione RunI dominata dall’errore statistico Accesso ai decadimenti completamente ricostruibili  –  –  –  – 1.0  (B  )  (B 0 )  (B s )  (B 0 )  (  b )  (B 0 )  (barioni-b)  (B 0 ) RunIIa:  (  (B s )  (B 0 )) ~ 0.5% ~  Th Cacciari, Nason hep-ph/

9 Asimmetria di CP in B 0  J/  K s Importante benchmark delle potenzialita’ del rivelatore Necessita di tutti gli ingredienti sperimentali: –Ricostruzione (Vertexing) –Asimmetria dip. dal tempo –Flavor tagging Misurata con successo nel RunI: –~ 400 eventi –Inceretezza dominata da errore su D (B   J/  K  limitato dalla statistica) Statistica RunIIa: Accettanza  L = 2.5  20 = 50  D 2 : 6.3%  9% Campione aspettato: 20K eventi  (A)/D = Sistematica RunIIa: 50K B   J/  K  per misurare  D 2  (D)/D =  scala con L RunIIa:  (sin(2  )) ~ 0.06 RunIIb: ~ 0.04 sin(  ) = 0.79 stat.  sys

10 Problematiche sperimentali complementari nei due decadimenti: B s  J/  : necessario separare i vari autostati di CP  analisi angolare B s  J/  (’) : presenza di fotoni nello stato finale  degradazione ~2 nella risoluzione in massa invariante Asimmetrie di CP in B s  J/  e J/  ( ‘ ) Attesi ~4000 eventi RunIIa:  A ~ 0.1 (x s = 25,  D 2 = 11.3%,  t =45 fs, f=0.5) B s  J/  : ci si aspetta di ricostruire O(3000) eventi nel RunIIb Misurano la fase debole di V ts : sin(2  s ) ~ piccolo nello SM Sensibili ad effetti di nuova Fisica Unicamente accessibile al Tevatron (e LHC …) B s  J/ 

11 Primi risultati: trigger Adronico Attesi 12M D 0  K  (4M con tag di D*  ~BaBar  10 3 ) per 1 fb -1 Apre nuove prospettive per la fisica del Charm a CDF D ,D s  Decadimenti D 0  h  h   Charm BR Relativi del D 0 : 10 pb -1 competitivi con PDG  (D   )/  (D  K  ) = 3.37  0.20 (stat)  0.16 (syst) % PDG: 3.76  0.17 % KK  M =  0.38  0.21 MeV PDG: 99.2  0.5 MeV

12 Primi risultati: trigger Adronico Bottom B   /K  /KK M  (GeV/c 2 ) B s  D s (*)  BD0BD0 Primi decadimenti totalmente adronici osservati Yield B  hh consistenti con le attese S/B ~ 3 migliore del previsto Yield B  D  inferiori alle attese (~fattore 5) SVX coverage  efficienza SVT:  3 Analisi ottimizzate per vedere il segnale CDF Very Preliminary

13 Asimmetrie nei decadimenti Charmless del B Problematiche sperimentali: –Bandwidth a livello di trigger: RunIIa: OK RunIIb:  tagli in massa invariante –Separazione stati finali  /K  /KK/  K: –Risoluzione in M inv ~ 20 MeV/c 2 –Variabili cinematiche –dE/dX+TOF (O(1  ) K/  ) –  M d <<  M s CDF II simulation —sum B d  K  B s  KK B d   B s  K  Possibilita’ interessante:  da misura asimmetrie nel B 0      /B s  K  K  (R.Fleischer) Precisione attesa RunIIa:  (  ) = ±10  (stat) ±3  (teoria) S/B effettivo ~ 0.6 A CP =A CP (dir)cos(  m  t)+ A CP (mix)sin(  m  t) RunIIa:  A CP (dir, mix) ~ 0.2 (B d   ), ~ 0.1 (B s  KK)

Stefano Giagu - To B or not to B? - CSN1 - 4 Febbario 2003 LNF 14 Ancora sulla Violazione di CP nel trigger adronico … DecadimentoN (6.5 fb -1 ) Note B   D CP K  D0KKD0KK~3000Asimmetrie (self-tag.),  D 0  ~800 BsDsKBsDsK ~3500  B0KB0K ~65KViolazione diretta di CP (self-tag.)  b  pK, p  (*)~8000Violazione diretta di CP (self-tag.) B   K   KK~5000Violazione diretta di CP (self-tag.) B 0  K s  KK, K s  ~3000Confronto con B 0  J/  K s Molteplici altre possibilta’ per lo studio di effetti di violazione diretta di CP nel campione adronico … solo alcuni esempi: Errori attesi sulle asimmetrie ~2-4% (confronta ad es. con asimmetria SM (  b  pK/  ) ~ 10  30%)

15 Violazione Diretta di CP nei D Puo’ essere osservata come asimmetria A CP tra D  f e CP coniugato Decadimenti utilizzabili in CDF: D 0  KK,  e D   K  Grande campione statistico atteso Buon S/B Studi in corso per capire le possibili sorgenti di errore sistematico  ( D f )   ( D f ) _ - A1ei1A1ei1 A2ei2A2ei2 A*2ei2A*2ei2 A*1ei1A*1ei1 Nel RunIIa: ~800K D*  D 0  [KK]  ~200K D*  D 0  [  ]  ~50 pb -1  misura competitiva PDG RunIIa:  A (stat) ~ O(10 -3 ) D 0  KK

Stefano Giagu - To B or not to B? - CSN1 - 4 Febbario 2003 LNF 16 Richieste sperimentali: Alta efficienza totale di flavor tagging:  D 2 = 11.3% (con TOF) Eccellente risoluzione sul tempo proprio (  Ms > ~14 ps -1 ) Decadimenti completamente ricostruiti: SVT SVX + L00:  t = 45 fs (60 fs senza L00) Buon rapporto S/B: atteso tra 0.5 e 2 (migliore nei primi dati) B s Mixing:  M s Uno dei goal di fisica primari per CDF nel RunIIa Insieme alla misura di  M d alle B-factory determina il rapporto |V ts /V td | a meno di incertezze teoriche O(5  10)%

17 Proiezioni per x s =  M s  B s Assunzioni: –Modi decadimento: B 0 s  D s   , D s        (D s   , K* 0 K ,    +   ) –Risoluzione in tempo proprio:  t = 45 fs  t   Pt /P t (L00+SVX) –Efficienza di Tag (tutti i tag combinati):  D 2 = 11.3 % (con TOF (100 ps)) –Rapporto S/B: 2:1, 1:1, 1:2 Sensibili fino a x s  60  70 Test dello SM (x s ~30) con < O(10K) eventi xsxs  ( x s) 70K eventi

18 Proiezioni per x s : trig. L+SVT Assunzioni: –Modi decadimento: B 0 s  D s  l, D s *  l (D s   , K* 0 K ,    +   ) ~40K eventi in 2 fb -1 –Risoluzione in tempo proprio:  t = 60 fs  t   K/K  K/K ~ 14% –Efficienza di Tag (tutti i tag combinati):  D 2 = 11.3 % (con TOF (100 ps)) –Rapporto S/B: 1:2 Sensibili fino a x s  30

19 B s Lifetime Difference:  s  s =  s -  l puo’ essere estratta tramite la misura delle vite medie nei decadimenti del B s (SM:  s /  s =  Vari metodi di misura possibili al Tevatron nel RunII: B s  J/  : Fit simultaneo polarizzazione e vita media ~ 13,000 eventi in 6.5 fb -1  B s  D s D s  Confronto con vita media misurata in modi flavor-specific (ex. B s  D s  ) ~ 8000 eventi in 6.5 fb -1  Combinato:  Dipende dalla frazione CP-pari

20 Mixing nel D 0 D mixing nello SM ~ O(10 -3 ) Interessante per studiare effetti di Nuova Fisica Punti di forza di CDF: - alta statistica - ottimo S/B (purezze ~ 93%) - eccellente risoluzione in massa invariante e tempo proprio Punti Critici: - effetti del trigger sulle vite medie - PID limitato  controllo fondi Tecniche utilizzabili: – Rapporto vite medie D 0  K  e D 0  KK(  )) – Misura dei decadimenti con segno sbagliato in D 0  K  e D 0  Kl Con ~100 pb -1 misure competitive con PDG

21 Principali risultati Attesi: Osservazione: B 0  K* 0  / D     : ~120 eventi B 0  K* 0  nel RunIIb Sensibilita’ fino a BR O(10 -8  ) su tutti gli altri decadimenti. Decadimenti Rari Test stringenti dello SM rispetto a possibili effetti di nuova fisica Grandi sezioni d’urto al Tevatron Decadimenti accessibili nel RunII: –B 0  K* 0  BR SM 1.5  –B 0,B s  BR SM 1.5  , 3.5  –D 0  BR SM  RPV SUSY –D     BR SM 2   SUSY Asimmetria FB VS SM/SUSY Misura possibile nel RunIIb m  A FB B d  K * 

Stefano Giagu - To B or not to B? - CSN1 - 4 Febbario 2003 LNF 22 Conclusioni Prestazioni iniziali di CDF molto promettenti Eccellenti prospettive per la fisica dei sapori pesanti nel RunII del Tevatron:  M s,  s, , charm, NF Insieme completo dei risultati finali di tutte le misure al Tevatron e BaBelle molto piu’ interessante di ogni singola misura presa singolarmente Primi risultati alle prossime conferenze …

23 Altre Slides…

24 Campioni attesi: B Yield Aspettate2 fb fb -1 B 0  J/  K s, J/   20K65K B 0  J/  K s, J/  ee5K16K B s  J/   4K13K B 0  K  20K65K B 0   5K16K B s  KK10K32K B s  K  2.5K8K B s  D s K  9003K B s  D s  35K110K B s  D s  35K110K B s  D s D s /D s * D s * 2.5K/5K8K/16K B s  J/  ,  1.1K3.6K Verificate sui nuovi dati Estrapolazioni RunI + simulazione

Stefano Giagu - To B or not to B? - CSN1 - 4 Febbario 2003 LNF 25 Campioni attesi: Charm 2 fb fb - 1 D0KD0K 24M*78M* D 0  K  4M*13M* D0KKD0KK 2.5M*8.5M* D 0   0.7M*2.3M* D   K  18M58M D+sKKD+sKK 1M6.5M cpKcpK 18K59K *  1/3 con tag di D* Numeri basati su segnali osservati

26 Luminosita’ L istantanea VS store # CDF online eff.

27 Silicon coverage Ladder Integrate Good Ladder Bad Ladders Rate Errori L00 + SVX + ISL Goal per estate 2003:  90% Good Ladders

28 Trigger (XFT+SVT)  c  tipico mesoni e barioni B: ~ 0.5  1 mm Parametro di impatto (d 0 ) tracce da B: ~O(100  200)  m Tipica risoluzione nella misura del parametro di impatto (SVT): ~40  m  Beam Spot ~ 50  m Processi di fondo NON producono decadimenti con tale segnatura sperimentale: d 0 (tracce B) >> d 0 (tracce BG) Tempo processamento <20  s senza introdurre tempo morto L1 L2 d0d0 XFT hits d 0,  0, P t SVT hits COT SVX ~risoluzione offline  (d 0 ) ~ 50  m SVX

29 Trigger (XFT+SVT): prestazioni oggi … Online d 0  =48  m >96% per Pt>1.6 GeV/c XFT eff. Inoltre: +50% sulle yield da febbraio 2003 (4/5) Pt (GeV/c) SVT Efficiency

30 PID (TOF & dE/dX) Cruciale per Flavor Tagging (B-Mixing), utile per ottimizzare S/B nella ricostruzione di decadimenti a molti corpi RunI: ionizzazione specifica nella camera centrale di tracking (dE/dX). RunII: dE/dX + TOF (complementari) Risoluzione temporale: 100 ps Separ. K/  > 2  per p < 1.6 GeV/c Separ. K/  > 1.3  qualunque impulso Adeguata per Kaon Tagging Spettro kaoni opposite-side 57% p<1.6 GeV/c

31 TOF: Prestazioni oggi … No TOF TOF Massa Ricostruita VS p Riduzione del BG  80% eff.  K  K  Risoluzione ~120 ps (primo round di calibrazioni) Gia’ utilizzabile per PID

Same side tags: Tag di particelle prodotte nella adronizzazione del B ricostruito same side tagging* (B 0 ) (RunI + CDF/TOF) same side kaon tagging (B 0 S ) (CDF/TOF) Migliore accettanza    D2 diff. for B 0 /B  /B 0 S + dipendenza dal Pt B Flavor tagging Opposite side tags: Si identifica il sapore dell’ ”altro” B opposite side lepton tagging* (RunI) jet charge tagging* (RunI) opposite side kaon tagging (CDF/TOF) accettanza ridotta   oscillazioni di sapore (B 0 /B 0 S )  D * Implementati con successo nel RunI

33 B Flavor tagging in CDF  D 2 (%) RunIRunII B0B0 BsBs OS Soft Lept1.7 OS Jet Charge3.0 OS Kaon2.4 (0) SST (1.4) SST Kaon4.2 (1.0) Total (6.3)11.3 (5.7) Tramite l’identificazione di , K (e p) il TOF permette di ~raddoppiare  D 2 per B 0 e B s *Senza TOF Total Tagging Effectiveness Assunzioni:  (TOF) = 100 ps  : efficienza quante volte e’ possibile applicare il tag D = (1-2P w ): diluizione quante volte il tag e’ sbagliato  D 2 : determina la statistica effettiva del campione: S   D 2 S A mis = DA

34 Trigger: –di-leptoni  non problematico –leptone inclusivo  leptone + traccia ad alto parametro di impatto  OK –trigger adronico  possibili controllabili tramite: Maggiore banda  3 risoluzione Track Tracciamento 3D –Riduzione del rate di tracce fake –Tagli in massa Detector: –SVX-III e COT: OK –Alta occupancy riduce l’efficienza del TOF: Con 5 interazioni sovrapposte la perdita in  D 2 stimata e’ di -0.5% per il Bd e – 0.7% per il Bs  statistica effettiva ridotta del ~3% Estrapolazioni al RunIIb Studi dettagliati sulle potenzialita’ di misura unicamente disponibili per il RunIIa La precisione finale sulla maggior parte delle misure interessanti non e’ dominata dalle sistematiche Estrapolazioni al RunIIb ovvie se: –Possibile mantenere sotto controllo le rate di trigger per i processi interessanti –Il livello di occupancy nei vari detector si mantiene ad un livello tale da non inficiarne le prestazioni

35 Confronto con BaBar Confronto indicativo tra le potenzialita’ di CDF e BaBar: –Confronto precisione sulle yield osservate (oggi) –Luminosita’ necessaria a CDF per avere stessa precisione statistica di fb -1 –Per misure non self tagging il valore va moltiplicato  ~1.7 Assunzioni: –Risultati –Yield CDF oggi –D* (purezza BaBar 100%) –Precisione scala come ~ 1/  L –Si trascurano miglioramenti (in corso in CDF) nei vari esperimenti L CDF 400 fb -1 BaBar D*  D 0  0.75 fb -1 BdKBdK 1.41 fb -1 Statisticamente competitivi con BaBelle nelle misure self-tagging + B s, B c,  b …

36 Produzione Kniehl, Kramer hep-ph/ Cacciari, Nason hep-ph/ Resummation of next-to-leading logs and retuning of Peterson fragmentation Frammentation functions from NRQCD-inspired fits to LEP data

Stefano Giagu - To B or not to B? - CSN1 - 4 Febbario 2003 LNF 37 Produzione

38 Vita media B + → J/ψ K + 18 pb -1 –Coverage SVX/ISL incompleto 154 ± 15 eventi  + = 1.49 ± 0.14 (stat.) ± 0.04 (sys.) Errore sistematico scala con la luminosita’ Confronta: –Run 1: 1.68 ± 0.07 ± 0.02 –PDG: ± 0.018

39 Misura Masse Mesoni B 18 pb -1, coverage SVX/ISL incompleto Precisioni gia’ vicine ai risultati del RunI Oggi ricostruzione offline migliorata (efficienza di tracciamento, risoluzione in massa invariante) J/  K + J/  K *0 J/  M(B  ) =  1.7(stat)  1.1(sist) MeV/c 2 M(B 0 ) =  1.9(stat)  1.4(sist) M(B s ) =  3.8(stat) (sist)

40  via B 0      / B s  K  K  Dominante Sub-dominante B0B0 BsKKBsKK Diagrammi ottenibili tramite lo scambio d  s (SU(3) U-spin) Misura delle 4 asimmetrie dip. Dal tempo Fit combinato a 4 osservabili sperimentali (sin(2  ) da J/  K s ): d=P/T ~ 0.3,  =fase forte del rapporto P/T, ,  fasi deboli u - b WW u u d - bd WW u,c,t bs b WW u s WW Alternativa promettente (R.Fleischer): –B 0      misura sin2(  +  ) a meno di contaminazioni del ~30% da pinguini –Misura del rapporto P/T tramite fit simultaneo alla asimmetria nel B s  K  K 

41 B d,s   /K  /KK Il fattore di merito per tutte le misure (frazioni, asimmetrie) e’ lo stesso: f=yield/(1+B/S) –Caratterizza la sensibilita’ di ciascun esperimento per unita’ di luminosita’ integrata (e’ uno “yield effettivo”) –La risoluzione di ogni misura e’: 1/  2 = c  L  f dove L e’ la luminosita’ integrata e c una costante dipendente dalla misura. Predizione YB: 18.5pb, S/B=0.4  5.3pb CDF measured: 6pb, S/B= 4.6  4.9 pb (selezione ottimizzata) CDF con SVT 4/5: 7.4 pb (implementazione def. Da Feb. 2003) Quanto bene facciamo la misura finale, con 1  separazione dEdX e S/B osservato (ex. B  K  : self-tag  c=1)? –  (CDF) =  (ideale)/0.6 (fit preliminari MC&data) –Confronta:  (Babar) =  (ideale)/0.8 (hep-ex/ )  (Babar)/  (CDF) = 0.7 (per uguale numero di eventi)

42 Mixing nel D0 Tecniche utilizzabili in CDF: –Differenza in vita media tra uno stato CP-mescolato ed un autostato di CP (ex. D 0  K  e D 0  KK(  )): y CP =  K  /  KK – 1 Sistematica dominante: bias del trigger –Misura dei decadimenti con segno sbagliato: D 0  K  : D*  D 0 , D 0  D 0  K +  -  mixing, DCS, interferenza Analisi temporale per separare i diversi contributi: r ws (t) = r DCS + y’  r DCS t + (x’ 2 + y’ 2 )/4 t 2 x’,y’  x, y  dipendenza da una fase forte non ancora nota PID limitato  selezioni cinematiche prezzo da pagare: efficienza ridotta (ma la statistica non e’ un problema) D 0  Kl : Pulito: segno sbagliato indica senza ambiguita’ mixing  (x 2 +y 2 ) Sperimentalmente complicato dalla presenza del neutrino -

43 Sezioni D’urto Charm Punti chiave sperimentali: Stima accettanza del trigger Frazione bb nel campione B  D 0 : % Sezione d’urto D* + misurata nel RunI ~  1.5 predizioni NLO QCD Enorme campione di eventi gia’ disponibile O(50 pb -1 ) permettono di misurare la sezioni d’urto per D 0 /D*/D  /D s /  c - Valutazione incertezze sistematiche in corso

44 Possibilita’ alternativa per la misura di  : B s  D s K  Violazione di CP attraverso interferenza tra decadimento diretto e tramite mixing del B s  D s  K  Misura di  con piccole incertezze teoriche Sperimentalmente complicata: –Fondo di fisica del B s  D s  (  15) –Fondo combinatoriale –Asimmetrie dipendenti dal tempo Se  Ms grande  insufficiente risoluzione nel tempo proprio S/B = 1/6 S/B = 1 DsDs Ds*KDs*K Ds*Ds* DsKDsK ~ 1000 eventi attesi nel RunIIa ~ 3500 nel RunIIb

Stefano Giagu - To B or not to B? - CSN1 - 4 Febbario 2003 LNF 45 BcBc Finestra per lo studio della dinamica dei sapori complementare al quarkonio Vari modi di decadimento osservabili nel RunII: B c  J/  l X: ~400 ev/fb -1 B c  J/    : ~200 ev/fb -1 B c  B s   : ~100 eventi RunIIb Misure precise di Massa e Vita Media Asimmetria diretta di CP in B c  J/    :  A ~ 3% (RunIIb) Osservato nel RunI in B c  J/  l X

46 B s  J/  CP-even:  (1+cos 2  ) CP-odd:  sin 2   = transversity angle CDF RunI: 89 pb B s  J/  : Frazione CP-even = 0.77  0.19(stat)  0.04(syst)

47 Decadimenti Rari: D 0  Decadimenti FCNC del charm altamente soppressi nello SM Condizione ottimale per scoprire effetti di nuova fisica Analisi simili ai decadimenti rari del B ma  (cc) ~ 10  (bb) D 0  : –BR SM  RPV SUSY –Limite attuale: 3.5  (Beatrice) Fondo principale: D 0  con 2 fake   fake rate <1% BR(fondo): 1  KK KK    4000  1400 11 Con 50 pb -1 Limite al BR( D 0  ) ~ 1  RunII: O(10 -8 ) D 0 