L’INTERNET MARKETING MIX La realizzazione delle strategie di posizionamento vengono perseguite attraverso le leve del Marketing Mix. L’ambiente virtuale.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LA PUBBLICITA’ E I MEDIA
Advertisements

Prototipo del Portale Fiscale per le Aziende. Portale Fiscale x le Aziende Area informativa news Area abbonati, accesso alla home page personalizzata,
ANALISI COMPETITIVA IN INTERNET
SUBFORNITURA TOSCANA ON LINE Workshop - Firenze, 26 giugno 2002 Subfornitura: situazione e problemi aperti a cura di Riccardo Perugi.
COMUNICAZIONE ASINCRONA E SINCRONA
La rete tra imprese è una forma organizzativa basata su due principi :
Pubblicità online.
LA STRATEGIA DI POSIZIONAMENTO ON-LINE
Capitolo 3 Rileggere il mercato: reti e relazioni Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2009/2010.
Le vendite Capitolo10.
La conoscenza e la gestione dei clienti
E-COMMERCE.
IPSIA PITTONI CONEGLIANO
Le reti informatiche!! Le reti di telecomunicazioni hanno permesso una maggior diffusione delle informazioni che possono essere trasmesse e ricevute.
Capitolo 8 Lo sviluppo del mix di comunicazione del servizio.
IL RUOLO DELLA FUNZIONE DI MARKETING NELL’IMPRESA
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
Il processo di marketing e la sua pianificazione.
Nuove tendenze nel lavoro
E-Business Management School Comunità di Pratica ECONOMICS OF INNOVATION Modelli organizzativi a supporto della Gestione della Conoscenza: le Comunità
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA
La vendita online b2c. PROBLEMATICHE (I) 1.Le caratteristiche del prodotto è adatto alla vendita online? 2.Il mercato in cui si opera come avviene la.
Università degli Studi di Trieste Facoltà di Scienze Politiche Corso di laurea magistrale in Scienze del Governo e Politiche Pubbliche Economia delle Aziende.
Analisi dellel società complesse CARATTERISTICHE DELLOCCUPAZIONE NELLE SOCIETA INFORMAZIONALI graduale scomparsa delloccupazione agricola costante.
Sincrona Lavagne condivise e strumenti per la progettazione Sincrona Lavagne condivise e strumenti per la progettazione Asincrona Data base Archivi di.
Apprendimento collaborativo in rete
Benefici apportati da Board Fornisce analisi ad hoc, in tempo reale con informazioni di provenienza certa e condivisa; Consente una molteplice profondità
Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente
Economia delle Aziende Pubbliche Funzione marketing - approfondimento
COMUNICAZIONE PUBBLICA La comunicazione interna 5° lezione 10 ottobre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
Aspetti strategico – organizzativi - gestionali delle imprese che aderiscono ad una rete Dott. Vincenzo Presutto Dottore Commercialista e Revisore Legale.
A.N.C.E.I. - Formazione e Ricerca - La potenza dellinformatica viene a risiedere soprattutto in ciò che fa scoprire nelle relazioni tra gli.
Puntoedu Neoassunti a.s. 2012/2013
1 Lutente nellO.P.A.C.: My homepage ed altre strategie di interazione nel Portale del Sistema bibliotecario della Provincia di Verona Convegno La biblioteca.
Dear Marzio Bonferroni, I like your transforming the idea from a customer approach to a human approach. I have always said that we should market to people,
TIC gestione scolastica e circolazione delle informazioni
COMPANY COMMUNICATION
1 LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI ha la finalità dassicurare la disponibilità e lefficienza di basi e di flussi informativi e di metodologie dutilizzazione.
1 Internet è un sistema di reti di computer interconnesse sia fisicamente, tramite linee dorsali ad alta velocità, che logicamente, mediante la possibilità
Blog, forum e social network. Glossario e cenni duso. Di Valentina La Rosa.
I canali di distribuzione
Stefano Micelli Anno Accademico
Organizzazione Aziendale
Puntoedu Neoassunti a.s. 2013/2014
La potenza dell’informatica viene a risiedere soprattutto in ciò che fa scoprire nelle relazioni tra gli esseri umani, nel loro agire, nel loro parlarsi,
Il portale di commercio elettronico per le pmi italiane Napoli,
1 L’AZIONE DI SISTEMA PER L’INNOVAZIONE NEI SERVIZI PER L’IMPIEGO: IL PROGETTO Comunicazione e marketing come leva per favorire l’accesso ai.
Organizzazione Aziendale
PIATTAFORMA MAESTRA.
Dall’ambiente imprenditoriale al settore dell’impresa
T4T nasce da alcune riflessioni sul Web Un’iniziativa mirata alla definizione di uno strumento software che possa aiutare le attività professionali dei.
Vantaggi e svantaggi Cosa, chi, come?
IL PROGETTO DI FORMAZIONE PUNTOEDU EDA DOCENTI SERALI E CTP 31 gennaio 2006 a cura di Laura Cortini a cura di Laura Cortini.
LA STRUTTURA E L’ORGANIZZAZIONE MODERNA DELLA RETE VENDITA
E - Commerce.
1 Tendenze strumentali del mercato turistico 03 settembre 2015 dott. Giuseppe Bax.
ICT e Sistemi informativi Aziendali
Pordenone 16 ottobre 2009 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NEI PROFESSIONAL SERVICES di Paolo GUBITTA.
E-commerce: introduzione Internet ha conosciuto un forte sviluppo a partire dagli anni '90 fino a divenire, ad oggi, uno strumento utilizzato dalla maggior.
 2001 – Inizio crescita esponenziale dell’uso dei canali web  2003 – Inizia l’uso diffuso del commercio su internet (e-commerce)  2005 – In Italia.
1 hotel-LAB.com di GP Dati Hotel Service s.p.a. Via Paganello 22/a, Mestre – Venezia (tel ) NON REALIZZIAMO.
Caratteristiche a sostegno del successo di un’impresa.
SVILUPPO E GESTIONE DEL CONTENUTO Lo sviluppo e la gestione del contenuto è un elemento fondamentale su Internet perché il web permette di arricchire,
COMUNICAZION E E MIX PROMOZIONALE Sonia Ferrari Marketing del Turismo.
La Comunità delle Scuole in Europa L’azione eTwinning e la nuova grammatica delle relazioni Prof.ssa Lato Milena, eTwinning Ambassador Puglia.
Progetto: Communicate "global"- Consume "local". Le produzioni agroalimentari tipiche nel web. L’e-commerce Prof. Antonio Iazzi ANALISI SETTORIALE E GESTIONE.
Il marketing nell’economia e nella gestione d’impresa.
RELAZIONE Forum e Gruppo Facebook Ordine Farmacisti Salerno Ordine Farmacisti Salerno19/12/2010 Dr Aldo Frasso.
DISTRETTI INDUSTRIALI ITALIANI -1 MODELLO DI SVILUPPO RICONOSCIUTO A LIVELLO INTERNAZIONALE.
Obiettivi e struttura della lezione Obiettivo della lezione Approfondire l’analisi dell’ambiente competitivo, delle forme prevalenti di mercato e delle.
Transcript della presentazione:

L’INTERNET MARKETING MIX La realizzazione delle strategie di posizionamento vengono perseguite attraverso le leve del Marketing Mix. L’ambiente virtuale oltre alle tradizionali 4P, che rientrano nella variabile commerce, presenta altri due elementi: community (relativa alla capacità del sito di stimolare l’interazione con l’utente) e content (relativa alla capacità del sito di elaborare informazioni in linea con l’interesse dell’utente)

Dalle 4P si passa alle 3C 4P: prezzo, prodotto, promozione, distribuzione COMMERCE: prezzo, prodotto, promozione, distribuzione COMMUNITY (CRM): sviluppare ed arricchire la relazione con l’utente CONTENT: aumentare il valore per il cliente attraverso elementi multimediali

IL CONTENT DIPENDE DA: Tipo di offerta: più o meno tecnologica Tipo di media utilizzati: se per esempio il sito integra più strumenti (anche sms) e/o più elementi multimediali Livello di promozione presente nel sito: possibilità di far pagare aziende per visualizzare banner (caso di portali), assenza totale di forme promozionali LA COMMUNITY DIPENDE DA: Presenza di chat; Presenza di forum e F.A.Q. (minore efficacia) Tipo di offerta: più o meno tecnologica e associata a elementi intangibili (prestigio, culto ecc.. Per esempio la Ducati)

IL COMMERCE Il fattore commerce si riferisce alle 4P del Marketing tradizionale. Gli strumenti di Marketing Mix dipendono dai diversi tipi di prodotti commercializzabili

Le 3C devono essere ben ponderate tra loro per creare un mix efficace ed efficiente Le 3C inoltre dipendono anche dal contesto in cui si applicano cioè dalle caratteristiche dell’ambiente tecnologico, istituzionale, di mercato (consumatori) e competitivo (concorrenza). In funzione delle caratteristiche dell’ambiente le 3C dovranno essere adattate in maniera indipendente ed autonoma, ma valutandone gli effetti reciproci.

LE COMUNITA’ VIRTUALI (azioni di CRM) Le caratteristiche stesse di Internet hanno modificato le modalità di interazione con i consumatori ponendo al centro delle strategie delle imprese la creazione e lo sviluppo di canali di comunicazione con i clienti. Il processo di gestione della relazione con i clienti è l’obiettivo di molti strumenti web. Pertanto le azioni di CRM possono essere concepite come interventi orizzontali. Per il perseguimento di questi obiettivi le comunità virtuali rappresentano uno strumento di fondamentale importanza sia a livello sociale che economico

LE COMUNITA’ VIRTUALI

DEFINIZIONE DI CV ED AMBITI DI APPLICAZIONE Definizione ampia: aggregazione sociale che emerge dal Web quando un numero elevato di persone si impegnano per un tempo lungo in discussioni pubbliche creando relazioni personali. Una definizione stretta tiene conto di elementi più stringenti: - I membri devono sentirsi parte dello stesso insieme sociale: - Creazione di fiducia tra i membri; - Creazione di codici condivisi

LO SVILUPPO DELLE CV Le Comunità Virtuali possono svilupparsi a diversi livelli: 1. Imprese come comunità: sviluppare Knowledge Management attraverso la diffusione di informazioni basata su reti Intranet per condividere conoscenze ed evitare di ricercare più volte la soluzione di problemi analoghi 2. Comunità professionali on-line: comunità formate da soggetti con competenze specifiche in un determinato settore (commercialisti, medici …) 3. Comunità verticali settoriali: realizzate da aziende appartenenti allo stesso settore (distretti industriali on-line) 4. Comunità virtuali di consumo: sono aggregazioni di individui con medesimi interessi che vogliono condividere le loro esperienze

I primi tre tipi di CV sono finalizzati a: - Migliorare le performance dell’impresa, coinvolgendo dipendenti, fornitori, produttori complementari, distributori… - Intensificare le relazioni interne per es. tramite groupware (condivisione delle informazioni e coordinamento del lavoro tramite piattaforme interattive) o newsgroup (si basano su forum pubblici di esperienze collettive) - Estendere verso l’esterno i canali di comunicazione e transazioni interni all’azienda per generare una divisione del lavoro cognitivo (per es. decentramento delle attività di progettazione, design, ricerca e sviluppo …)  IMPRESA ESTESA

Le CV di consumo è formata da soggetti che congiuntamente partecipano alla creazione di conoscenza su temi legati all’attività di consumo, secondo un processo che trasforma rari scambi informativi in relazioni sempre più stabili e complesse. LE CV DI CONSUMO: CARATTERISTICHE E FUNZIONI Esistono quattro diverse tipologie di partecipanti alle CV in base a due elementi: 1.Importanza attribuita all’attività di consumo della CV; 2.Intensità dei legami sociali che si creano con gli altri membri della CV

Tipologie di partecipanti alla CV Legami sociali con gli altri membri della CV Importanza dell’attività di consumo della CV Dedicati Integrati TuristiCombattuti

Principali funzioni della CV di consumo per l’impresa Aggregazione della domanda su scala globale: le CV permettono di superare le esigenze di globalizzazione e di personalizzazione dei prodotti attraverso la possibilità di autosegmentazione da parte della domanda Analisi di mercato: le CV permettono di ottenere in tempo reale informazioni particolarmente rilevanti per sviluppare servizi coerenti con le esigenze della collettività Ridefinizione ed intensificazione dei flussi di comunicazione con e tra i consumatori: le CV permettono di gestire le comunicazioni non in maniera unidirezionale bensì su un piano paritetico Catalisi dei processi di innovazione: le CV rendono sempre più dinamici i processi di innovazione delle imprese aiutando sia la generazione sia la selezione di nuove idee

Tipologie di Comunità Virtuali di Consumo Le CV di Consumo possono essere suddivise in due grandi classi: CV Informative: dipendenti dalle competenze degli utenti e dalla presenza di esperti per ogni singolo tema CV Partecipative: la loro finalità è di incentivare il dialogo e la dimensione personale ed emotiva dei partecipanti

COMUNITA’ VIRTUALI INFORMATIVE 1. CV a supporto della transazione: nascono per facilitare le transazioni di commercio elettronico: Le CV servono per consultarsi prima di fare un acquisto oppure per aggregarsi al fine di acquisti cumulati per avere condizioni migliori (e-coop.it) 2. CV di interesse: queste CV sono finalizzate ad approfondire tematiche specifiche per acquisire informazioni ed una maggiore conoscenza a supporto delle attività off-line. Sono molto importanti per le aziende come strumento per definire meglio le esigenze di specifici target di mercato (cucinait.com)

COMUNITA’ VIRTUALI PARTECIPATIVE 1. CV di fantasia: sono finalizzate a creare nuovi ambienti e storie, dove i partecipanti assumono un’identità virtuale e la mantengono nel tempo. Pur essendo indirizzate all’area “intrattenimento” queste CV possono essere molto importanti per l’azienda per conoscere meglio i comportamenti e la personalità dei consumatori (Second life) 2. CV di relazione: sono finalizzate ad enfatizzare scambi sociali e si basano sulla centralità dell’identità reale (non fantastica) dell’individuo. Obiettivo è creare opportunità d’incontro tramite la condivisione di esperienze personali. L’azienda può utilizzare queste CV per attrarre utenti ed accrescere le interazioni con e tra loro (facebook).

Le CV possono permettere di superare il modello di innovazione completamente generato dall’impresa (Manifacturing Active Paradigm - MAP) e di perseguire il modello basato sulla logica di collaborazione e di partecipazione (Consumer Active Paradigm – CAP). Ciò avviene quando le CV diventano strumento autonomo di apprendimento capaci di una propria capacità creativa Ciò necessita: - Esistenza di regole di partecipazione; - Adesione spontanea quindi attiva dei membri; - Esistenza di coordinamento; - Esistenza di codici e linguaggi condivisi; - Incentivi alla partecipazione;

STRUMENTI PER CREARE LA CV Le CV di consumo possono essere realizzate con l’impiego di diversi strumenti (sia “old che new economy”) 1. Asincroni (la comunicazione tra i membri non avviene in tempo reale): a. Guest Book (FAQ): spazio a disposizione dei visitatori per lasciare commenti per altri entranti. Si tratta di uno strumento poco flessibile e dinamico b. Mailing list: registrazione spontanea a temi di discussione ed aggiornamento attraverso la posta elettronica c. Forum: spazio che affronta molteplici argomenti ma a differenza della Mailing è l’utente che decide quali scaricare d. Newsgroup: sono gruppi di discussione con un autonomo indirizzo web e sono caratterizzati per un controllo (moderazione) da parte dell’azienda

1. Sincroni (la comunicazione tra i membri avviene in tempo reale): a. Chat: sono uno strumento di comunicazione che avviene tramite uno spazio web a cui si accede tramite una registrazione b. Istant Messenging (ICQ): ogni utente ha una lista di corrispondenti. Il programma segnala all’utente quando un corrispondente lo cerca aprendo una finestra di dialogo per scambiare messaggi, file e videoconferenza; c. Aggregatori (social network)