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La potenza dell’informatica viene a risiedere soprattutto in ciò che fa scoprire nelle relazioni tra gli esseri umani, nel loro agire, nel loro parlarsi,

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Presentazione sul tema: "La potenza dell’informatica viene a risiedere soprattutto in ciò che fa scoprire nelle relazioni tra gli esseri umani, nel loro agire, nel loro parlarsi,"— Transcript della presentazione:

1 La potenza dell’informatica viene a risiedere soprattutto in ciò che fa scoprire nelle relazioni tra gli esseri umani, nel loro agire, nel loro parlarsi, nel loro comunicare. (Winograd T., Flores F. “Calcolatori e conoscenza” Mondadori)

2 Le tipologie della collaborazione in rete si possono distinguere nei seguenti quattro livelli:

3 Da un’analisi dei quattro livelli si evidenziano dei punti di forza e dei punti di debolezza.

4 PUNTI DI FORZA La rete facilita: lo scambio di idee l’accesso e la condivisione di notizie e informazioni la collaborazione per risolvere problemi comuni il lavoro di tutti per il raggiungimento di uno scopo comune.

5 PUNTI DI DEBOLEZZA Ma in rete c’è anche la possibilità: di malintesi nei momenti comunicativi sincroni e asincronisincroni e asincroni di dispersività e di non pertinenza degli apporti di emarginazione-accaparramento, gregarismo e antagonismo che precludono di raggiungere un reale livello di collaborazione di minore efficienza nell’interazione per la mancanza dei fattori extralinguistici e per i tempi rallentati

6 Sul piano educativo appaiono importanti alcuni modelli di collaborazione in rete.

7

8 SINCRONO Modalità di comunicazione interpersonale on line in tempo reale (chatting, videoconferenza) ASINCRONO Modalità di comunicazione interpersonale in in tempo differito e quindi prevalentemente off line (posta elettronica, mailing list, forum, bacheche elettroniche )

9 COMUNITA’ DI DIALOGO Gruppo di persone con interessi comuni che si incontrano virtualmente in rete per scambio di idee.

10 COMUNITA’ DI PRATICA: Gruppo di persone che utilizza la rete per la negoziazione di significati finalizzata all’apprendimento.

11 COMUNITA’ DI APPRENDIMENTO Comunità virtuale tesa all’apprendistato cognitivo che pone l’accento sulla metacognizione e nasce dall’esigenza di favorire da parte degli studenti una piena acquisizione di abilità cognitive. La comunità di apprendimento può essere definita un’officina del sapere.

12 CIRCOLI DI APPRENDIMENTO Comunità virtuali globali finalizzate all’apprendimento in cui gli studenti cooperano con loro pari e con adulti per condividere idee, dibattere questioni e risolvere problemi.

13 RICERCA AZIONE ON LINE Metodologia di ricerca educativa legata all’innovazione didattica che sfrutta le opportunità offerte dalla rete per una riflessione più approfondita e condivisa.

14 Alla base dei modelli evidenziati c’è una IV dimensione che è fondamentale ai fini educativi, ossia quella del lavoro organizzato e collaborativolavoro organizzato e collaborativo

15 L’uso di Internet nella didattica consente di unire e di integrare l’energia di quattro dimensioni fondamentali nei processi di apprendimento/insegnamento che al contrario nella didattica tradizionale troviamo separate: accesso a risorse remote costruzione comunicazione organizzazione

16 In base agli studi effettuati si possono definire tre modelli di collaborazione: Collaborazione in parallelo Collaborazione sequenziale Collaborazione basata sulla reciprocità

17 MODELLO DELLA COLLABORAZIONE IN PARALLELO La presenza di un coordinatore stimola i gruppi di lavoro remoti che operano separatamente, godendo di una certa indipendenza reciproca.Questo modello si presta bene per la realizzazione di archivi e glossari e la discussione tra i membri ha lo scopo di condividere la strutturazione del lavoro e le modalità di ricomposizione dei moduli prodotti.

18 MODELLO SEQUENZIALE Qui è importante la circolarità degli interventi dei singoli gruppi la quale si interromperà nel momento in cui tutti i gruppi saranno d’accordo sul risultato conseguito. Tale collaborazione è utile per il montaggio e la realizzazione di un ipertesto in cui ogni gruppo lo assembla secondo criteri propri e lo ripropone poi corredandolo di commenti e annotazioni. L’interazione tra i membri è più frequente rispetto alla collaborazione di tipo parallelo perché c’è la necessità di richiedere chiarimenti a chi ha preceduto nella composizione del lavoro o del modulo.

19 COLLABORAZIONE BASATA SULLA RECIPROCITA’ Usata per la progettazione e la realizzazione di uno schema condiviso di ipertesto online. Sono richieste capacità di dibattere, di risolvere rapidamente controversie e divergenze perché si possa portare a termine il compito


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