LA PSICOLOGIA DEI COSTRUTTI PERSONALI

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PSICOLOGIA CLINICA Teoria e tecnica del colloquio clinico e Laboratorio Prof. Daniela Cantone a.a. 2012/2013.
Advertisements

Introduzione al Corso Ingegneria del Territorio Tecnica Urbanistica
Comprensione e interpretazione del testo
La ricerca guidata in Internet
Metodologia come logica della ricerca
EFFETTI D’ORDINE ASSOCIATI ALLE CATEGORIE DI RISPOSTA
MODELLI E METODI DI SERVIZIO SOCIALE
Obiettivi: Definire l’ambito della Psicologia Giuridica a confronto
Programmazione e progettazione
I processi cognitivi Attenzione/Percezione
Diventare concittadini Maurizio Ambrosini, università di Milano.
Il cognitivismo Significato generale di cognitivismo: attribuire significato agli eventi e tentare di prevederli Intersezioni del termine con “costruttivismo”
Corporeità: aspetti fisici delle risposte dell’organismo
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
L’albero della conoscenza La V di Gowin
EPISTEMOLOGIA DELLA PSICOLOGIA CLINICA
Elementi di psicologia generale Dalla Psiche al Sistema
Cultura e Comunicazione
Metodi di ricerca in Psicologia
Metodi della ricerca in Psicologia
L’indagine OCSE-PISA: il framework e i risultati per la matematica
1 LA METODOLOGIA DELLASSESSMENT CENTER 2 SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE PIANI E POLITICHE RETRIBUTIVE AMBIENTE (economico, politico, sociale, tecnologico)
l’intelligenza artificiale e la vita artificiale
Caratteristiche psicometriche dei test
Teorie e tecniche di psicologia clinica
Teorie e tecniche di psicologia clinica
Che cos’è la Psicologia sociale?
La teoria sociologica.
Psicologia della GESTALT:
Scale di valutazione Federico Batini
C ONCETTI B ASE DI S TATISTICA. C ONCETTI BASE DI S TATISTICA WWW. CENTROSTUDIGORGIA. COM La statistica studia i fenomeni ripetibili del mondo con determinazione.
Approccio concertativo
CODIFICA DELLE EMOZIONI
Progetto di Formazione
Le distribuzioni campionarie
Obiettivi: Distinguere tra processi di raccolta delle informazioni e processi di valutazione; Distinguere tra processi di raccolta delle informazioni e.
LA CRIMINOLOGIA “… sapere di non sapere, conoscere sé stessi, falsificare ogni ipotesi e ...non innamorarsi di esse” FRANCESCO BRUNO.
Il Gruppo di Lavoro.
Intervista.
Progetto di sperimentazione VIAGGI NELLE STORIE Frammenti di cinema per narrare Seminario di formazione Sabato 15 novembre 2008 La narrazione nella relazione.
Metodologia come logica della ricerca
Statistica La statistica è
L’APPROCCIO SISTEMICO-RELAZIONALE: tra pragmatica e semantica
LA QUALITA’ DI VITA DEL PAZIENTE IPOFISARIO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE DIDATTICA GENERALE - MODULO A I SEMESTRE.
PSICOLOGIA DELLA FORMAZIONE a.a. 2012/2013 dott. ssa Di Petta Grazia.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE DIDATTICA GENERALE - MODULO A I SEMESTRE.
Riflessioni attorno al «capitalismo costruttivo» Dal modello del «non più» al modello del «non ancora» Guido Caselli Centro Studi e ricerche Unioncamere.
GLI ATTEGGIAMENTI NEL LINGUAGGIO COMUNE SPESSO SI UTILIZZANO TERMINI COME ATTEGGIAMENTO OPINIONE GIUDIZIO VALUTAZIONE IN MODO INTERSCAMBIABILE.
Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 3 - Modulo 1
ORIENTAMENTO CONSAPEVOLE
La valutazione dell’apprendimento degli studenti Clusone, 17 marzo 2015.
CIRCUITO RIFLESSIVO BIZZARRO
LA PSICOLOGIA DEI COSTRUTTI PERSONALI
Lo studio della famiglia
IL GIUDIZIO SOCIALE: Atteggiamenti
Linguaggi dell’immagine
LA RUBRICA PER UNA VALUTAZIONE AUTENTICA
Storia e sviluppi del counseling La psicologia umanistica, la terapia centrata sul cliente e l’arte di aiutare - 1.
1 LA STATISTICA DESCRITTIVA Docente prof.sa Laura Mercuri.
Nuovo approccio nella definizione del rapporto azienda-collaboratori L’azienda cede prodotti e servizi al personale (retribuzioni, incentivi, formazione.
Campionamento procedimento attraverso il quale si estrae, da un insieme di unità (popolazione) costituenti l’oggetto delle studio, un numero ridotto di.
La caccia al tesoro Dalle pratiche educative ai modelli pedagogici.
4. Controllo Giulio Vidotto Raffaele Cioffi. Indice: 4.1 Strategie generali 4.2 Strategie specifiche 4.3 Ripetizione 4.4 Metodi per aumentare la validità.
1 Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione dei superiori gerarchici. Sintesi dei risultati delle.
CAPITOLO 6 La ricerca scientifica in Psicologia ‘è scientificamente dimostrato che…’. Cos’è una scienza? ‘la scienza è un modo di ottenere conoscenze in.
1 LA PSICOLOGIA: UNA SCIENZA ESATTA. 2 La psicologia è la scienza che studia il comportamento umano e che cerca di comprendere ed interpretare i processi.
L’analisi dell’esperienza: alcuni concetti chiave Competenze emergenti e occupazione nel turismo A.A
La fiducia Prof.ssa Alberta Giani. La fiducia come processo Fiducia Propensione / atteggiamento / disponibilità di un interlocutore Più spesso ad un.
Transcript della presentazione:

LA PSICOLOGIA DEI COSTRUTTI PERSONALI di George A. Kelly (1955, ed. it. 2004) Marco Castiglioni Università di Milano - Bicocca

Psicologia dei Costrutti Personali (PCP) (Kelly, 1955) Prima proposta costruttivista nell’ambito della psicologia clinica e della personalità Influenza su alcuni approcci clinici attuali (cognitivismo, approccio sistemico-relazionale) Approccio “fenomenologico” al paziente Superamento della dicotomia ragione / emozione Griglie di repertorio 2

Scopo ultimo dell’uomo è fare previsioni e controllare gli eventi. PCP (Kelly, 1955) Alternativismo costruttivo: “Tutte le nostre attuali interpretazioni dell’universo sono suscettibili di essere riviste o rimpiazzate” (Kelly, 1955, p. 11)  Possibilità di diverse “versioni” della realtà. Metafora dell’Uomo-scienziato: l’uomo è in grado di rappresentarsi l’ambiente (e non meramente di reagire ad esso). Problema del Significato: come attribuire senso e conoscibilità a sé e al mondo, attraverso la previsione. Scopo ultimo dell’uomo è fare previsioni e controllare gli eventi. A tale scopo elabora un sistema di costrutti personali dicotomici. 3

PCP (Kelly, 1955) La Psicologia dei Costrutti Personali (PCP) si articola in un postulato fondamentale e in 11 corollari che definiscono le caratteristiche dei costrutti Postulato fondamentale: “I processi di una persona sono psicologicamente canalizzati in funzione dei modi in cui essa anticipa gli eventi” (p. 41). Enfasi sull’anticipazione (= previsione) e sulla persona intesa come individuo 4

2 caratteri distintivi fondamentali dei costrutti: PCP (Kelly, 1955) 2 caratteri distintivi fondamentali dei costrutti: Dicotomia Organizzazione Dicotomia: ha la finalità di aumentare le capacità di previsione dell’individuo (visione binoculare)  “legge universale” della mente umana Organizzazione: ha lo scopo di limitare le incompatibilità predittive, creando una gerarchia tra i costrutti  Esigenza di coerenza interna “Un sistema implica un raggruppamento di elementi in cui in cui incompatibilità e contraddizioni sono state ridotte al minimo. Naturalmente esse non sono scomparse del tutto” (Kelly, 1955, p. 57). 5

 “Costruttivismo in solitudine” (Carugati, 1988). PCP (Kelly, 1955) In sintesi, la PCP, in accordo con la sua epistemologia costruttivista, sottolinea gli aspetti di previsione e di coerenza interna del sistema dei costrutti, avvalorando una concezione sostanzialmente individualista dell’uomo a scapito degli aspetti sociali  “Costruttivismo in solitudine” (Carugati, 1988). 6

Applicazioni cliniche della PCP: La tecnica delle griglie di repertorio Dalla PCP è derivato il Repertory Grid Test (REP): modalità semistrutturata di intervista atta a fare emergere le dimensioni semantiche attraverso cui la persona dà senso a se stessa e al mondo. Output  “griglia di repertorio”: tabella a doppia entrata, dove le righe corrispondono ai costrutti e le colonne agli elementi. I costrutti sono le dimensioni semantiche con cui la persona interpreta la realtà, le lenti attraverso cui guarda il mondo. Gli elementi sono invece le “cose” a cui si applicano i costrutti (eventi, persone) e che vendono interpretate attraverso i costrutti stessi. 7

Applicazioni cliniche della PCP: La tecnica delle griglie di repertorio Una griglia di repertorio è costituita da: Una serie di elementi rappresentativi di una certa area oggetto di indagine Un insieme di costrutti personali che il soggetto utilizza per porre a confronto e interpretare tali elementi Una scala bipolare di valutazione degli elementi rispetto ai costrutti. In sede di progettazione si stabiliscono i criteri per definire questi tre aspetti. In fase di somministrazione si procede all’elicitazione degli elementi, dei costrutti e alla valutazione degli elementi rispetto ai costrutti. N.B.: “tecnica delle griglie di repertorio” indica l’intero processo, compresa analisi (clinica e/o statistica) e interpretazione dei dati della griglia. 8

4. Applicazioni cliniche della PCP: La tecnica delle griglie di repertorio Fasi principali Elicitazione degli elementi: scelta tra quelli rappresentativi dell’ambito di indagine. Per l’indagine della “personalità”, le persone significative del contesto relazionale del soggetto (quelli con cui ha una relazione di “ruolo”  Kelly identificava 24 ruoli significativi), compreso il Sé. Elicitazione dei costrutti: criterio somiglianza/contrasto Modalità: a triadi (3 elementi per volta) o a coppie (due elementi per volta)  dire in cosa 2 elementi sono simili e differenti da un terzo (Cfr. cor. dicotomia) Il polo di somiglianza è “emergente” mentre spesso quello di contrasto è “sommerso”. 9

Valutazione sulla scala bipolare  3 tipi principali: 4. Applicazioni cliniche della PCP: La tecnica delle griglie di repertorio Laddering: modalità per incrementare l’elicitazione di costrutti, sia di livello di superordinato (perché?) sia di livello subordinato (come?) Valutazione sulla scala bipolare  3 tipi principali: nominale: semplice assegnazione degli elementi a un polo o all’altro del costrutto ordinale: gli elementi sono ordinati rispetto ai poli del costrutto, a seconda che certo polo li descriva più o meno adeguatamente; a “intervallo” (rating grid): ogni elemento viene valutato su una scala a n punti definita sui poli del costrutto  si tratta del tipo più diffuso. Differenze con differenziale semantico (Osgood et al., 1957): uso di costrutti soggettivi anziché di item standardizzati. Analisi e interpretazione della griglia (statistica e/o clinica) Possibilità di estrarre diversi indici (distanza tra gli elementi, complessità cognitiva, ambivalenza, identificazione ecc. 10