Lezione 9 - 10 martedì 23 Marzo 2010 aula 2 ore 9:00 corso integrato di Biologia Applicata (BU) ed Ingegneria Genetica (BCM)

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REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI Polymerase Chain Reaction (PCR)
REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI Polymerase Chain Reaction (PCR)
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Lezione 9 - 10 martedì 23 Marzo 2010 aula 2 ore 9:00 corso integrato di Biologia Applicata (BU) ed Ingegneria Genetica (BCM)

rendere familiare la PCR memorizzare i termini dei componenti i reagenti e le sostanze, le condizioni e le specificità attraverso esempi e tipi di applicazione si possono capire le potenzialità del metodo, le modifiche possibili ed i campi di applicazione. sopratutto si deve conoscere approfonditamente come applicare il metodo alle proprie esigenze ed ottimizzare le condizioni sperimentali capire quali sono i controlli essenziali per stare al riparo di errori, risultati falsi positivi o negativi, strategie operative utili

Le componenti per la reazione: Volume di reazione: da 10 a 50 ml (max 100 l) per una preparativa. Il DNA (templato), abbastanza pulito, non deve essere purissimo, la quantita’ puo’ essere molto poca, normamlmente si usano 10-100 ng di un genoma eucariotico, più di 500 ng possono inibire della reazione La Taq polimerasi, DNA polimerasi di “thermophilic eubacterium thermus acquaticus” resiste a 95°, frequenza di errore superiore a quelle di eucarioti, 26 x10- 6, ora ce ne sono per diverse finalita’, a basso tasso di errore = high fidelity 8.5 x10- 6, e per frammenti lunghi genomici. Se ne usa da meno di 1U fino a 5 U, ma se si fanno molti cicli conviene spezzare la reazione in due fasi e riaggiungerla dNTPs: conc. standard 100 M per ognuno Il tampone: sale di Tris, il Mg concentrazione empirica tra 0. 5 mM e 4. 5 mM, ogni Taq pol. ha un tampone con concentrazioni saline (buffer) ideali I primers: scelti per funzionare in coppia, evitare GC ed AT finali, palindromi, sequenze complementari, devono avere TM(melting) simili, H2O q.b. sterile incontaminata per arrivare al volume finale

Fasi del ciclo, passaggi I denaturazione, a 94°- 95°C, il Tempo a seconda della lunghezza del frammento da amplificare. Prima del I ciclo si tiene a 95°C per qualche min. per la denaturazione completa del DNA templato genomico. Cicli successivi meno si tiene ad alta temperatura e meno si compromette l’attivita’ della Taq. Polimerasi 92°- 96° II Temp. di “annealing” (appaiamento dei primers) Dipende dalla lunghezza dei primers e dal contenuto in GC/AT (~3 gradi GC/ ~2 gradi AT) dipende anche dalla concentrazione salina di NaCl e dal pH, ci sono programmi che la calcolano con un algoritmo. La conc. finale dei primers di solito e’ 15 pmoli. La temperatura si tiene circa 4-10 gradi sotto la TM (Temp.Melting = 100% di denaturaz.) III Extension, temperatura ottimale di sintesi della Taq polimerasi 72°C. Si usa ~1 unita’ di enzima per reazione, se il frammento e’ corto se ne puo’ usare 1/2; se il frammento e’ lungo e il ciclo e’ lungo o ci sono molti cicli, si usano piu’ unita’. Si puo’ spezzare la reazione in due e riaggiungere Taq. Alcune Taq sono più attive vanno calibrate.Volume aggiunto < 1/10 la soluz. della Taq contiene glicerolo anticongelante

Tempi di ogni passaggio (tipo di termociclatore) I passaggio: denaturazione iniziale, una sola volta per tutta la reazione da 3’ a 10’ a 94°-95°secondo la lunghezza del frammento. Ad ogni ciclo: denaturazione a 94°C 15’’- 45’’anche questa a seconda della lunghezza e dalla % GC/AT II passaggio: annealing dei primers secondo la TM tenendo la temp. 4°-10° al di sotto della TM si sceglie la temp. ottimale in modo sperimentale aggiustandola in modo da evitare amplificazione di frammenti aspecifici. La durata di questo passaggio puo’ variare da 15’’ad 1 minuto (puo’ dipendere anche dalla velocita’dello strumento a far variare la temperatura della piastra porta provette (velocita’ di rampa). III passaggio: sintesi del DNA a partire dai due primers (extension), la temp. e’ di solito 72°C. La durata puo’ essere di 15’’ fino ad 10 minuti se il frammento supera le 5 kb fino a 20kb. La temp. puo’ essere piu’ alta (max.75°C) o piu’ bassa. Se non ci sono frammenti aspecifici, si puo’ unificare con la fase di annealing e il ciclo sara’ di due fasi anche 64°- 68°C.

Conclusioni: Ogni PCR va aggiustata empiricamente per: La quantita’ di DNA templato di partenza (quando si può) La conc. del MgCl standard a 1.5mM(tra 0.5 - 4.5mM) La conc. dei primers standard 15pmoli La conc. dei dNTPs (dATP, dCTP, dTTP, dGTP) da 50mM a 200mM per sequenze molto lunghe o molto DNA da sintetizzare Il volume di reazione di solito varia tra 15 e 100  a seconda della quantita’ finale di DNA che vogliamo o dello strumento, per PCR preparative il volume puo’ essere maggiore (però piu’ lento a scaldarsi) I tempi delle varie fasi (passaggi) dei cicli dipendono anche dal tipo di macchina* che si usa, dal tipo di provette e dal volume di reaz. Se e’ moderna* e rapida nel passaggio da una temperatura ad un’altra delle tre temperature della reazione, si accorciano i tempi del ciclo.

controlli Controlli, negativi, positivi, Rischio contaminazione quale è il controllo negativo? quale il controllo positivo? a cosa servono? vanno fatti per ogni reazione?

da “elongation” a PCR il problema dei primers e del loro orientamento si risolve se si immagina di dover sintetizzare (come in una reazione di elongation) due frammenti di DNA che in vece di essere indipendenti sono complementari. Ma la scelta di ognuno dei due primers dipende dal filamento che si deve sintetizzare e sarà complementare al 3’ del filamento ed orientato 5’-3’ 5’ 3’ 3’ 5’

controllo - e’ il controllo dei reagenti per vedere che non siano contaminati, di solito si fa anche un controllo negativo dei reagenti di estrazione per vedere che anche le estrazioni del DNA siano incontaminate ed il DNA rappresentativo

controllo + il controllo positivo si fa con un DNA standard per vedere che tutte le componenti funzionino bene, le quantità siano giuste per vedere l’amplicone voluto e non ultimo: che i reagenti (sopratutto i primers) non facciano amplificare altri frammenti

scelta dei primers I no no TT AA G C AT CCC------GGG AA TT no GTTTC---GAAAC le temperature di melting dei due primers devono essere compatibili ± 2/3°C GG no CC calcolo T melting con algoritmo o circa 2°C x AT e 4°C x C/G la T di annealing è calcolata con qualche grado in meno rispetto alla T melting (50% di molecole appaiate) la lunghezza dei primers di solito è compresa tra 15 e 25 basi

come è una sequenza standard Le sequenze genomiche in banca dati sono sempre a DNA Gli RNA sono dati come sequenze corrispondenti non come cDNA ma corrispondenti al verso di trascrizione e alla sequenza codificante Non ci sono tutte e due le eliche, la seconda si ricava, I geni sono riportati per il verso di trascrizione 5’ 3’ Come si prende il primer forward frw ? = alla seq frw. quindi la sequenza corrisponderà alla elica “coding” (+) che è depositata in banca dati, se la seq non è codificante va usato il criterio di riferimento con la numerazione che ha in banca dati, va tenuto conto di eventuali restrizioni dovute al primer rev.

scelta del primer rev. Come è il primer reverse rev ? : - complementare alla elica di banca dati (+) e reverse, cioè ha il 5’ ed il 3’ invertiti rispetto alla elica + A quali sequenze corrispondono ?: alla elica - , che è complementare e reverse della elica + Se guardate lo schema di amplificazione lo deducete !

a quale seq corrispondono i primers primer reverse = elica - sintesi elica - 3’ 5’ 5’ 3’ elica + 3’ sintesi elica + 5’ elica - primer forward = elica + quanti sono i daltonici? elica + è quella depositata in banca dati a cui si fa riferimento ed ha un numero detto “accession number”

come si scelgono i primers esercizio: le sequenze di DNA in banca dati sono a singola elica per determinare la sequenza da amplificare vanno scelti primers compatibili in coppia non devono appaiarsi ad altre sequenze presenti nel campione di DNA da amplificare! (come lo so? è genomico? non devono avere seq. palindromiche non devono avere complementari tra di loro vanno evitate T ed A alla terminazione 3’ non devono avere G e C o A e T alle due estremità, solo C o G e A o T, perchè può circolarizzare mai al 3’ terminare con GC o AT si ripiega su se stesso alla estremità e la polimerase non trova l’estremità libera

esrcizio di scelta dei primers:trova l’errore 1  CACCCTGCCC CATCTCCCCA GCCTGGCCCC TCGTGTCTCA GAACCCTCGG GGGGAGGCAC 61 AGAAGCCTTC GGGGAGGGCG GGAAGTGGCT CTGAGGAGCA CCTGGGGGGC CTGCTTTCCC 121 CCCAGACCCT TACCACACGG CGCCCTCGTC GTGCACCACC TCTCCAGGAG CCAGCACGGT 181 GCCGTGAGCG TAGCAGGGGC ACTCCTGGGC GGGCACACAG GCGCCCGCGT CATTGAGGAA 241 GGTGCCCGCG GGGCAGGTGC AGCCGTCCAC AGGCACGAAG GAAACGCTGC AGGTGACGTC 301 GGCCTCACTC AGGCCGCGGC AAGTGGGCTG GCAGGCATCC ACCACGTAGG CGTAGCGCTG 361 GGACTTGGGG CAGTTCTGCA TGTACTTGGC TGTGGTCGGT GGGGCCAGGG GGGACAGGTC 421 AGCGGCCGAG CAGCCTGGCC AGCCCCCATC TTCAACTCAG CATCCCCGTC TGTGACGTGG 481 GGATCGCAAG GGCATGAGGT TCTTGCGAGG CTGGGATGAG GAAGTGCAAA GCTCTGGGCT 541 GAGAACCGTG TGAGTGACGG CTGCTGCCGG CCAGGGTCCC CCGCACCCCC ACGCGGTGTG 601 GACACATCCC ACCCCCAGCG TGGGCACTCA CTGCAGACGC CGTCCCTCCA GTCGCTGAGC 661 TGTACGCCCT TGGCGGCACA GGCGTGCACA TAGGAGGACA GCGCGGCGCA CAGGCAGTCC 721 TCGCTCCGCT CACAGTTGCA GGTGTCAAAC ATGCAGTTCT GCGGAGGTGG GAGGCATCGG 781 GGCGTCAGGG ACCCCAGCCT GCCAGGGCTC CCCCACCCAT CCTGCCCAGG CGTGGGGGTC 841 TGGCCTCAGC CTCTCACCGA GTGGAAGGGC TTGGGGTTGA TGATGGAGTG GCAGCGCGAG 901 AAGGCACTGT TGGGATCGGT CAGGCGCGAG CACCAGTGCC GGGCGTAGTT CTCTGTGGGG 961 AAGACCTGAC CTCATCTCCA CGCCCTGCCC CGAAGCCCAC ACCCCTGACA CGCAGGCCTG 1021 CGACCCCCTC AGCCCGGGGA ACAGTGAGTT GGAATTTGCG GCTCACCTGC TGCGCCTTGG I coppia 12 G/C 5 A/T = 48+10 °C= 58°C 14 G/C 4 A/T = 52+8 °C = 60°C amplicone da n.62 a 876 = 814 bp II coppia 10 G/C 10 A/T = 40+20 = 60°C 12 G/C 6 A/T = 48+12 = 60°C amplicone da n.214 a 446 = 431 bp l’amplicone contiene dal 1° nucleotide del primer frw all’ultimo della sequenza scelta che deve comprendere anche il primer rev.

quale è la sequenza dei primers dalla sequenza precedente: I coppia: primer forward GAAGCCTTC GGGGAGGG primer reverse CACACAG GCGCCCGCGT C (non buono) ma stanno sulla stessa sequenza, mentre il primer reverse si deve appaiare alla sequenza complementare quindi: CACACAG GCGCCCGCGT C 5’G ACGCGGGCGC CTGTGTG 3’ deve essere trasformato in complementare e reverse seq in banca dati elica + 3’ 5’ 5’ 3’ elica - 5’ primer 3’ 3’ 5’ la sequenza dei primers va descritta sempre in direzione 5’ 3’ per questo il primer reverse deve essere trasformato

esrcizio di scelta dei primers:trova l’errore 1  CACCCTGCCC CATCTCCCCA GCCTGGCCCC TCGTGTCTCA GAACCCTCGG GGGGAGGCAC 61 AGAAGCCTTC GGGGAGGGCG GGAAGTGGCT CTGAGGAGCA CCTGGGGGGC CTGCTTTCCC 121 CCCAGACCCT TACCACACGG CGCCCTCGTC GTGCACCACC TCTCCAGGAG CCAGCACGGT 181 GCCGTGAGCG TAGCAGGGGC ACTCCTGGGC GGGCACACAG GCGCCCGCGT CATTGAGGAA 241 GGTGCCCGCG GGGCAGGTGC AGCCGTCCAC AGGCACGAAG GAAACGCTGC AGGTGACGTC 301 GGCCTCACTC AGGCCGCGGC AAGTGGGCTG GCAGGCATCC ACCACGTAGG CGTAGCGCTG 361 GGACTTGGGG CAGTTCTGCA TGTACTTGGC TGTGGTCGGT GGGGCCAGGG GGGACAGGTC 421 AGCGGCCGAG CAGCCTGGCC AGCCCCCATC TTCAACTCAG CATCCCCGTC TGTGACGTGG 481 GGATCGCAAG GGCATGAGGT TCTTGCGAGG CTGGGATGAG GAAGTGCAAA GCTCTGGGCT 541 GAGAACCGTG TGAGTGACGG CTGCTGCCGG CCAGGGTCCC CCGCACCCCC ACGCGGTGTG 601 GACACATCCC ACCCCCAGCG TGGGCACTCA CTGCAGACGC CGTCCCTCCA GTCGCTGAGC 661 TGTACGCCCT TGGCGGCACA GGCGTGCACA TAGGAGGACA GCGCGGCGCA CAGGCAGTCC 721 TCGCTCCGCT CACAGTTGCA GGTGTCAAAC ATGCAGTTCT GCGGAGGTGG GAGGCATCGG 781 GGCGTCAGGG ACCCCAGCCT GCCAGGGCTC CCCCACCCAT CCTGCCCAGG CGTGGGGGTC 841 TGGCCTCAGC CTCTCACCGA GTGGAAGGGC TTGGGGTTGA TGATGGAGTG GCAGCGCGAG 901 AAGGCACTGT TGGGATCGGT CAGGCGCGAG CACCAGTGCC GGGCGTAGTT CTCTGTGGGG 961 AAGACCTGAC CTCATCTCCA CGCCCTGCCC CGAAGCCCAC ACCCCTGACA CGCAGGCCTG 1021 CGACCCCCTC AGCCCGGGGA ACAGTGAGTT GGAATTTGCG GCTCACCTGC TGCGCCTTGG I coppia 12 G/C 6 A/T = 48+12 °C= 60°C 13 G/C 4 A/T = 52+8 °C = 60°C amplicone da n.61 a 1000 = 940 bp II coppia 10 G/C 10 A/T = 40+20 = 60°C 11 G/C 7 A/T = 44+14 = 58°C amplicone da n.214 a 426 = 213 bp l’amplicone contiene dal 1° nucleotide del primer frw all’ultimo della sequenza scelta che deve comprendere anche il primer rev.

applicazione RT-PCR nuovo esercizio: se devo retrotrascrivere un mRNA per ottenere un un cDNA devo fare prima una retrotrascrizione con random priming con esanucleotidi e poi la PCR per vedere se il gene è espresso (trascritto) esperimento sostituto di un Northern, ma non dice la lunghezza del messaggero i primers come li scelgo ? : sulla sequenza coding che è quella depositata in banca dati e che non è il cDNA che sarebbe il DNA complementare all’mRNA dopo retrotrascriz. quindi si selezionano i primers come per una normale PCR purchè si abbia la sequenza corrispondente a quella coding = al mRNA = sequenza codificante (quella in banca dati)