MIGRAZIONI p. 116 - 117 Fenomeno che interessa l’umanità da sempre Gli uomini si spostavano per: - trovare cibo - cercare aree in cui insediarsi - cercare condizioni di vita migliori
Vantaggi: - diffusione delle culture, delle lingue, del sapere Svantaggi: - a volte conflitti LEGGI P. 116 LA MIGRAZIONE CONTRIBUISCE A MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA? Oggi le migrazioni hanno DIMENSIONE PLANETARIA: tutte le aree del pianeta vi sono coinvolte come zone di partenza, arrivo, transito
Significato del termine: Cambiamento del luogo usuale di residenza di una o più persone, a patto che venga superato un confine amministrativo e si riorganizzi la propria vita nel nuovo contesto di arrivo Emigrazioni e immigrazioni incidono sulla popolazione sia qualitativamente (contatto di culture diverse) che quantitativamente
Caratteri dei fenomeni migratori Migrazioni temporanee: se il migrante dopo un po’ torna al paese d’origine Permanenti: non torna Interne: in uno stesso stato Internazionali: tra stati diversi Per infiltrazione: si spostano piccoli gruppi Di massa: grandi gruppi o interi popoli Volontarie: decisione autonoma del migrante per motivi economici, di studio, familiari Indotte/forzate: il migrante è costretto a partire, di solito per conflitti bellici
I migranti nel mondo Dati ONU: 3,2% della popolazione mondiale emigra (232 milioni di persone) Soprattutto uomini Soprattutto tra i 20 e i 55 anni Esistono 4 grandi sistemi migratori: 1. Messico – USA: il maggiore 2. verso l’Europa attraverso il Mediterraneo 3. tra Asia e Golfo Persico 4. tra le sponde del Pacifico
Europa e Asia ospitano quasi due terzi dei migranti di tutto il mondo In Asia c’è stato grande incremento per la richiesta di manodopera straniera nei paesi produttori di petrolio (Arabia Saudita, Qatar, E.A.U.) e sud-est asiatico (Malaysia, Thailandia, Singapore che ha economia in via di sviluppo
EUROPA TRA EMIGRAZIONI E IMMIGRAZIONI p. 26-27 Terra di emigrazione fino al 1940 circa (mete transoceaniche) Dal secondo dopoguerra inizia a essere meta di immigrazione. Perché? - effetti favorevoli della ricostruzione - ripresa economica Emigravano gli abitanti dell’Europa mediterranea verso Francia, Germania, Regno Unito
Anni Settanta: crisi petrolifera quindi crisi della aree europee industrializzate. Meno migrazioni verso Europa occidentale, più verso riva nord del Mediterraneo Dal 1989, caduta del muro di Berlino e scioglimento U.R.S.S., flusso da Europa est o Europa ovest Oggi nell’Unione Europea 30 milioni di residenti stranieri; maggior numero in Germania (7 milioni). In Italia 5 milioni ( Europa est, Nordafrica, Asia)